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UE: Contributi a fondo perduto per sostenere la promozione di prodotti agricoli.

La Commissione Ue ha pubblicato due bandi per finanziare azioni di informazione e promozione riguardanti i prodotti agricoli realizzate nel mercato interno e nei Paesi terzi.

Soggetti beneficiari

I programmi possono essere presentati da:

  • organizzazioni professionali o interprofessionali;
  • organizzazioni di produttori o associazioni di organizzazioni di produttori e che sono state riconosciute da uno Stato membro;
  • organismi del settore agroalimentare il cui obiettivo e la cui attività consistano nel promuovere i prodotti agricoli e nel fornire informazioni sugli stessi, e che siano stati investiti dallo Stato membro interessato di attribuzioni di servizio pubblico chiaramente definite in questo ambito.

I proponenti devono essere stabiliti in uno degli Stati membri dell’Ue.

Tipologia di azioni ammissibili

Per entrambe le tipologie di programmi sono ammissibili una serie di azioni di informazione e di promozione:

  • gestione del progetto;
  • relazioni pubbliche;
  • sito web, social media;
  • pubblicità;
  • strumenti di comunicazione (pubblicazioni, kit mediatici, video e gadget promozionali);
  • eventi;
  • promozione presso i punti vendita.

Entità e forma dell’agevolazione

I due bandi finanziano:

  • programmi semplici (85,5 milioni di euro),
  • programmi multipli (43 milioni di euro).

L’obiettivo generale degli interventi consiste nel rafforzare la competitività del settore agricolo dell’Unione.

Dotazione finanziaria: € 128.500.000,00

Scadenza

Il termine ultimo per la presentazione delle domande relative ai due bandi è il 20 aprile 2017, ore 17:00

 

Se vuoi saperne di più  contattaci utilizzando l’apposito form

Bando DEAR 2016. Contributo a fondo perduto fino al 90% per attività di sensibilizzazione e promozione dell’educazione sui temi dello sviluppo.

E’ stato pubblicato il Bando DEAR 2016 – Attività di sensibilizzazione e promozione dell’educazione sui temi dello sviluppo.

L’obiettivo è fornire sostegno e promozione ad una educazione allo sviluppo e a una sensibilizzazione di qualità, con l’obiettivo ultimo di promuovere l’educazione allo sviluppo e sensibilizzare gli europei sulle politiche di cooperazione e sviluppo.

Soggetti beneficiari

Lotti 1, 2, 3: persone giuridiche senza scopo di lucro rientranti nella categoria di organizzazioni della società civile (OSC) o loro associazioni stabilite negli Stati membri dell’UE (per il lotto 2 devono essere stabilite negli Stati UE13).
Lotto 4: Autorità locali (AL) anche riunite in associazioni.

Le associazioni che comprendono sia NSA che LA saranno considerate associazioni di NSA o di LA in relazione al loro status legale e di quello della maggioranza dei membri che le compongono.

Il proponente deve essere in grado di dimostrare di aver regolarmente portato a termine attività nel settore dello sviluppo del tipo di quelle previste dal bando per almeno 3 anni.

Tipologia di azioni ammissibili

Le proposte progettuali devono rientrare in uno (uno solo) dei seguenti 4 lotti:

Lotto 1: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne e di advocacy – capofilati da una OSC o da un’associazione di OSC dell’UE
Opzione 1 – Apprendimento globale
Progetti concentrati sull’educazione allo sviluppo all’interno del sistema di istruzione formale (come ad esempio lo sviluppo del curriculum, la formazione degli insegnanti, i programmi di educazione allo sviluppo nelle scuole, il lavoro con le associazioni genitori-insegnanti, etc.) e su azioni al di fuori del sistema di istruzione formale (es. gruppi di giovani, istruzione non formale, conferenze di tipo seminariale, ecc.). Il loro obiettivo sarà di migliorare la competenza dei gruppi target nell’affrontare i temi dello sviluppo globale e per farlo faranno ricorso a metodologie centrate sul discente, partecipatorie, orientate al dialogo e sperimentali. Le azioni che si concentrano sul sistema di istruzione formale devono essere approvate dalle autorità competenti del paese in cui si svolgeranno (e nei paesi che hanno una strategia nazionale di educazione allo sviluppo, le attività che si svolgono all’interno del sistema di istruzione formale devono essere coerenti con tale strategia). 

