OCM Vino Promozione 2016/2017. Contributo a fondo perduto fino al 50% per le aziende vitivinicole per la promozione nei Paesi terzi
Sono state pubblicate dal MIPAAF le modalità operative e procedurali ai sensi della Misura OCM Vino – “Promozione sui mercati dei Paesi terzi” – Invito alla presentazione dei progetti campagna 2016/2017.
Soggetti beneficiari
Possono accedere ai fondi della misura i seguenti soggetti:
- le organizzazioni professionali, purché abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli;
- le organizzazioni interprofessionali;
- i Consorzi di tutela e loro associazioni e federazioni;
- le organizzazioni di produttori;
- i produttori di vino che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere, dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati;
- i soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
- le associazioni, anche temporanee di impresa e di scopo tra i soggetti sopra elencati;
- i Consorzi e le Associazioni che abbiano fra i propri scopi statutari la promozione di prodotti agroalimentari, le Società Cooperative che non rientrino nelle definizioni di cui alle lettere precedenti, a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino nella definizione di produttore di vino;
- le reti di impresa.
La promozione riguarda le seguenti categorie di vini confezionati: i vini a denominazione di origine protetta, i vini ad indicazione geografica, i vini spumanti di qualità, i vini spumanti aromatici di qualità, i vini con l’indicazione della varietà. I progetti relativi esclusivamente ai vini con indicazione varietale non formano oggetto di promozione.
Tipologia di azioni ammissibili
Sono ammissibili le seguenti azioni da attuare in uno o più Paesi terzi:
a) azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, di sicurezza alimentare o di ambiente;
b) partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
c) campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione;
d) studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione. La spesa per tale azione non supera il 3% dell’importo complessivo del progetto presentato.
I progetti possono essere:
a) nazionali, presentati al Ministero, riguardano la filiera vitivinicola di almeno 3 regioni e sono ammissibili a finanziamento a valere sui fondi di quota nazionale;
b) regionali, presentati alla Regione in cui il beneficiario ha la sede legale e/o operativa sono ammissibili a finanziamento a valere sui fondi di quota regionale.
c) multiregionali, presentati alla Regione in cui il beneficiario ha la sede legale, coinvolgono beneficiari che hanno sede operativa in almeno 2 Regioni. Sono ammissibili a finanziamento a valere su fondi di quota regionale e su una riserva dei fondi della quota nazionale pari a quattro milioni di euro. La quota di finanziamento pro capite da parte di Ministero e Regioni non supera il 25% dell’importo del progetto presentato.
I progetti possono essere presentati per una durata minima di un anno e massima di tre anni per beneficiario e mercato del Paese terzo.
Entità e forma dell’agevolazione
L’importo del sostegno a valere sui fondi europei è pari, al massimo, al 50% delle spese sostenute per svolgere le azioni promozionali; la residua percentuale è a carico del soggetto beneficiario.
Sono ammissibili, a valere sui fondi quota nazionale, progetti aventi un importo complessivo minimo, ammesso a seguito dell’istruttoria di valutazione, per Paese terzo/anno non inferiore a 50.000 euro. Qualora il progetto sia destinato a un solo Paese terzo, il suo importo non deve essere inferiore a 100.000 euro.
E’ necessario attendere che le singole regioni eorghino i propri decreti nei prossimi 30 giorni e mettano definitivamente a disposizione la documentazione e gli estremi per la partecipazione delle aziende.
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