MIBACT: Contributo a fondo perduto per promozione e sviluppo di reti di impresa operanti nel settore del turismo

E’ stato pubblicato l’ “Avviso relativo alla concessione di contributi a favore delle reti di impresa operanti nel settore del Turismo”.

Il presente bando è finalizzato a promuovere e sostenere i processi di integrazione tra le imprese turistiche attraverso lo strumento delle reti di impresa, con l’obiettivo di supportare i processi di riorganizzazione della filiera turistica, migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto ed incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva ed innovativa dell’imprenditorialità turistica nazionale, in particolare sui mercati esteri.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’intervento finanziario unicamente le imprese aderenti all’aggregazione che, al momento della presentazione della domanda a valere sul presente bando, risultino come di seguito dettagliato:

  • raggruppamenti di piccole e micro imprese con forma giuridica di “contratto di rete”
  • raggruppamenti di piccole e micro imprese che possono assumere la forma giuridica di ATI (Associazioni Temporanee di Imprese costituite), Consorzi e Società consortili costituiti anche in forma cooperativa
  • per le aggregazioni non ancora costituite il legale rappresentante dovrà sottoscrivere l’impegno a costitituire formalmmente l’aggregazione.

Alla data di presentazione della domanda, tutte le imprese dell’aggregazione che partecipano per beneficiare del contributo devono possedere i seguenti requisiti:

  • appartenenza alla categoria delle micro, piccole imprese
  • avere sede operativa in Italia
  • essere iscritte al registro delle imprese (REA) al  momento della presentazione della domanda di contributo
  • essere in attività
  • non trovarsi in difficoltà
  • aver effettuato regolarmente i versamenti contributivi previdenziali
  • risultare autonome tra di loro

Alla data di presentazione della domanda, le aggregazioni devono possedere i seguenti requisiti:

  • essersi costituite con atto antecedente alla data di presentazione della domanda o, per le aggregazioni non ancora costituite, il legale rappresentante dovrà sottoscrivere l’impegno a costituire formalmente l’aggregazione
  • partecipazione all’aggregazione di un numero minimo di 10 piccole e micro imprese
  • almeno l’80% delle imprese partecipanti alla rete devono essere imprese turistiche

Tipologia di iniziative ammissibili

Sono ammissibili proposte progettuali che prevedano spese complessivamente non inferiori a euro 400.000,00.

In particolare, i progetti dovranno prevedere una o più delle seguenti attività:

  • iniziative volte alla riduzione dei costi delle imprese facenti parte della rete attraverso: la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi;
  • iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo-commercializzazione on line;
  • implementazione di iniziative di promo-commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie e, in particolare, i nuovi strumenti di social marketing;
  • sviluppo di iniziative e strumenti di promo-commercializzazione condivise fra le aziende della rete finalizzate alla creazione di pacchetti turistici innovativi;
  • promozione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione a fiere e la creazione di materiali promozionali comuni.

Tipologia di spese ammissibili

Saranno dichiarate ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1 maggio 2014 (fino ad un importo massimo del 20% del contributo richiesto) e le spese sotenute a decorrere dall’accettazione della notifica di concessione e riconducibili a una o più delle seguenti tipologie:

  • i costi funzionali alla costituzione della rete di imprese, quali quelli riferiti alla presentazione di fidejussioni, spese notarili e di registrazione, nella misura massima del 5% del contributo richiesto;
  • costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione;
  • costi di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni alla aggregazione per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto nella misura massima del 10% del contributo;
  • costi per la promozione integrata sul territorio nazionale e per la promozione unitaria sui mercati internazionali, in particolare attraverso le attività di promozione dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo;
  • costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività del progetto;
  • costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto, nella misura massima del 15% del contributo.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria complessiva è pari a euro 8.000.000,00.

L’importo concedibile è fissato in euro 200.000,00 per ciascun progetto di rete. ll finanziamento sarà concesso a fondo perduto nel rispetto del regime degli aiuti “de minimis”.

