Marchi+3. Contributo a fondo perduto fino al 90% per favorire la registrazione di marchi comunitari ed internazionali.

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) prevede la realizzazione di azioni finalizzate a supportare le imprese, in particolare le PMI, per la valorizzazione dei titoli della proprietà industriale.

Con il presente Bando si intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero attraverso le seguenti Misure agevolative:

  • Misura A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici;
  • Misura B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:

a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;

b. avere sede legale e operativa in Italia;

c. essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese, attive e in regola con il pagamento del diritto annuale;

d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;

e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione;

f. essere titolari del/i marchio/i oggetto della domanda di agevolazione;

g. aver ottenuto per il/i marchio/i oggetto della domanda di agevolazione la pubblicazione della domanda di registrazione sul Bollettino dell’EUIPO per la misura A e/o sul registro internazionale dell’OMPI (Romarin) per la Misura B e di aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di deposito.

Tipologia di investimenti ammissibili

Possono richiedere l’agevolazione le imprese titolari del/i marchio/i oggetto della domanda che, a decorrere dal 1 giugno 2016 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione, abbiano effettuato almeno una delle seguenti attività:

MISURA A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO attraverso l’acquisto di servizi specialistici

– deposito domanda di registrazione presso EUIPO di un marchio e pagamento delle tasse di deposito.

MISURA B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI attraverso l’acquisto di servizi specialistici

– deposito domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato a livello nazionale presso UIBM o di un marchio dell’Unione Europea registrato presso EUIPO e pagamento delle tasse di deposito;

– deposito domanda di registrazione presso OMPI di un marchio per il quale è già stata depositata domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO e pagamento delle tasse di deposito;

– deposito domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso OMPI e pagamento delle tasse di deposito.

Tipologia di spese ammissibili

MISURA A

L’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per:

a. Progettazione del marchio (ideazione elemento verbale – ad esclusione dell’ideazione di un elemento verbale coincidente con la denominazione dell’impresa stessa – e/o progettazione elemento grafico) effettuata da un professionista grafico titolare di partita IVA relativa all’attività in oggetto o da un’azienda di progettazione grafica/comunicazione;

b. Assistenza per il deposito effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB – Patent Library;

c. Ricerche di anteriorità per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare, effettuate da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB – Patent Library;

d. Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati;

e. Tasse di deposito presso EUIPO.

MISURA B

L’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per:

a. Progettazione del marchio nazionale/EUIPO (ideazione elemento verbale – ad esclusione dell’ideazione di un elemento verbale coincidente con la denominazione dell’impresa stessa – e/o progettazione elemento grafico) utilizzato come base per la domanda internazionale, a condizione che quest’ultima venga depositata entro 6 mesi dal deposito della domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO. L’attività di progettazione del marchio deve essere effettuata da un professionista grafico titolare di partita IVA relativa all’attività in oggetto o da un’azienda di progettazione grafica/comunicazione;

b. Assistenza per il deposito effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB – Patent Library;

c. Ricerche di anteriorità per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare, effettuate da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB – Patent Library;

d. Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati. L’agevolazione per tale servizio potrà essere richiesta – nel rispetto dei limiti previsti per singolo marchio – anche a fronte di un’agevolazione già concessa a valere sul presente Bando presentando, entro i termini di vigenza dello stesso, una nuova successiva domanda di agevolazione;

e. Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.

Entità e forma dell’agevolazione

L’agevolazione è concessa fino all’80% (90% per USA o CINA) delle spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio.

Scadenza

Fino ad esaurimento fondi

Bando ISI INAIL 2017. Contributo a fondo perduto fino al 65% per l’adeguamento delle strutture alle normative di sicurezza.

L’Avviso pubblico Isi 2017 ha l’obiettivo:

  • di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori;
  • di incentivare le microimprese e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, ridurre il livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali, ciò al fine di soddisfare l’obiettivo del miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda agricola mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione assicurando, al contempo, un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Soggetti beneficiari

Destinatarie del finanziamento sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Per i progetti finalizzati alla riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (Asse 2) posso partecipare anche gli Enti del terzo settore in possesso dei requisiti di cui all’Avviso pubblico Isi 2017.

