CCIAA Arezzo: Contributo a fondo perduto fino al 50% per iniziative volte al sostegno dell’artigianato.

La CCIAA di Arezzo, nell’ambito delle proprie strategie promozionali finalizzate allo sviluppo del sistema economico, intende sviluppare e sostenere iniziative volte al sostegno dell’artigianato.

A tal scopo è stata stanziata la somma di € 40.000.

Soggetti beneficiari

Enti ed organizmi privati portatori di interessi diffusi e collettivi (associazioni imprenditoriali, consorzi di imprese, società di servizi) con sede legale ed operativa in provicia di Arezzo.

Tipologia di spese ammissibili

Saranno ammissibili le spese sostenute dopo il 3 marzo 2016 relative a:

  • iniziative e/o progetti finalizzati alal diffusione dell’innovazione e della qualità dei processi
  • iniziative e/o progetti che prevedano la realizzazione di azioni promozionali
  • iniziative e/o progetti che prevedano la realizzazione di azioni di informazione e comunicazione
  • iniziative e/o progetti a rilevanza artistica – culturale ed enogastronomica
  • azioni di valorizzazione delle produzioni tipiche e degli antichi mestieri
  • azioni a sostegno di particolari filoni dell’artigianato e di specifiche professioni tecniche e specialistiche

Entità e forma dell’agevolazione

Viene concesso un contributo fino al 50% delle spese ammissibili fino ad € 5.000.

Scadenza

4 aprile 2016

CCIAA Arezzo: Contributo a fondo perduto fino al 50% per iniziative di sostegno alla filiera corta.

La CCIAA di Arezzo, nell’ambito delle proprie strategie promozionali finalizzate allo sviluppo del sistema agricolo locale, intende sviluppare iniziative finalizzate al sostegno del settore agricolo.

A tale scopo è stata stanziata la somma di € 20.000 per l’erogazione di contributi in favore del settore agricolo per il sostegno della filiera corta, ovvero l’insieme delle attività che prevedono un rapporto diretto tra produttori agricoli ed utilizzatori finali dei prodotti (commercianti, ristoratori, albergatori e consumatori).

Soggetti beneficiari

Enti ed organismi privati portatori di interessi diffusi e collettivi (consorzi di imprese, associazioni imprenditoriali, società di servizi), con sede legale e operativa in provincia di Arezzo.

Tipologia di spese ammissibili

Saranno ammesse solo le spese sostenute dopo la pubblicazione del bando e riferite a:

iniziatice e/o progetti che prevedano la realizzazione di azioni promozionali

  • iniziative e/o progetti che prevedano la realizzazione di azioni di informazione e comunicazione
  • azioni a sostegno di particolari filoni dell’agricoltura
  • realizzazione di materiale divulgativo (brochure, manifesti, siti internet)
  • attività pubblicitaria attraverso canali di comunicazione

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo concesso ammonta al 50% delle spese ammissibili e non potrà superare € 8.000.

Scadenza

4 aprile 2016

CCIAA Massa Carrara: Contributo a fondo perduto fino al 50% per la realizzazione di siti web e la promozione dell’e-commerce.

Nell’ambito delle iniziative volte a favorire lo sviluppo del sistema economico provinciale, la Camera di Commercio di Massa-Carrara intende promuovere l’innovazione digitale nelle micro e piccole imprese, sostenendole nei loro investimenti in tecnologie digitali, con l’obiettivo ultimo di incrementare la competitività del sistema economico, mettendo a disposizione uno stanziamento complessivo di € 20.000,00.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare del contributo camerale le micro e piccole imprese che rispettano i seguenti requisiti: rientrare nella definizione di micro-impresa/piccola-impresa; abbiano sede legale o unità locale in provincia di Massa-Carrara; siano iscritte al Registro delle Imprese della CCIAA di Massa-Carrara, attive ed in regola con la denuncia di inizio attività al Rea della Camera di Commercio di Massa-Carrara; in regola con il pagamento del Diritto Annuale.