Scadenza

E’ possibile presentare domanda di contributo a partire dalle ore 10.00 del 14 dicembre 2015 fino alle ore 16.00 del 15 gennaio 2016.

Toscana: Fondo per giovani professionisti

La Regione Toscana nell’ambito del progetto GiovaniSì sostiene e sviluppa l’innovazione delle attività dei giovani professionisti.

In particolare, istituisce un apposito Fondo di garanzia quale strumento di agevolazioni finanziarie per i giovani professionisti e per interventi innovativi proposti da Ordini o Collegi ed Associazioni professionali anche di secondo grado.

Nell’ottica di rendere più agevole l’accesso al credito e consentire uno sviluppo efficace delle attività professionali, affianca alla misura della garanzia, per l’anno 2015, il contributo in conto interessi quale nuovo intervento di sostegno riservato agli esercenti la pratica o il tirocinio professionale ed ai giovani professionisti.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare della garanzia e del contributo in conto interessi i giovani professionisti o gli esercenti la pratica o il tirocinio professionale che hanno domicilio professionale prevalente in Toscana e che alternativamente sono:

  • iscritti in albi o elenchi o registri tenuti da Ordini o Collegi professionali
  • iscritti ad associazioni o fondazioni con personalità giuridica, espressione di professionisti prestatori d’opera intellettuale che esercitano professioni non ordinistiche.

Possono beneficiare della sola garanzia gli Ordini e Collegi professionali o Associazioni professionali, anche di secondo grado, aventi sede legale in Toscana.

Tipologia di progetti ammissibili

La garanzia e il contributo in conto interessi possono essere richiesti per:

– prestiti d’onore a favore di esercenti la pratica o il tirocinio professionale e per gli appartenenti alle associazioni di professionisti prestatoti d’opera intellettuali, di età non superiore ai trenta anni per l’acquisizione di strumenti informatici

– prestiti ai giovani con età inferiore a quaranta anni, finalizzati al supporto alle spese di impianto dei nuovi studi professionali, mediante:

  • progetti di avvio e sviluppo di studi professionali, con priorità per quelli organizzati in modo associato o intersettoriale tar giovani professionisti
  • programmi per l’acquisizione di beni strumentali innovativi e tecnologie per l’attività professionale, in coerenza con le iniziative regionali di sviluppo e standardizzazione delle tecnologie dell’informazione e della conoscenza
  • progetti finalizzati a garantire la sicurezza dei locali in cui si svolge l’attività professionale

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni finanziarie possono riguardare prestiti o fiannziamenti di durata non inferiore ai 18 mesi e non superiore a 60 mesi e per un importo massimo complessivo per professionista, o soggetto giuridico ammesso, di:

  • a) 4.500,00 € per i prestiti d’onore per l’acquisizione di strumenti informatici
  • b) 13.500,00 € per i prestiti relativi alle spese di impianto di nuovi studi professionali, anche online
  • c) fino a 50.000,00 € per il finanziamento di progetti innovativi per la migliore strutturazione ed organizzazione di Ordini, collegi o associazioni
  • d) fino a 100.000,00 € per il cofinanziamento di quote di progetti europei o azioni o attività che innovino i servizi professionali verso gli utenti

La garanzia è rilasciata a favore dei soggetti finanziatori per un importo massimo garantito pari:

  • all’80% dell’ammontare delle operazioni finanziarie di cui alle precedenti lettere a) e b)
  • al 60% dell’ammontare delle operazioni finanziarie di cui alle precedenti lettere c) e d)

Il contributo in conto interessi è concesso in misura pari al 100% dell’importo degli interessi gravanti sul finanziamento garantito ed è calcolato in via provvisoria su un piano di ammortamento teorico, con rientri rateali mensili, in base all’importo e durata del finanziamento garantito ed al tasso di interesse massimo stabilito dal Protocollo e attualizzato alla data di concessione dell’agevolazione.