Per essere considerati ammissibili, i soggetti destinatari dei finanziamenti di cui agli Assi 1, 2, 3, 4 non devono aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per uno degli Avvisi ISI 2014, 2015, 2016 né per il Bando FIPIT 2014, mentre i soggetti destinatari dei finanziamenti di cui all’Asse 5 non devono aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per l’Avviso ISI Agricoltura 2016.

Tipologia di progetti ammissibili

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento:

1. Progetti di investimento (Asse di finanziamento 1)

2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse di finanziamento 1)

3. Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) (Asse di finanziamento 2)

4. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (Asse di finanziamento 3)

5. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Asse di finanziamento 4) – che svolgono attività classificate con uno dei seguenti codici ATECO 2007: C16, C23.2, C23.3, C23.4

6. Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli (Asse di finanziamento 5- sub Assi 5.1 e 5.2).

Entità e forma dell’agevolazione

  • Assi 1, 2, 3: sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65%. Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000,00 Euro.
  • Asse 4: sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65%. Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2.000,00 Euro.
  • Asse 5 (5.1 e 5.2): sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del:

– 40% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);

– 50% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.2 (giovani agricoltori).

Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. In ogni caso, il finanziamento massimo erogabile è pari a 60.000,00 Euro; il finanziamento minimo è pari a 1.000,00 Euro.

Scadenza

Accesso alla procedura online e compilazione della domanda a partire dal 19 aprile 2018 e inderogabilmente fino alle ore 18:00 del giorno 31 maggio 2018.

Dal 7 giugno 2018 i soggetti destinatari che hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista (120 punti) potranno accedere all’interno della procedura informatica per effettuare il download del proprio codice identificativo che li identificherà in maniera univoca.

Le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al finanziamento, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda e ottenuto mediante la procedura di download. Le date e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati a partire dal 7 giugno 2018.

Fondo Nazionale per l’efficienza energetica. Finanziamento a tasso agevolato e garanzia per interventi di efficienza energetica.

Il Fondo è finalizzato a favorire il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni possono essere concesse:

– alle imprese di tutti i settori, in forma singola o in forma aggregata o associata;

– alle Pubbliche amministrazioni, in forma singola o in forma aggregata o associata.

Tipologia di interventi ammissibili

Le agevolazioni previste per le Imprese:

  • miglioramento dell’efficienza energetica dei processi e dei servizi, ivi inclusi gli edifici in cui viene esercitata l’attività economica;
  • installazione o potenziamento di reti o impianti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento efficienti;
  • miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica amministrazione.

Le agevolazioni per la Pubblica Amministrazione:

  • miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare.

Tipologia di spesa ammissibile

a) consulenze connesse al progetto di investimento con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti, direzione lavori, collaudi di legge, progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica, studi di fattibilità nonché la predisposizione dell’attestato di prestazione energetica degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici, nella misura massima complessiva del 10 per cento del totale dei costi ammissibili;

b) le apparecchiature, gli impianti nonché macchinari e attrezzature varie (inclusi i sistemi di telegestione, telecontrollo e monitoraggio per la raccolta dei dati riguardanti i risparmi conseguiti) comprensivi delle forniture di materiali e dei componenti previsti per la realizzazione dell’intervento;

c) interventi sull’involucro edilizio (opaco e trasparente) comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico;

d) infrastrutture specifiche (comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica – comprensivo dell’allacciamento alla rete – del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto).

Entità e forma dell’agevolazione

  • Forma dell’agevolazione per Imprese:

Per gli interventi sono concesse alle imprese le seguenti agevolazioni:

a) garanzia su singole operazioni di finanziamento;

b) finanziamento agevolato per gli investimenti, di importo non superiore al 70% dei costi agevolabili, a un tasso fisso pari a 0,25%.