Tipologia di spese ammissibili

La concessione dei contributi è finalizzata alla promozione dell’Information e Communication Technology nell’ambito delle imprese, sostenendole nei loro investimenti in tecnologie digitali con l’obiettivo ultimo di incrementare la competitività del sistema economico locale, nonché di favorire l’uso di servizi innovativi. In particolare il contributo della Camera di Commercio è concesso per la realizzazione di un sito web con negozio virtuale on-line (e-commerce). E’ ammessa la ristrutturazione, il potenziamento o l’ampliamento di un sito già esistente, a condizione che l’impresa non abbia già beneficiato di contributi pubblici per la sua realizzazione. In particolare sono ammissibili a finanziamento:

a) l’acquisizione di strumenti e programmi destinati alla creazione o all’ottimizzazione di siti orientati al commercio elettronico che consentano la gestione completa di una transazione o di un ordine, fino alla gestione del pagamento (e-commerce);

b) l’acquisizione di consulenze in materia di commercio elettronico;

c) la promozione del sito di commercio elettronico;

d) la formazione del personale addetto alla gestione del sito di e-commerce;

e) le spese per l’adeguamento normativo dei siti web di e-commerce.

Nel rispetto delle indicazioni e dei limiti indicati, sono ammissibili a contributo le spese strettamente connesse alle iniziative sopra elencate, sostenute dai beneficiari successivamente al giorno di presentazione della domanda di contributo.

Entità e forma dell’agevolazione

L’aiuto finanziario è concesso nella forma di contributi a fondo perduto, nominativi e non trasferibili pari al 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di € 1.500,00 e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Non saranno prese in considerazione le domande che presenteranno investimenti inferiori ad € 1.000,00 (Iva esclusa).

Scadenza

30 settembre 2016

Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 50% per rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione (Distretti Tecnologici).

Con il presente bando la Regione Toscana intende agevolare la realizzazione di interventi di investimento finalizzati al rafforzamento del sistema regionale del trasferimento tecnologico, in attuazione dell’Asse Prioritario 1 “Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione” del “Programma operativo regionale (POR) FESR 2014-2020. Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione. Regione Toscana: tornare a crescere”.

Il bando finanzia le attività collaborative di R&S per l’attività di diffusione ai fini dello sviluppo di nuove tecnologie, di nuovi prodotti e servizi realizzate dalla aggregazioni pubblico-private già avviate, come i Distretti Tecnologici.

La dotazione finanziaria disponibile e destinabile all’intervento in oggetto è complessivamente pari a 5,0 milioni di euro.

Soggetti beneficiari

Possono partecipare al bando i candidati Gestori dei Distretti tecnologici.
In particolare, possono svolgere la funzione di Gestore del Distretto uno dei seguenti soggetti:
a) un centro di servizi alle imprese aderente alla Tecnorete, a totale partecipazione pubblica o misto pubblico-privata o un organismo di ricerca;
b) un Consorzio, una società consortile a partecipazione pubblica o una Rete di soggetti associati mediante contratto di Rete costituita tra i seguenti soggetti:
– centri di servizio alle imprese aderenti alla Tecnorete;
– organismi di ricerca;
– associazioni di categoria (direttamente o mediante proprie società di servizi integralmente partecipate);
– imprese aderenti al Distretto.

Tipologia di interventi ammissibili

La Giunta regionale ha approvato gli ambiti tecnologici applicativi dei Distretti tecnologici individuando i seguenti distretti:
1. Distretto tecnologico regionale Moda;
2. Distretto tecnologico Interni e Design;
3. Distretto tecnologico marmo e pietre ornamentali;
4. Distretto tecnologico regionale Scienze della vita;
5. Distretto tecnologico regionale Nuovi materiali;
6. Distretto tecnologico regionale Automotive e meccanica;
7. Distretto tecnologico per la nautica e la portualità;
8. Distretto tecnologico ferroviario;
9. Distretto tecnologico regionale Energia/Economia verde;
10. Distretto tecnologico regionale FORTIS;
11. Distretto tecnologico regionale Smart city/turismo/beni culturali;
12. Distretto tecnologico cartario.

