Toscana: riaprono i bandi per l’innovazione

Si riaprono i bandi di sostegno all’innovazione finanziati dal Por Fesr 2014-20.

I bandi prevedono diversi tipi di sostegno economico attraverso due differenti azioni di intervento.

La prima azione riguarda il sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese ed è relativa al Bando A.

La seconda, invece, concerne il Bando B ed è relativa al sostegno a progetti innovativi strategici o sperimentali attivati da piccole e medie imprese in forma aggregata per la realizzazione di attività innovative di accompagnamento e consolidamento, oppure per percorsi advaced manufacturing o per attività di innovazione commerciale e per il presidio strategico dei mercati.

Nel dettaglio, nella riapertura dei due bandi è prevista la sperimentazione e l’introduzione dei seguenti elementi innovativi:

  1. per il bando A sostegno alle piccole e medie imprese per l’acquisizione di servizi per l’innovazione – procedura di selezione automatica a sportello con punteggi minimi di accesso e procedura di selezione valutativa a sportello
  2. per il bando B sostegno a progetti innovativi strategici o sperimentali

Per quanto riguarda i tempi istruttori, saranno contenuti. Entro al massimo 45 giorni dalla data di presentazione della domanda per il bando A e 60 giorni per il bando B, con adozione dell’atto amministrativo di concessione da parte di Sviluppo Toscana. I tempi di realizzazione dei progetti sono stati fissati in massimo nove mesi senza possibilità di proroga.

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MISE. Contributo a fondo perduto fino al 50% per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area di crisi industriale complessa di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo.

Descrizione completa del bando

La misura promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

Soggetti beneficiari
Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative e le società consortili.

I soggetti beneficiari si impegnano a:

concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto. Nel caso di decremento dell’obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50% la revoca è totale;
procedere, nell’ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali, prioritariamente all’assunzione del personale appartenente al bacino di riferimento.
Tipologia di iniziative ammissibili
Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione:

di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione;
di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è pari ad euro 10.000.000,00.

Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.500.000,00.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti. Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili.

Scadenza
Le domande potranno essere presentare a partire dal 10 luglio 2018.

Toscana: Microcredito a sostegno della nascita di nuove imprese

Beneficiari

Possono presentare domanda:

le Micro e Piccole Imprese (MPI), nonché i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (delibera di G.R. n. 240/2017), così come definite dall’allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014 definite giovanili, femminili oppure di destinatari di ammortizzatori sociali ai sensi della L.R. 35/2000 e smi la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione; persone fisiche intenzionate ad avviare, entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda, un’attività imprenditoriale che costituiranno una Micro o Piccola Impresa (MPI) o un’attività di libero professionista cosi come definita definita dall’allegato 1 del Reg. (EU) n. 651/2014 e definita giovanile, femminile oppure di destinatari di ammortizzatori sociali ai sensi della L.R 35/2000 e smi.

Per liberi professionisti si intendono i lavoratori autonomi in possesso di partita IVA ed esercitanti attività economica volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale in analogia alla definizione di impresa.

Le imprese devono esercitare, nel territorio della Regione Toscana, un’attività identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007:

 

B – Estrazione di minerali da cave e miniere

C – Attività manifatturiere

D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e a ria condizionata

E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento F – Costruzioni

G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1 H – Trasporto e magazzinaggio

I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazi  one

J – Servizi di informazione e comunicazione

M – Attività professionali, scientifiche e tecniche

N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di suppor to alle imprese P – Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52

Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del g  ruppo 86.1

R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimen  to e divertimento

S – Altre attività di servizi,       limitatamente alla divisione 95 e 96

 

Caratteristiche del finanziamento

Il costo totale ammissibile del progetto presentato non deve essere inferiore a € 8.000,00 e superiore a € 35.000,00.

L’agevolazione viene concessa nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero, nella misura del 70% del costo totale ammissibile, ovvero di importo non superiore a € 24.500,00.