  • Forma dell’agevolazione per la Pubblica Amministrazione:

Le agevolazioni per gli interventi di cui al presente Capo, sono concesse alle Pubbliche amministrazioni sotto forma di finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso fisso pari a 0,25%.

I finanziamenti agevolati sono concessi da un minimo di euro 150.000,00 e ad un massimo di euro 2.000.000,00.

Per l’avvio della fase operativa, il Fondo potrà contare su 150 milioni di euro.

Scadenza

La gestione è affidata ad Invitalia, che entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto (7 marzo 2018) definirà tempi e modalità per l’invio telematico delle domande.

CCIAA di Pisa. Contributo a fondo perduto sotto forma di voucher fino al 50% per l’adozione di sistemi di gestione certificati.

Nel quadro delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Camera di Commercio di Pisa ha previsto la concessione di voucher alle imprese che intendono adottare sistemi di gestione certificati.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’intervento camerale tutte le imprese, loro cooperative e consorzi che, al momento della presentazione della domanda di contributo, risultino:

a. iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Pisa ed aventi la sede o unità locale oggetto dell’investimento nella Provincia di Pisa;

b. attive ed in regola con la denuncia di inizio attività al REA della Camera di Commercio di Pisa. Per le nuove imprese questi requisiti saranno verificati al momento della liquidazione del contributo a tal fine si considerano nuove le imprese che alla data di presentazione della domanda risultino iscritte al R.I. inattive, oppure attive da meno di 6 mesi;

c. in regola con il pagamento del Diritto annuale.

d. che non abbiano debito scaduti verso la Camera di Commercio o la Fondazione di Partecipazione per l’Innovazione e lo Sviluppo Imprenditoriale;

e. non soggette ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria senza continuazione dell’esercizio, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione;

f. operanti in qualsiasi settore economico con le eccezioni per agricoltura primaria e pesca.

g. iscritte al Registro Nazionale per l’Alternanza Scuola Lavoro realizzato dalle Camere di Commercio

Tipologia di spesa ammissibile

– spese di consulenza, comprese le spese di formazione del personale sostenute nell’ambito della realizzazione dei suddetti interventi;

– spese relative al rilascio delle certificazioni e/o dell’attestazione S.O.A.;

– spese per la realizzazione di impianti di videosorveglianza.

Entità e forma dell’agevolazione

I voucher sono concessi nella misura del 50% delle spese riconosciute come ammissibili e regolarmente documentate.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate dal 19 febbraio 2018 fino al 18 aprile 2018

Voucher digitali I4.0. Contributo a fondo perduto fino al 70% promosso dalla CCIAA di Firenze per la digitalizzazione delle imprese.

Con l’iniziativa “Disciplinare voucher digitali I4.0 – Anno 2018” è proposta una misura mirata a:

  • promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0.
  • stimolare la domanda da parte delle imprese del territorio della Camera di commercio, di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Disciplinare le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese di tutti i settori economici aventi sede legale e/o unità locali nella provincia di Firenze, e in regola con il pagamento del diritto annuale.

Le imprese beneficiarie devono essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese.

Il destinatario del voucher è la singola impresa che ha presentato domanda di agevolazione.

Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo/voucher a valere sulla presente misura.

Tipologia di spesa ammissibile

Sono ammissibili le spese per servizi di consulenza relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste dal Bando erogati dai fornitori. Sono altresì ammissibili le spese per formazione esclusivamente se essa riguarda una o più tecnologie tra quelle previste dal Bando e nel limite del 50% del totale della spesa prevista dall’impresa..
Tali spese devono essere riferite agli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0, e nello specifico:
ELENCO 1 ELENCO 2
Utilizzo delle tecnologie inclusa la
pianificazione o progettazione dei relativi interventi e specificamente:
Utilizzo di altre tecnologie digitali
propedeutiche o complementari a
quelle dell’Elenco 1
soluzioni per la manifattura avanzata sistemi di e-commerce
manifattura additiva sistemi di pagamento mobile e/o via Internet
realtà aumentata e virtual reality sistemi EDI, electronic data interchange
simulazione geolocalizzazione
integrazione verticale e orizzontale sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.)
Industrial Internet e IoT tecnologie per l’in-store customer experience
cloud tecnologie per l’in-store customer experience
cybersicurezza e business continuity RFID, barcode, sistemi di tracking
Big data e analytics system integration applicata all’automazione dei processi

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano aeuro 344.000,00.

