CCIAA Pisa: Contributo a fondo perduto fino al 10% per sostenere gli investimenti e l’avvio di nuove imprese.

Al fine di incentivare la realizzazione di investimenti in impianti produttivi, attrezzature, arredi, macchinari, software di nuova fabbricazione e l’avvio di nuove attività imprenditoriali nella provincia di Pisa, la Camera di Commercio eroga un contributo a fondo perduto con le modalità ed i criteri di seguito indicati a favore delle imprese, comunque costituite nelle forme previste dalla vigente legislazione. I contributi, nei limiti delle risorse previste dal bilancio camerale per il 2016, saranno assegnati sulla base della presentazione di una domanda da parte dei soggetti beneficiari

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’intervento camerale tutte le imprese che, al momento della presentazione della domanda di contributo, risultino:

a. iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Pisa ed aventi la sede o unità locale oggetto dell’investimento nella provincia di Pisa;

b. attive ed in regola con la denuncia di inizio attività al Rea della Camera di Commercio di Pisa; per le nuove imprese questi requisiti saranno verificati al momento della liquidazione del contributo.

c. in regola con il pagamento del diritto annuale.

d. non soggette ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria senza continuazione dell’esercizio, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione e operanti in qualsiasi settore economico ad eccezione di quelli espressamente esclusi.

Tipologia di iniziative e di spese ammissibili

Le iniziative agevolabili sono relative a programmi di investimento che presentano le seguenti caratteristiche:

– Programmi coerenti con l’attività svolta dall’impresa;

– Programmi da realizzarsi mediante acquisto diretto da parte dell’impresa o acquisizione in leasing di beni ammissibili. In caso di leasing dovrà essere prodotto in fase di rendicontazione il contratto di leasing e copia conforme della fattura di acquisto da parte della società di leasing. Non è ammesso il lease back;

– Programmi avviati successivamente al 01.01.2016. Per avvio dell’investimento si intende la data di fatturazione del bene (nel caso di acconti vale la data del primo acconto) o di consegna del bene se antecedente;

– Programmi pari almeno a 5.000 euro. Non saranno ritenute ammissibili richieste che presentino investimenti ammissibili inferiori al minimo indicato di 5.000 euro;

– Programmi che prevedano l’acquisto o l’acquisizione di beni di nuova fabbricazione. In caso di ritiro dell’usato il valore del ritiro sarà decurtato dalla spesa ammissibile a contributo.

Le spese ammissibili sono:

a. macchinari e attrezzature;

b. impianti produttivi;

c. impianti di condizionamento o aspirazione e impianti di allarme e sicurezza. Non sono ammessi i costi connessi ad opere murarie o impianti generali (elettrico, idraulico, riscaldamento). Per quanto riguarda gli impianti elettrici è ammesso esclusivamente l’acquisto di corpi illuminanti (lampade, plafoniere, neon) in quanto assimilabili alle attrezzature. Gli impianti funzionali all’arredamento (esempio collegamento impianti per cucine, banchi bar ecc) sono ammissibili.

d. macchine operatrici

e. hardware e software. Sono ammessi anche i costi per la progettazione e la realizzazione di siti internet. Non sono ammessi i costi di mantenimento annuo, hosting, web marketing, ecc.

f. arredi, esclusivamente per imprese che esercitino in via prevalente attività nel settore del commercio e pubblici esercizi o attività di servizi alla persona o servizi alle imprese;

g. mezzi di trasporto strettamente strumentali all’esercizio dell’attività escluse le autovetture e gli autoveicoli per trasportopromiscuo. Esclusivamente per le attività nelle quali il mezzo di trasporto sia lo strumento principale con il quale si svolge l’attività sono ammesse anche le autovetture e gli autoveicoli per il trasporto promiscuo (es. taxisti, trasporto disabili, commercio ambulante, agenti e rappresentanti di commercio ecc.).

Non sono ammesse le tasse e gli altri costi per la messa su strada. Sono ammessi i costi di installazione, montaggio e allacciamento. Non sono ammissibili i costi di trasporto, di ritiro dell’usato, tasse, imposte ed altri oneri, formazione per l’uso, estensioni di garanzia. In caso di software è ammesso il costo per la migrazione al nuovo sistema informatico in quanto assimilabile al costo di installazione. Non sono ammessi i costi relativi ad opere murarie. Il costo per l’acquisto di eventuali porte e finestre sarà considerato ammissibile. Non sono ammissibili i rilevamenti di attività già esistenti e l’acquisto di beni usati

Entità e forma del contributo

Il presente contributo è concesso in regime de minimis.