La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento). È previsto inoltre un preammortamento tecnico massimo di 3 mesi.

 

Interventi finanziabili e Spese ammissibili

Ai sensi dell’art 22 del Reg UE 651/2014 e del Reg UE 1407/2013 sono ammissibili le seguenti spese:

  • Spese per investimenti:
  • beni materiali: impianti, macchinari, attrezzature e altri beni funzionali all’attività di impresa, opere murarie connesse all’investimento, quest’ultime nel limite del 50% delle stesse;
  • beni immateriali. attivi diversi da quelli materiali o finanziari che consistono in diritti di brevetti, licenze (esclusa l’autorizzazione a svolgere l’attività), know how o altre forme di proprietà intellettuale.
  • Spese per capitale circolante nella misura del 30% del programma di investimento ammesso: spese di costituzione così come definite dal Codice Civile, spese generali (utenze e affitto), scorte.

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Voucher digitalizzazione, online gli importi per le imprese

E’ disponibile e consultabile per regione l’elenco delle imprese assegnatarie delle agevolazioni con l’indicazione dell’importo del Voucher prenotato, al seguente link è possible prenderne visione ricercando la propria azienda per nome o per Partita Iva:

http://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/voucher-digitalizzazione

Come previsto e già scritto in altri post la copertura sarà inferiore a quelle promessa inizialmente dal MISE, per progetti da 20.000 la copertura sarà pari a 3.007,08  € che corrispondono a circa il 15% dell’ammontare del progetto

L’elenco è stato definito a seguito dell’integrazione della dotazione finanziaria dell’intervento, avvenuta con il decreto ministeriale 23 marzo 2018, e dell’espletamento dei controlli amministrativi su tutte le domande presentate.

Si ricorda che il progetto di digitalizzazione dei processi aziendali e ammodernamento tecnologico deve avere una durata non superiore a 6 mesi (a decorrere dal 14 marzo 2018) e pertanto deve essere ultimato entro il 14 settembre 2018.

Le imprese assegnatarie del Voucher, a seguito della realizzazione del progetto e del pagamento a saldo di tutte le relative spese, possono presentare la richiesta di erogazione a partire dal 14 settembre 2018 e per i successivi 90 giorni.

PMI: stanziati ulteriori 242 mln per i Voucher digitalizzazione

Lunedì, 14 Maggio 2018 il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha disposto con decreto l’integrazione della dotazione finanziaria dei Voucher per la digitalizzazione delle PMI per 242,5 milioni di euro. Le risorse complessivamente disponibili per la concessione del contributo salgono, così, a 342,5 milioni di euro.

La decisione è stata presa, a fronte di oltre 90.000 domande presentate, per evitare che il riparto delle risorse stanziate all’origine  (100 milioni di euro per l’intero territorio nazionale) sia sensibilmente inferiore a quello richiesto dalla singola impresa.

Nei prossimi giorni verrà comunicato l’importo del Voucher concedibile a ciascuna impresa per la realizzazione dei progetti di digitalizzazione e di ammodernamento tecnologico proposti.

Bando ISI INAIL 2017. Contributo a fondo perduto fino al 65% per l’adeguamento delle strutture alle normative di sicurezza.

L’Avviso pubblico Isi 2017 ha l’obiettivo:

  • di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori;
  • di incentivare le microimprese e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, ridurre il livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali, ciò al fine di soddisfare l’obiettivo del miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda agricola mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione assicurando, al contempo, un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Soggetti beneficiari

Destinatarie del finanziamento sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Per i progetti finalizzati alla riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (Asse 2) posso partecipare anche gli Enti del terzo settore in possesso dei requisiti di cui all’Avviso pubblico Isi 2017.

Per essere considerati ammissibili, i soggetti destinatari dei finanziamenti di cui agli Assi 1, 2, 3, 4 non devono aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per uno degli Avvisi ISI 2014, 2015, 2016 né per il Bando FIPIT 2014, mentre i soggetti destinatari dei finanziamenti di cui all’Asse 5 non devono aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per l’Avviso ISI Agricoltura 2016.

