Toscana: Contributo a fondo perduto per progetti di residenza artistica e culturale finalizzati alla diffusione della cultura e dello spettacolo dal vivo.

E’ stato pubblicato l’avviso pubblico e la relativa modulistica per il finanziamento, di progetti triennali di residenza artistica e culturale negli ambiti dello spettacolo dal vivo, a valere sul  Progetto Regionale “Sistema regionale per lo spettacolo dal vivo: attività teatrale, di danza e di musica” – Linea di Azione “Sostegno e promozione dei progetti di residenza artistica e culturale finalizzati alla diffusione della cultura e delle arti dello spettacolo dal vivo” mirati a stabilire un rapporto creativo e attivo tra gli artisti e il territorio di riferimento, a valorizzare le funzioni dei luoghi dello spettacolo quali spazi aperti alle comunità locali, a riequilibrare l’offerta sul territorio regionale.

Soggetti beneficiari

Possono presentare istanza di contributo, per la realizzazione di progetti di residenza artistica e culturale, soggetti costituiti in qualsiasi forma giuridica (con esclusione delle persone fisiche), in forma singola (residenza individuale) o in forma associata (residenza multipla).

Tipologia di interventi ammissibili

Oggetto del presente Avviso Pubblico sono progetti triennali di residenza artistica e culturale, corredati di programmi di attività per ciascuna annualità, riferiti ad un territorio definito, proposti da singoli soggetti (residenza individuale) o da più soggetti in forma associata (residenza multipla), che si caratterizzano per l’attività prevalente nell’ambito della prosa e/o della danza, per le azioni volte all’integrazione delle diverse forme di espressività artistica, per il perseguimento degli obiettivi stabiliti dal sopracitato Accordo triennale di Programma interregionale sottoscritto dalla Regione Toscana.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo della Regione Toscana sarà assegnato agli ammessi al contributo sulla base di graduatoria definita a conclusione delle procedure di valutazione. I soggetti inseriti nella graduatoria sono beneficiari di contributo regionale per le annualità 2016, 2017 e 2018.

Scadenza

24.06.2016

OCM Vino Promozione 2016/2017. Contributo a fondo perduto fino al 50% per le aziende vitivinicole per la promozione nei Paesi terzi.

Sono state pubblicate dal MIPAAF le modalità operative e procedurali ai sensi della Misura OCM Vino –  “Promozione sui mercati dei Paesi terzi” – Invito alla presentazione dei progetti campagna 2016/2017.

Soggetti beneficiari

Possono accedere ai fondi della misura i seguenti soggetti:

  1. le organizzazioni professionali, purché abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli;
  2. le organizzazioni interprofessionali;
  3. i Consorzi di tutela e loro associazioni e federazioni;
  4. le organizzazioni di produttori;
  5. i produttori di vino che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere, dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati;
  6. i soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
  7. le associazioni, anche temporanee di impresa e di scopo tra i soggetti sopra elencati;
  8.  i Consorzi e le Associazioni che abbiano fra i propri scopi statutari la promozione di prodotti agroalimentari, le Società Cooperative che non rientrino nelle definizioni di cui alle lettere precedenti, a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino nella definizione di produttore di vino;
  9. le reti di impresa.

La promozione riguarda le seguenti categorie di vini confezionati: i vini a denominazione di origine protetta, i vini ad indicazione geografica, i vini spumanti di qualità, i vini spumanti aromatici di qualità, i vini con l’indicazione della varietà. I progetti relativi esclusivamente ai vini con indicazione varietale non formano oggetto di promozione.

Tipologia di azioni ammissibili

Sono ammissibili le seguenti azioni da attuare in uno o più Paesi terzi:

a) azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, di sicurezza alimentare o di ambiente;
b) partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
c) campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione;
d) studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione. La spesa per tale azione non supera il 3% dell’importo complessivo del progetto presentato.

I progetti possono essere:

a) nazionali, presentati al Ministero, riguardano la filiera vitivinicola di almeno 3 regioni e sono ammissibili a finanziamento a valere sui fondi di quota nazionale;

b) regionali, presentati alla Regione in cui il beneficiario ha la sede legale e/o operativa sono ammissibili a finanziamento a valere sui fondi di quota regionale.

c) multiregionali, presentati alla Regione in cui il beneficiario ha la sede legale, coinvolgono beneficiari che hanno sede operativa in almeno 2 Regioni. Sono ammissibili a finanziamento a valere su fondi di quota regionale e su una riserva dei fondi della quota nazionale pari a quattro milioni di euro. La quota di finanziamento pro capite da parte di Ministero e Regioni non supera il 25% dell’importo del progetto presentato.

