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Industria 4.0: la Toscana mette a disposizione 33 milioni di euro

La Regione Toscana mette a disposizione una dotazione complessiva di quasi 33 milioni di euro (sotto forma di fondo rotativo e microcredito) per il triennio 2017-19 per promuovere gli investimenti delle MPMI toscane che operano nei settori artigiano, industriale manifatturiero, turistico, commerciale, culturale e terziario.

La giunta regionale, in attuazione della linea di azione 3.1.1 del Por Fesr 2014-2020, ha approvato gli indirizzi per la concessione di aiuti nelle forme di prestiti a tasso zero e di microcredito destinati alle MPMI ed ai liberi professionisti, sono stati stanziati 22,8 milioni di euro per il fondo rotativo e altri 10 milioni di euro per il microcredito.

Obiettivo dei nuovi indirizzi è sostenere e incrementare gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili di accompagnamento dell’impresa nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione, in linea con la Strategia di specializzazione intelligente per la Toscana (RIS 3), e incentivarne gli investimenti orientati alla strategia nazionale e regionale di Industria 4.0.

I beneficiari sono le micro e piccole imprese (anche le medie nel caso del fondo rotativo) costituite almeno due anni prima della presentazione della domanda di agevolazione ed i liberi professionisti. Requisito fondamentale di accesso è la conformità degli investimenti con le strategie della RIS 3 (Fotonica, Fabbrica Intelligente, Chimica e Nanotecnologie).

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CCIAA Pisa: Fondo rotativo per imprese innovative

La Camera di Commercio di Pisa continua il suo impegno per la nascita e la crescita di imprese innovative sul territorio prevedendo, anche per il 2016, la partecipazione al loro capitale attraverso un apposito Fondo Rotativo sul quale ha stanziato ben 500mila euro.

Cos’è il Fondo Rotativo?

Si tratta di uno strumento finanziario mediante il quale la Camera di Commercio partecipa, temporaneamente e fino ad un massimo di 200.000 euro per azienda, al capitale di rischio di imprese innovative ad alto potenziale di crescita della provincia di Pisa. Gli imprenditori chevogliono sviluppare un’idea innovativa presentano all’ente un business plan chiedendo un apporto di capitale di rischio che si impegnano a riacquistare ad un prezzo prefissato dopo un certo numero di anni. Il business plan viene valutato da un Comitato Tecnico composto da esperti provenienti dal mondo delle Università pisane, delle Professioni e dai Poli scientifici e tecnologici della provincia che propone alla Camera un giudizio di fattibilità rispetto all’ingresso nel capitale dell’impresa.

Alcuni casi di successo

Dalla sua attivazione ad oggi sono 20 le start-up che la Camera di Commercio di Pisa ha sostenuto, di seguito alcuni casi di successo:

Netresults Srl di Pisa, azienda che produce apparati e software nel campo delle telecomunicazioni, partecipata da Welcome Italia. SpazioDati Srl di Cascina, una startup che opera in ambito big data e semantica e vanta tra i propri soci il gruppo Cerved.

Winmedical Srl di Cascina, società attiva nei sistemi di trasmissione wireless per applicazioni biomedicali, che in pochissimi anni si è affermata come una delle realtà europee più innovative nel proprio segmento.

Habble Srl di Vecchiano, società di consulenza in ambito ICT che ha sviluppato una piattaforma cloud based, affermata sul territorio italiano, in grado di monitorare e ottimizzare l’utilizzo e i costi della telefonia fissa e mobile per tutte le aree aziendali. E’ di poco tempo fa la notizia di un round di finanziamento ottenuto da Nicola Colla e Fabio Nalucci, business angels italiani attivi nell’information technology, un aumento di capitale che pone le basi per lanciare l’azienda a livello internazionale.

Yogitech SpA di San Giuliano Terme, impresa specializzata nello sviluppo di soluzioni hardware e software per la sicurezza di dispositivi elettronici. Proprio ieri è trapelata la notizia che l’azienda pisana entrerà a far parte della controllata di Intel, Internet of Things.

C’è tempo fino al 30 novembre 2016 per presentare la propria candidatura.

Per la predisposizione della domanda e del Business Plan puoi contattarci all’indirizzo info@studioemmeemme.it