Tipologia di progetti ammissibili

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento:

1. Progetti di investimento (Asse di finanziamento 1)

2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse di finanziamento 1)

3. Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) (Asse di finanziamento 2)

4. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (Asse di finanziamento 3)

5. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Asse di finanziamento 4) – che svolgono attività classificate con uno dei seguenti codici ATECO 2007: C16, C23.2, C23.3, C23.4

6. Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli (Asse di finanziamento 5- sub Assi 5.1 e 5.2).

Entità e forma dell’agevolazione

  • Assi 1, 2, 3: sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65%. Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000,00 Euro.
  • Asse 4: sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65%. Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2.000,00 Euro.
  • Asse 5 (5.1 e 5.2): sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del:

– 40% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);

– 50% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.2 (giovani agricoltori).

Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. In ogni caso, il finanziamento massimo erogabile è pari a 60.000,00 Euro; il finanziamento minimo è pari a 1.000,00 Euro.

Scadenza

Accesso alla procedura online e compilazione della domanda a partire dal 19 aprile 2018 e inderogabilmente fino alle ore 18:00 del giorno 31 maggio 2018.

Dal 7 giugno 2018 i soggetti destinatari che hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista (120 punti) potranno accedere all’interno della procedura informatica per effettuare il download del proprio codice identificativo che li identificherà in maniera univoca.

Le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al finanziamento, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda e ottenuto mediante la procedura di download. Le date e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati a partire dal 7 giugno 2018.

POR FESR 2014/2020. Misura 3.4.2. Contributo a fondo perduto fino al 50% per incentivare l’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione.

Descrizione completa del bando

La finalità dell’intervento è il miglioramento della competitività delle PMI favorendo ed incentivando le imprese ad operare nell’ambito di mercati internazionali esterni all’UE.
L’obiettivo strategico del bando è quello di incentivare gli investimenti in attività finalizzate allo sviluppo di reti commerciali all’estero, quali partecipazione a fiere, apertura di uffici e sedi espositive, realizzazione di attività di incoming rivolta a operatori esteri, attività promozionale anche attraverso strumenti informatici innovativi, affinché le imprese toscane possano sviluppare il loro livello di competitività e trovare importanti sbocchi sui mercati esteri.

Il bando prevederà due linee di azione:

  • “internazionalizzazione del sistema produttivo regionale: aiuti export MPMI manifatturiero”: destinato ad imprese operanti nell’industria e nei servizi;
  • “internazionalizzazione e promozione sui mercati esteri del sistema dell’offerta turistica delle MPMI”: destinato a aziende operanti nel turismo.

Soggetti beneficiari

Destinatarie dell’azione sono le micro, piccole e medie imprese, in forma singola o aggregata.

Nelle forme aggregate le imprese coinvolte devono essere almeno tre. Possono quindi presentare domanda

  • micro, piccole e medie Imprese (Mpmi), o
  • liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese

in forma singola o associata in:

  • RTI / ATS, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto)
  • Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto)
  • Consorzi, Società consortili (costituiti o costituendi)

L’attività identificata come prevalente deve corrispondere ad uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007:

  • SEZ. B Estrazione di minerali da cave e miniere ad esclusione del gruppo 05.1, 05.2 e della classe 08.92
  • SEZ. C Attività manifatturiere, ad esclusione del gruppo 19.1
  • SEZ. D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • SEZ. E Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • SEZ F Costruzioni
  • SEZ I Servizi di alloggio e ristorazione, limitatamente ai codici 55.1, 55.2, 55.3, 55.9
  • SEZ. H Trasporto e magazzinaggio ad esclusione dei gruppi 49.1, 49.3, 50.1, 50.3, 51.1, 51.2, 53.1, e 53.2
  • SEZ. J Servizi di informazione e comunicazione, ad esclusione della divisione 60 e dei gruppi 61.9 e 63.9
  • SEZ. M Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • SEZ N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, limitatamente ai codici 79 e 82.3
  • SEZ. R Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento, limitatamente ai gruppi 90.03.02 e 93.29.20
  • SEZ. S Altre attività di servizi, limitatamente alla categoria 96.01.1