I progetti possono essere presentati per una durata minima di un anno e massima di tre anni per beneficiario e mercato del Paese terzo.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo del sostegno a valere sui fondi europei è pari, al massimo, al 50% delle spese sostenute per svolgere le azioni promozionali; la residua percentuale è a carico del soggetto beneficiario.

Sono ammissibili, a valere sui fondi quota nazionale, progetti aventi un importo complessivo minimo, ammesso a seguito dell’istruttoria di valutazione, per Paese terzo/anno non inferiore a 50.000 euro. Qualora il progetto sia destinato a un solo Paese terzo, il suo importo non deve essere inferiore a 100.000 euro.

E’ necessario attendere che le singole regioni eorghino i propri decreti nei prossimi 30 giorni e mettano definitivamente a disposizione la documentazione e gli estremi per la partecipazione delle aziende.

Contributo a fondo perduto promosso dal MIUR per la realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di Biblioteche innovative

E’ stato pubblicato l’Avviso pubblico per la realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di Biblioteche scolastiche innovative, concepite come centri di informazione e documentazione anche in ambito digitale – Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).

In particolare, le biblioteche scolastiche innovative devono garantire:

a) un’apertura della scuola al territorio, con possibilità di utilizzo degli spazi e delle risorse informative, cartacee o digitali, anche al di fuori dell’orario scolastico, in coordinamento con altre scuole e in sinergia con le politiche territoriali in merito e con le istituzioni e i sistemi bibliotecari locali;

b) la promozione dell’educazione all’informazione (information literacy) e della lettura e della scrittura, anche in ambiente digitale;

c) il contrasto alla dispersione scolastica.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse alla procedura per la realizzazione delle biblioteche scolastiche innovative le istituzioni scolastiche ed educative statali di ogni ordine e grado.

È, altresì, ammesso il coinvolgimento, anche in qualità di soggetti cofinanziatori, di enti pubblici e locali, biblioteche, reti e sistemi bibliotecari locali, università, centri di ricerca, associazioni, fondazioni, ma anche soggetti privati individuati nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, libera concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla normativa in materia di contratti pubblici.

Tipologia di spese ammissibili

Le proposte progettuali ammissibili devono avere ad oggetto la realizzazione o l’adeguamento di biblioteche scolastiche innovative.

Le spese che possono essere considerate ammissibili per la realizzazione del progetto sono relative a:

1. acquisti di beni, attrezzature e servizi per la Biblioteca;

2. spese generali, tecniche e organizzative: nella misura massima del 20% del finanziamento concesso (es. compensi per il personale scolastico per le loro attività di coordinamento e gestione del progetto, ivi comprese le attività connesse alla stesura del bando di gara/lettera d’invito/richiesta di preventivo, spese per il CIG da versare all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) per la/le procedure di gara ai fini della fornitura di beni e servizi);

3. spese per l’acquisizione di contenuti anche attraverso l’accesso a piattaforme di prestito digitale bibliotecario relativo a libri, quotidiani e riviste: nella misura del 15% del finanziamento concesso. Questa voce deve essere necessariamente prevista nell’ambito della proposta progettuale.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo massimo attribuibile dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca a ciascuna istituzione scolastica per la realizzazione di ciascuna biblioteca è pari ad euro 10.000,00. È, inoltre, destinata una somma aggiuntiva di euro 44.000,00 all’istituzione scolastica che elabori la migliore proposta progettuale relativa alla realizzazione di un sistema informativo di gestione della rete delle biblioteche scolastiche innovative, nonché per la documentazione e la pubblicizzazione delle attività svolte, la condivisione dei risultati e la valutazione.

Scadenza

14.07.2016

Toscana: Contributo a fondo perduto per corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (I.F.T.S.) relativi alla filiera nautica e logistica.