I costi ammissibili sono le spese di personale e le spese amministrative (comprese le spese generali) riguardanti:
a) l’animazione del Distretto al fine di organizzare la collaborazione tra imprese, tra le imprese e il sistema della ricerca, pubblico e privato;
b) l’organizzazione, condivisione e diffusione di informazioni strategiche a favore delle imprese, in un’ottica di intelligenza economica;
c) l’attività di marketing del Distretto volta a promuovere la partecipazione di nuove imprese o organismi e ad aumentare la visibilità del Distretto;
d) la messa a disposizione delle infrastrutture per il trasferimento tecnologico presenti nel Distretto: laboratori di ricerca industriale e applicata, dimostratori tecnologici;
e) l’organizzazione di seminari e conferenze per facilitare la condivisione delle conoscenze, il lavoro in rete e la cooperazione transnazionale.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo massimo viene riconosciuto nella misura massima del 50% dell’investimento massimo ammissibile calcolato sui tre anni di validità del progetto.

La domanda di aiuto deve essere inoltrata per via telematica a partire dalle ore 9.00 del 15/03/2016 e fino alle ore 17.00 del 15/04/2016.

CCIAA di Pisa Fondo rotativo per sostenere la costituzione delle imprese innovative.

La Camera di Commercio di Pisa, nel quadro delle iniziative di promozione di nuova imprenditorialità e di sostegno della finanza e del credito per Imprese, intende favorire l’offerta di capitale di rischio che, soprattutto nella fase di start up e per quanto riguarda il seed capital, costituisce una delle principali criticità delle imprese innovative.

Le risorse a disposizione del “Fondo Rotativo per le imprese innovative” per le sottoscrizioni di quote di capitale di rischio previste in bilancio 2016 sono pari € 500.000,00

Soggetti beneficiari

Sono elegibili agli interventi del Fondo le imprese innovative costituite come società di capitali, con sede operativa nella provincia di Pisa

Entità e forma dell’agevolazione

Per sostenere la nascita e la crescita di imprese innovative nella Provincia di Pisa, la Camera prevede la partecipazione al capitale per importi contenuti e, comunque, sino ad un massimo di € 200.000,00.

Scadenza

30/11/2016

Fondo Internazionale UNESCO. Contributo a fondo perduto per promuovere la diversità culturale.

UNESCO ha annunciato l’apertura dei termini per sottoporre proposte progettuale al Fondo internazionale per la diversità culturale (IFCD). Il fondo ha l’obiettivo di favorire l’emergere di settori culturali dinamici nei paesi in via di sviluppo investendo in progetti che mirano al cambiamento strutturale attraverso l’introduzione e l’elaborazione di politiche e strategie che hanno un effetto diretto sulla creazione, la produzione, la distribuzione e l’accesso ad una diversità delle espressioni culturali, compresi i beni culturali e i servizi correlati.

Soggetti beneficiari

I possibili beneficiari del IFCD sono le istituzioni pubbliche dei paesi in via di sviluppo, le organizzazioni non governative (ONG) locali e le organizzazioni internazionali non governative (OING).

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo massimo richiedibile al IFCD per ciascun progetto è di 100.000 USD.

Scadenza

15 aprile 2016

Programma salute 2014/2020. Contributo a fondo perduto fino all’80% per accrescere la sostenibilità dei sistemi sanitari.

Il programma Salute 2014-2020 è il terzo programma d’azione in tema di salute della Commissione europea e riunisce in un quadro comune e coerente le misure messe in campo dalla Commissione per dare attuazione alla Strategia UE sulla salute (integrata dal Documento di lavoro della Commissione Investing in Health). Il suo obiettivo è di integrare, sostenere e aggiungere valore alle politiche degli Stati membri per migliorare la salute dei cittadini e ridurre le disuguaglianze fra i cittadini in termini di salute, incoraggiando l’innovazione, accrescendo la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggendo i cittadini dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere.

