Agricoltura sociale: nuove opportunità dalla Legge 141/2015

Il nuovo quadro normativo in materia di agricoltura sociale entra in vigore il 23 settembre 2015 della Legge 141/2015. Tali disposizioni hanno l’obiettivo di promuovere il sostegno degli imprenditori agricoli che sviluppano delle iniziative, associabili all’agricoltura, finalizzate a facilitare servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inserimento socio-lavorativo. Per agricoltura sociale si intendono le attività esercitate da imprenditori agricoli e cooperative sociali che realizzano l’inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e di lavoratori svantaggiati, attività sociali e di servizio per le comunità locali tramite l’utilizzo di risorse materiali e immateriali dell’agricoltura, progetti finalizzati all’educazione ambientale, alimentare e alla salvaguardia delle biodiversità.

Con l’entrata in vigore delle disposizioni in materia di agricoltura sociale viene introdotta una definizione precisa di questo settore, al fine di poter ricondurre a specifiche modalità di utilizzo di un’impresa agricola una serie di benefici e di regole.
Gli imprenditori agricoli potranno sviluppare una serie di interventi e di servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inserimento socio-lavorativo per facilitare l’accesso adeguato ed uniforme alle prestazioni essenziali da garantire alle persone, alle famiglie e alle comunità locali, specialmente in zone rurali e svantaggiate.
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