In attuazione del POR Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” FSE 2014-2020, Asse C – ISTRUZIONE E FORMAZIONE (Ob. Specifico C.3.2.1.a) ai fini della qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica e professionale, è prevista l’emanazione di un Avviso pubblico per il finanziamento dei progetti per la realizzazione dei corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) nella filiera Nautica e Logistica o per figure trasversali. La Regione Toscana ha individuato gli ambiti regionali economici ed occupazionali a maggiore valore aggiunto, sui quali concentrare gli interventi e le risorse finanziarie della formazione strategica, per rafforzarne l’intelaiatura economica e produttiva e fornire possibilità di sviluppo durevoli.

Soggetti beneficiari

I progetti devono essere co-progettati, presentati e realizzati da un insieme di soggetti appartenenti ai sistemi dell’istruzione, della formazione professionale, dell’università ed al sistema produttivo. Il pool di soggetti proponenti deve essere composto obbligatoriamente, a pena di esclusione, almeno dai seguenti quattro soggetti:

a) un istituto scolastico di istruzione secondaria superiore, pubblico o paritario, avente sede nel territorio regionale;

b) un ente/centro e/o agenzia di formazione professionale, con esclusione degli istituti scolastici, avente sede nel territorio regionale e operante secondo le normative regionali;

c) un’università degli studi avente sede nel territorio regionale;

d) una o più imprese, o associazioni di imprese aventi un’unità produttiva nel territorio regionale o altro soggetto espressione di categorie economiche e/o del lavoro libero-professionale.

Tipologia di azioni ammissibili

PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE (IFTS)

Sono finanziati progetti attinenti alle seguenti specializzazioni IFTS:

1. Tecniche di disegno e progettazione industriale;

2. Tecniche di industrializzazione del prodotto e del processo;

3. Tecniche per la programmazione della produzione e la logistica;

4. Tecniche per la sicurezza delle reti e dei sistemi;

5. Tecniche per la progettazione e lo sviluppo di applicazioni informatiche;

6. Tecniche per l’integrazione dei sistemi e di apparati TLC;

7. Tecniche per la progettazione e gestione di database;

8. Tecniche per la promozione di prodotti e servizi turistici con attenzione alle risorse, opportunità ed eventi del territorio.

I progetti, per contenuti e attività, dovranno inoltre obbligatoriamente essere riferiti ad una delle seguenti due macroaree e conseguentemente a una o più sottofiliere della macroarea prescelta, come di seguito indicate:

a) nautica da diporto

– cantieri di produzione,

– riparazione e refitting,

– falegnameria e tappezzeria per nautica da diporto,

– servizi informatici e tecnologici per nautica da diporto,

– servizi di progettazione per nautica da diporto (progettazione tecnica ed esecutiva, design interno ed esterno, etc.),

– servizi in porto (accoglienza),

– servizi a terra (ambiente, sicurezza, controllo di qualità).

b) sistema portuale/logistica

– servizi logistici in senso stretto (movimentazione merci)

– servizi di magazzinaggio

– servizi amministrativi, gestionali e doganali in ambito logistico (spedizionieri, agenti doganali, etc.)

– servizi tecnico/nautici in ambito portuale,

– servizi informatici e tecnologici in ambito portuale/logistico,

– riparazione e manutenzione di mezzi di trasporto,

– servizi di controllo di qualità e sostenibilità ambientale.

Entità e forma dell’agevolazione

Il costo massimo previsto per ciascun corso è di € 120.000,00 calcolato per un corso di 800 ore (due semestri) al netto del 30% di stage, ovvero per un ammontare di ore di formazione pari a 560.

Scadenza

30/07/2016

Avviso 03/2016. Contributo a fondo perduto fino a 50.000,00 € promosso da Fondoprofessioni per promuovere piani e progetti formativi con CCNL diversi da quello degli Studi Professionali

Fondoprofessioni finanzia la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori che operano all’interno degli studi professionali e delle aziende collegate e promuove la cultura della formazione continua quale strumento privilegiato capace di incidere sulla qualità dei saperi professionali, sull’occupabilità dei lavoratori, sulla competitività e sulla capacità di innovazione degli studi e delle aziende collegate.