Il Voucher può ammontare fino a euro 10.000,00 nella misura del 70% dell’importo complessivo delle spese ammesse ed effettivamente sostenute.

L’investimento minimo richiesto è di euro 1.500,00.

Ciascuna impresa può presentare una sola richiesta.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate dal giorno 19 marzo 2018 fino al 31 luglio 2018

POR FESR 2014/2020 Azione 4.2.1. Contributo a fondo perduto fino al 40% per l’efficientamento energetico degli immobili.

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento riguardanti l’efficientamento energetico degli immobili delle imprese, in attuazione dell’azione 4.2.1 sub azione a1 dell’Asse 4 “Sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori” del Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020, nonché dei principi di semplificazione e di riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda, in forma singola, le Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI) e le Grandi Imprese (GI) o i Liberi Professionisti. Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 3 domande.

Tipologia di interventi ammissibili

a) Gli interventi attivabili riguarderanno le seguenti tipologie:

1a) isolamento termico di strutture orizzontali e verticali;

2a) sostituzione di serramenti e infissi;

3a) sostituzione di impianti di climatizzazione con:

– impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione

– impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza

4a) sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di riscaldamento dell’immobile;

5a) sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione interna sempreché utilizzanti sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di umidità, CO2 o inquinanti;

6a) sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, etc.);

7a) impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento

b) A completamento degli interventi precedenti possono essere attivati anche i seguenti interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili quali solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e di energia elettrica da fonte energetica rinnovabile solare senza eccedere i limiti dell’autoconsumo:

1b) impianti solari termici

2b) impianti geotermici a bassa e media entalpia

3b) pompe di calore

4b) impianti di teleriscaldamento/teleraffrescamento energeticamente efficienti

5b) impianti solari fotovoltaici

Ciascuna domanda potrà prevedere anche più di uno degli interventi di cui all’elenco a) e b).

L’avvio dei lavori non deve essere precedente al 26/04/2016.

Entità e forma dell’agevolazione

L’aiuto sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale.

Dimensione dei progetti: non sono ammessi interventi che comportano spese ammissibili inferiori a 20.000,00 euro.

Valore massimo del contributo:

Micro-piccola impresa: 40% di contributo rispetto al costo ammissibile.

Media Impresa: 30% di contributo rispetto al costo ammissibile.

Grande impresa: 20% di contributo rispetto al costo ammissibile.

L’importo massimo del contributo che un’impresa unica può ricevere nell’ambito del regime de minimis è pari a € 200.000,00, su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti) e a 100.000,00 per impresa unica che opera nel settore trasporto di merci su strada per conto terzi.

Scadenza

ore 17.00 del 28 febbraio 2018

Candidati a FOUNDAMENTA#5 la call italiana per accelerare startup a impatto sociale

Torna FOUNDAMENTA, alla sua quinta edizione: la call italiana di SocialFare Centro per l’Innovazione Sociale dedicata a selezionare realtà in grado di sviluppare soluzioni innovative alle più pressanti sfide sociali contemporanee. La call si rivolge a business idea e startup che promuovano sviluppo sostenibile, generando valore sociale ed economico: team fortemente motivati e dedicati full-time con prototipo o prodotto testato e/o sul mercato, capaci di crescere a livello nazionale e internazionale. Le aree impact della call sono 6: Welfare, Healthcare, Education, Cultural Heritage, Circular Economy e Mobility.

Le startup selezionate da SocialFare per il programma di accelerazione riceveranno un seed fund fino a 50.000€/startup in cambio del 7% di equity. L’investimento verrà effettuato da SocialFare Seed Srl, il primo veicolo italiano esclusivamente dedicato al seed per startup a impatto sociale, che investirà fino 500.000 euro all’anno in tutte le realtà selezionate tramite le call FOUNDAMENTA e accelerate dal Centro per l’Innovazione Sociale torinese.

