Toscana: riaprono i bandi per l’innovazione

Si riaprono i bandi di sostegno all’innovazione finanziati dal Por Fesr 2014-20.

I bandi prevedono diversi tipi di sostegno economico attraverso due differenti azioni di intervento.

La prima azione riguarda il sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese ed è relativa al Bando A.

La seconda, invece, concerne il Bando B ed è relativa al sostegno a progetti innovativi strategici o sperimentali attivati da piccole e medie imprese in forma aggregata per la realizzazione di attività innovative di accompagnamento e consolidamento, oppure per percorsi advaced manufacturing o per attività di innovazione commerciale e per il presidio strategico dei mercati.

Nel dettaglio, nella riapertura dei due bandi è prevista la sperimentazione e l’introduzione dei seguenti elementi innovativi:

  1. per il bando A sostegno alle piccole e medie imprese per l’acquisizione di servizi per l’innovazione – procedura di selezione automatica a sportello con punteggi minimi di accesso e procedura di selezione valutativa a sportello
  2. per il bando B sostegno a progetti innovativi strategici o sperimentali

Per quanto riguarda i tempi istruttori, saranno contenuti. Entro al massimo 45 giorni dalla data di presentazione della domanda per il bando A e 60 giorni per il bando B, con adozione dell’atto amministrativo di concessione da parte di Sviluppo Toscana. I tempi di realizzazione dei progetti sono stati fissati in massimo nove mesi senza possibilità di proroga.

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Toscana: Microcredito a sostegno della nascita di nuove imprese

Beneficiari

Possono presentare domanda:

le Micro e Piccole Imprese (MPI), nonché i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (delibera di G.R. n. 240/2017), così come definite dall’allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014 definite giovanili, femminili oppure di destinatari di ammortizzatori sociali ai sensi della L.R. 35/2000 e smi la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione; persone fisiche intenzionate ad avviare, entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda, un’attività imprenditoriale che costituiranno una Micro o Piccola Impresa (MPI) o un’attività di libero professionista cosi come definita definita dall’allegato 1 del Reg. (EU) n. 651/2014 e definita giovanile, femminile oppure di destinatari di ammortizzatori sociali ai sensi della L.R 35/2000 e smi.

Per liberi professionisti si intendono i lavoratori autonomi in possesso di partita IVA ed esercitanti attività economica volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale in analogia alla definizione di impresa.

Le imprese devono esercitare, nel territorio della Regione Toscana, un’attività identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007:

 

B – Estrazione di minerali da cave e miniere

C – Attività manifatturiere

D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e a ria condizionata

E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento F – Costruzioni

G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1 H – Trasporto e magazzinaggio

I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazi  one

J – Servizi di informazione e comunicazione

M – Attività professionali, scientifiche e tecniche

N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di suppor to alle imprese P – Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52

Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del g  ruppo 86.1

R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimen  to e divertimento

S – Altre attività di servizi,       limitatamente alla divisione 95 e 96

 

Caratteristiche del finanziamento

Il costo totale ammissibile del progetto presentato non deve essere inferiore a € 8.000,00 e superiore a € 35.000,00.

L’agevolazione viene concessa nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero, nella misura del 70% del costo totale ammissibile, ovvero di importo non superiore a € 24.500,00.

La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento). È previsto inoltre un preammortamento tecnico massimo di 3 mesi.

 

Interventi finanziabili e Spese ammissibili

Ai sensi dell’art 22 del Reg UE 651/2014 e del Reg UE 1407/2013 sono ammissibili le seguenti spese:

  • Spese per investimenti:
  • beni materiali: impianti, macchinari, attrezzature e altri beni funzionali all’attività di impresa, opere murarie connesse all’investimento, quest’ultime nel limite del 50% delle stesse;
  • beni immateriali. attivi diversi da quelli materiali o finanziari che consistono in diritti di brevetti, licenze (esclusa l’autorizzazione a svolgere l’attività), know how o altre forme di proprietà intellettuale.
  • Spese per capitale circolante nella misura del 30% del programma di investimento ammesso: spese di costituzione così come definite dal Codice Civile, spese generali (utenze e affitto), scorte.