Fondoprofessioni, attraverso il presente Avviso, intende promuovere la partecipazione a Piani formativi concordati tra le Parti Sociali in favore delle aziende che hanno aderito al Fondo:

• promuovendo, sostenendo e diffondendo la cultura della Formazione Continua;

• migliorando la competitività delle aziende, nonché le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nei percorsi formativi;

• ampliando la platea dei beneficiari ai percorsi di formazione così da diffondere l’attività del Fondo stesso soprattutto per lo sviluppo delle strutture aderenti;

• favorendo opportunità formative in grado di valorizzare il capitale umano attraverso percorsi professionalizzanti;

• realizzando interventi di Formazione Continua volti allo sviluppo della logica di “rete” per favorire l’aggregazione e la cooperazione integrando saperi e competenze diverse;

• diffondendo un approccio innovativo alla Formazione Continua, intesa come leva strategica per rispondere ai cambiamenti durante l’arco della vita e non solo a fronte dei fenomeni di crisi;

• riconoscendo e valorizzando il ruolo della rappresentanza categoriale e territoriale nella lettura dei bisogni dei propri rappresentati, nella garanzia di concretezza ed efficacia dell’intervento formativo, nella priorità della effettiva crescita professionale rispetto alle valenze economiche del contributo;

• contribuendo al rafforzamento di una rappresentanza attiva e orientata all’effettivo servizio agli aderenti, secondo i principi di una bilateralità positiva.

Soggetti beneficiari

L’Ente proponente è colui che rappresenta il bisogno formativo dei dipendenti assicurando la realizzazione dell’attività formativa attraverso una struttura accreditata al Fondo detta Ente attuatore.

Nel dettaglio i destinatari sono:

• i dipendenti lavoratrici e lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato;

• i dipendenti lavoratrici e lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo determinato;

• i dipendenti lavoratrici e lavoratori assunti con contratto di apprendistato.

Tipologia di progetti ammissibili

– Parametri specifici delle attività corsuali

I progetti prevedono una durata minima di 16h ed un massimo di 40h con un gruppo d’aula di almeno 6 e non oltre 20 beneficiari. Il parametro massimo di contributo erogato per un’ora di formazione per lavoratore (costo ora/allievo) è fissato a € 20,00 portandosi a € 19,00 nel caso di progetti iterati.

– Parametri specifici delle attività seminariali

Il contributo per ogni singolo Piano formativo non può superare l’importo di euro 30.000,00 e gli importi indicati sono comprensivi di IVA e, se dovuti, di ogni altro onere ed imposta. I progetti prevedono una durata minima di 4h ed un massimo di 12h con un gruppo d’aula di almeno 7 e non oltre 30 beneficiari. Il parametro massimo di contributo erogato per un’ora di formazione per lavoratore (costo ora/allievo) è fissato a € 25,00 portandosi a € 24,00 nel caso di progetti iterati.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo per ogni singolo Piano formativo non può superare l’importo di euro 50.000,00 e gli importi indicati sono comprensivi di IVA e, se dovuti, di ogni altro onere ed imposta.

Scadenza

entro e non oltre le ore 24 del 20 luglio 2016.

Toscana: Contributo a fondo perduto per la promozione di progetti per l’efficientamento energetico degli immobili

Soggetti beneficiari

Imprese: Micro, piccole, medie imprese (MPMI) e Grandi Imprese (GI)

Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 3 domande.

Gli interventi dovranno essere realizzati in unità locali/sedi operative esistenti sedi di attività produttive e/o altre attività economiche, aventi sede nel territorio regionale.

Ciascuna domanda dovrà riguardare solo una singola unità locale/sede operativa esistente (edificio o unità immobiliare) avente sede nel territorio regionale.

Sono ammessi gli interventi realizzati in unità locali/sedi operative nella disponibilità dell’impresa richiedente secondo le forme dell’ordinamento giuridico vigente e in cui si svolge l’attività operativa.

Non potranno essere concessi contributi alle imprese che siano state destinatarie di provvedimenti di revoca nei tre anni antecedenti all’approvazione della graduatoria.

Le imprese che potranno presentare domanda devono esercitare un’attività identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007, che approva l’elenco delle attività economiche ATECO 2007 afferenti i due seguenti raggruppamenti di settori: industria, artigianato, cooperazione e altri settori e turismo, commercio e cultura.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo (al netto di IVA):

– spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;

– spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione del progetto.

Sono ammissibili soltanto le spese sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda.

Per le imprese colpite da calamità naturali sono ammissibili soltanto le spese sostenute a partire dalla data dell’evento calamitoso.

Entità e forme dell’agevolazione

L’aiuto sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale.