Tipologia di spesa ammissibile

Le attività ammissibili sono le seguenti:

  • Servizi all’internazionalizzazione
  • Partecipazione a fiere e saloni di rilevanza internazionale
  • Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
  • Servizi promozionali
  • Supporto specialistico all’internazionalizzazione
  • Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio sunuovi mercati

Sono ammesse, inoltre, le seguenti spese: per il “Coordinamento e gestione del programma di internazionalizzazione tra le imprese del RTI o della “Rete-contratto”, gli oneri di commissione relativi alla garanzia fideiussoria necessaria per l’erogazione dell’anticipo di cui al presente aiuto, le spese per il rilascio delle attestazioni di revisori contabili richieste dal bando. Tali
spese sono ammesse entro l’importo del massimale previsto dal bando.

Entità e forma dell’agevolazione

Lo stanziamento totale per tutta la durata dell’operazione è pari ad euro 8.500.000,00.

La dotazione finanziaria per l’anno 2018 è pari ad euro 500.000,00.

  • Partecipazione a fiere e saloni di rilevanza internazionale
Dimensione
Impresa
Investimento
massimo
ammissibile
Intensità
dell’aiuto
Micro impresa € 30.000,00 50%
Piccola Impresa € 40.000,00 50%
Media Impresa € 40.000,00 40%
  • Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero

 

Dimensione
Impresa
Investimento
massimo
ammissibile
Intensità
dell’aiuto
Micro impresa € 80.000,00 50%
Piccola Impresa € 100.000,00 50%
Media Impresa € 120.000,00 40%
  • Servizi promozionali
Dimensione
Impresa
Investimento
massimo
ammissibile
Intensità
dell’aiuto
Micro impresa € 20.000,00 50%
Piccola Impresa € 30.000,00 50%
Media Impresa € 40.000,00 40%
  • Supporto specialistico all’internazionalizzazione
Dimensione
Impresa
Investimento
massimo
ammissibile
Intensità
dell’aiuto
Micro impresa € 20.000,00 50%
Piccola Impresa € 30.000,00 40%
Media Impresa € 40.000,00 30%
  • Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati
Dimensione
Impresa
Investimento
massimo
ammissibile
Intensità
dell’aiuto
Micro impresa € 20.000,00 50%
Piccola Impresa € 30.000,00 40%
Media Impresa € 40.000,00 30%

Scadenza

Le domande potranno essere presentate a partire dal 23 aprile 2018 fino ad esaurimento delle risorse.

Contributo a fondo perduto fino al 60% sotto forma di voucher per l’acquisizione di servizi di Audit I 4.0.

Descrizione completa del bando

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento in attività di innovazione delle PMI. In linea con la strategia di Ricerca e Innovazione per la “Smart Specialisation in Toscana”, che richiede di incentrare il sostegno della politica e gli investimenti su fondamentali priorità, sfide ed esigenze basate sulla conoscenza, saranno finanziati progetti di innovazione legati alle seguenti priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla stessa Smart Specialistion e articolate in: ICT e FOTONICA FABBRICA INTELLIGENTE CHIMICA e NANOTECNOLOGIA.

L’obiettivo perseguito dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto speciale di costituzione della Piattaforma regionale di sostegno alle imprese in attuazione della strategia regionale su Industria 4.0, è quello di raccordare le azioni dei singoli componenti finalizzate a:

  • promuovere presso le imprese i contenuti tecnologici, organizzativi e socio-economici dei temi del nuovo paradigma Industria 4.0 anche tramite la concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale, erogate, di norma, nella forma di voucher;
  • proporre i contenuti tecnici di azioni ed interventi regionali finalizzati alla introduzione delle tecnologie digitali nelle imprese, con particolare riferimento alle PMI, al rapporto impresacommittente/supply chain e alle filiere produttive specializzate regionali;
  • analizzare le problematiche delle competenze specializzate, della formazione tecnica e professionale, dell’alta formazione;
  • esaminare gli impatti sulla organizzazione del lavoro.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda:

a) Micro, Piccole e Medie Imprese, compresi i liberi professionist, in forma singola o associata (ATS, ATI, Rete-Contratto); le Reti Contratto e le ATS/ATI sono ammissibili solo se costituite da almeno 3 micro, piccole emedie imprese in possesso dei requisiti previsti. Ciascuna impresa può partecipare solo ad una Rete-Contratto, ATS e ATI richiedente l’agevolazione, pena l’ inammissibilità delle successive domande nelle quali è presente la medesima impresa.

b) Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, società consortili. Le Reti Soggetto, i Consorzi, le società consortili sono ammissibili se in possesso dei requisiti previsti dal bando e solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale.

Tipologia di spesa ammissibile

Sono ammissibili le spese per servizi di audit, ossia

  • consulenze in materia di innovazione per l’implementazione del paradigma Industria 4.0.

Trattandosi di servizi, come norma generale, si presume che essi siano riferibili alla sede legale dell’impresa. Nel caso in cui questi vengano acquisiti da impresa con sede legale ubicata fuori dal territorio regionale, ma unità locale sul territorio, sono ammissibili in quota parte in modo proporzionale agli addetti per unità locale, espressi in termini di Unità Lavorative Annue (ULA) sulla base di quanto indicato in domanda relativamente alla dimensione d’impresa..

I servizi devono essere documentati da contratti e/o di lettere d’incarico e fatture quietanzate, indicanti l’oggetto e l’importo della prestazione, che devono essere allegate alla domanda di erogazione.

I contratti ed i costi sono ammissibili se stipulati, fatturati e pagati dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda; i beneficiari dei contributi hanno tuttavia la facoltà di dare inizio al progetto in data anteriore alla pubblicazione sul Burt del provvedimento amministrativo di concessione dell’agevolazione.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria complessiva 2014-2020 è pari ad € 1.500.000,00.

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributi in conto capitale ed erogati, di norma, nella forma di voucher.

Dimensione Impresa Investimento ammissibile minimo Investimento ammissibile massimo % Agevolazione Durata progetto
Microimpresa 5.000,00 7.500,00 60% 6 mesi
Piccola 5.000,00 12.500,00 50% 6 mesi
Media 5.000,00 20.000,00 40% 6 mesi

Per le imprese localizzate nel territorio interessato dal progetto regionale di Parco Agricolo della Pianaè prevista una maggiorazione dell’intensità d’agevolazione del 10%

Scadenza

Fino ad esaurimento risorse

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OCM Vino 2018/2019. Contributo a fondo perduto per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti.

Descrizione completa del bando

Le presenti istruzioni definiscono, per la campagna 2018/2019 le modalità operative per l’accesso alla misura connessa alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti.

Soggetti beneficiari

Le persone fisiche e giuridiche che conducono vigneti con varietà di uve da vino beneficiano del premio per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti previsto nella normativa comunitaria citata. Beneficiano, altresì, del premio coloro che detengono autorizzazioni al reimpianto dei vigneti valide, ad esclusione delle autorizzazioni per nuovi impianti.

I dati degli impianti da ristrutturare e le eventuali autorizzazioni da utilizzare devono risultare correttamente definiti e coerenti con i dati presenti nel Fascicolo aziendale e nello Schedario viticolo dell’interessato.

Scadenza

30 giugno 2018

ISMEA. Contributo in c/interessi fino ad € 70.000,00 per sostenere l’insediamento dei giovani in agricoltura. Bando 2018.

Descrizione completa del bando

L’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare – ISMEA – intende incentivare sull’intero territorio nazionale l’insediamento di giovani in agricoltura. A tal fine, il Bando si pone l’obiettivo di sostenere le operazioni fondiarie riservate ai giovani che si insediano per la prima volta in aziende agricole in qualità di capo azienda, mediante l’erogazione di un contributo in conto interessi.

