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Piano nazionale Industria 4.0: una grande opportunità per l’Italia

L’espressione Industria 4.0 è collegata alla cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”. Resa possibile dalla disponibilità di sensori e di connessioni wireless a basso costo, questa nuova rivoluzione industriale si associa a un impiego sempre più pervasivo di dati e informazioni, di tecnologie computazionali e di analisi dei dati, di nuovi materiali, componenti e sistemi totalmente digitalizzati e connessi (internet of things and machines).

Industria 4.0 richiede soluzioni tecnologiche per:

  • ottimizzare i processi produttivi
  • supportare i processi di automazione industriale
  • favorire la collaborazione produttiva tra imprese attraverso tecniche avanzate di pianificazione distribuita, gestione integrata della logistica in rete e interoperabilità dei sistemi informativi.

I nuovi processi produttivi si basano in particolare su:

  • tecnologie di produzione di prodotti realizzati con nuovi materiali
  • meccatronica
  • robotica
  • utilizzo di tecnologie ICT avanzate per la virtualizzazione dei processi di trasformazione
  • sistemi per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche.

Il Piano nazionale

I principali paesi industrializzati si sono già attivati a supporto dei settori industriali nazionali in modo da cogliere appieno quest’opportunità. L’Italia ha sviluppato un “Piano nazionale Industria 4.0 2017-2020” che prevede misure concrete in base a tre principali linee guida:

  • operare in una logica di neutralità tecnologica
  • intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali
  • agire su fattori abilitanti.

Le direttrici strategiche sono quattro:

  • Investimenti innovativi: stimolare l’investimento privato nell’adozione delle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0 e aumentare la spese in ricerca, sviluppo e innovazione
  • Infrastrutture abilitanti: assicurare adeguate infrastrutture di rete, garantire la sicurezza e la protezione dei dati, collaborare alla definizione di standard di interoperabilità internazionali
  • Competenze e Ricerca: creare competenze e stimolare la ricerca mediante percorsi formativi ad hoc
  • Awareness e Governance: diffondere la conoscenza, il potenziale e le applicazioni delle tecnologie Industria 4.0 e garantire una governance pubblico-privata per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Con l’obiettivo di fare chiarezza su tutte le possbilità il ministero ha predisposto un opuscolo informativo di 16 pagine in cui vengono riassunte le agevolazioni disponibili, da oggi in avanti presenteremo singolarmente le varie misure, intanto se volete leggere l’opuscolo ecco il link.

Se vuoi saperne di più  contattaci utilizzando l’apposito form

Massa-Carrara e Piombino: Contributo a fondo perduto per formazione lavoratori

Il presente avviso finanzia interventi di formazione continua, sulla base di accordi sindacali, rivolti a lavoratori neoassunti presso imprese localizzate in aree di crisi e a lavoratori di imprese, localizzate in aree di crisi, che attuano programmi di riconversione produttiva.

Il territorio di riferimento è la Regione Toscana – aree di crisi Massa Carrara e Piombino.

Soggetti beneficiari

I progetti possono essere presentati ed attuati da un singolo soggetto oppure da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato; in quest’ultimo caso i soggetti attuatori devono dichiarare l’intenzione di costituire l’associazione ed indicare il capofila sin dal momento della presentazione del progetto.
Per la realizzazione dei progetti è necessario che il soggetto attuatore sia in regola con la normativa sull’accreditamento.
Nel caso in cui il soggetto proponente sia un Consorzio che intenda avvalersi di consorziati per la realizzazione di attività del progetto deve individuarli in sede di candidatura. I consorziati non accreditati possono concorrere all’attività formativa solo con la messa a disposizione di personale interno.
Vi è l’obbligo di individuazione delle imprese destinatarie in fase di presentazione delle domande.
Le imprese destinatarie devono essere iscritte nel Registro delle imprese.
Le unità operative delle aziende interessate devono essere localizzate nelle aree di crisi di Massa Carrara e Piombino:

  • Comuni della provincia di Massa Carrara;
  • Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo-Suvereto (polo siderurgico di Piombino) e Sassetta.

Per quanto riguarda l’Azione 1, i destinatari neoassunti devono essereinquadrati nella seguente forma contrattuale: lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.

Gli eventuali destinatari occupati non neoassunti devono essere inquadrati in una delle seguenti forme contrattuali:

  • contratto a tempo indeterminato;
  • contratto a tempo determinato;
  • contratto di apprendistato;
  • imprenditore;
  • socio di cooperativa;
  • coadiuvante familiare;
  • percettori di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro.

Entità e forma dell’agevolazione

I progetti sono finanziabili per un importo non superiore a € 150.000,00 e non inferiore a euro 50.000,00.
Vengono applicati, come riportato nella tabella sottostante, i seguenti massimali di costo ora/corso, ai quali il soggetto proponente deve attenersi in fase di progettazione dell’intervento:

Classi ore Costo ora/corso
<=100 € 195,00
101-250 € 174,00
251-450 € 130,00
451-900 € 93,00
>900 € 61,00

Scadenza

30.06.2016

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Toscana: Garanzia fino all’80% a favore delle imprese dei settori industria, artigianato, cooperazione e altri settori.

La Regione Toscana con la concessione di garanzie su finanziamenti intende agevolare la realizzazione di progetti con l’obiettivo di favorire la competitività del sistema produttivo regionale, in particolare lo sviluppo ed il rafforzamento patrimoniale delle imprese e l’incremento della loro capacità di generare innovazione.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese.

Tipologia di progetti ammissibili

  • sviluppo aziendale: programmi di investimenti in attivi materiali e/o immateriali per installare un nuovo stabilimente, ampliare un nuovo stabilmente, ampliare uno stabilimento esistente, diversificare la produzione di uno stabilmento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento
  • acquisizione di attivi di uno stabilimento, se connessi all’attuazione di un piano di crescita dell’attività dell’impresa

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo massimo garantito è € 1.600.000 per singola impresa e € 2.400.000 per gruppi di imprese. La garanzia è rilasciata ai soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore all’80% dell’importo di ciascuna operazione finanziaeria.

Scadenza

31.10.2016

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