E’ stato pubblicato il bando 2016 per progetti che finanzierà le seguenti azioni:
• Obiettivo 1: Promuovere la salute, prevenire le malattie e incoraggiare ambienti favorevoli a stili di vita sani tenendo conto del principio “la salute in tutte le politiche”
Azioni tematiche:
– 1.1 La salute dei migranti: le migliori prassi nell’offerta di assistenza per i migranti e i rifugiati vulnerabili
Importo indicativo: 4.500.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
– 1.2. Raccogliere le conoscenze e scambiare le migliori pratiche sulle misure per ridurre la disponibilità di bevande alcoliche
Importo indicativo: 1.200.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
– 1.3. Raccogliere le conoscenze e scambiare le migliori pratiche sulle misure per prevenire l’uso illecito di droghe in linea con gli standard minimi di qualità nella riduzione della domanda di droga
Importo indicativo: 600.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
– 1.4. Sostenere gli Stati membri e gli stakeholder nell’affrontare la sfida delle malattie croniche
Importo indicativo: 2.500.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
• Obiettivo 4. Facilitare l’accesso a un’assistenza sanitaria migliore e più sicura per i cittadini
Azioni tematiche:
– 4.3. Selezione e protezione dei donatori (tessuti, cellule e sangue)

Importo indicativo: 550.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)

 

Quest’anno sugli obiettivi 2 e 3 non saranno finanziati progetti.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili a presentare progetti organismi legalmente costituiti e in possesso di personalità giuridica quali: autorità pubbliche ed enti del settore pubblico (es: istituzioni di ricerca e sanitarie, università e istituti di istruzione superiore). I progetti devono essere presentati da partenariati comprendenti organismi reciprocamente indipendenti di tre diversi Stati partecipanti che sono, oltre ai 28 Stati UE, anche Islanda e Norvegia).

Entità e forma dell’agevolazione

Il budget complessivo per il finanziamento di progetti ammonta a 9.350.000 euro. Il contribuito comunitario di norma copre fino al 60% dei costi ammissibili di progetto, a meno che il progetto presenti “utilità eccezionale”, nel qual caso il contributo aumentare fino all`80% dei costi .

Il termine ultimo per la presentazione delle proposte progettuali è il 2 giugno 2016.

Bando COS-DESIGN-2015-3-06. Contributo a fondo perduto fino al 50% per beni di consumo di design.

Il presente invito a presentare proposte mira a migliorare la competitività delle PME europee che producono beni/servizi di design sul mercato mondiale. Lo scopo è ridurre il time to market delle soluzioni innovative, rimuovere gli ostacoli ad una più ampia applicazione di soluzioni creative, creare o ampliare i mercati per i prodotti o servizi collegati.

Soggetti beneficiari

Il proponente deve essere una PMI. Oltre alle PMI possono essere partner di una proposta progettuale enti dotati di personalità giuridica che appartengono alle categorie di: università, istituzioni di educazione, organizzazione di ricerca e tecnologia, importanti servizi di supporto etc. Una proposta progettuale deve essere presentata da una PMI da sola o in consorzio con altri enti (come indicato alla voce beneficiari). Il proponente ed eventuali partner devono avere sede in uno dei Paesi ammissibili a COSME.

Tipologie di interventi ammissibili

Il bando è destinato alle PME che operano nell’ambito di design e delle tecnologie/servizi innovativi che spesso non riescono a raggiungere il mercato a causa dei rischi connessi al portare la produzione su scala industriale.

Queste imprese, avendo già superato la fase tecnica di dimostrazione, hanno bisogno d’incentivi per implementare modelli di business innovativi, promuovere la collaborazione intersettoriale e catalizzare nuove applicazioni affrontando le sfide sociali.

Settori prioritari di attività:

1)catalizzare nuove applicazioni di tecnologie all’avanguardia mescolate con soluzioni creative che rispondono alle nuove esigenze dei clienti;

2)promuovere la collaborazione intersettoriale, l’uso del design e di soluzioni creative, anche attraverso l’uso delle tecnologie digitali;

3)implementare modelli di business innovativi;

4)rispondere alle tendenze attuali e future del mercato (ad esempio, la domanda di prodotti e servizi personalizzati o su misura, aumentando l’interazione e il coinvolgimento dei consumatori, domanda di prodotti e processi, sostenibili ecc.);

5)affrontare le sfide sociali.

