Contributo in c/impianti e finanziamento a tasso agevolato fino al 50% promosso dal MISE per l’area di crisi industriale di Piombino.

In attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa del Sistema locale del lavoro di Piombino”. La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni del Sistema locale del lavoro di Piombino, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e alla sua diversificazione in settori alternativi a quelli dell’indotto siderurgico.

Soggetti beneficiari

La misura prevede che possono beneficiare delle agevolazioni le imprese già costituite in forma di società di capitali, comprese le società consortili e le società cooperative.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni – purché realizzate nel territorio dei Comuni di Piombino, Suvereto, Campiglia Marittima e San Vincenzo (LI) – le iniziative che:

a) prevedano la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione;

b) comportino un incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. La circolare individua alcuni ambiti produttivi prioritari: raccolta e depurazione delle acque di scarico; raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti di origine industriale e commerciale; recupero e cernita dei materiali di origine industriale e commerciale; industria alimentare; logistica; costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive; fabbricazione di prodotti in metallo; turismo.

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato. In particolare, il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile.

Scadenza

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate a partire dal prossimo 12 gennaio 2016 e fino all’ 11 febbraio 2016.

Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 60% per l’avvio di imprese per giovani agricoltori.

Sul BUR del 1.07.2015 è stato approvato il bando “Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori – Pacchetto Giovani – annualità 2015”.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno per “L’avviamento di imprese per giovani agricoltori – Pacchetto Giovani“ i seguenti soggetti:

a) Titolare di azienda agricola individuale;

b) Società di persone, di capitale o cooperativa avente ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola in cui si insedia un giovane (o più giovani in caso di insediamenti plurimi in società) che al momento della presentazione della domanda di aiuto soddisfa (o soddisfano) i seguenti requisiti:

  • età compresa fra i 18 anni (compiuti) e i 40 anni (non compiuti);
  • insediamento in qualità di “capo azienda” nei 6 mesi precedenti alla presentazione della domanda di aiuto acquisendo per la prima volta la partita IVA come azienda agricola (ditta individuale,società,cooperativa);
  • presentazione di un piano aziendale;
  • impegno ad essere conforme alla definizione di “agricoltore attivo” entro 18 mesi dalla data dell’insediamento e comunque non oltre la conclusione del piano aziendale qualora questa sia precedente al suddetto termine;
  • possedere o impegnarsi ad acquisire adeguate qualifiche e competenze professionali entro il termine previsto per la conclusione del piano aziendale;
  • impegnarsi a diventare imprenditore agricolo professionale.

Per essere ammissibile al momento della presentazione della domanda l’azienda agricola oggetto di insediamento deve avere la potenzialità di raggiungere una dimensione espressa in termini di standard output non inferiore a 13.000 euro e non superiore a 190.000 euro.

Tipologie di interventi ammissibili

L’insediamento può avvenire in qualità di:

a) Titolare di azienda agricola individuale di nuova costituzione;

b) Socio, amministratore e legale rappresentante di società di persone o di capitale di nuova costituzione avente ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola. Nel caso di insediamento in una società di persone o di capitale di nuova costituzione avente per oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola, ciascun giovane che si insedia deve esercitare pieno potere decisionale assumendo la responsabilità di amministratore e legale rappresentante della società per tutta la durata dell’impegno e dimostrare di possedere almeno il 20% del capitale sociale;

c) Socio, amministratore e legale rappresentante di una cooperativa agricola di conduzione di nuova costituzione avente ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola. Nel caso di insediamento in una cooperativa agricola di conduzione di nuova costituzione avente ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola, ciascun giovane che si insedia deve esercitare pieno potere decisionale assumendo la responsabilità di amministratore e legale rappresentante della cooperativa per tutta la durata dell’impegno avendo sottoscritto una quota del capitale sociale.

In tutti i casi (a,b,c) il giovane precedentemente all’insediamento non deve aver ricoperto la carica di amministratore in una società di persone, società di capitale o cooperativa avente per oggetto l’attività agricola.

Nel “Pacchetto Giovani” è prevista, oltre alla specifica sottomisura  6.1 “Avvio all’avviamento di imprese per giovani agricoltori”, anche l’attivazione obbligatoria di almeno uno fra i seguenti tipi di operazione collegate alle sottomisure del Programma di Sviluppo Rurale:

a) Sottomisura 4.1 “Sostegno agli investimenti alle aziende agricole”:

  • tipo di operazione 4.1.2 “ Investimenti in aziende agricole in cui si insedia un giovane agricoltore”;
  • tipo di operazione 4.1.5 “Incentivare il ricorso alle energie rinnovabili nelle aziende agricole”;

b) Sottomisura 6.4 “Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra- agricole”:

  • tipo di operazione 6.4.1 “ Diversificazione delle aziende agricole”;
  • tipo di operazione 6.4.2 “Energia derivante da fonti rinnovabile nelle aziende agricole.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione nell’annualità 2015 per il “Pacchetto Giovani” è pari ad Euro 40.000.000,00.