Dimensione dei progetti: non sono ammessi interventi che comportano spese ammissibili inferiori a 20.000,00 euro.

Valore massimo del contributo:

Micro-piccola impresa: 40% di contributo rispetto al costo ammissibile.

Media Impresa: 30% di contributo rispetto al costo ammissibile.

Grande impresa: 20% di contributo rispetto al costo ammissibile.

L’importo massimo del contributo che un’impresa unica può ricevere nell’ambito del regime de minimis è pari a € 200.000,00, su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti) e a 100.000,00 per impresa unica che opera nel settore trasporto di merci su strada per conto terzi.

Scadenza

E’ possibile presentare domanda a partire dalle ore 9.00 del 1 giugno 2016 e fino alle ore 17.00 del 1 agosto 2016.

Lo Studio MM al Tech-Marketplace & StartupItalia! Open Summit Tour 2016

Lunedì 23 maggio si è tenuta a Firenze una delle due tappe toscane del Tech-Marketplace & StartupItalia! Open Summit Tour 2016, l’evento è iniziato con la presentazione dell’ecosistema delle startup  in Toscana, seguita dalle testimonianze di aziende e startup del territorio che hanno fatto dell’innovazione la chiave del loro successo.

All’Open Summit Tour di Firenze hanno trovato spazio  cinque startup early stage, che hanno avuto l’opportunità di presentare la propria idea con un pitch, tra queste BTourist e HumanValor supportate dal nostro Studio.

Per conoscere i protagonisti di BTourist e HumanValor ecco due brevi interviste:

per BTourist Mario Martellini  

per HumanValor Lorenzo Bugliesi

 

Avviso 01/2016. Contributo a fondo perduto fino a 30.000,00 € promosso da Fondoprofessioni per promuovere piani e progetti formativi.

Fondoprofessioni finanzia la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori che operano all’interno degli studi professionali e delle aziende collegate e promuove la cultura della formazione continua quale strumento privilegiato capace di incidere sulla qualità dei saperi professionali, sull’occupabilità dei lavoratori, sulla competitività e sulla capacità di innovazione degli studi e delle aziende collegate.

Fondoprofessioni, attraverso il presente Avviso, intende promuovere la partecipazione a Piani formativi concordati tra le Parti Sociali in favore degli studi professionali che hanno aderito al Fondo:

• promuovendo, sostenendo e diffondendo la cultura della Formazione Continua;

• migliorando la competitività degli studi professionali, nonché le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nei percorsi formativi;

• ampliando la platea dei beneficiari ai percorsi di formazione così da diffondere l’attività del Fondo stesso soprattutto per lo sviluppo delle strutture aderenti;

• favorendo opportunità formative in grado di valorizzare il capitale umano attraverso percorsi professionalizzanti;

• realizzando interventi di Formazione Continua volti allo sviluppo della logica di “rete” per favorire l’aggregazione e la cooperazione integrando saperi e competenze diverse;

• diffondendo un approccio innovativo alla Formazione Continua, intesa come leva strategica per rispondere ai cambiamenti durante l’arco della vita e non solo a fronte dei fenomeni di crisi;

• riconoscendo e valorizzando il ruolo della rappresentanza categoriale e territoriale nella lettura dei bisogni dei propri rappresentati, nella garanzia di concretezza ed efficacia dell’intervento formativo, nella priorità della effettiva crescita professionale rispetto alle valenze economiche del contributo;

• contribuendo al rafforzamento di una rappresentanza attiva e orientata all’effettivo servizio agli aderenti, secondo i principi di una bilateralità positiva e mirata alla crescita di un intero sistema.

Soggetti beneficiari

L’Ente proponente è colui che rappresenta il bisogno formativo dei dipendenti assicurando la realizzazione dell’attività formativa attraverso una struttura accreditata al Fondo detta Ente attuatore.

I destinatari sono:

• i dipendenti lavoratrici e lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato;

• i dipendenti lavoratrici e lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo determinato;

• i dipendenti lavoratrici e lavoratori assunti con contratto di apprendistato.

Tipologia di progetti ammissibili

– Parametri specifici delle attività corsuali

I progetti prevedono una durata minima di 16h ed un massimo di 40h con un gruppo d’aula di almeno 4 e non oltre 16 beneficiari. Il parametro massimo di contributo erogato per un’ora di formazione per lavoratore (costo ora/allievo) è fissato a € 20,00 portandosi a € 19,00 nel caso di progetti iterati.