Toscana: Contributo a fondo perduto per la promozione di progetti per l’efficientamento energetico degli immobili

Presentato dalla Regione Toscana il nuovo bando per la promozione di progetti per l’efficientamento energetico degli immobili.

Soggetti beneficiari

Imprese: Micro, piccole, medie imprese (MPMI) e Grandi Imprese (GI)

Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 3 domande.

Gli interventi dovranno essere realizzati in unità locali/sedi operative esistenti sedi di attività produttive e/o altre attività economiche, aventi sede nel territorio regionale.

Ciascuna domanda dovrà riguardare solo una singola unità locale/sede operativa esistente (edificio o unità immobiliare) avente sede nel territorio regionale.

Sono ammessi gli interventi realizzati in unità locali/sedi operative nella disponibilità dell’impresa richiedente secondo le forme dell’ordinamento giuridico vigente e in cui si svolge l’attività operativa.

Non potranno essere concessi contributi alle imprese che siano state destinatarie di provvedimenti di revoca nei tre anni antecedenti all’approvazione della graduatoria.

Le imprese che potranno presentare domanda devono esercitare un’attività identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007, che approva l’elenco delle attività economiche ATECO 2007 afferenti i due seguenti raggruppamenti di settori: industria, artigianato, cooperazione e altri settori e turismo, commercio e cultura.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo (al netto di IVA):

– spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;

– spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione del progetto.

Sono ammissibili soltanto le spese sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda.

Per le imprese colpite da calamità naturali sono ammissibili soltanto le spese sostenute a partire dalla data dell’evento calamitoso.

Entità e forme dell’agevolazione

L’aiuto sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale.

Dimensione dei progetti: non sono ammessi interventi che comportano spese ammissibili inferiori a 20.000,00 euro.

Valore massimo del contributo:

Micro-piccola impresa: 40% di contributo rispetto al costo ammissibile.

Media Impresa: 30% di contributo rispetto al costo ammissibile.

Grande impresa: 20% di contributo rispetto al costo ammissibile.

L’importo massimo del contributo che un’impresa unica può ricevere nell’ambito del regime de minimis è pari a € 200.000,00, su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti) e a 100.000,00 per impresa unica che opera nel settore trasporto di merci su strada per conto terzi.

Per la tempistica, dei tempi del procedimento, si ipotizzano i seguenti termini:

– Pubblicazione bando: entro dicembre 2015;

– Presentazione domande: febbraio 2016

– Approvazione graduatorie domande ammesse: entro maggio 2016

Nel rispetto dei termini massimi previsti dalla normativa regionale, le tempistiche sopra indicate sono suscettibili di variazioni, tenuto conto del numero di domande che perverranno.

Bando BioUpper. Contributo a fondo perduto fino a 50.000,00 € per sostenere lo startup nel campo delle scienze della vita e delle biotecnologie.

BioUpper è un’iniziativa promossa da Novartis Italia e da Fondazione Cariplo e realizzata con la collaborazione di Fondazione Politecnico di Milano, attraverso il suo incubatore Polihub. E’ la prima piattaforma italiana di training ed accelerazione che sostiene le nuove idee di impresa nel campo delle scienze della vita. Obiettivo di BioUpper è valorizzare e premiare le migliori idee per convertire le eccellenze in iniziative imprenditoriali concrete, partecipando attivamente allo sviluppo economico del Paese.

Soggetti beneficiari

Il bando è rivolto a progetti di impresa non ancora costituiti in forma giuridica. I soggetti eleggibili a partecipare sono aspiranti imprenditori, singolarmente o in team, di maggiore età che rientrano nelle seguenti categorie:

  • lavoratori dipendenti, collaboratori e liberi professionisti provenienti dal mondo delle imprese e pubblica amministrazione
  • diplomati degli istituti primari, secondari e superiori
  • studenti universitari, professioni, laureati, dottorandi, ricercatori e assegnisti di ricerca.

