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Toscana: Finanziamento a tasso agevolato a sostegno di start up e nuove imprese

Descrizione completa del bando

La Regione Toscana ha approvato e pubblicato il bando per Microcredito a sostegno della nascita di nuove imprese giovanili, femminili e dei destinatari di ammortizzatori sociali nei settori manifatturiero, commercio turismo e terziario per favorire il consolidamento delle iniziative imprenditoriali ed accrescere i livelli di occupazione giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali, nonché agevolare l’avvio di micro e piccole  imprese, offrendo agevolazioni sotto forma di microcredito.

Soggetti beneficiari

  • le Micro e Piccole Imprese (MPI) definite giovanili, femminili, oppure di destinatari di ammortizzatori sociali, la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione;
  • persone fisiche intenzionate ad avviare un’attività imprenditoriale che costituiranno una  Micro o Piccola Impresa (MPI) definita giovanili, femminili oppure di destinatari di ammortizzatori sociali entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda.

Le  imprese straniere  prive di sede o unità locale  in Toscana  al momento della presentazione della domanda:

  • se aventi sede in un paese UE : devono dichiarare il possesso dei requisiti richi esti dal   bando   o   di   requisiti  equipollenti  secondo  le  norme  del  Paese  di  appartenenza;
  • se aventi sede in un paese extraeuropeo: devono dichiarare il possesso dei requisiti richiesti  dal bando o di requisiti equipollenti secondo le norme   del   Paese di appartenenza e produrre   la   relativa   documentazione  secondo la legislazione   del Paese di appartenenza.

Settori di attività produttiva ammessi. Le imprese già costituite o da costituire devono esercitare nel territorio della Toscana un’attività identificata come prevalente che rientra in uno dei seguenti codici ISTAT ATECO 2007:
B – Estrazione di minerali da cave e miniere
C – Attività manifatturiere
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
F – Costruzioni
G   –  Commercio   all’ingrosso   e   al dettaglio,   con   esclusione   delle   seguenti   categorie:  45.11.02,45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.15
H – Trasporto e magazzinaggio
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
J – Servizi di informazione e comunicazione
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
P – Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

Tipologia di spese ammissibili

1) Spese per investimenti:

  • beni   materiali:   impianti,   macchinari,   attrezzature  e   altri   beni   funzionali   all’attività   di impresa,  opere murarie connesse all’investimento, quest’ultime nel limite del 50% delle stesse;
  • beni immateriali. attivi diversi da quelli materiali o finanziari che consistono in diritti dibrevetti, licenze (esclusa l’autorizzazione a svolgere l’attività), know how o altre forme di proprietà intellettuale.

2) Spese   per   capitale   circolante nella misura del 30% del programma di investimento  ammesso: spese di costituzione così come definite dal Codice Civile, spese generali (utenze e affitto), scorte.

Non   sono   ammissibili   le   spese   per   investimenti   e   per   capitale   circolante   sostenute   in   data antecedente o contestuale a quella di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, ad eccezione dei pagamenti effettuati a titolo di caparra confirmatoria ovvero in conto visione. Gli   investimenti   devono   essere funzionalmente  collegati all’attività   economica   ammissibile   e regolarmente iscritti in bilancio.
Sono ammesse anche le spese per acquisto  di materiale  usato alle seguenti tre condizioni

  • il venditore rilasci una dichiarazione attestante la provenienza esatta del materiale e che lo stesso,nel   corso   degli   ultimi   sette   anni,   non   abbia   beneficiato   di   un   contributo   pubblico;
  • il prezzo del materiale usato non sia superiore al suo valore di mercato e sia inferiore al costo di materiale simile nuovo, attestato da un perito tecnico;
  • le   caratteristiche   tecniche   del   materiale   usato   acquisito   siano   adeguate   alle   esigenze dell’operazione e siano conformi alle norme e agli standard pertinenti, attestate da un perito tecnico.Nell’ambito   dei   criteri   generali   sono   ammessi   al   finanziamento   le   spese   sopraelencate,riconoscendosi comunque al soggetto gestore – incaricato della valutazione di ammissibilità delle spese – il diritto di valutarne la congruità e la pertinenza.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria è pari ad € 16.380.212,87.

Finanziamento agevolato a tasso zero (agevolazione  nella  forma di  microcredito) nella misura del 70% del costo totale ammissibile, ovvero di importo non superiore a 24mila 500 euro. Il  costo  totale  ammissibile   del   progetto   presentato  non  deve  essere inferiore a 8 mila euro e non deve essere superiore a 35 mila euro
del valore nominale pari al totale degli interessi gravanti su analoga operazione di   finanziamento  determinati  al  tasso  di  riferimento  vigente  alla  data  di  presentazione della domanda.

La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento).
È previsto inoltre un preammortamento tecnico massimo di 3 mesi.
Il rimborso avviene in rate trimestrali posticipate costanti

Scadenza

E’ possibile presentare domanda a partire dalle ore 9.00 del 1 marzo 2017 fino ad esaurimento delle risorse.

 

Se vuoi saperne di più  contattaci utilizzando l’apposito form

Invitalia: finanziamento a tasso agevolato fino al 75% per la creazione di imprese giovanili o femminili

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto  previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e  le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere  nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale,  attraverso la creazione di micro e piccole  imprese  competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile,  e  a  sostenerne  lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:

  1.  costituite  in  forma  societaria,  ivi  incluse  le  società cooperative;
  2.  la cui compagine societaria è composta, per  oltre  la  metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti  di  età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero da donne;
  3. costituite  da  non  più  di  dodici  mesi  alla   data   di presentazione della domanda di agevolazione;
    di micro e  piccola  dimensione,  secondo  la  classificazione contenuta nel regolamento GBER nonché nel decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:

  1. essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei  propri  diritti,  non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  3. non  rientrare  tra  le  imprese  che   hanno   ricevuto   e, successivamente, non rimborsato o depositato in  un  conto  bloccato, gli  aiuti  individuati  quali   illegali   o   incompatibili dalla Commissione europea.

Il possesso dei requisiti deve  essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di  agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure  entro 45 giorni  dalla  data  della comunicazione nel caso in cui la domanda  sia  presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.

Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano  cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della  richiesta, un’attività  analoga  a  quella  cui  si  riferisce  la  domanda  di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le spese  necessarie  alle  finalità del programma di investimento  sostenute dall’impresa a decorrere  dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di  costituzione  della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.

Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto  di  beni materiali  e  immateriali  e  servizi   rientranti   nelle   seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione  e  della  comunicazione  (TIC)  commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione  specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.

Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria,  senza  interessi,  secondo  un  piano  di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate  scadenti  il  31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla  prima  delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.

Entrata in vigore del provvedimento: 20/09/2015