Settori di riferimento: tessile, abbigliamento, prodotti in pelle e pellicce, calzature, borse e accessori, articoli sportivi, giochi e giocattoli, prodotti di decorazione per interni di abitazioni (mobili, prodotti sanitari, pavimenti, rivestimenti per muri e finestre, tavoli e stoviglie, bicchieri), occhiali, orologi, gioielli, prodotti cosmetici e di bellezza, etc.

Entità e forma dell’agevolazione

Il budget a disposizione è di EUR 11,200,000.00. Il contributo dell’UE sarà compreso tra EUR 800,000.00 ed EUR 1,000,000.00 a progetto. La sovvenzione copre il 50% delle spese ammissibili per un valore indicativo fra EUR 800,000.00 e EUR 1,000,000.00. L’EASME finanzierà al massimo 12-14 progetti.

Scadenza

14 aprile 2016

Contributo a fondo perduto fino al 90% per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza.

Con il presente Avviso, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità – intende dare attuazione a quanto previsto dal Piano attraverso il finanziamento di azioni volte a rafforzare le misure poste in essere a sostegno delle vittime di violenza di genere e i loro figli ed i servizi a loro dedicati, il tutto in un’ottica non solo di assistenza ma di empowerment femminile.

In particolare, saranno finanziati i progetti finalizzati a sviluppare la rete di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso il rafforzamento dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza, delle case rifugio e dei servizi di assistenza, prevenzione e contrasto che, a diverso titolo, entrano in relazione con le donne vittime di violenza.

L’ammontare delle risorse destinate ai progetti di cui al presente Avviso è di € 12.000.000,00.

Soggetti beneficiari

Possono partecipare al presente Avviso i soggetti promotori dei Centri antiviolenza e le Case rifugio quali:

a) Enti locali, in forma singola o associata;

b) associazioni e organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza, che abbiano maturato esperienze e competenze specifiche in materia di violenza contro le donne, che utilizzino una metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra donne, con personale formato specificatamente sulla violenza di genere;

c) soggetti di cui alle lettere a) e b), di concerto, di intesa o in forma consorziata.

Le associazioni e le organizzazioni di cui alla lettera b) devono:

a) essere iscritte ad Albi/Registri regionali del volontariato, della promozione o della cooperazione sociale o esser iscritte ai registri regionali delle onlus presso l’Agenzia delle entrate ovvero ad Albi regionali appositamente istituiti;

b) avere nel loro Statuto i temi del contrasto alla violenza di genere, del sostegno, della protezione e dell’assistenza delle donne vittime di violenza e dei loro figli quali finalità esclusive o prioritarie, coerentemente con quanto indicato con gli obiettivi della Convenzione di Istanbul, ovvero dimostrare una consolidata e comprovata esperienza almeno quinquennale nell’impegno contro la violenza alle donne.

Per i soli casi di partecipazione in forma associata è ammessa la presenza in ciascuna ATS, e non come capofila, di:

a) associazioni o organismi, che si sono costituiti da meno di cinque anni o con un’esperienza nel settore del sostegno alle vittime di violenza di genere inferiore a quattro anni di attività;

b) soggetti con un’esperienza negli interventi di recupero e accompagnamento dei responsabili di atti di violenza

Tipologia di progetti ammissibili

I progetti, della durata massima di 24 mesi, dovranno essere finalizzati, in tutto o in parte, a:

a) potenziare le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli anche attraverso il rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei Centri Antiviolenza e dei servizi di assistenza, prevenzione e contrasto della violenza contro le donne che a diverso titolo entrano in relazione con le vittime;

b) individuare adeguati interventi per il recupero e l’accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazioni affettive, anche al fine di limitare i casi di recidiva;

c) potenziare i Centri di semi-autonomia per donne con figli minori vittime di violenza che abbiano già completato un percorso presso le case di accoglienza;

d) individuare adeguate misure di supporto volte a garantire i servizi educativi e di sostegno scolastico per i minori vittime di violenza assistita;

e) promuovere l’orientamento lavorativo rivolto alle donne ospiti dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio;

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo del Dipartimento potrà al massimo essere pari al 90% del costo totale previsto per la realizzazione della proposta progettuale presentata.