Opzione 2 – Campagne e advocacy
Progetti che mirano anche a cambiamenti concreti nei comportamenti a livello individuale e collettivo e usano strategie orientate ai risultati. Essi facilitano e sostengono un coinvolgimento pubblico informato e una difesa per politiche più giuste e sostenibili, strutture politiche/economiche e pratiche individuali. Questi progetti devono avere una chiara dimensione paneuropea e dovrebbero cercare di produrre risultati a livello europeo.
Per il lotto 1 i progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 10 Stati membri.

Lotto 2: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne di advocacy – capofilati da una OSC o da una associazione di OSC dell’UE 13
Opzione 1 – Apprendimento globale
Opzione 2 – Campagne e advocacy 

Per questi progetti vale quanto specificato nel lotto 1; la differenza è solo nel paese  del proponente, che deve essere uno dei 13 nuovi Stati membri dell’UE (quelli entrati nell’UE dopo il 1° maggio 2004).
Per il lotto 2 i progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.

Lotto 3: Sostegno finanziario a terze parti – capofilati da una OSC o da un’associazione di OSC dell’UE
Questo lotto ha l’obiettivo di aiutare le OSC che non hanno la capacità finanziaria, amministrativa o operativa tale da poter concorrere direttamente per il finanziamento di questo bando: il partenariato che sarà finanziato su questo lotto procederà a erogare sovvenzioni a terzi per implementare un’attività che deve contribuire agli obiettivi del bando stesso. Nella proposta di progetto devono essere esplicitati gli obiettivi e i risultati attesi oltre ai criteri e alla modalità che intende utilizzare per selezionare le terze parti, che devono rispettare i principi di proporzionalità, sana gestione finanziaria, parità di trattamento e non discriminazione. Il beneficiario deve garantire la trasparenza e prevenire i conflitti di interesse durante l’intera procedura di aggiudicazione. La procedura di selezione e di valutazione deve essere oggetto di una documentazione dettagliata, da fornire su richiesta alla Commissione. Al termine del processo di aggiudicazione l’elenco dei beneficiari del sostegno finanziario dovrà essere presentata alla Commissione.
Per il lotto 3 progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.

Lotto 4: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne di advocacy – capofilati da Autorità Locali (AL) o associazioni di AL degli Stati membri dell’UE
Opzione 1 – Apprendimento globale
Opzione 2 – Campagne e advocacy

Per questi progetti vale quanto specificato nel lotto 1. I progetti  dovrebbero cercare di coinvolgere le autorità localio europee (AL) e le loro associazioni per promuovere cambiamenti nelle politiche pubbliche collegate ai temi dello sviluppo, nelle quali le LA hanno la responsabilità e competenze istituzionali.
Le azioni che si concentrano sul sistema di istruzione formale devono essere approvate dalle autorità competenti del paese in cui si svolgeranno (e nei paesi che hanno una strategia nazionale di educazione allo sviluppo, le attività che si svolgono all’interno del sistema di istruzione formale devono essere coerenti con tale strategia). 
Per il lotto 4 progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo comunitario per progetto può coprire dal fino al 90% dei costi ammissibili di progetto, per un massimo di 7 milioni di euro.

Il valore minimo del contributo varia in relazione al lotto:
Lotti 1 e 3: 3 milioni di euro
Lotto 2: 750.000 euro
Lotto 4: 1 milione di euro

Scadenza

01/06/2016

Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 50% per la promozione dei sistemi di musei ed ecomusei.

Il Piano della Cultura 2012-2015 in coerenza con quanto stabilito dalla L.R. n.21/2010 “Testo unico delle disposizioni in materia di beni e attività culturali” ha individuato, tra i Progetti Regionali, il Progetto regionale “Musei di qualità al servizio dei visitatori e delle comunità locali”.

Soggetti beneficiari

I progetti possono essere presentati da:

1) Soggetti coordinatori di Sistema museale formalmente costituito;

2) Enti titolari di musei con ruolo di coordinatore nell’ambito del progetto candidato sul presente bando (Delle attività di coordinamento e concertazione svolte dai coordinatori per l’elaborazione progettuale dovrà essere allegata una idonea documentazione, ad es: documenti di adesione al progetto; convenzioni, verbali, ecc.);

3) Enti gestori di Ecomusei.