Le agevolazioni previste dal presente bando non sono cumulabili con altre concesse sugli stessi costi ammissibili dallo Stato e da altri Enti Pubblici.

L’intervento della Camera di Commercio consiste in un contributo a fondo perduto nella misura pari al 10% delle spese.

Il contributo concesso a valere sul presente bando non potrà, in ogni caso, superare l’importo di € 6.500,00 per ogni singola impresa.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal 4 aprile 2016 e fino al 4 maggio 2016, salvo chiusura anticipata del Bando per esaurimento risorse di cui sarà data comunicazione a mezzo pubblicazione sul sito internet della Camera di Commercio www.pi.camcom.it.

CCIAA di Pisa Fondo rotativo per sostenere la costituzione delle imprese innovative.

La Camera di Commercio di Pisa, nel quadro delle iniziative di promozione di nuova imprenditorialità e di sostegno della finanza e del credito per Imprese, intende favorire l’offerta di capitale di rischio che, soprattutto nella fase di start up e per quanto riguarda il seed capital, costituisce una delle principali criticità delle imprese innovative.

Le risorse a disposizione del “Fondo Rotativo per le imprese innovative” per le sottoscrizioni di quote di capitale di rischio previste in bilancio 2016 sono pari € 500.000,00

Soggetti beneficiari

Sono elegibili agli interventi del Fondo le imprese innovative costituite come società di capitali, con sede operativa nella provincia di Pisa

Entità e forma dell’agevolazione

Per sostenere la nascita e la crescita di imprese innovative nella Provincia di Pisa, la Camera prevede la partecipazione al capitale per importi contenuti e, comunque, sino ad un massimo di € 200.000,00.

Scadenza

30/11/2016

Bando COS-DESIGN-2015-3-06. Contributo a fondo perduto fino al 50% per beni di consumo di design.

Il presente invito a presentare proposte mira a migliorare la competitività delle PME europee che producono beni/servizi di design sul mercato mondiale. Lo scopo è ridurre il time to market delle soluzioni innovative, rimuovere gli ostacoli ad una più ampia applicazione di soluzioni creative, creare o ampliare i mercati per i prodotti o servizi collegati.

Soggetti beneficiari

Il proponente deve essere una PMI. Oltre alle PMI possono essere partner di una proposta progettuale enti dotati di personalità giuridica che appartengono alle categorie di: università, istituzioni di educazione, organizzazione di ricerca e tecnologia, importanti servizi di supporto etc. Una proposta progettuale deve essere presentata da una PMI da sola o in consorzio con altri enti (come indicato alla voce beneficiari). Il proponente ed eventuali partner devono avere sede in uno dei Paesi ammissibili a COSME.

Tipologie di interventi ammissibili

Il bando è destinato alle PME che operano nell’ambito di design e delle tecnologie/servizi innovativi che spesso non riescono a raggiungere il mercato a causa dei rischi connessi al portare la produzione su scala industriale.

Queste imprese, avendo già superato la fase tecnica di dimostrazione, hanno bisogno d’incentivi per implementare modelli di business innovativi, promuovere la collaborazione intersettoriale e catalizzare nuove applicazioni affrontando le sfide sociali.

Settori prioritari di attività:

1)catalizzare nuove applicazioni di tecnologie all’avanguardia mescolate con soluzioni creative che rispondono alle nuove esigenze dei clienti;

2)promuovere la collaborazione intersettoriale, l’uso del design e di soluzioni creative, anche attraverso l’uso delle tecnologie digitali;

3)implementare modelli di business innovativi;

4)rispondere alle tendenze attuali e future del mercato (ad esempio, la domanda di prodotti e servizi personalizzati o su misura, aumentando l’interazione e il coinvolgimento dei consumatori, domanda di prodotti e processi, sostenibili ecc.);

5)affrontare le sfide sociali.