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ISMEA. Contributo in c/interessi fino ad € 70.000,00 per sostenere l’insediamento dei giovani in agricoltura. Bando 2018.

Descrizione completa del bando

L’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare – ISMEA – intende incentivare sull’intero territorio nazionale l’insediamento di giovani in agricoltura. A tal fine, il Bando si pone l’obiettivo di sostenere le operazioni fondiarie riservate ai giovani che si insediano per la prima volta in aziende agricole in qualità di capo azienda, mediante l’erogazione di un contributo in conto interessi.

Il Bando è articolato in due lotti in base alla localizzazione geografica delle operazioni fondiarie:

a. LOTTO 1 comprende le Regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria. La dotazione destinata a finanziare le operazioni del LOTTO 1 è pari a euro 35.000.000,00.

b. LOTTO 2 comprende le Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La dotazione destinata a finanziare le operazioni del LOTTO 2 è pari a euro 35.000.000,00.

Soggetti beneficiari

La partecipazione al presente Bando è riservata ai giovani che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda e che, alla data di presentazione della domanda, risultano in possesso, a pena di esclusione, dei seguenti requisiti:
a. età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non ancora compiuti;
b. cittadinanza in uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
c. residenza nel territorio della Repubblica Italiana;
d. possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, attestate da almeno uno dei seguenti documenti:

  • titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario;
  • titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario;
  • esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale;
  • attestato di frequenza con profitto ad idonei corsi di formazione professionale.

Qualora il giovane, al momento della presentazione della domanda, non disponga di adeguate capacità e competenze professionali, è ammesso alla partecipazione, a condizione che dichiari di impegnarsi ad acquisire tali capacità e competenze professionali, salve le condizioni necessarie a realizzare l’insediamento che devono sussistere, entro 36 mesi dalla data di adozione della determinazione di ammissione alle agevolazioni. Tale dichiarazione di impegno, da adempiersi a pena di decadenza dal contributo, deve essere formalizzata, a pena di esclusione, nel piano aziendale.

Nel caso di insediamento in impresa individuale, ai fini della stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni, il soggetto richiedente dovrà insediarsi quale capo azienda in una impresa individuale che, entro 3 mesi dalla data di comunicazione della determinazione di ammissione della domanda alle agevolazioni, deve risultare, a pena di decadenza:
a. titolare di partita IVA in campo agricolo;
b. iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;
c. iscritta al regime previdenziale agricolo.

Nel caso di insediamento in società agricola, al momento della presentazione della domanda, a pena di esclusione, il soggetto richiedente deve risultarne socio e la società (di persone, capitali ovvero cooperativa) deve:
a. essere titolare di partita IVA in campo agricolo;
b. essere iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;
c. avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività di cui all’articolo 2135 del codice civile;
d. recare la indicazione di “società agricola” nella ragione sociale o nella denominazione sociale;
e. non essere assoggettata ad alcuna procedura concordataria o concorsuale né avere in corso alcun procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
f. avere una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione di soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non compiuti;
g. essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non compiuti.

Entità e forma dell’agevolazione

Nell’ambito delle operazioni fondiarie previste dal presente Bando, è concesso un contributo in conto interessi nella misura massima attualizzata di Euro 70.000,00 (settantamila/00) erogabile per il 60% alla conclusione del periodo di preammortamento e dunque all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale allegato alla domanda di partecipazione.

il tasso annuale di riferimento massimo applicabile alle operazioni è corrispondente al tasso base vigente al momento della determinazione di ammissione delle domande alle agevolazioni aumentato fino a 220 punti base. Il tasso finale applicabile all’operazione non potrà, in ogni caso, essere inferiore allo 0,50% annuo.

