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Contributo a fondo perduto fino al 60% sotto forma di voucher per l’acquisizione di servizi di Audit I 4.0.

Descrizione completa del bando

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento in attività di innovazione delle PMI. In linea con la strategia di Ricerca e Innovazione per la “Smart Specialisation in Toscana”, che richiede di incentrare il sostegno della politica e gli investimenti su fondamentali priorità, sfide ed esigenze basate sulla conoscenza, saranno finanziati progetti di innovazione legati alle seguenti priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla stessa Smart Specialistion e articolate in: ICT e FOTONICA FABBRICA INTELLIGENTE CHIMICA e NANOTECNOLOGIA.

L’obiettivo perseguito dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto speciale di costituzione della Piattaforma regionale di sostegno alle imprese in attuazione della strategia regionale su Industria 4.0, è quello di raccordare le azioni dei singoli componenti finalizzate a:

  • promuovere presso le imprese i contenuti tecnologici, organizzativi e socio-economici dei temi del nuovo paradigma Industria 4.0 anche tramite la concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale, erogate, di norma, nella forma di voucher;
  • proporre i contenuti tecnici di azioni ed interventi regionali finalizzati alla introduzione delle tecnologie digitali nelle imprese, con particolare riferimento alle PMI, al rapporto impresacommittente/supply chain e alle filiere produttive specializzate regionali;
  • analizzare le problematiche delle competenze specializzate, della formazione tecnica e professionale, dell’alta formazione;
  • esaminare gli impatti sulla organizzazione del lavoro.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda:

a) Micro, Piccole e Medie Imprese, compresi i liberi professionist, in forma singola o associata (ATS, ATI, Rete-Contratto); le Reti Contratto e le ATS/ATI sono ammissibili solo se costituite da almeno 3 micro, piccole emedie imprese in possesso dei requisiti previsti. Ciascuna impresa può partecipare solo ad una Rete-Contratto, ATS e ATI richiedente l’agevolazione, pena l’ inammissibilità delle successive domande nelle quali è presente la medesima impresa.

b) Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, società consortili. Le Reti Soggetto, i Consorzi, le società consortili sono ammissibili se in possesso dei requisiti previsti dal bando e solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale.

Tipologia di spesa ammissibile

Sono ammissibili le spese per servizi di audit, ossia

  • consulenze in materia di innovazione per l’implementazione del paradigma Industria 4.0.

Trattandosi di servizi, come norma generale, si presume che essi siano riferibili alla sede legale dell’impresa. Nel caso in cui questi vengano acquisiti da impresa con sede legale ubicata fuori dal territorio regionale, ma unità locale sul territorio, sono ammissibili in quota parte in modo proporzionale agli addetti per unità locale, espressi in termini di Unità Lavorative Annue (ULA) sulla base di quanto indicato in domanda relativamente alla dimensione d’impresa..

I servizi devono essere documentati da contratti e/o di lettere d’incarico e fatture quietanzate, indicanti l’oggetto e l’importo della prestazione, che devono essere allegate alla domanda di erogazione.

I contratti ed i costi sono ammissibili se stipulati, fatturati e pagati dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda; i beneficiari dei contributi hanno tuttavia la facoltà di dare inizio al progetto in data anteriore alla pubblicazione sul Burt del provvedimento amministrativo di concessione dell’agevolazione.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria complessiva 2014-2020 è pari ad € 1.500.000,00.

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributi in conto capitale ed erogati, di norma, nella forma di voucher.

Dimensione Impresa Investimento ammissibile minimo Investimento ammissibile massimo % Agevolazione Durata progetto
Microimpresa 5.000,00 7.500,00 60% 6 mesi
Piccola 5.000,00 12.500,00 50% 6 mesi
Media 5.000,00 20.000,00 40% 6 mesi

Per le imprese localizzate nel territorio interessato dal progetto regionale di Parco Agricolo della Pianaè prevista una maggiorazione dell’intensità d’agevolazione del 10%

Scadenza

Fino ad esaurimento risorse

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a ottenere il beneficio contattaci utilizzando l’apposito form

Contributo a fondo perduto fino al 60% sotto forma di voucher per l’acquisizione di servizi di Audit I 4.0.