Settori di riferimento: tessile, abbigliamento, prodotti in pelle e pellicce, calzature, borse e accessori, articoli sportivi, giochi e giocattoli, prodotti di decorazione per interni di abitazioni (mobili, prodotti sanitari, pavimenti, rivestimenti per muri e finestre, tavoli e stoviglie, bicchieri), occhiali, orologi, gioielli, prodotti cosmetici e di bellezza, etc.

Entità e forma dell’agevolazione

Il budget a disposizione è di EUR 11,200,000.00. Il contributo dell’UE sarà compreso tra EUR 800,000.00 ed EUR 1,000,000.00 a progetto. La sovvenzione copre il 50% delle spese ammissibili per un valore indicativo fra EUR 800,000.00 e EUR 1,000,000.00. L’EASME finanzierà al massimo 12-14 progetti.

Scadenza

14 aprile 2016

Lo Studio MM entra nella rete dei consulenti qualificati di bemyguru

Da oggi anche lo Studio MM fa parte della rete di consulenti di Bemyguru.

Bemyguru è definita come una startup al servizio di altre startup perchè si propone come una risorsa preziosa al servizio di giovani startup o PMI bisognose di arricchire il proprio knowhow.

Grazie a questo servizio è possibile ottenere una consulenza telefonica da uno specialista di settore in modo semplice, veloce e soprattutto economico, tra i consulenti nell’ambito creazione di start up e sviluppo di nuovi modelli di business da oggi figura anche lo Studio MM, per sperimentare il servizio è sufficiente utilizzare la scheda qui sotto

Aprile 2016: Laboratorio Start Up con lo Studio MM

E’ tutto pronto per l’inizio del Laboratorio Start Up lanciato dallo Studio MM, un percorso articolato indirizzato a favorire la creazione di nuove imprese.

Il percorso è destinato a giovani e meno giovani che abbiano un’idea di business da sviluppare e si terrà nei giorni 2-9-22-29 aprile 2016 presso lo Studio MM.

Il laboratorio è strutturato in 4 step:

  • formazione;
  • redazione del Business Plan;
  • consulenza;
  • monitoraggio bandi.

Formazione

3 giorni di lezione di 4 ore ognuno sui seguenti moduli:

  1. creazione e attuazione dell’idea;
  2. le tecniche di base per sviluppare il proprio business;
  3. la presentazione dell’idea: il business plan.

Nei 3 giorni di formazione verranno date le nozioni necessarie a scegliere la forma giuridica più adatta alle proprie esigenze e a redigere il proprio Business Plan.

Durante ogni lezione verranno resi disponibili gli strumenti di lavoro in uso nello Studio (check list, calcolo costo del lavoro, calcolo carico fiscale, rendiconto finanziario, calcolo break even point etc.) per la redazione dei Business Plan.

I gruppi di partecipanti, oltre a formarsi, cominceranno a prendere dimestichezza con gli strumenti che costituiranno la base per la redazione del proprio Business Plan.

Redazione del Business Plan

Nel quarto giorno i partecipanti, utilizzando il proprio PC portatile, si misureranno con la redazione del proprio Business Plan in aula utilizzando, con il supporto di 2 risorse dello Studio MM, i file in uso allo Studio.

Consulenza

Successivamente alla chiusura del corso i partecipanti potranno usufruire di 1 ora di consulenza nella quale verrà valutato, insieme agli esperti dello Studio MM, il Business Plan redatto al fine di valutarne la fattibilità tecnica.

Monitoraggio bandi

Al termine del percorso verrà messa a disposizione gratuitamente, per 3 mesi, la banca dati agevolazioni dello Studio MM contenente oltre 1000 agevolazioni europee, nazionali, regionali e locali.

Quota individuale di partecipazione

La quota individuale da versarsi entro il 28/03/2016 è pari a 150,00 € (Iva compresa)

E’ applicato lo sconto del 15% per iscrizioni effettuate da due o più persone intenzionate a costituire insieme la futura impresa (in tal caso l’ora gratuita di consulenza sarà una sola), è applicato lo sconto del 15% per iscrizioni pervenute entro il 22/03/2016, i due sconti non sono cumulabili.

Scarica la brochure e il modulo di iscrizione e compila il questionario per aiutarci a conoscerti.

Per informazioni scrivere a info@studioemmeemme.it

 

Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 febbraio 2016 il decreto 18.1.2016 del Ministero dell’Economia e delle Finanze “Misure in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale”.