Tipologia di interventi ammissibili

Potranno essere presentati progetti annuali per il 2016. Tutti i progetti dovranno prevedere le attività secondo un cronoprogramma che dovrà essere concluso entro il 31 dicembre 2016.

I progetti devono essere finalizzati alla realizzazione di servizi integrati e attività di sistema coordinate a livello territoriale, destinati esclusivamente:

  • alla realizzazione di interventi finalizzati al raggiungimento dei requisiti necessari per poter richiedere il riconoscimento della qualifica di Museo o Ecomuseo di rilevanza regionale, nei musei che ancora non abbiano raggiunto tali requisiti;
  • al mantenimento degli standard qualitativi ed allo sviluppo dei requisiti, nei musei che abbiano già conseguito e mantenuto la qualifica di Museo o Ecomuseo di rilevanza regionale. Tra tali attività si ricordano, a titolo di esempio: Attività coordinate destinate ad interventi statutari e di regolamento, allo scambio di buone pratiche tra musei riconosciuti e non riconosciuti del Sistema, all’eliminazione di barriere cognitive (non sono ammessi interventi strutturali di investimento), all’attivazione ed implementazione di sussidi informativi e didattici adeguati, ad attività di Sistema educative e divulgative per scuole e diversi fruitori, a ricerca, conservazione e catalogazione dei patrimoni, ad analisi e rilevazione della fruizione anche in forme innovative e sperimentali intese alla rilevazione dell’impatto sociale dei musei.

Ciascun Sistema potrà presentare un solo progetto a valere sul presente bando; si ricorda inoltre che ciascun museo/ecomuseo potrà essere presente in un solo progetto a valere sul presente bando e non in più progetti, pena l’esclusione del soggetto dal bando.

Entità e forma dell’agevolazione

La soglia minima del contributo regionale complessivo è di Euro 20.000,00. La soglia massima del contributo regionale complessivo è di Euro 100.000.

L’importo massimo finanziabile è quello del 50% del costo totale del progetto.

Scadenza

30 aprile 2016

Toscana: Contributo a fondo perduto fino all’80% per la promozione dei sistemi di musei ed ecomusei con qualifica di museo o ecomuseo di rilevanza regionale.

Il Piano della Cultura 2012-2015 in coerenza con quanto stabilito dalla L.R. n.21/2010 “Testo unico delle disposizioni in materia di beni e attività culturali” ha individuato, tra i Progetti Regionali, il Progetto regionale “Musei di qualità al servizio dei visitatori e delle comunità locali”.

Soggetti beneficiari

I progetti possono essere presentati da: musei ed ecomusei toscani che alla data di pubblicazione del presente bando abbiano già conseguito e mantenuto la qualifica di Museo o Ecomuseo di rilevanza regionale.

Tipologia di interventi ammissibili

Potranno essere presentati progetti per l’annualità 2016. Tutti i progetti dovranno prevedere le attività secondo un cronoprogramma che dovrà essere concluso entro il 31/12/2016.

In particolare sono ammessi a contributo i seguenti interventi:

– realizzazione di sussidi informativi e didattici, quali percorsi guidati, apparati informativi in lingue straniere, audioguide;

– organizzazione di attività educativa, didattica e divulgativa rivolta alla scuola, al pubblico dei giovani under 35 e a tipologie differenziate di fruitori, anche mediante la predisposizione di appositi itinerari e di visite guidate;

– attività di studio e ricerca sul patrimonio conservato, finalizzate al supporto di attività educative, a strumenti cognitivi, informativi, didattici e di conoscenza, rivolti alle diverse tipologie di pubblico;

– predisposizione ed attuazione di una attività di rilevazione e di analisi della fruizione con indicazione specifica degli strumenti adottati per lo svolgimento di tale attività;

– allestimento di specifici percorsi storico-geografici e culturali riferiti alle tematiche ed al territorio di riferimento del museo o dell’ecomuseo; -attività di supporto alle famiglie con figli nei periodi di chiusura delle scuole, per una migliore conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa, erogata attraverso modalità di Campus qualificato orientato ad esperienze significative come il gioco, l’interazione, l’apprendimento esperienziale;