La durata del piano di ammortamento dell’operazione può, su domanda del richiedente, essere alternativamente di:

  •  15 anni (più 2 anni di preammortamento);
  •  20 anni (più 2 anni di preammortamento);
  •  30 anni (comprensivi di 2 anni di preammortamento).
Possono essere altresì presentate domande di ammissione alle agevolazioni per operazioni fondiarie il cui importo richiesto è compreso tra 100.000 euro e 250.000 euro.

Scadenza

Le domande di partecipazione potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 28 marzo 2018 fino alle ore 12:00 del giorno 11 maggio 2018.

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Smart&Start: agevolazioni Invitalia per le Start up

Le agevolazioni Smart&Start Italia sono riservate alle startup innovative localizzate su tutto il territorio nazionale.

La business idea dovrà avere caratteristiche tecnologiche e innovative, oppure sviluppare prodotti, servizi o soluzioni nel mondo dell’economia digitale, o valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca.

L’agevolazione consiste in un mutuo senza interessi per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all’avvio del progetto proposto. Per le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, è previsto un contributo a fondo perduto pari al 20% del mutuo.

Per le startup costituite da meno di un anno, Smart&Start Italia mette a disposizione uan serie di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale.

Smart&Start Italia è una misura a sportello, non ci sono graduatorie e le richieste sono esaminate in base all’ordine cronologico di arrivo.

 

Smart&Start Italia agevola progetti che prevedono programmi di spesa di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro (al netto dell’iva), per acquistare beni di investimento e sostenere costi di gestione aziendale.

Spese di investimento agevolabili:

  1. impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica;
  2. componenti hardware e software;
  3. brevetti, marchi e licenze;
  4. certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  5. progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi
  6. investimenti in marketing e web marketing

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda e comunque realizzate  entro  24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.

Costi di gestione agevolabili:

  1. interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa
  2. quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici
  3. canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature
  4. costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, Decreto-legge n. 179/2012
  5. licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale
  6. licenze relative all’utilizzo di software
  7. servizi di incubazione e di accelerazione di impresa

I costi devono essere sostenuti dall’impresa beneficiaria nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento.

Le agevolazioni finanziarie:

Smart&Start Italia  riconosce un mutuo senza interessi della durata massima di 8 anni di valore pari al 70% delle spese ammissibili.

L’importo del finanziamento agevolato è pari all’80% delle spese ammissibili nel caso in cui la  società sia interamente costituita da donne o da under 36 oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.

Per le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e  Sicilia, è previsto un contributo a fondo perduto pari al 20% del mutuo.

 

I servizi di tutoring
Le startup costituite da non più di 12 mesi usufruiscono di servizi specialistici, che possono includere scambi con le migliori esperienze internazionali, identificati in base alle caratteristiche delle startup.

 

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POR FESR 2014/2020. Misura 3.4.2. Contributo a fondo perduto fino al 50% per incentivare l’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione.

Descrizione completa del bando

La finalità dell’intervento è il miglioramento della competitività delle PMI favorendo ed incentivando le imprese ad operare nell’ambito di mercati internazionali esterni all’UE.
L’obiettivo strategico del bando è quello di incentivare gli investimenti in attività finalizzate allo sviluppo di reti commerciali all’estero, quali partecipazione a fiere, apertura di uffici e sedi espositive, realizzazione di attività di incoming rivolta a operatori esteri, attività promozionale anche attraverso strumenti informatici innovativi, affinché le imprese toscane possano sviluppare il loro livello di competitività e trovare importanti sbocchi sui mercati esteri.

Il bando prevederà due linee di azione:

  • “internazionalizzazione del sistema produttivo regionale: aiuti export MPMI manifatturiero”: destinato ad imprese operanti nell’industria e nei servizi;
  • “internazionalizzazione e promozione sui mercati esteri del sistema dell’offerta turistica delle MPMI”: destinato a aziende operanti nel turismo.