Descrizione completa del bando

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento in attività di innovazione delle PMI. In linea con la strategia di Ricerca e Innovazione per la “Smart Specialisation in Toscana”, che richiede di incentrare il sostegno della politica e gli investimenti su fondamentali priorità, sfide ed esigenze basate sulla conoscenza, saranno finanziati progetti di innovazione legati alle seguenti priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla stessa Smart Specialistion e articolate in: ICT e FOTONICA FABBRICA INTELLIGENTE CHIMICA e NANOTECNOLOGIA.

L’obiettivo perseguito dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto speciale di costituzione della Piattaforma regionale di sostegno alle imprese in attuazione della strategia regionale su Industria 4.0, è quello di raccordare le azioni dei singoli componenti finalizzate a:

  • promuovere presso le imprese i contenuti tecnologici, organizzativi e socio-economici dei temi del nuovo paradigma Industria 4.0 anche tramite la concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale, erogate, di norma, nella forma di voucher;
  • proporre i contenuti tecnici di azioni ed interventi regionali finalizzati alla introduzione delle tecnologie digitali nelle imprese, con particolare riferimento alle PMI, al rapporto impresacommittente/supply chain e alle filiere produttive specializzate regionali;
  • analizzare le problematiche delle competenze specializzate, della formazione tecnica e professionale, dell’alta formazione;
  • esaminare gli impatti sulla organizzazione del lavoro.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda:

a) Micro, Piccole e Medie Imprese, compresi i liberi professionist, in forma singola o associata (ATS, ATI, Rete-Contratto); le Reti Contratto e le ATS/ATI sono ammissibili solo se costituite da almeno 3 micro, piccole emedie imprese in possesso dei requisiti previsti. Ciascuna impresa può partecipare solo ad una Rete-Contratto, ATS e ATI richiedente l’agevolazione, pena l’ inammissibilità delle successive domande nelle quali è presente la medesima impresa.

b) Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, società consortili. Le Reti Soggetto, i Consorzi, le società consortili sono ammissibili se in possesso dei requisiti previsti dal bando e solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale.

Tipologia di spesa ammissibile

Sono ammissibili le spese per servizi di audit, ossia

  • consulenze in materia di innovazione per l’implementazione del paradigma Industria 4.0.

Trattandosi di servizi, come norma generale, si presume che essi siano riferibili alla sede legale dell’impresa. Nel caso in cui questi vengano acquisiti da impresa con sede legale ubicata fuori dal territorio regionale, ma unità locale sul territorio, sono ammissibili in quota parte in modo proporzionale agli addetti per unità locale, espressi in termini di Unità Lavorative Annue (ULA) sulla base di quanto indicato in domanda relativamente alla dimensione d’impresa..

I servizi devono essere documentati da contratti e/o di lettere d’incarico e fatture quietanzate, indicanti l’oggetto e l’importo della prestazione, che devono essere allegate alla domanda di erogazione.

I contratti ed i costi sono ammissibili se stipulati, fatturati e pagati dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda; i beneficiari dei contributi hanno tuttavia la facoltà di dare inizio al progetto in data anteriore alla pubblicazione sul Burt del provvedimento amministrativo di concessione dell’agevolazione.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria complessiva 2014-2020 è pari ad € 1.500.000,00.

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributi in conto capitale ed erogati, di norma, nella forma di voucher.