Il Bando è articolato in due lotti in base alla localizzazione geografica delle operazioni fondiarie:

a. LOTTO 1 comprende le Regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria. La dotazione destinata a finanziare le operazioni del LOTTO 1 è pari a euro 35.000.000,00.

b. LOTTO 2 comprende le Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La dotazione destinata a finanziare le operazioni del LOTTO 2 è pari a euro 35.000.000,00.

Soggetti beneficiari

La partecipazione al presente Bando è riservata ai giovani che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda e che, alla data di presentazione della domanda, risultano in possesso, a pena di esclusione, dei seguenti requisiti:
a. età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non ancora compiuti;
b. cittadinanza in uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
c. residenza nel territorio della Repubblica Italiana;
d. possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, attestate da almeno uno dei seguenti documenti:

  • titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario;
  • titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario;
  • esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale;
  • attestato di frequenza con profitto ad idonei corsi di formazione professionale.

Qualora il giovane, al momento della presentazione della domanda, non disponga di adeguate capacità e competenze professionali, è ammesso alla partecipazione, a condizione che dichiari di impegnarsi ad acquisire tali capacità e competenze professionali, salve le condizioni necessarie a realizzare l’insediamento che devono sussistere, entro 36 mesi dalla data di adozione della determinazione di ammissione alle agevolazioni. Tale dichiarazione di impegno, da adempiersi a pena di decadenza dal contributo, deve essere formalizzata, a pena di esclusione, nel piano aziendale.

Nel caso di insediamento in impresa individuale, ai fini della stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni, il soggetto richiedente dovrà insediarsi quale capo azienda in una impresa individuale che, entro 3 mesi dalla data di comunicazione della determinazione di ammissione della domanda alle agevolazioni, deve risultare, a pena di decadenza:
a. titolare di partita IVA in campo agricolo;
b. iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;
c. iscritta al regime previdenziale agricolo.

Nel caso di insediamento in società agricola, al momento della presentazione della domanda, a pena di esclusione, il soggetto richiedente deve risultarne socio e la società (di persone, capitali ovvero cooperativa) deve:
a. essere titolare di partita IVA in campo agricolo;
b. essere iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;
c. avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività di cui all’articolo 2135 del codice civile;
d. recare la indicazione di “società agricola” nella ragione sociale o nella denominazione sociale;
e. non essere assoggettata ad alcuna procedura concordataria o concorsuale né avere in corso alcun procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
f. avere una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione di soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non compiuti;
g. essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non compiuti.

Entità e forma dell’agevolazione

Nell’ambito delle operazioni fondiarie previste dal presente Bando, è concesso un contributo in conto interessi nella misura massima attualizzata di Euro 70.000,00 (settantamila/00) erogabile per il 60% alla conclusione del periodo di preammortamento e dunque all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale allegato alla domanda di partecipazione.

il tasso annuale di riferimento massimo applicabile alle operazioni è corrispondente al tasso base vigente al momento della determinazione di ammissione delle domande alle agevolazioni aumentato fino a 220 punti base. Il tasso finale applicabile all’operazione non potrà, in ogni caso, essere inferiore allo 0,50% annuo.

La durata del piano di ammortamento dell’operazione può, su domanda del richiedente, essere alternativamente di:

  •  15 anni (più 2 anni di preammortamento);
  •  20 anni (più 2 anni di preammortamento);
  •  30 anni (comprensivi di 2 anni di preammortamento).
Possono essere altresì presentate domande di ammissione alle agevolazioni per operazioni fondiarie il cui importo richiesto è compreso tra 100.000 euro e 250.000 euro.

Scadenza

Le domande di partecipazione potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 28 marzo 2018 fino alle ore 12:00 del giorno 11 maggio 2018.

Se vuoi sapere come partecipare contattaci tramite il form on line