Soggetti beneficiari

Destinatarie dell’azione sono le micro, piccole e medie imprese, in forma singola o aggregata.

Nelle forme aggregate le imprese coinvolte devono essere almeno tre. Possono quindi presentare domanda

  • micro, piccole e medie Imprese (Mpmi), o
  • liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese

in forma singola o associata in:

  • RTI / ATS, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto)
  • Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto)
  • Consorzi, Società consortili (costituiti o costituendi)

L’attività identificata come prevalente deve corrispondere ad uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007:

  • SEZ. B Estrazione di minerali da cave e miniere ad esclusione del gruppo 05.1, 05.2 e della classe 08.92
  • SEZ. C Attività manifatturiere, ad esclusione del gruppo 19.1
  • SEZ. D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • SEZ. E Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • SEZ F Costruzioni
  • SEZ I Servizi di alloggio e ristorazione, limitatamente ai codici 55.1, 55.2, 55.3, 55.9
  • SEZ. H Trasporto e magazzinaggio ad esclusione dei gruppi 49.1, 49.3, 50.1, 50.3, 51.1, 51.2, 53.1, e 53.2
  • SEZ. J Servizi di informazione e comunicazione, ad esclusione della divisione 60 e dei gruppi 61.9 e 63.9
  • SEZ. M Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • SEZ N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, limitatamente ai codici 79 e 82.3
  • SEZ. R Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento, limitatamente ai gruppi 90.03.02 e 93.29.20
  • SEZ. S Altre attività di servizi, limitatamente alla categoria 96.01.1

Tipologia di spesa ammissibile

Le attività ammissibili sono le seguenti:

  • Servizi all’internazionalizzazione
  • Partecipazione a fiere e saloni di rilevanza internazionale
  • Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
  • Servizi promozionali
  • Supporto specialistico all’internazionalizzazione
  • Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio sunuovi mercati

Sono ammesse, inoltre, le seguenti spese: per il “Coordinamento e gestione del programma di internazionalizzazione tra le imprese del RTI o della “Rete-contratto”, gli oneri di commissione relativi alla garanzia fideiussoria necessaria per l’erogazione dell’anticipo di cui al presente aiuto, le spese per il rilascio delle attestazioni di revisori contabili richieste dal bando. Tali
spese sono ammesse entro l’importo del massimale previsto dal bando.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria per l’anno 2018 è pari ad euro 500.000,00.

  • Partecipazione a fiere e saloni di rilevanza internazionale
Dimensione
Impresa
Investimento
massimo
ammissibile
Intensità
dell’aiuto
Micro impresa € 30.000,00 50%
Piccola Impresa € 40.000,00 50%
Media Impresa € 40.000,00 40%
  • Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
Dimensione
Impresa
Investimento
massimo
ammissibile
Intensità
dell’aiuto
Micro impresa € 80.000,00 50%
Piccola Impresa € 100.000,00 50%
Media Impresa € 120.000,00 40%
  • Servizi promozionali
Dimensione
Impresa
Investimento
massimo
ammissibile
Intensità
dell’aiuto
Micro impresa € 20.000,00 50%
Piccola Impresa € 30.000,00 50%
Media Impresa € 40.000,00 40%
  • Supporto specialistico all’internazionalizzazione
Dimensione
Impresa
Investimento
massimo
ammissibile
Intensità
dell’aiuto
Micro impresa € 20.000,00 50%
Piccola Impresa € 30.000,00 40%
Media Impresa € 40.000,00 30%
  • Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati
Dimensione
Impresa
Investimento
massimo
ammissibile
Intensità
dell’aiuto
Micro impresa € 20.000,00 50%
Piccola Impresa € 30.000,00 40%
Media Impresa € 40.000,00 30%

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ISMEA. Contributo in c/interessi fino ad € 70.000,00 per sostenere l’insediamento dei giovani in agricoltura. Bando 2018.