Dimensione Impresa Investimento ammissibile minimo Investimento ammissibile massimo % Agevolazione Durata progetto
Microimpresa 5.000,00 7.500,00 60% 6 mesi
Piccola 5.000,00 12.500,00 50% 6 mesi
Media 5.000,00 20.000,00 40% 6 mesi

Per le imprese localizzate nel territorio interessato dal progetto regionale di Parco Agricolo della Pianaè prevista una maggiorazione dell’intensità d’agevolazione del 10%

Scadenza

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Industria 4.0: novità per il 2018

Si preannunciano grandi novità sul fronte Industria 4.0 per il 2018, se il governo confermerà le proprie intenzioni ci sarà un rafforzamento delle misure agevolative per le imprese, contenute nel Piano Industria 4.0.

Tra le principali novità, il credito d’imposta per la formazione 4.0, la proroga di iperammortamento e super ammortamento, il sostegno al Made in Italy ed il potenziamento del credito d’imposta per il Mezzogiorno.

Le intenzioni del governo sono di potenziare Industria 4.0 con interventi per formare i dipendenti e con un proroga per la realizzazione degli investimenti agevolabili tramite iper o super ammortamento, arrivano anche interventi aggiuntivi per il Mezzogiorno grazie ad un aumento della dotazione a beneficio del credito d’imposta per le imprese e ulteriori fondi destinati a sostenere il Made in Italy.
Sono queste le novità principali previste all’interno della prossima legge di Bilancio 2018 in tema di incentivi alle imprese.
In particolare, la proroga degli ammortamenti maggiorati potrebbe portare a fine 2018 il termine per ordini e consegne dei beni da agevolare.
Se vuoi saperne di più su Industria 4.0 leggi i nostri post precedenti:
Per rimanere aggiornato continua a seguire il nostro sito e se vuoi sapere come possiamo aiutarti a ottenere il beneficio contattaci utilizzando l’apposito form

Industria 4.0: accordo tra Regione Toscana e Federmanager

il 28 giugno è stato firmato Palazzo Strozzi Sacrati un accordo tra Regione Toscana e Federmanager, lo scopo dell’intesa è aiutare le imprese toscane e in particolare le Pmi a conoscere tutti gli aspetti legati a Industria 4.0 attraverso l’organizzazione di seminari e visite in aziende.

Federmanager Toscana si occuperà di:

  • organizzare seminari informativi e conoscitivi sui temi di Industria 4.0, con particolare attenzione alle ricadute aziendali e manageriali;
  • effettuare test degli strumenti di assessment e per l’audit tecnologico che Regione e organismi di ricerca regionali stanno mettendo a punto per valutare il grado di maturità di un’impresa;
  • divulgare gli strumenti di assessment o line che la Regione metterà a disposizione delle Pmi;
  • promuovere la figura del Temporany manager anche sotto la forma del distacco temporaneo.

La Regione offrirà la propria collaborazione a Federmanager per l’espletamento delle varie azioni.

Se vuoi saperne di più su Industria 4.0 leggi gli articoli del nostro blog:

Industria 4.0: la Toscana mette a disposizione 33 milioni di euro

La Regione Toscana mette a disposizione una dotazione complessiva di quasi 33 milioni di euro (sotto forma di fondo rotativo e microcredito) per il triennio 2017-19 per promuovere gli investimenti delle MPMI toscane che operano nei settori artigiano, industriale manifatturiero, turistico, commerciale, culturale e terziario.

La giunta regionale, in attuazione della linea di azione 3.1.1 del Por Fesr 2014-2020, ha approvato gli indirizzi per la concessione di aiuti nelle forme di prestiti a tasso zero e di microcredito destinati alle MPMI ed ai liberi professionisti, sono stati stanziati 22,8 milioni di euro per il fondo rotativo e altri 10 milioni di euro per il microcredito.

Obiettivo dei nuovi indirizzi è sostenere e incrementare gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili di accompagnamento dell’impresa nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione, in linea con la Strategia di specializzazione intelligente per la Toscana (RIS 3), e incentivarne gli investimenti orientati alla strategia nazionale e regionale di Industria 4.0.

I beneficiari sono le micro e piccole imprese (anche le medie nel caso del fondo rotativo) costituite almeno due anni prima della presentazione della domanda di agevolazione ed i liberi professionisti. Requisito fondamentale di accesso è la conformità degli investimenti con le strategie della RIS 3 (Fotonica, Fabbrica Intelligente, Chimica e Nanotecnologie).

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Industria 4.0: il nostro intervento al convegno del 28 aprile

E’ da quando siamo nati che il nostro core business sono le aziende innovative e per questo, quando si parla di innovazione, noi siamo presenti.

Industria 4.0 è un’occasione da non perdere, e proprio per questo lo scorso 28 aprile abbiamo illustrato ad una platea di imprenditori le potenzialità, non ci stancheremo mai di farlo e per questo utilizziamo anche questo post per ricordarle a tutti.

La legge di Bilancio 2017 ha previsto misure agevolative (per il dettaglio clicca qui)per sostenere gli investimenti in beni strumentali e in tecnologie per Industria 4.0, con lo scopo di rilanciare la competitività delle imprese, vediamo nel concreto quali sono:

Super ammortamento
L’agevolazione consiste nella maggiorazione del 40% del costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi ai fini della determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria; le aziende ne possono usufruire fino al 31 dicembre 2017.

Iperammortamento
Il beneficio prevede una maggiorazione del 150% del costo fiscale ammortizzabile di specifici beni materiali strumentali nuovi ad alto contenuto tecnologico. Tra i beni agevolabili:
– i beni il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamento;
– i sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
– i dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.
L’iperammortamento potrà essere fruito per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2017.

Sabatini ter
L’agevolazione prevede la concessione di un contributo alle PMI a copertura parziale degli interessi su finanziamenti bancari quinquennali per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature ed è valida fino al 31 dicembre 2018.
Debutta il contributo maggiorato nel caso di investimenti in tecnologie digitali – compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo
Dal 2017 cambia la disciplina relativa al bonus, che potrà essere fruito fino al 2020 anche dalle imprese che effettueranno la ricerca per conto di committenti esteri. La misura dell’agevolazione è pari al 50% per tutte le tipologie di spesa. Aumenta da 5 a 20 milioni di euro anche l’importo massimo annuale del credito d’imposta riconosciuto a ciascun beneficiario.

Start up e PMI innovative
Nel pacchetto di misure, le agevolazioni a favore di chi investe in tali tipologie di imprese, che, dal 2017 diventano a regime e vengono rafforzate:
– viene fissata un’unica aliquota, aumentata al 30%, indipendentemente dalla tipologia di start up innovativa beneficiaria;
– è incrementato a un milione di euro il limite massimo di investimento su cui calcolare la detrazione d’imposta per i soggetti IRPEF;
– viene introdotta l’esenzione dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria per l’atto costitutivo delle start up innovative e la possibilità che l’atto costitutivo sia sottoscritto, oltre che con firma digitale, anche con firma elettronica avanzata autenticata.

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Industria 4.0: dal Rapporto PMI Mezzogiorno di Cerved e Confindustria emergono segnali positivi

La terza edizione del Rapporto PMI Mezzogiorno 2017, curato da Confindustria e Cerved, con la collaborazione di SRM Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, presentato il 38 marzo 2017, ha analizzato i comportamenti di un campione di 25mila piccole e medie imprese del Sud Italia (il 18% del totale delle PMI di capitali italiane) rappresentativo dell’apparato produttivo meridionale, e ha rilevato una crescita d’insieme estremamente significativa del tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno.

I dati del Rapporto certificano un apprezzabile miglioramento della fiducia nelle prospettive dell’economia meridionale: 18mila nuove imprese di capitali sono nate al Sud solo nei primi 6 mesi dell’anno, ma in gran parte si è trattato di piccolissime imprese, con meno di 5mila euro di capitale versato. La voglia di fare impresa, al Sud, resta dunque molto alta, ma le imprese nuove nate non hanno dimensioni tali da sostituire la capacità produttiva andata distrutta con la crisi. In tal modo si consolidano le caratteristiche tipiche del tessuto produttivo meridionale, e in particolare la sua frammentazione.

Secondo le previsioni di Confindustria e Cerved, nel 2017 e nel 2018 le prospettive delle imprese meridionali dovrebbero migliorare ancora, con il fatturato e il valore aggiunto che crescono a ritmi superiori a quelli del resto del Paese. In questo ambito la Campania fa la sua parte con le PMI che fanno registrare un indice di redditività del capitale proprio investito (ROE) superiore al valore nazionale (9,2% contro 8,6%), e il 32% degli occupati tra tutte le PMI del Mezzogiorno (circa 200mila addetti).

L’implementazione del piano Industria 4.0, con la creazione di una rete di Digital Innovation Hub capace di portare tutte le imprese a contatto con le opportunità legate alla digitalizzazione della propria attività di impresa rappresenta, infine, una grande occasione per far fare al sistema produttivo meridionale un salto decisivo verso l’innovazione, un salto che deve essere guidato dalle imprese industriali.

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Industria 4.0 può valere il 4% del Pil in 3 anni

Industria 4.0 è una delle più grandi opportunità che imprese e stati hanno per fare un salto di qualità, che non vale un centesimo, ma secondo il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria “vale quattro punti di Pil nei prossimi tre anni”.

Quantificati per le imprese si parla di «110 miliardi in più di ricavi nei prossimi cinque anni», lo ha affermato Marco Gay, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, alla seconda edizione del Fed, il Forum dell’Economia Digitale ideato e realizzato da Facebook e Giovani Confindustria, che si è svolto ieri a Milano.

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Industria 4.0: si muove anche il sud, nasce Apulia Digital Innovation Hub

Anche il sud Italia si muove sul campo di Industria 4.0, in particolare la Puglia che sarà l’unica regione italiana l’Hub Europeo del Mezzogiorno per la trasformazione digitale, si chiamerà Apulia Manufacturing RDMI Hub, , il cui progetto è stato patrocinato dalla Regione Puglia e vede come capofila Confindustria Bari e  Barletta-Andria-Trani (Bat) e come partner il Politecnico di Bari, il Distretto Regionale della Meccatronica Pugliese Medis e imprese del territorio nel campo dell’Information and Communication Tecnology (Exprivia, MacNil-Zucchetti, SimNT).

Il progetto Apulia Manufactoring RDMI Hub, promuoverà la diffusione delle principali tecnologie, IoT (Internet of Things) e CPS (Cyber Physical System), che caratterizzano la manifattura 4.0.

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Industria 4.0: Nuova Sabatini riscritto l’elenco dei beni

Con l’obiettivo di chiarire eventuali dubbi interpretativi in merito ai beni strumentali ammessi alla Nuova Sabatini che godono della maggiorazione del contributo, il Ministero dello Sviluppo Economico ha sostituito l’elenco che individua i detti beni materiali rientranti tra gli “investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti” (Allegato 6/A alla Circolare del 15 febbraio 2017), con un nuovo elenco.

La nuova lista è allegata alla Circolare pubblicata lo scorso venerdì (Circolare 24 febbraio 2017, n. 17677)  che fornisce inoltre chiarimenti in merito alle informazioni antimafia (punto 12.1 della Circolare 15 febbraio 2017).

In particolare, viene chiarito che la concessione del contributo è subordinata all’acquisizione della documentazione antimafia per le agevolazioni che superano la soglia di 150.000 euro, corrispondenti ad un finanziamento:

  • superiore a € 1.943.699 nel caso in cui tutto il finanziamento sia destinato all’acquisto di beni strumentali oggetto di “investimenti ordinari”;
  • superiore a € 1.486.199 nel caso in cui tutto il finanziamento sia destinato all’acquisto di beni strumentali oggetto di “investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti”.

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