I progetti finanziabili non possono prevedere investimenti superiori a 1.500.000 euro, IVA esclusa e devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a. miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
b. miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione europea;
c. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni previste si applicano:

a) alle microimprese e piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attivita’ agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) essere costituite da non piu’ di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;

2) esercitare esclusivamente l’attivita’ agricola;

3) essere amministrate e condotte da un giovane di eta’ compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni, ovvero, nel caso di societa’, essere composte, per oltre la meta’ numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di eta’ compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;

4) essere gia’ subentrate, anche a titolo successorio, da non piu’ di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell’intera azienda agricola, ovvero subentrare entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d’azienda;

5) avere sede operativa nel territorio nazionale;

b) alle microimprese e piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

    a) studio di fattibilita', comprensivo dell'analisi di mercato; 
    b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario; 
    c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento  di  beni immobili; 
    d) oneri per il rilascio della concessione edilizia; 
    e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature; 
    f) servizi di progettazione; 
    g) beni pluriennali.

Entità e forma dell’agevolazione

I progetti non possono essere avviati prima della data di ammissione alle agevolazioni

Le agevolazioni sono concedibili, in termini di ESL, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa dell’Unione europea.
In particolare:
a) 50% nelle regioni meno sviluppate;
b) 40% nelle restanti zone.

Le agevolazioni nel settore della produzione agricola primaria non possono superare, in termini di ESL, l’importo di 500.000 euro per impresa e per progetto di investimento.

Per la realizzazione dei progetti sono concessi mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata minima di cinque anni e massima di dieci anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore al 75% delle spese ammissibili. Per le iniziative nel settore della produzione agricola primaria il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.

Bando Programmi Semplici. Contributo a fondo perduto fino all’80% per la promozione dei prodotti agricoli nel mercato interno e nei Paesi terzi.

L’obiettivo generale delle azioni di informazione e di promozione consiste nel rafforzare la competitività del settore agricolo dell’Unione. Gli obiettivi specifici delle azioni di informazione e di promozione sono i seguenti:

  • migliorare il grado di conoscenza dei meriti dei prodotti agricoli dell’Unione e degli elevati standard applicabili ai metodi di produzione dell’Unione
  • aumentare la competitività ed il consumo dei prodotti agricoli e di determinati prodotti alimentari dell’Unione e ottimizzarne l’immagine tanto all’interno quanto all’esterno dell’Unione
  • rafforzare la consapevolezza ed il riconoscimento dei regimi di qualità dell’Unione
  • aumentare la quota di mercato dei prodotti agricoli e di determinati prodotti alimentari dell’Unione, prestando particolare attenzione ai mercati di paesi terzi che presentano il maggior potenziale di crescita
  • ripristinare condizioni normali di mercato in caso di turbative gravi del mercato, perdita di fiducia dei consumatori o altri problemi specifici.

Soggetti beneficiari

Organismi dotati di personalità giuridica (oppure altri enti a condizione che i loro rappresentanti abbiano la capacità di assumere impegni giuridici in nome dell’ente e offrano garanzie per la tutela degli interessi finanziari dell’UE equivalenti a quelle offerte dalle persone giuridiche). I richiedenti devono rientrare in una delle seguenti categorie:

a. organizzazioni professionali o interprofessionali, stabilite in uno Stato membro e rappresentative del settore o dei settori interessati in tale Stato membro, in particolare le organizzazioni interprofessionali purché siano rappresentative di un nome protetto ai sensi di quest’ultimo regolamento che è oggetto di tale programma;

b. organizzazioni professionali o interprofessionali dell’UE rappresentative del settore interessato o dei settori interessati a livello di Unione;

c. organizzazioni di produttori o associazioni di organizzazioni di produttori e che sono state riconosciute da uno Stato membro;

d. organismi del settore agroalimentare il cui obiettivo e la cui attività consistano nel promuovere i prodotti agricoli e nel fornire informazioni sugli stessi, e che siano stati investiti dallo Stato membro interessato di attribuzioni di servizio pubblico chiaramente definite in questo ambito (devono essere legalmente costituiti due anni prima del bando al quale intendono candidarsi).