Descrizione completa del bando

L’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare – ISMEA – intende incentivare sull’intero territorio nazionale l’insediamento di giovani in agricoltura. A tal fine, il Bando si pone l’obiettivo di sostenere le operazioni fondiarie riservate ai giovani che si insediano per la prima volta in aziende agricole in qualità di capo azienda, mediante l’erogazione di un contributo in conto interessi.

Il Bando è articolato in due lotti in base alla localizzazione geografica delle operazioni fondiarie:

a. LOTTO 1 comprende le Regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria. La dotazione destinata a finanziare le operazioni del LOTTO 1 è pari a euro 35.000.000,00.

b. LOTTO 2 comprende le Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La dotazione destinata a finanziare le operazioni del LOTTO 2 è pari a euro 35.000.000,00.

Soggetti beneficiari

La partecipazione al presente Bando è riservata ai giovani che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda e che, alla data di presentazione della domanda, risultano in possesso, a pena di esclusione, dei seguenti requisiti:
a. età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non ancora compiuti;
b. cittadinanza in uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
c. residenza nel territorio della Repubblica Italiana;
d. possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, attestate da almeno uno dei seguenti documenti:

  • titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario;
  • titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario;
  • esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale;
  • attestato di frequenza con profitto ad idonei corsi di formazione professionale.

Qualora il giovane, al momento della presentazione della domanda, non disponga di adeguate capacità e competenze professionali, è ammesso alla partecipazione, a condizione che dichiari di impegnarsi ad acquisire tali capacità e competenze professionali, salve le condizioni necessarie a realizzare l’insediamento che devono sussistere, entro 36 mesi dalla data di adozione della determinazione di ammissione alle agevolazioni. Tale dichiarazione di impegno, da adempiersi a pena di decadenza dal contributo, deve essere formalizzata, a pena di esclusione, nel piano aziendale.

Nel caso di insediamento in impresa individuale, ai fini della stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni, il soggetto richiedente dovrà insediarsi quale capo azienda in una impresa individuale che, entro 3 mesi dalla data di comunicazione della determinazione di ammissione della domanda alle agevolazioni, deve risultare, a pena di decadenza:
a. titolare di partita IVA in campo agricolo;
b. iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;
c. iscritta al regime previdenziale agricolo.

Nel caso di insediamento in società agricola, al momento della presentazione della domanda, a pena di esclusione, il soggetto richiedente deve risultarne socio e la società (di persone, capitali ovvero cooperativa) deve:
a. essere titolare di partita IVA in campo agricolo;
b. essere iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;
c. avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività di cui all’articolo 2135 del codice civile;
d. recare la indicazione di “società agricola” nella ragione sociale o nella denominazione sociale;
e. non essere assoggettata ad alcuna procedura concordataria o concorsuale né avere in corso alcun procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
f. avere una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione di soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non compiuti;
g. essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non compiuti.

Entità e forma dell’agevolazione

Nell’ambito delle operazioni fondiarie previste dal presente Bando, è concesso un contributo in conto interessi nella misura massima attualizzata di Euro 70.000,00 (settantamila/00) erogabile per il 60% alla conclusione del periodo di preammortamento e dunque all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale allegato alla domanda di partecipazione.

il tasso annuale di riferimento massimo applicabile alle operazioni è corrispondente al tasso base vigente al momento della determinazione di ammissione delle domande alle agevolazioni aumentato fino a 220 punti base. Il tasso finale applicabile all’operazione non potrà, in ogni caso, essere inferiore allo 0,50% annuo.

La durata del piano di ammortamento dell’operazione può, su domanda del richiedente, essere alternativamente di:

  •  15 anni (più 2 anni di preammortamento);
  •  20 anni (più 2 anni di preammortamento);
  •  30 anni (comprensivi di 2 anni di preammortamento).
Possono essere altresì presentate domande di ammissione alle agevolazioni per operazioni fondiarie il cui importo richiesto è compreso tra 100.000 euro e 250.000 euro.

