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Ismea: Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura

E’ partito il bando 2017 per il primo insediamento di giovani in agricoltura e che intendono acquistare un’azienda agricola con mutui a tasso agevolato per chi ha un’età compresa tra i 18 e i 40 anni.

A disposizione 65 milioni di euro, di cui 5 milioni destinati esclusivamente a coloro che avviano un’attività nel settore nei comuni interessati dal sisma nel 2016, è possibile presentare le domande sul sito www.ismea.it a partire dalle ore 12 di oggi, martedì 28 marzo, fino alle 12 del 12 maggio 2017.

Dal 1 gennaio 2017, come previsto dalla legge di bilancio per gli under 40 che aprono un’azienda agricola è già prevista l’esenzione totale per tre anni dal versamento dei contributi previdenziali ed è stata lanciata anche la ‘Banca delle terre agricole’ (ne abbiamo parlato in un precedente articolo) che, per la prima volta in Italia, consente a chi cerca terreni pubblici in vendita da poter coltivare di accedere facilmente al database nazionale.

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a sfruttare queste opportunità contattaci utilizzando l’apposito form

Agevolazioni ed incentivi per i liberi professionisti

La Fondazione Nazionale Commercialisti ripropone per la seconda volta l’elenco dei bandi di finanza agevolata aperti a beneficio dei professionisti.

Tra le opportunità per i professionisti italiani, anche l’utilizzo del superammortamento misura introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 e consistente nell’agevolare gli investimenti produttivi delle imprese e dei titolari di reddito di lavoro autonomo, grazie ad un’accelerazione del processo di ammortamento fiscale del cespite in oggetto.

Nel documento è inserito anche il Selfemployment di garanzia Giovani, un fondo rotativo nazionale per finanziare iniziative di auto-impiego e di auto-imprenditorialità il cui target sono gli under-30.

Il Documento è scaricabile dal sito della FNC (per scaricare clicca qui).

Per informazioni sui bandi è possibile contattare lo Studio MM all’indirizzo finanza.agevolata@studioemmeemme.it.

 

PMI Innovative: approvato il decreto legge

Il Decreto Legge votato ieri dal Consigli dei Ministri introduce la categoria di “PMI innovative” costituita dalle PMI non quotate con bilancio certificato e in possesso di almeno due tra i seguenti tre requisiti: spese in R&S (ricerca e sviluppo) almeno pari al 3% del maggior valore tra fatturato e costo della produzione; impiego di personale altamente qualificato in misura almeno pari a un quinto della forza lavoro complessiva; detentrici, licenziatarie o depositarie di un brevetto o un software registrato alla SIAE.

Alle PMI innovative si applica la disciplina delle start-up innovative, a eccezione delle disposizioni in ambito di diritto fallimentare e di regolamentazione del mercato del lavoro.

Ricordiamo che alle start up innovative (e di conseguenza anche alle nuove PMI Innovative) sono garantiti alcuni benefici:

Riduzione degli oneri burocratici:

  • registrazione tramite autocertificazione;
  • nessun pagamento di diritti e bolli alle Camere di Commercio per qualsivoglia adempimento;
  • gestione aziendale estremamente flessibile su capitale e diritti di voto dei soci;
  • non applicazione della fiscalità su società di comodo e in perdita sistematica;
  • definizione di “soggetti non fallibili”.

Diritto del lavoro su misura:

  • diritto del lavoro flessibile: liberalizzazione del contratto a termine applicabile per l’intero ciclo di vita della startup;
  • possibilità di prevedere una retribuzione variabile a seconda della performance dell’impresa;
  • possibilità di remunerare lavoratori e consulenti con stock option e work for equity (tassate come capital gain).

Lo Studio MM è a disposizione per la creazione di nuove imprese.