Tipologia di azioni ammissibili

Le attività devono riguardare le seguenti tematiche:

  • tema 1: programmi di informazione e di promozione destinati a rafforzare la consapevolezza ed il riconoscimento dei regimi di qualità dell’Unione
  • tema 2: programma di informazione e di promozione destinati a mettere in evidenza le specificità dei metodi di produzione agricoli nell’Unione e le caratteristiche dei prodotti agroalimentari europei, ad eccezione di quelli che riguardano esclusivamente il latte o i prodotti lattiero-caseari, i prodotti a base di carne suina o una combinazione dei due
  • tema 3: programmi d’informazione e di promozione del latte e dei prodotti lattiero-caseari, i prodotti a base di carne o di una combinazione dei due
  • tema 4: programmi di informazione e di promozione destinati a uno o più dei seguenti paesi: Cina, Giappone, Corea del Sud o Taiwan
  • Tema 5: Programmi di informazione e di promozione destinati a uno o più dei seguenti paesi: Stati Uniti o Canada
  • Tema 6: Programmi di informazione e di promozione destinati a uno o più paesi dell’America centrale e meridionale o ai Caraibi
  • Tema 7: Programmi di informazione e di promozione destinati a uno o più paesi del Sud-Est asiatico (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar/Birmania, Filippine, Singapore, Thailandia, Timor Leste e Vietnam)
  • Tema 8: Programmi di informazione e di promozione destinati a uno o più paesi dell’Africa e del Medio Oriente
  • Tema 9: Programmi di informazione e di promozione destinati ad altre zone geografiche
  • Tema 10: Programmi d’informazione e di promozione del latte e dei prodotti lattiero-caseari, dei prodotti a base di carne suina o di una combinazione dei due destinati ad un paese terzo

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo comunitario varia a seconda si dove il programma semplice si realizzai:
o nei paesi tersi:
– programmi semplici nel mercato interno: fino al 70% dei costi ammissibili
– programmi semplici ne i Paesi terzi: fino all’80% dei costi ammissibili

Scadenza

28 aprile 2016

Bando Edison Pulse 2016. Contributo a fondo perduto fino ad € 65.000,00 per sostenere l’innovazione, diminuire gli impatti di CO2 e promuovere l’integrazione dei dispositivi.

Attraverso il Bando, Edison si propone di:

• Promuovere concretamente l’innovazione e il cambiamento a partire dalla dimensione digitale;

• Favorire soluzioni che contribuiscano a diminuire gli impatti della CO2 e che migliorino la sostenibilità delle città quali luoghi di vita comune;

• Promuovere nuove funzionalità e modalità di uso grazie all’interconnessione dei dispositivi;

• Favorire soluzioni per rispondere in modo innovativo a bisogni sociali attraverso un modello economico basato sulla condivisione e lo scambio di informazioni dati attraverso piattaforme partecipate;

• Sostenere l’imprenditorialità giovanile.

Soggetti beneficiari

Il Bando si rivolge a:

• Start up innovative;

• Team informali composti da almeno tre persone fisiche, maggiorenni, in possesso almeno di un diploma di maturità (sarà necessario allegare copia della certificazione attestante il titolo di studio conseguito – diploma di maturità, diploma di laurea, di laurea specialistica, master ecc..).

Non sarà consentita la partecipazione al Bando da parte di dipendenti di Edison o di società dalla stessa controllate o partecipate

Tipologia di interventi ammissibili

Il bando Edison Pulse accoglierà proposte e progetti nelle seguenti categorie:

Internet of Things

L’espressione “Internet of Things” (IoT) descrive l’ambito in cui grazie allo sviluppo tecnologico i computer, dispositivi, sensori e altri oggetti possono essere connessi tra di loro per ampliarne le funzionalità, migliorare i processi operativi, risparmiare tempo e aumentare l’efficienza.

Il premio Edison Pulse accoglierà tutti i progetti ad alto grado di innovazione che sfruttano le potenzialità della Rete e l’interconnessione con altri dispositivi per arrivare a soluzioni che comportino un impatto positivo in ambito industriale o civile. Alcuni esempi di progetti e/o applicazioni che possono essere accolti al Premio riguardano i seguenti ambiti: smart home, soluzioni e/o applicazioni CRM (Customer Relationship Management), smart metering, smart grid, smart buildings, smart city & environment, smart agriculture, smart food.