Tipologia di progetti ammissibili

Gli ambiti di applicazione includono:

1. biotecnologie orientate alle scienze mediche:

– Prodotti farmaceutici;
– Medicina rigenerativa;
– Medicina personalizzata;
– Terapia genica;
– Immunoterapia;
– Prodotti nutraceutici.

2. strumenti digitali al servizio della salute e dispositivi medicali:

– Rilevazione parametri vitali / sintomi;
– Dispositivi terapeutici;

3. servizi orientati al paziente o alla sanità (anche supportati da strumenti digitali):

– Gestione del servizio socio-sanitario (es. servizi di prenotazione, di pagamento, etc.);
– Erogazione del servizio socio-sanitario (es. riabilitazione, cura, assistenza, etc.);
– Servizio di informazione/formazione al paziente.

Entità e forma dell’agevolazione

I progetti selzionati riceveranno un programma di training e di accelerazione coordinati da PoliHub come di seguito descritto:

– una trining week + elevator pitch che offre ai 20 migliori progetti selezionati un percorso di formazione finalizzato alla valorizzazione dell’idea imprenditoriale innovativa e sostenibile

– un programma di accelerazione pensato e progettato appositamente sulle specifiche esigenze dei progetti orescelti che consentirà di potenziare le competenze tecniche e le attitudini imprenditoriali e supportare concretamente i partecipanti nello sviluppo del proprio progetto

– un voucher di euro 50.000 rispettivamente ai migliori 3 progetti d’impresa utilizzabili al fine esclusivo di usufruire di ulteriori consulenze specializzate e di servizi/attività per lo sviluppo del proprio progetto d’impresa così da facilitare e rendere efficace il processo di Go to Market.

Scadenza

20/11/2015

Bando “GaranziaHack”. Contributo a fondo perduto fino a 10.000,00 € per l’individuazione di un prototipo di APP nell’ambito del progetto Garanzia Giovani.

E’ stato pubblicato l’avviso per la partecipazione alla competizione app per la partecipazione alla competizione app per “GaranziaHack”.

L’avviso è finalizzato all’individuazione di un prototipo di APP che sfrutti i dati messi a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MPLS) nell’ambito del sito www.garanziagiovani.gov.it .

Soggetti beneficiari

L’avviso è rivolto ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, che abbiano aderito al programma “Garanzia Giovani” e siano stati presi in carico dal Servizio per l’Impiego competente alla data di presentazione della candidatura relativa al presente Avviso.

La candidatura ha carattere individuale o di gruppo (team). Potranno partecipare gruppi composti da giovani in possesso dei requsisiti, con un minimo di 2 fino ad un massimo di 5 partecipanti. Al momento della candidatura, dovrà essere designato un team leader a cui verranno destinate le informazioni operative e logistiche.

Possono candidarsi come HOST i soggetti che rientrano nelle seguenti categorie:

– incubatori certificati al registo delle Imprese

– Università, Consorzi universitari, Laboratori di ricerca Universitari e misti (universitari ed aziendali)

Il numero compessivo di HOST non potrà superare le 50 unità.

Tipologia di progetti ammissibili

Il prototipo di App, da realizzare nel corso dell’evento Garanziahack, dovrà basarsi sull’utilizzo di framework standard per mobile (che permettono di costruire le singole build per le varie piattaforme) e prevedere la progettazione di User Interface/User Experience. L’obiettivo del prototipo è l’implementazione delle modalità di accesso ai dati di www.garanziagiovani.gov.it, tra le quali si suggerisce:

  • Accedere a Curriculum e Vacancies nell’ambito di Garanzia Giovani;
  • Ricavare informazioni geolocalizzate e visualizzate su mappa in relazione alla vicinanza di un determinato luogo indicato dall’utente;
  • Profilazione completa dell’utente in relazione alla propria domanda/offerta lavorativa, al fine di ricevere notifiche push come alert di segnalazioni di apertura di nuove posizioni lavorative sulle tematiche di interesse dell’utente stesso;
  • UX/UI: progettazione di User Interface/User Experience;
  • Utilizzo di framework standard per mobile (che permettono di costruire le singole build per le varie piattaforme);
  • Possibilità di integrazione con altre piattaforme: interazione con i social network e sistemi di messaggistica interna, abilitazione a plug in di video chat;
  • Percorso di Gamification per gli utenti che attraverso specifici quiz li porti a visualizzare i profili e le vacancies più indicati rispetto all’oggetto della propria ricerca.