– attività e strumenti rivolti alla pluralità e alla diversità degli utenti, con particolare attenzione alle persone con disabilità fisica, motoria e cognitiva;

– protocolli o servizi di accoglienza, orientamento e informazione per il pubblico, con particolare attenzione alle persone con disabilità;

– sperimentazione di nuove modalità di mediazione culturale nelle sue diverse accezioni, integrando linguaggi diversi in modo innovativo e maggiormente coinvolgente il pubblico;

– utilizzo di strumentazione digitale destinata alla fruibilità e comprensibilità del patrimonio culturale;

– realizzazione e implementazione, nei contenuti e nella forma, di apparati didascalici e apparati informativi, compresi quelli digitali, multimediali, 3D, web ecc., come nelle diverse lingue di nuovi pubblici (con particolare riferimento agli stranieri immigrati) e del turismo internazionale (a titolo di esempio: cinese, russo, spagnolo, portoghese, arabo, giapponese, rumeno, Wolof senegalese ecc.);

– attività e strumenti per la condivisione delle buone pratiche tra personale addetto e pubblico (protocolli, mappe, etc.).

Ciascun Museo/Ecomuseo riconosciuto di rilevanza regionale potrà presentare un solo progetto a valere sul presente bando; se in partenariato con altri musei/ecomusei, potrà comparire comunque in un solo progetto.

Entità e forma dell’agevolazione

La soglia minima del valore progettuale complessivo è di Euro 10.000,00; la soglia massima del valore progettuale complessivo è di Euro 30.000,00.

L’importo massimo finanziabile è quello dell’80% del costo totale del progetto.

Scadenza

30 aprile 2016

Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 50% per la promozione di biblioteche ed archivi regionali.

Il Piano della Cultura 2012-2015 ha individuato gli obiettivi specifici in coerenza con quanto stabilito dalla Legge regionale del 25 febbraio 2010, n. 21, “Testo unico delle disposizioni in materia di beni e attività culturali”. In particolare il Progetto regionale “Biblioteche e archivi nella società dell’informazione e della conoscenza” concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:

  • 1.2.Garantire servizi bibliotecari di qualità per le diverse fasce di pubblico, su tutto il territorio regionale, tenendo conto delle nuove forme di lettura e di comunicazione;
  • 1.3.Potenziare l’offerta di documenti – sia su supporto cartaceo che digitale – e di servizi delle biblioteche pubbliche;
  • 1.4.Sviluppare la catalogazione e la conoscenza del patrimonio documentario toscano, a fini di tutela, valorizzazione e pubblica fruizione.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari che possono presentare domanda di finanziamento per il presente bando sono gli Istituti di coordinamento delle 12 Reti documentarie toscane.

Tipologia di iniziative ammissibili

  • LdA 3: “La Toscana che legge”- promozione della biblioteca, del libro e della lettura Questa linea d’azione prevede il sostegno della Regione Toscana alle Reti documentarie per la realizzazione di azioni coordinate di promozione dei servizi e delle collezioni delle biblioteche e degli archivi, di didattica ed educazione al patrimonio storico, valorizzazione delle riviste toscane di cultura
  • LdA 4: Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture per il funzionamento della rete documentaria regionale
  • LdA 5: Realizzazione e sostegno a programmi di digitalizzazione del patrimonio documentario e di produzione di nuovi contenuti digitali
  • LdA 8: Realizzazione di un piano di aggiornamento professionale rivolto agli operatori delle biblioteche, degli archivi e delle istituzioni

Entità e forma dell’agevolazione

I costi totali dei progetti di Rete presentati dovranno corrispondere ai seguenti parametri:

– la soglia minima del progetto deve essere pari a 150.000,00 euro e quella massima pari a 500.000,00 euro;

– il finanziamento erogato dalla Regione Toscana è stabilito nella misura massima del 50% del costo totale del progetto, sia di parte corrente sia di parte investimento, tenendo conto che le risorse regionali disponibili per il 2016 sono pari a 983.500,00 euro, per la parte corrente, e 620.000,00 euro per la parte investimento.

Scadenza

30 aprile 2016