E’ prevista una soglia minima pari a 50.000 euro per ciascun giovane che si insedia per gli investimenti ammessi a finanziamento sulle sottomisure complessivamente attivate nel Pacchetto Giovani (4.1 e 6.4) ed indicate nel piano aziendale. L’importo massimo del contributo pubblico concedibile per le sottomisure attivate (4.1 e 6.4) per ogni giovane che si insedia, non può essere superiore a 130.000 euro. Per ciascuna delle singole sottomisure attivate l’importo minimo del contributo concedibile è pari a 5.000 euro.

  • Sottomisura 4.1: Contributo in conto capitale pari al 50% per investimenti riguardanti esclusivamente l’attività di produzione di prodotti agricoli, con una maggiorazione del 10% in caso di investimenti realizzati in aziende che ricadono completamente in zona montana; 40% per investimenti utilizzabili in modo esclusivo o parziale per le attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti appartenenti all’Allegato I specificato nel bando.
  • Sottomisura 6.4: Contributo in conto capitale pari al 50% con una maggiorazione del 10% in caso di investimenti realizzati in aziende che ricadono completamente in zona montana.

E’ inoltre previsto un premio per l’avviamento. L’entità del premio all’avviamento è fissata in euro 40.000,00 per ciascun giovane che si insedia o in euro 50.000,00 nel caso di insediamento in aziende ricadenti completamente in aree montane.

Prorogata al 16 novembre 2015 la scadenza di presentazione delle domande per il Pacchetto Giovani.

CCIAA di Livorno: Contributo a fondo perduto per attività di progettazione su programmi europei attivi durante il periodo 2014-2020

Nel quadro delle proprie iniziative promozionali, la Camera di Commercio di Livorno intende sostenere le imprese della provincia di Livorno in rapporto alle necessità legate alle attività di progettazione su programmi europei attivi durante il 2014-2020. Pertanto, tramite la propria Fondazione Impresa, Ricerca e Innovazione (di seguito Fondazione IRI), concede un contributo alle imprese che, volendo partecipare ad un progetto regionale, nazionale o europeo su tematiche inerenti innovazione e sviluppo, necessitino di un esperto che li supporti nella stesura completa del progetto, sia nella parte “scientifico/operativa”, sia per quella “economica”.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse al beneficio le piccole e medie imprese, loro cooperative e consorzi, in possesso dei seguenti requisiti:
– rientrare nella definizione di piccola e media impresa;
– avere sede legale e/o unità locale operativa nella provincia di Livorno;
– siano regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese o nel R.E.A. di Livorno;
– essere in regola con il pagamento del diritto annuale degli ultimi 5 anni;
– essere attive e non essere assoggettate a procedure di liquidazione o fallimento o altra procedura concorsuale, comunque denominata;
– non aver ottenuto altri contributi di fonte pubblica riguardanti il medesimo intervento.

Ogni impresa può presentare una sola domanda a valere sul presente bando.

Tipologia di spese ammissibili

L’ attività di progettazione consiste in:
– analizzare il bando individuato dall’impresa al quale la stessa intende partecipare;
– effettuare gli studi di fattibilità ex ante al fine di verificare le condizioni ed opportunità di partecipazione come soggetto partner o capofila;
– ricercare altri partner privati e/o pubblici nell’ambito territoriale italiano ed europeo;
– svolgere la redazione e stesura completa del progetto sia nella parte “scientifico/operativa”, sia per quella “economica”, nonché la traduzione del progetto in lingua inglese ove richiesto e fornire assistenza per la predisposizione e l’invio dei documenti di partecipazione/adesione.

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse complessive che la Camera di Livorno mette a disposizione per l’iniziativa sono pari ad € 30.000,00.

L’entità del contributo erogato in via indiretta sarà comunicato all’impresa al momento dell’accettazione della domanda.

Scadenza

31 dicembre 2015

CCIAA di Livorno: Contributo a fondo perduto fino al 50% per il sostegno agli autotrasportatori

La Camera di Commercio di Livorno intende sostenere, attraverso la concessione di contributi a fondo perduto, gli autotrasportatori della provincia di Livorno che, a seguito della suddetta ordinanza, hanno sostenuto quindi maggiori costi di trasporto.