Entità e forma dell’agevolazione

Al termine della selezione, il team vincitore riceverà l’assegnazione dell’incarico per lo sviluppo dell’App con un grant di finanziamento di € 10.000. Il premio verrà erogato al momento della consegna dell’App funzionante e completa.

Scadenza

25.11.2015

Bando Digital for Social. Contributo a fondo perduto promosso da Fondazione Vodafone per la digitalizzazione del Terzo Settore.

Digital for Social è un bando, promosso da Fondazione Vodafone Italia, per scoprire e sostenere progetti di tecnologia digitale proposti da organizzazioni del Terzo Settore che operano o che desiderano operare nell’ambito del disagio giovanile o dell’aiuto e dell’assistenza ai bisogni di giovani in situazione di svantaggio.

Fondazione Vodafone ha stanziato 1,5 milioni di euro per il finanziamento diretto dei migliori progetti.

Soggetti beneficiari

Il bando si rivolge a Organizzazioni già esistenti con esperienza maturata nella prevenzione e nel contrasto al disagio giovanile o più in generale nell’aiuto e nell’assistenza ai bisogni di giovani in situazione di svantaggio o che vogliano indirizzarsi a questo target.

Sono soggetti ammissibili al bando:

  • ONLUS, Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale, iscritte presso l’Agenzia delle Entrate;
  • ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO iscritte nei Registri del Volontariato regionali o provinciali;
  • COOPERATIVE SOCIALI O CONSORZI DI COOPERATIVE SOCIALI iscritte agli albi regionali;
  • APS, Associazioni di Promozione Sociale, iscritte nei registri nazionale, regionali o provinciali istituiti;
  • ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI LEGALMENTE COSTITUITE;
  • ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE riconosciute ai fini sportivi dal CONI, che svolgono una rilevante attività di interesse sociale iscritte negli elenchi del cinque per mille (ultimo elenco pubblicato);
  • IMPRESE SOCIALI, riconosciute e iscritte presso il Registro delle Imprese.

Tipologia di progetti ammissibili

Lo scopo del bando è dunque sostenere un processo di innovazione digitale poiché Fondazione Vodafone ritiene fermamente che la tecnologia digitale sia in grado di aumentare l’efficacia e l’efficienza delle Organizzazioni nel perseguire la propria mission, nel trovare soluzioni innovative ai problemi e alle sfide che la società presenta, diventando così strumento integrante di innovazione sociale.
A titolo di esempio sarà quindi considerato in linea con il bando un progetto che propone lo sviluppo di tecnologie per fornire lezioni didattiche on line per ragazzi che vivono in situazioni di isolamento (zone rurali, di montagna; situazioni di ospedalizzazione o comunque lungo-degenza, etc.), mentre non sarà ritenuto idoneo il progetto di un’associazione che richiede un finanziamento per l’acquisto di strumentazione tecnologica (PC, tablet o hardware in genere) o la creazione di un sito in quanto fine a se stessi e non parte di un progetto di innovazione digitale complessivo.