Il 28 gennaio 2018 è la scadenza entro la quale è possibile candidarsi; qui il bando completo: www.socialfare.org/foundamenta e il modulo per la candidatura: www.f6s.com/socialfare/apply.Le soluzioni innovative devono riguardare le seguenti aree impact:

  1. Welfare: nuovi servizi/prodotti per la persona e la comunità; nuovi modelli di ingaggio, inclusione, cura e condivisione, riciclo e sostenibilità. Soluzioni che possano includere anche l’utilizzo intelligente e abilitante delle tecnologie, wearables, IOT, etc.
  2. Healthcare: soluzioni socio-sanitarie innovative, a sostegno e per la promozione e il mantenimento della salute e del benessere della persona e/o della comunità. I modelli innovativi presentati non dovranno basarsi esclusivamente su soluzioni tecnologiche.
  3. Education: modelli che sviluppino percorsi, contenuti e servizi educativi e professionali innovativi; realizzino nuove proposte educative, anche ibride, a favore dello sviluppo di conoscenza, per accrescere l’inserimento lavorativo e sviluppare imprenditorialità; “educational technology” – soluzioni digitali inclusive al servizio dell’educazione e della formazione di soggetti e comunità fragili.
  4. Cultural Heritage: soluzioni e modelli che promuovano la cultura, valorizzino il paesaggio naturale e il patrimonio artistico, le aree urbane e rurali, generando valore economico, sociale ed ambientale potenzialmente scalabile/replicabile in altri territori.
  5. Circular Economy: soluzioni sistemiche nel settore food, agricoltura, energia, ambiente dove qualsiasi prodotto viene consumato e/o smaltito o diviene input per una nuova filiera produttiva o di servizio.
  6. Mobility: soluzioni con focus mobilità sostenibile, collettiva e/o individuale, digitale, integrata e – al contempo – accessibile per specifiche categorie di beneficiari. Modelli in grado di riduce al minimo l’impatto ambientale ed economico, massimizzando l’efficienza, l’accessibilità, l’intelligenza e la rapidità degli spostamenti

Le realtà selezionate avranno accesso ad un programma unico in Italia verticale per startup ad impatto sociale: 4 mesi full-time – dal 9 aprile al 12 luglio 2018 -, ad alta intensità, con scadenze serrate e specifiche progettate con e per ogni startup.

Per 4 mesi il team di accelerazione SocialFare diventa parte attiva della startup e lavora quotidianamente per accompagnarle nella validazione del loro prodotto/servizio, sviluppo del prototipo e definizione della loro strategia fino al dialogo con investitori ed imprenditori. La metodologia applicata da SocialFare ibrida l’approccio lean startup, design thinking e design sistemico, ed è ormai validata nella sua quarta edizione del programma, ora in corso.

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a cogliere le opportunità contattaci utilizzando l’apposito form.

VOUCHER PER LA DIGITALIZZAZIONE dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico delle MPMI

Scadenza

Compilazione della domanda a partire dal 15 gennaio 2018, presentazione domande a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018

 

Forma tecnica del beneficio

Voucher del 50% del totale delle spese ammissibili fino ad un massimo di 10.000,00€

 

Spese ammissibili

  • spese per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica finalizzate alla digitalizzazione dei processi aziendali;
  • spese per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica finalizzate alla modernizzazione e all’organizzazione del lavoro (telelavoro);
  • spese per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica finalizzate alla gestione delle transazioni on line e al miglioramento dei sistemi di sicurezza;
  • spese di attivazione del servizio sostenute una tantum con riferimento ai costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche necessari alla connettività a banda larga e ultra larga (fornitura, posa, attestazione, collaudo);
  • spese relative all’acquisto e attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante tecnologia satellitare;
  • spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata.