Low carbon city

La necessità di ridurre le emissioni di CO2 e di efficientare servizi e consumi è ormai un imperativo per uno sviluppo sostenibile delle città. Edison Pulse si rivolge a progetti o servizi innovativi che possano portare benefici per la collettività in ambito urbano con focus particolare sulle seguenti aree: efficienza energetica (riduzione del consumo energetico, dei costi e dell’impatto ambientale); energia (energia rinnovabile, cattura della CO2, sistemi di stoccaggio dell’energia; illuminazione pubblica intelligente, reti intelligenti); trasporto urbano (mobilità intelligente, ottimizzazione servizi, infrastrutture), progetti e servizi innovativi per la riduzione dei consumi e sprechi collettivi; progetti per il riutilizzo/riciclo delle risorse; servizi innovativi per la collettività nella vita di tutti i giorni con attenzione particolare agli aspetti ambientali.

Sharing economy

Al momento non esiste una definizione univoca per la sharing economy, un fenomeno sviluppatosi negli ultimi 10 anni e ancora in piena crescita in tutto il mondo. Ai fini del presente bando intendiamo come sharing economy quel modello economico costruito intorno alla condivisione di risorse umane, beni e servizi che vengono creati, prodotti, distribuiti, commercializzati e consumati da differenti persone e organizzazioni. Gli ambiti di applicazione dei progetti dovranno riguardare le aree: energia, mobilità, logistica, finanza, iniziative sociali, cultura, tempo libero, turismo, food.

Entità e forma del contributo

Il vincitore di ogni categoria riceverà:

1) Un premio monetario pari a 65.000 euro (sessantacinquemila euro);

2) Una settimana di incubazione presso primario incubatore partner per l’iniziativa Edison Pulse, anche in forma non continuativa (incontri periodici);

3) La disponibilità di usufruire per un mese (anche in forma non continuativa) degli spazi dell’Edison Corner per attività di co-working, incontri istituzionali, partecipazione ad eventi presso un incubatore a Milano;

4) Una campagna di comunicazione a cura di Edison finalizzata a dare visibilità ai vincitori sui media.

Scadenza

20/04/2016

Start-up innovative: incentivi fiscali per chi investe anche nel 2016

Saranno validi anche per il 2016 gli incentivi fiscali a favore dei soggetti che investono nel capitale delle start-up innovative. Per le persone fisiche l’incentivo consiste in una detrazione dall’imposta lorda pari al 19% della somma investita. Invece, i soggetti passivi IRES potranno fruire di una deduzione dal reddito complessivo di un importo pari al 20% dei conferimenti effettuati. Le percentuali salgono rispettivamente al 25 e al 27% nel caso di investimenti nelle start-up a vocazione sociale o per gli investimenti in start-up innovative che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico.

Smart & Start: rifinanziato con 20 milioni di euro

Il ministero dello Sviluppo economico, con decreto del 17 dicembre pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 37 del 15 febbraio, ha stabilito l’assegnazione di ulteriori 20 milioni di euro per il finanziamento dello strumento agevolativo Smart&Start, relativamente ai progetti presentati dalle start up innovative delle Regioni Molise, Umbria, Lazio, Marche Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Abruzzo (escluso il cosiddetto territorio del cratere sismico aquilano).

Una quota pari a euro 20.000.000,00 delle risorse disponibili nel Fondo per la crescita sostenibile è destinata al finanziamento degli interventi in favore delle start-up innovative, localizzate nelle regioni del Centro-Nord. Lo prevede il Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto 17 dicembre 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 15 febbraio 2016

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 15 febbraio 2016, il decreto 17 dicembre 2015, del Ministero delle Sviluppo Economico relativo all’”Attribuzione di ulteriori risorse finanziarie agli interventi di sostegno alla nascita e allo sviluppo di start-up innovative di cui al decreto 24 settembre 2014”.
Il Ministero stabilisce che una quota pari a euro 20.000.000,00 delle risorse disponibili nel Fondo per la crescita sostenibile è destinata al finanziamento degli interventi in favore delle start-up innovative localizzate nelle regioni del Centro-Nord: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Molise, Abruzzo (escluso il cosiddetto territorio del cratere sismico aquilano).
Le risorse finanziarie saranno trasferite all’Agenzia per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, che è il soggetto gestore degli interventi.