Scadenza

Le domande di partecipazione potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 28 marzo 2018 fino alle ore 12:00 del giorno 11 maggio 2018.

Candidati a FOUNDAMENTA#5 la call italiana per accelerare startup a impatto sociale

Torna FOUNDAMENTA, alla sua quinta edizione: la call italiana di SocialFare Centro per l’Innovazione Sociale dedicata a selezionare realtà in grado di sviluppare soluzioni innovative alle più pressanti sfide sociali contemporanee. La call si rivolge a business idea e startup che promuovano sviluppo sostenibile, generando valore sociale ed economico: team fortemente motivati e dedicati full-time con prototipo o prodotto testato e/o sul mercato, capaci di crescere a livello nazionale e internazionale. Le aree impact della call sono 6: Welfare, Healthcare, Education, Cultural Heritage, Circular Economy e Mobility.

Le startup selezionate da SocialFare per il programma di accelerazione riceveranno un seed fund fino a 50.000€/startup in cambio del 7% di equity. L’investimento verrà effettuato da SocialFare Seed Srl, il primo veicolo italiano esclusivamente dedicato al seed per startup a impatto sociale, che investirà fino 500.000 euro all’anno in tutte le realtà selezionate tramite le call FOUNDAMENTA e accelerate dal Centro per l’Innovazione Sociale torinese.

Il 28 gennaio 2018 è la scadenza entro la quale è possibile candidarsi; qui il bando completo: www.socialfare.org/foundamenta e il modulo per la candidatura: www.f6s.com/socialfare/apply.Le soluzioni innovative devono riguardare le seguenti aree impact:

  1. Welfare: nuovi servizi/prodotti per la persona e la comunità; nuovi modelli di ingaggio, inclusione, cura e condivisione, riciclo e sostenibilità. Soluzioni che possano includere anche l’utilizzo intelligente e abilitante delle tecnologie, wearables, IOT, etc.
  2. Healthcare: soluzioni socio-sanitarie innovative, a sostegno e per la promozione e il mantenimento della salute e del benessere della persona e/o della comunità. I modelli innovativi presentati non dovranno basarsi esclusivamente su soluzioni tecnologiche.
  3. Education: modelli che sviluppino percorsi, contenuti e servizi educativi e professionali innovativi; realizzino nuove proposte educative, anche ibride, a favore dello sviluppo di conoscenza, per accrescere l’inserimento lavorativo e sviluppare imprenditorialità; “educational technology” – soluzioni digitali inclusive al servizio dell’educazione e della formazione di soggetti e comunità fragili.
  4. Cultural Heritage: soluzioni e modelli che promuovano la cultura, valorizzino il paesaggio naturale e il patrimonio artistico, le aree urbane e rurali, generando valore economico, sociale ed ambientale potenzialmente scalabile/replicabile in altri territori.
  5. Circular Economy: soluzioni sistemiche nel settore food, agricoltura, energia, ambiente dove qualsiasi prodotto viene consumato e/o smaltito o diviene input per una nuova filiera produttiva o di servizio.
  6. Mobility: soluzioni con focus mobilità sostenibile, collettiva e/o individuale, digitale, integrata e – al contempo – accessibile per specifiche categorie di beneficiari. Modelli in grado di riduce al minimo l’impatto ambientale ed economico, massimizzando l’efficienza, l’accessibilità, l’intelligenza e la rapidità degli spostamenti

Le realtà selezionate avranno accesso ad un programma unico in Italia verticale per startup ad impatto sociale: 4 mesi full-time – dal 9 aprile al 12 luglio 2018 -, ad alta intensità, con scadenze serrate e specifiche progettate con e per ogni startup.

Per 4 mesi il team di accelerazione SocialFare diventa parte attiva della startup e lavora quotidianamente per accompagnarle nella validazione del loro prodotto/servizio, sviluppo del prototipo e definizione della loro strategia fino al dialogo con investitori ed imprenditori. La metodologia applicata da SocialFare ibrida l’approccio lean startup, design thinking e design sistemico, ed è ormai validata nella sua quarta edizione del programma, ora in corso.

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VOUCHER PER LA DIGITALIZZAZIONE dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico delle MPMI

Scadenza

Compilazione della domanda a partire dal 15 gennaio 2018, presentazione domande a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018

 

Forma tecnica del beneficio

Voucher del 50% del totale delle spese ammissibili fino ad un massimo di 10.000,00€

 

Spese ammissibili

  • spese per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica finalizzate alla digitalizzazione dei processi aziendali;
  • spese per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica finalizzate alla modernizzazione e all’organizzazione del lavoro (telelavoro);
  • spese per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica finalizzate alla gestione delle transazioni on line e al miglioramento dei sistemi di sicurezza;
  • spese di attivazione del servizio sostenute una tantum con riferimento ai costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche necessari alla connettività a banda larga e ultra larga (fornitura, posa, attestazione, collaudo);
  • spese relative all’acquisto e attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante tecnologia satellitare;
  • spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata.

 

Spese ammissibili dal giorno successivo alla presentazione della domanda di prenotazione del Voucher e da sostenere entro 6 mesi dalla data di concessione

 

Erogazione

  • Presentazione della domanda di prenotazione del voucher con indicazione importo investimenti (preventivi)
  • Realizzazione del progetto di investimento entro 6 mesi dalla data di concessione del voucher
  • apertura, presso una delle banche convenzionate, di un conto corrente bancario vincolato all’effettuazione delle spese oggetto di assegnazione del voucher (successiva al decreto di concessione della Sovvenzione)
  • Richiesta di erogazione del voucher dietro presentazione di fatture d’acquisto quietanzate
  • l’erogazione del voucher sarà effettuata in un’unica soluzione sul conto corrente indicato a rimborso del 50% delle spese sostenute

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a cogliere le opportunità contattaci utilizzando l’apposito form.

Le startup non riescono tutte col buco

Fare impresa è rischioso per definizione, così mi dicevano al corso di Economia Aziendale I e così ho potuto verificare seguendo in questi anni tante imprese più o meno grandi, e questa percentuale di rischio è tanto maggiore nel caso delle startup perchè come dice Eric Ries “La startup è un’istituzione umana concepita per offrire nuovi prodotti o servizi in condizioni di estrema incertezza”.

In questi giorni è su molti giornali il fallimento della startup Juicero e infatti anche il Corriere della Sera ha segnalato la notizia indicando un pò di startup che non ce l’hanno fatta, questi eventi per quanto dispiaccia vedere che chi ha speso “anima e core” in un progetto non riesca a farlo fruttare sono utili per ricordare a tutti, al di la delle mode del momento, che fare startup è un percorso lungo, pieno di ostacoli che spesso si sostanzia in un nulla di fatto.

Vedere gli errori di chi non è riuscito nel suo intento è sempre utile, soprattutto perché i motivi possono essere diversi e allora sarebbe utile avere un sito dove sono raccolti tanti fallimenti delle startup, questo sito esiste https://collapsed.co/.

Buona lettura

 

Regione Lombardia e Unioncamere: bando per le Start Up a Vocazione Sociale

Regione Lombardia e le Camere di Commercio lombarde, tramite Unioncamere Lombardia, promuovono il bando “SIAVS – Start up innovative a vocazione sociale” finalizzato a sostenere la realizzazione di progetti di innovazione di servizi, processi e metodi che hanno l’obiettivo di risolvere in modo efficace i problemi delle comunità di riferimento. Il bando è stato rettificato con Determinazione del D.O. n. 89/2017.

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 14:30 del 4 settembre fino alle ore 12:00 del 29 settembre 2017.

Il bando è disponibile cliccando qui, Unioncamere ha messo a disposizione anche delle FAQ per aiutare i potenziali startupper, per leggerle clicca qui.

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a ottenere il beneficio contattaci utilizzando l’apposito form