Il contributo statale per ciascun progetto non potrà in ogni caso superare l’importo massimo di Euro € 180.000,00 per i progetti presentati dai soggetti proponenti gestori di Centri Antiviolenza e di € 250.000,00 per i progetti presentati dai soggetti proponenti gestori di Case Rifugio.

Scadenza

I soggetti proponenti dovranno presentare i progetti entro e non oltre 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (del 08.03.2016), ovvero entro il 22.04.2016.

Toscana: Contributo a fondo perduto a sostegno dell’offerta di servizi educativi per la prima infanzia.

Il presente avviso è finalizzato a promuovere e sostenere nel territorio regionale della Toscana nell’a.e. 2016/2017 (settembre 2016-agosto 2017) l’offerta di servizi educativi per la prima infanzia (3-36 mesi), anche in ottica di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Le risorse disponibili di cui al presente avviso ammontano a 9.867.251 euro.

Soggetti beneficiari

I soggetti ammessi alla presentazione della richiesta di contributi alla Regione sono i Comuni, singolarmente o mediante esercizio associato svolto mediante Unioni di Comuni.

L’esercizio associato è dimostrato laddove l’ente che assume la responsabilità dell’esercizio associato gestisce tutti i procedimenti, attività e servizi relativi ai servizi educativi per la prima infanzia. In tal caso l’amministrazione tenuta alla presentazione della richiesta di contributi è l’ente che assume la responsabilità dell’esercizio associato.

Destinatari delle azioni previste dal presente avviso sono i bambini in età utile per la frequenza di servizi per la prima infanzia residenti in un Comune della Toscana. I destinatari sono individuati come segue in relazione alla tipologia di intervento prescelto nei progetti:

– AZIONE 1.A: sostegno alle amministrazioni nella gestione diretta dei servizi : in tal caso dovranno essere considerati quali destinatari tutti i bambini inseriti nel servizio per il quale sono richiesti e ottenuti i contributi regionali;

– AZIONE 1.B: sostegno alle amministrazioni nella gestione indiretta: in tal caso dovranno essere considerati quali destinatari tutti i bambini inseriti nel servizio per il quale sono richiesti e ottenuti i contributi regionali;

– AZIONE 1.C: sostegno alle amministrazioni finalizzato all’ampliamento dell’orario giornaliero o di apertura settimanale e mensile dei servizi: in tal caso dovranno essere considerati quali destinatari esclusivamente i bambini beneficiari di tale ampliamento;

– AZIONE 2: acquisto di posti delle amministrazioni mediante convenzionamento con i servizi accreditati: in tal caso dovranno essere considerati quali destinatari esclusivamente i bambini beneficiari dell’acquisto dei posti-bambino.

Entità e forma dell’agevolazione

Sulle risorse messe a disposizione dal presente avviso, tra le amministrazioni che hanno presentato il progetto preliminare, viene riservata una quota in favore dei territori montani ed insulari e assegnata una premialità in favore delle gestioni associate mediante la seguente procedura:

– in prima fase si procede alla assegnazione di una quota pari a € 10.000 per ogni amministrazione insulare ovvero montana, qualora abbia una popolazione inferiore a 5.000 abitanti così come risultante dagli ultimi dati ISTAT disponibili;

– successivamente si procede all’assegnazione di una quota pari a € 10.000 a titolo di premialità per ciascuna delle amministrazioni aderenti ad una gestione associata di cui all’articolo 4 del presente avviso (unioni di comuni ovvero gestione associata tramite convenzione); l’assegnazione di tale premialità è disposta interamente in favore dell’ente responsabile della gestione associata

Scadenza

15 aprile 2016