Entità e forma dell’agevolazione

Fondazione Vodafone Italia mette a disposizione per il bando la somma complessiva (“grant”) di € 1.500.000 da suddividere tra le diverse richieste e da destinare in erogazioni dirette.
L’ammontare delle erogazioni è a discrezione della Fondazione Vodafone Italia indipendentemente dalla somma richiesta.
Potrà essere anche offerta, come contribuzione in natura che concorre al contributo, consulenza su servizi strumentali alla produzione e alla realizzazione del progetto, quali, a titolo esemplificativo:

  • Assessment delle competenze digitali dell’Organizzazione
  • Piani e attività di formazione sulle competenze digitali dell’Organizzazione
  • Sviluppo di piattaforme di E-Commerce
  • Realizzazione o revisione di App
  • Sviluppo di siti

Scadenza

20/12/2015

Contributo a fondo perduto fino a 50.000,00 € promosso da Fondoprofessioni a sostegno di attività corsuali e seminariali

Fondoprofessioni finanzia la formazione delle lavoratrici e lavoratori che operano all’interno degli studi professionali e delle aziende collegate e promuove la cultura della formazione continua quale strumento privilegiato capace di incidere sulla qualità dei saperi professionali, sull’occupabilità dei lavoratori , sulla competitività e capacità di innovazione degli studi e delle aziende collegate.

Avviso 1/15

Le risorse finanziarie stanziate ammontano ad € 4.500.000,00 .

Soggetti beneficiari

L’Ente proponente è colui che rappresenta il bisogno formativo dei dipendenti assicurando la realizzazione dell’attività formativa attraverso una struttura accreditata al Fondo detta Ente attuatore.

Nel dettaglio i destinatari sono:

– i dipendenti lavoratrici e lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato

– i dipendenti lavoratrici e lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo determinato

– i dipendenti lavoratrici e lavoratori assunti con contratto di apprendistato

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo per ogni singolo Piano formativo non può superare l’importo di euro 30.000,00 .

Avviso 3/15

Il Bando 03/15 è destinato alle strutture che applicano CCNL diversi da quello degli Studi Professionali.

Le risorse finanziarie stanziate ammontano ad € 4.500.000,00 .

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo per ogni singolo Piano formativo non può superare l’importo di euro 50.000,00 .

Scadenza

Entro le ore 24.00 di sabato 28/11/2015

Contributo a fondo perduto fino al 70% per la formazione professionale nel settore dell’autotrasporto

E’ stato pubblicato il decreto recante diposizioni in materia di contributi a favore delle iniziative di formazione professionale nel settore autotrasporto.

Soggetti beneficiari

Possono proporre domanda di accesso ai contributi:

a) le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi aventi sede principale o secondaria in Italia e le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi che esercitano la professione esclusivamente con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate

b) le strutture societarie risultanti dall’aggregazione delle imprese di cui al precedente punto a).

I soggetti destinatari delle azioni di formazione professionale sono i titolari, soci, amministratori, nonché dipendenti o addetti dei soggetti richiedenti che partecipano ad iniziative di formazione o aggiornamento professionale, generale o specifico, volte all’acquisizione di competenze adeguate alla gestione d’impresa ed alle nuove tecnologie.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammesse le iniziative di formazione o aggiornamento professionale, generale o specifico, volte all’acquisizione di competenze adeguate alla gestione d’impresa ed alle nuove tecnologie, allo scopo di promuovere lo sviluppo della competitività, l’innalzamento del livello di sicurezza stradale e di sicurezza sul lavoro, con esclusione dei corsi di formazione finalizzati all’accesso alla professione di autotrasportatore e all’acquisizione o al rinnovo di titoli richiesti obbligatoriamente per l’esercizio di una determinata attività di autotrasporto.

L’attività formativa deve essere avviata a partire dal 1° dicembre 2015 e deve avere termine entro il 31 maggio 2016.

Entità e forma dell’agevolazione

L’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili. Può tuttavia essere aumentata fino a un’intensità massima del 70% dei costi ammissibili come segue: di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati; di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese e di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese. Il contributo massimo erogabile è pari a euro 150.000 per impresa o, nel caso di raggruppamento di imprese, per ogni impresa che all’interno del raggruppamento stesso concretamente partecipi all’attività formativa.

Le domande devono essere presentate a partire dal 28 settembre 2015 ed entro il 30 ottobre 2015.

Per presentare le domande di ammissione ai contributi, il termine fissato al 30 ottobre 2015 e’ prorogato fino al20 novembre 2015 (GURI del 29.10.2015)

Toscana: Contributo a fondo perduto fino all’80% per le famiglie con anziani e l’assistenza familiare

La Regione Toscana assegna, attraverso il presente bando, contributi ai soggetti del Terzo settore interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale” che, a seguito di presentazione di progetti sperimentali rivolti all’attivazione di percorsi di sostegno e integrazione nell’area dell’assistenza familiare, abbiano ricevuto una positiva valutazione.

La Regione Toscana ha approvato il progetto sperimentale “Pronto Badante – Interventi sperimentali di sostegno e integrazione nell’area dell’assistenza familiare”, della durata di 12 mesi, attivo esclusivamente nelle Zone-distretto di Firenze, Fiorentina Nord-Ovest, Fiorentina Sud-Est, Mugello, che ha preso avvio il 16 marzo 2015. Con il presente bando tale progetto sperimentale viene esteso a tutto il territorio regionale , al fine di consolidare la qualità del welfare territoriale, attraverso politiche sociali innovative e di inclusione.
Il Progetto regionale, infatti, ha come obiettivo il sostegno alla famiglia con anziano convivente o all’anziano che vive da solo, nel momento in cui si presenta la prima fase di fragilità dell’anziano, garantendo la copertura di questo delicato momento quasi totalmente scoperto, al fine di ridurre i rischi di isolamento e disagio di tutti i componenti della famiglia.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari degli interventi del bando regionale gli anziani conviventi in famiglia e/o gli anziani che vivono soli rientranti nelle seguenti condizioni:

  • età uguale o superiore a 65 anni, la cui condizione di difficoltà si manifesta nel periodo di validità del presente progetto;
  • residenza in uno dei Comuni rientranti nelle Zone-distretto della Regione Toscana;
  • non avere già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) da parte dei servizi territoriali;
  • non aver già stipulato un contratto di assistenza familiare al fine dell’erogazione dei buoni lavoro per complessivi euro 300,00.

Sono destinatari del bando i soggetti del terzo settore con sede operativa all’interno del territorio della Regione Toscana, come di seguito specificato:
· organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale delle organizzazioni di volontariato;
· associazioni e enti di promozione sociale iscritte al registro regionale dell’associazionismo di promozione sociale ;
· cooperative sociali iscritte al registro regionale delle cooperative sociali;
· fondazioni riconosciute iscritte al registro regionale delle persone giuridiche;
· enti di patronato;
· enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese approvate con legge;
· altri soggetti privati non a scopo di lucro.

Tipologia di interventi ammissibili

l bando individua le seguenti azioni:

  1. Azione “Numero Verde e Coordinamento regionale” dove si prevede, tra l’altro,  la gestione di un Numero Verde dedicato alla famiglia con anziano convivente o all’anziano che vive da solo e il coordinamento regionale con tutti i soggetti coinvolti dal progetto;
  2. Azione “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio” dove si prevede, tra l’altro, un intervento di informazione, orientamento e tutoraggio, attraverso l’invio, entro 24 ore massimo 48 ore dalla segnalazione pervenuta al Numero Verde, di un operatore autorizzato presso l’abitazione dove risiede l’anziano in stato di difficoltà. La famiglia, qualora ricorrano le condizioni sopra indicate, è beneficiaria di una erogazione di buoni lavoro (voucher) per il lavoro occasionale accessorio, per un importo complessivo di euro 300,00 (una tantum) pari alla copertura di massimo 30 ore da parte di un assistente familiare, da utilizzare per le prime necessità dell’anziano. L’operatore è in grado di informare e orientare la famiglia sui servizi territoriali e sugli adempimenti amministrativi necessari, assistendo la famiglia nelle procedure on-line di INPS, relativamente all’attivazione del rapporto di assistenza familiare. Inoltre l’attività di assistenza si esplica anche in un tutoraggio in itinere e una prima formazione “on the job” personalizzata, direttamente a casa dell’anziano, per aiutare la famiglia e l’assistente familiare nel periodo in cui viene attivato un primo rapporto di assistenza familiare.