– Parametri specifici delle attività seminariali

I progetti prevedono una durata minima di 4h ed un massimo di 12h con un gruppo d’aula di almeno 7 e non oltre 30 beneficiari. Il parametro massimo di contributo erogato per un’ora di formazione per lavoratore (costo ora/allievo) è fissato a € 25,00 portandosi a € 24,00 nel caso di progetti iterati.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo per ogni singolo Piano formativo non può superare l’importo di euro 30.000,00 e gli importi indicati sono comprensivi di IVA e, se dovuti, di ogni altro onere ed imposta.

Scadenza

entro e non oltre le ore 24 del 20 luglio 2016.

Lo Studio MM al XXI Startup SaturDay

Sabato 21 maggio dalle 9:30 alle 13:30 si svolgerà il XXI Startup Saturday organizzato dall’Associazione Startup SaturDay, questa edizione si terrà presso l’acceleratore Nana Bianca in Via Ippolito Pindemonte, 63 a Firenze.

Per partecipare è necessario registrarsi (per farlo cliccare il link seguente Registrazione)

Lo Studio MM sarà presente con 2 start up che rientrano nel nostro percorso di coaching BTourist e HumanValor che presenteranno il proprio pitch nella parte del “Pitch Corner”.

Il programma della giornata è il seguente:

Ore 9:30, Check-in degli iscritti.

Ore 10:00, Presentazione della giornata.

Ore 10:15, “Rinnovare i modelli di business grazie a Internet.“, Andrea Mori di Nautilus Italia.

Ore 11:00, Break.

Ore 11:15, “Oltre l’idea: intervista a startup che fatturano.” con Fabio Castronuovo di Chorally.

Ore 12:00, “Pitch Corner: presenta la tua idea, porta a casa preziosi feedback”. Parleremo di POS virtuali con SOLO, di marketplace per guide turistiche con BTourist e di marketplace per idee con HumanValor.

Ore 12:20, Spazio per il networking

 

Ci vediamo al prossimo SaturDay

Bonus Macchinari – Nuova Sabatini Ter. Finanziamento a tasso agevolato per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature.

Al via nuove norme in materia di agevolazioni per le piccole e medie imprese: è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficilae il decreto del ministero dello Sviluppo economico con il quale viene data attuazione alle modifiche apportate alla “Nuova Sabatini” dal decreto-legge varato dal Governo l’anno scorso.

Le modifiche alla “Nuova Sabatini” prevedono che i contributi a favore delle PMI che acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall’apposito plafond della CDP. Le banche e le società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la doppia provvista dovranno informare le aziende clienti che, a loro volta, potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.

Il decreto riduce anche i tempi di concessione dei contributi e introduce elementi di semplificazione delle procedure e della documentazione da produrre per la loro erogazione. Una successiva circolare ministeriale, già pronta, stabilirà, tenendo conto delle esigenze di adeguamento del sistema bancario, la data a partire dalla quale scatteranno le nuove procedure.(data prevista 02/05/2016).

La possibilità di ricorrere ad un’ulteriore provvista rispetto al plafond CDP (peraltro ancora disponibile perché è stata finora utilizzata poco più della metà della dotazione complessiva pari a 5 miliardi di euro) incrementerà ulteriormente la già rilevante operatività della “Nuova Sabatini”.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI che, alla data di presentazione della domanda:

a) sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle imprese;

b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;

c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

d) non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà

Non sono ammesse alle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese operanti nel settore delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).

Per beneficiare delle agevolazioni previste dal presente decreto, le imprese devono avere una sede operativa in Italia. Qualora le imprese beneficiarie non dispongano della predetta sede alla data di presentazione della domanda di agevolazione, esse devono provvedere alla relativa apertura entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento, pena la revoca delle agevolazioni concesse.

Tipologie di investimento ammissibili

Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.

Gli investimenti ammissibili sono destinati a:

a) creazione di un nuovo stabilimento;

b) ampliamento di uno stabilimento esistente;

c) diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;

d) trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;

e) acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

1) lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;

2) gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;

3) l’operazione avviene a condizioni di mercato.

Entità e forma dell’agevolazione

A fronte del finanziamento è concessa un’agevolazione nella forma di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75 (duevirgolasettantacinque) per cento, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento.