Dpixel lancia la seconda call per startup

Dpixel, advisor esclusivo del Fondo di investimento Barcamper Ventures, ha lanciato una call per il secondo batch di investimenti del programma di accelerazione Barcamper.

Il percorso inizierà a settembre 2017, si terrà a Bologna e includerà fino a venti startup nel campo della tecnologia e del digitale, che verranno selezionate nei prossimi tre mesi.

Ogni startup ammessa al programma riceverà 25.000 euro, accesso a mentorship dedicata, più una serie di servizi messi a disposizione dai partner di dpixel. I mentor a supporto del programma vantano esperienze manageriali in campo digitale in aziende come Facebook, Mondadori, Groupon, Airbnb, Jobrapido e Banzai.

La selezione è rivolta fino ad un massimo di venti startup in ambito ICT/digitale, con una soluzione/prodotto ready to market con particolare focus su: Industry 4.0 ed IoT, blockchain applications, Fintech, Insurtech, B2B SaaS, Intelligenza artificiale, marketplaces, servizi innovativi abilitati dalla tecnologia. Il programma di accelerazione dura tre mesi e si svolgerà a Bologna a partire dal mese di settembre.
La seconda call resterà aperta fino al 5 giugno e da oggi è possibile applicare inviando il proprio pitch su www.barcamper.it

 

Grandi imprese e start up: altri esempi di open innovation

Torniamo a parlare di collaborazioni tra grandi imprese e start up, come più volte fatto su queste pagine, lo avevamo scritto nel giugno 2015 per lo Youth Economic Summit (leggi un estratto), ci ha dato ragione il Corriere della sera a ottobre 2016, ne abbiamo riparlato l’8 febbraio (leggi) indicando alcune belle esperienze, che ci fa piacere riproporre

Il 23 febbraio ne abbiamo indicato altre:

  • Poste ha comprato la startup che ti consegna il pacco al bar (leggi);
  • Associated Press si affida a una startup per scegliere le notizie (leggi).

Il 3 aprile vi abbiamo segnalato degli esempi di open innovation nel pharmatech e medtech, che potete leggere qui

Oggi vogliamo parlare di #CallForGrowth di Cariplo Factory, ne parla oggi La Stampa (clicca per leggere).

I segnali di un rapporto positivo aumentano, continuiamo ad essere fiduciosi.

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a creare la tua start up contattaci utilizzando l’apposito form

“Call for startup” di Wired e Regione Lombardia: al via le adesioni

Aperta ieri la “Call for startup” lanciata da Wired e Regione Lombardia e dedicata alle piccole e medie imprese innovative.

Nove i settori individuati: Agricoltura/Food, Design, Fashion, Sport, Health, Mobility, Innovazione sociale, Turismo, Fintech.

Le finaliste, una per categoria, saranno invitate alla quinta edizione del Wired Next Fest, da venerdì 26 a domenica 28 maggio a Milano.

Alla selezione delle 9 startup finaliste contribuirà, oltre al parere della giuria composta da rappresentanti della Regione Lombardia e da redattori di Wired, anche la votazione tramite la piattaforma regionale Open Innovation.

La startup che avrà ottenuto il punteggio più alto tra le nove finaliste sarà la vincitrice assoluta del contest.

È infine prevista la pubblicazione di un contenuto dedicato a tutte le startup finaliste sul sito Wired.it.

La Call chiuderà il 1° maggio. Entro il 16 maggio le startup partecipanti saranno contattate e informate dell’esito della votazione.

Visita la pagina per approfondire.

Startup: rifinanziato con 95 milioni di euro Smart&Start

Importanti novità per le startup italiane: Smart&Start Italia, il principale incentivo del Governo dedicato alla nascita e alla crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico, è stato rifinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico con 95 milioni di euro per il  biennio 2017-2018.

Le nuove risorse sono destinate alle startup innovative di tutta Italia che vogliono sviluppare prodotti, servizi o soluzioni innovative nel mondo dell’economia digitale, oppure che sono coinvolte in progetti di valorizzazione della ricerca pubblica o privata.

Smart&Start Italia finanzia programmi di spesa tra 100 mila e 1,5 milioni di euro. E’ previsto un mutuo senza interessi e senza richiesta di garanzie per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all’avvio del progetto, inclusi i costi del personale dipendente. Le startup localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia beneficiano anche di una quota di finanziamenti a fondo perduto (20%).

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a creare la tua start up sfruttando le opportunità di Smart&Start contattaci utilizzando l’apposito form

 

Aruba lancia We START you UP: un programma dedicato alle start up

Aruba ha lanciato un programma riservato alle start up con lo scopo è mettere a disposizione di Startup innovative i servizi Cloud, aiutandole nello sviluppo esponenziale del proprio business sotto diversi aspetti.

Il programma si compone di 3 step:

Proponi il tuo progetto

Il pitch day è la startup competition di Aruba Cloud che ti permette di vincere la formula UP.

Ogni anno Aruba Cloud seleziona fino a 3 startup tecnologiche dal progetto fortemente innovativo a cui destinare fino a 50.000 euro di credito cloud ognuna. Grazie a questa formula, la tua startup potrebbe finalmente aumentare il proprio potenziale e presentarsi sul mercato con un’infrastruttura IT enterprise disegnata su misura.

Invia il tuo progetto

Partecipa al contest

Una volta superata la prima fase di valutazione delle domande presentate online, sarai invitato a partecipare al contest annuale dove esporrai il tuo pitch.

Alla startup vincitrice verrà chiesto di presentare il proprio progetto di business e di rispondere alle domande della giuria di Aruba Cloud. Questo permetterà di comprendere le potenzialità della tua startup e le esigenze dell’azienda in termini di infrastruttura IT.

Premio

Se la tua startup sarà giudicata vincitrice, potrai immediatamente beneficiare del premio di 50.000 euro di credito cloud da utilizzare in 24 mesi.

 

Fondo perduto INAIL: bando ISI 2016, verifica se hai i requisiti

Dal 19 aprile 2017 aprirà il nuovo bando ISI 2016 con il quale l’Inail finanzia a fondo perduto fino al 65% le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, i destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura.

L’Inail rende disponibili complessivamente 244.507.756 euro. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:

  1. Progetti di investimento
  2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
  3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
  4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.

Il contributo, pari al 65% dell’investimento, fino a un massimo di 130.000 euro  (50.000 euro per i progetti di cui al punto 4), viene erogato a seguito del superamento della verifica tecnico-amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (es. gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea).

Per poter partecipare è necessario raggiungere un punteggio minimo di 120, lo Studio MM mette a disposizione un file excel che permette di verificare se si è in possesso dei requisiti, clicca qui per scaricarlo.

La fondazione che finanzia le startup che non sono startup (tecnologiche)

Esiste una Fondazione (Fondazione Alamo) che mira a favorire il pieno sviluppo:
● della persona, nel suo itinerario formativo di presenza e di espressione nel lavoro, nella società e nel sistema economico;
● delle piccole e medie imprese, sia profit che no profit, e in genere di qualunque soggetto in azione che valorizzi i giovani, il lavoro, l’inventiva.

Fondazione Alamo intende aiutare le persone a valutare, comprendere meglio e pianificare il loro modello di business, identificare le risorse necessarie, definire il processo produttivo e commerciale.

Un vero e proprio tutoraggio, capace di verificare insieme la validità del progetto, la sua sostenibilità e la possibilità di riuscita.

La Fondazione non vuole essere una società di Venture Capital né un fondo di investimenti: non ha fini speculativi, né a breve né a lungo termine.
La Fondazione non si rivolge a settori specifici e non si preoccupa dello sviluppo di una determinata area disciplinare.
La Fondazione non intende per ora occuparsi di iniziative nel mondo della cosiddetta area digitale (software, apps, piattaforme web, etc.), area nella quale molte iniziative sono già presenti.
L’’iniziativa è molto più semplice: si rivolge a chi ha una buona idea imprenditoriale e vorrebbe concretizzarla, anzitutto per sé.
La Fondazione è interessata ad incontrare realtà che abbiano come punto di partenza un’idea imprenditoriale nata da una propria passione, idee che portino con sé anche il recupero del lavoro manuale e di produzione manifatturiera.

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a sfruttare questa opportunità contattaci utilizzando l’apposito form

Grandi imprese e start up: esempi di open innovation nel pharmatech e medtech

Torniamo a parlare di collaborazioni tra grandi imprese e start up, come più volte fatto su queste pagine, lo avevamo scritto nel giugno 2015 per lo Youth Economic Summit (leggi un estratto), ci ha dato ragione il Corriere della sera a ottobre 2016, ne abbiamo riparlato l’8 febbraio (leggi) indicando alcune belle esperienze, che ci fa piacere riproporre

Il 23 febbraio ne abbiamo indicato altre:

  • Poste ha comprato la startup che ti consegna il pacco al bar (leggi);
  • Associated Press si affida a una startup per scegliere le notizie (leggi).

Oggi vogliamo segnalare un caso nel settore pharmatech che vi invitiamo a leggere qui

I segnali di un rapporto positivo aumentano, continuiamo ad essere fiduciosi.

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a creare la tua start up contattaci utilizzando l’apposito form