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a Euro 2.760.000,00 così distribuite:
· euro 350.000,00 per l’azione “Numero Verde e Coordinamento regionale”;
· euro 2.410.000,00 per l’azione “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio”;

La Regione Toscana cofinanzia i progetti attraverso un contributo a fondo perduto nella misura massima del 80% del costo complessivo del progetto così suddiviso: per l’azione “Numero Verde e Coordinamento regionale”:
· contributo massimo erogabile euro 350.000,00 a copertura dell’intero ambito regionale per l’azione “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio”:
· come da ripartizione indicata nell’allegato D “Elenco contributo Zone”

Scadenza

E’ possibile presentare domanda entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale (28.10.2015), ovvero entro il 27.11.2015.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dall’INAIL per la realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo della prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Nell’ambito delle strategie prevenzionali dell’Istituto, delineate dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, le Linee di Indirizzo Operative per la Prevenzione 2015, definiscono le priorità per lo sviluppo delle politiche di prevenzione, finalizzate a valorizzare le azioni di “sistema” e a consolidare la rete di rapporti sia a livello centrale che territoriale e si basano sulle seguenti due direttrici:

  • Interazione con le Istituzioni
  • Sinergia con le Parti sociali.

La Direzione centrale Prevenzione ha quindi individuato, sulla base delle risorse finanziarie disponibili, la seguente area di intervento ritenuta di particolare rilevanza:

Informazione e sviluppo della cultura della prevenzione per la figura del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, con particolare riferimento ai settori dell’edilizia, dell’agricoltura ed alle aziende sanitarie ed ospedaliere.

Soggetti beneficiari

Possono proporre la realizzazione di progetti prevenzionali anche a titolo oneroso a valenza nazionale, in regime di compartecipazione, da formalizzare mediante Accordi di collaborazione, soggetti per i quali non è indispensabile la previa manifestazione di interesse ai sensi del presente Avviso pubblico – quali enti ed organismi pubblici e privati, gli Enti locali, le Università, le Istituzioni scolastiche, gli Enti non profit, le Associazioni di categoria, le Organizzazioni sindacali, che possono avvalersi, per la realizzazione dei progetti prevenzionali presentati, anche di soggetti con personalità giuridica o di associazioni non riconosciute, di loro diretta emanazione, titolati, sia singolarmente che in regime di associazione, a presentare le relative manifestazioni di interesse.

Tipologia di progetti ammissibili

Sono proponibili progetti a valenza nazionale che rispondono alle finalità istituzionali della Direzione centrale in tema di infortuni e malattie professionali così come definite dalla area prioritaria di intervento individuata in premessa. Gli Accordi stipulati in base al presente atto sono realizzati in relazione alle proposte predisposte e formalizzate attraverso apposite manifestazioni di interesse. Ogni Accordo deve prevedere la compartecipazione delle risorse di tutti i partner. L’apporto può avere natura professionale e/o economica. Pertanto nell’Accordo dovrà essere evidenziata la natura associativa della convenzione, con l’indicazione puntale della suddivisione di compiti e responsabilità delle parti. Non sono proponibili progetti rivolti a singole imprese.

Entità e forma dell’agevolazione

L’entità delle risorse messe a disposizione per il presente Avviso pubblico è pari complessivamente ad euro 3.000.000,00.

I soggetti proponenti possono presentare progetti prevenzionali per un importo massimo pari ad euro 500.000,00 (comprensivo dell’eventuale IVA), del quale non oltre il 50% a carico dell’INAIL.

Scadenza

30 novembre 2015