Contributo a fondo perduto fino al 90% per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza.
Con il presente Avviso, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità – intende dare attuazione a quanto previsto dal Piano attraverso il finanziamento di azioni volte a rafforzare le misure poste in essere a sostegno delle vittime di violenza di genere e i loro figli ed i servizi a loro dedicati, il tutto in un’ottica non solo di assistenza ma di empowerment femminile.
In particolare, saranno finanziati i progetti finalizzati a sviluppare la rete di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso il rafforzamento dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza, delle case rifugio e dei servizi di assistenza, prevenzione e contrasto che, a diverso titolo, entrano in relazione con le donne vittime di violenza.
L’ammontare delle risorse destinate ai progetti di cui al presente Avviso è di € 12.000.000,00.
Soggetti beneficiari
Possono partecipare al presente Avviso i soggetti promotori dei Centri antiviolenza e le Case rifugio quali:
a) Enti locali, in forma singola o associata;
b) associazioni e organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza, che abbiano maturato esperienze e competenze specifiche in materia di violenza contro le donne, che utilizzino una metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra donne, con personale formato specificatamente sulla violenza di genere;
c) soggetti di cui alle lettere a) e b), di concerto, di intesa o in forma consorziata.
Le associazioni e le organizzazioni di cui alla lettera b) devono:
a) essere iscritte ad Albi/Registri regionali del volontariato, della promozione o della cooperazione sociale o esser iscritte ai registri regionali delle onlus presso l’Agenzia delle entrate ovvero ad Albi regionali appositamente istituiti;
b) avere nel loro Statuto i temi del contrasto alla violenza di genere, del sostegno, della protezione e dell’assistenza delle donne vittime di violenza e dei loro figli quali finalità esclusive o prioritarie, coerentemente con quanto indicato con gli obiettivi della Convenzione di Istanbul, ovvero dimostrare una consolidata e comprovata esperienza almeno quinquennale nell’impegno contro la violenza alle donne.
Per i soli casi di partecipazione in forma associata è ammessa la presenza in ciascuna ATS, e non come capofila, di:
a) associazioni o organismi, che si sono costituiti da meno di cinque anni o con un’esperienza nel settore del sostegno alle vittime di violenza di genere inferiore a quattro anni di attività;
b) soggetti con un’esperienza negli interventi di recupero e accompagnamento dei responsabili di atti di violenza
Tipologia di progetti ammissibili
I progetti, della durata massima di 24 mesi, dovranno essere finalizzati, in tutto o in parte, a:
a) potenziare le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli anche attraverso il rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei Centri Antiviolenza e dei servizi di assistenza, prevenzione e contrasto della violenza contro le donne che a diverso titolo entrano in relazione con le vittime;
b) individuare adeguati interventi per il recupero e l’accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazioni affettive, anche al fine di limitare i casi di recidiva;
c) potenziare i Centri di semi-autonomia per donne con figli minori vittime di violenza che abbiano già completato un percorso presso le case di accoglienza;
d) individuare adeguate misure di supporto volte a garantire i servizi educativi e di sostegno scolastico per i minori vittime di violenza assistita;
e) promuovere l’orientamento lavorativo rivolto alle donne ospiti dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio;
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo del Dipartimento potrà al massimo essere pari al 90% del costo totale previsto per la realizzazione della proposta progettuale presentata.
Il contributo statale per ciascun progetto non potrà in ogni caso superare l’importo massimo di Euro € 180.000,00 per i progetti presentati dai soggetti proponenti gestori di Centri Antiviolenza e di € 250.000,00 per i progetti presentati dai soggetti proponenti gestori di Case Rifugio.
Scadenza
I soggetti proponenti dovranno presentare i progetti entro e non oltre 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (del 08.03.2016), ovvero entro il 22.04.2016.