 

Spese ammissibili dal giorno successivo alla presentazione della domanda di prenotazione del Voucher e da sostenere entro 6 mesi dalla data di concessione

 

Erogazione

  • Presentazione della domanda di prenotazione del voucher con indicazione importo investimenti (preventivi)
  • Realizzazione del progetto di investimento entro 6 mesi dalla data di concessione del voucher
  • apertura, presso una delle banche convenzionate, di un conto corrente bancario vincolato all’effettuazione delle spese oggetto di assegnazione del voucher (successiva al decreto di concessione della Sovvenzione)
  • Richiesta di erogazione del voucher dietro presentazione di fatture d’acquisto quietanzate
  • l’erogazione del voucher sarà effettuata in un’unica soluzione sul conto corrente indicato a rimborso del 50% delle spese sostenute

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a cogliere le opportunità contattaci utilizzando l’apposito form.

WORKSHOP: “Cybersecurity in practice” il 12 ottobre al Polo Tecnologico

La sicurezza informatica è uno dei temi più importanti e più difficili da gestire, se fai parte di una grande azienda, di una start-up o comunque la tua attività è strettamente legata al web e all’ICT e operi senza una efficace strategia di gestione dei cyber risk, si rischia di esporre i propri asset strategici a conseguenze molto gravi: furti di dati sensibili, interruzione di servizi online e quindi della normale attività aziendale, danni in termini di privacy con grave impatto sulla reputazione, multe e richieste di rimborso da parte dei clienti o dell’amministrazione pubblica.

La cybersecurity non è più materia dei soli reparti IT ma deve essere affrontata a livello strategico, tenendo di conto di gestione dei rischi, protezione dei dati e conformità alle nuove direttive europee (GDPR).

L’UE ha deciso di investire su questo tema finanziando all’interno del programma Horizon 2020 un progetto il progetto WISER, lanciato il 1° giugno 2015.

Il 12 ottobre 2017 alle  ore 9:00 presso il Polo Tecnologico di Navacchio (PI) si terrà un Workshop dal titolo “Cybersecurity in practice” Get your free cyber-risk assessment with WISER’s innovative services, dal quale si potrà avere:

1. Il completamento di un report di auto valutazione dei rischi informatici personalizzato sulla tua azienda. Vi consigliamo di portare con voi un device con connessione internet per poter partecipare attivamente alla sessione.
2. La comprensione dello scenario attuale a livello Europeo, inclusa una checklist per garantirvi compliance alla GDPR — General Data Protection Regulation, che entrerà in vigore per tutte le aziende a partire da maggio 2018.
3. La possibilità di partecipare al Cyberwatching.eu end-user club, utilizzando in via gratuita soluzioni innovative per la cybersecurity.

La partecipazione al workshop è gratuita (registrati qui), perché questa attività è supportata dalla Commissione Europea in quanto parte dell’iniziativa WISER — Wide Impact Cyber Security Risk Framework.

Le startup non riescono tutte col buco

Fare impresa è rischioso per definizione, così mi dicevano al corso di Economia Aziendale I e così ho potuto verificare seguendo in questi anni tante imprese più o meno grandi, e questa percentuale di rischio è tanto maggiore nel caso delle startup perchè come dice Eric Ries “La startup è un’istituzione umana concepita per offrire nuovi prodotti o servizi in condizioni di estrema incertezza”.

In questi giorni è su molti giornali il fallimento della startup Juicero e infatti anche il Corriere della Sera ha segnalato la notizia indicando un pò di startup che non ce l’hanno fatta, questi eventi per quanto dispiaccia vedere che chi ha speso “anima e core” in un progetto non riesca a farlo fruttare sono utili per ricordare a tutti, al di la delle mode del momento, che fare startup è un percorso lungo, pieno di ostacoli che spesso si sostanzia in un nulla di fatto.

Vedere gli errori di chi non è riuscito nel suo intento è sempre utile, soprattutto perché i motivi possono essere diversi e allora sarebbe utile avere un sito dove sono raccolti tanti fallimenti delle startup, questo sito esiste https://collapsed.co/.

Buona lettura