Le risorse complessive che la Camera di Livorno mette a disposizione per l’iniziativa sono pari ad € 40.000,00.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse al beneficio le piccole e medie imprese, loro cooperative e consorzi1 in possesso dei seguenti requisiti:
– rientrare nella definizione di piccola e media impresa;
– avere sede legale nella provincia di Livorno;
– essere regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese o nel R.E.A. di Livorno con codice ATECO 49.41
– essere in regola con il pagamento del diritto annuale degli ultimi 5 anni;
– essere attive e non essere assoggettate a procedure di liquidazione o fallimento o altra procedura concorsuale, comunque denominata;
– non aver ottenuto altri contributi di fonte pubblica riguardanti il medesimo intervento.

Tipologia di spese ammissibili

I contributi di cui al presente bando sono concessi esclusivamente a fronte delle spese di pedaggio autostradale sostenute a seguito del dirottamento della circolazione dei mezzi pesanti (veicoli delle classi 3,4 e 5 muniti di TELEPASS) dalla SS1 Aurelia e SS 206 Emilia all’Autostrada A12, nel tratto compreso tra i caselli Collesalvetti – Rosignano (sia “Barriera” che “Svincolo”) e viceversa, nel periodo 13 luglio 2015 – 31 agosto 2015, secondo quanto stabilito dall’ordinanza del Prefetto di Livorno del 1 luglio 2015.
La domanda deve riferirsi a spese di pedaggio autostradale certificate con fattura emessa da Autostrade per l’Italia Spa esclusivamente per le singole tratte: entrata in A12 Collesalvetti – uscita Rosignano (Barriera e Svincolo) e/o viceversa.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo di cui al presente bando può essere accordato nella misura massima del 50% delle spese ammissibili effettivamente sostenute e documentate (al lordo della ritenuta d’acconto del 4%). Nel caso in cui le risorse del fondo non siano sufficienti a garantire la percentuale massima del 50% a tutte le domande di contributo ammesse, la stessa verrà proporzionalmente ridotta fino ad esaurimento del fondo.
Qualora un’impresa presenti o abbia presentato, nel corso del 2015, richieste di contributi a valere sugli altri bandi della Camera di Commercio di Livorno, l’importo lordo complessivo camerale percepibile non potrà comunque essere superiore a € 10.000,00.

Scadenza

15 dicembre 2015

Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 100%, finanziamento a tasso agevolato pari all’80% e garanzia per interventi di sostegno allo start-up

La Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì, al fine di consolidare lo sviluppo economico ed accrescere i livelli di occupazione giovanile, intende agevolare la realizzazione di progetti d’investimento per:

1. l’AVVIO di micro e piccole iniziative imprenditoriali, alle quali concedere microcredito e voucher per l’acquisizione di servizi di consulenza e supporto all’innovazione (es. di affiancamento e tutoraggio) utili alla creazione e allo svolgimento dell’attività d’impresa.

2. il CONSOLIDAMENTO di piccole imprese costituite da più di due anni e da non oltre cinque, alle quali concedere la garanzia regionale per ottenere il finanziamento bancario necessario a sostenere l’espansione aziendale.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda:

  • le Micro e Piccole Imprese (MPI);
  • persone fisiche che costituiranno l’impresa entro sei mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione sempre che non abbiano un età superiore a 40 anni al momento della costituzione dell’impresa medesima.

Le imprese devono esercitare nel territorio della Regione Toscana un’attività identificata come:

– Commercio all’ingrosso e al dettaglio;

– Trasporto e magazzinaggio;

– Attività di alloggio e ristorazione;

– Servizi di informazione e comunicazione;

– Attività professionali, scientifiche e tecniche limitatamente ai gruppi: attività degli studi di architettura, agenzie pubblicitarie, attività fotografiche, traduzione ed interpretariato;

– Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;

– Istruzione, Formazione culturale;

– Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;

– Altre attività di servizi, limitatamente agli Stabilimenti termali.

Tipologia spese ammissibili

Sono ammissibili i seguenti costi:

Per la sezione Microcredito sono ammissibili le spese per investimenti materiali quali terreni, immobili, impianti, macchinari, attrezzature e immateriali ossia attivi diversi da quelli materiali o finanziari che consistono in diritti di brevetti, licenze, know how o altre forme di proprietà intellettuale.

Per la sezione Voucher sono ammissibili le spese di consulenza e di sostegno all’innovazione.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione iniziale per la presente agevolazione è pari a Euro 10.525.180,86 così ripartita:

MICROCREDITO: Euro 7.863.289,59
VOUCHER: Euro 2.661.891,27

L’importo dell’investimento ammissibile alle agevolazioni del presente atto è compreso tra 8.000,00 e 35.000,00 euro.
L’agevolazione totale tra microcredito e voucher non può superare l’80% del progetto d’investimento ammissibile.

A. MICROCREDITO – Finanziamento agevolato a tasso zero

Nel caso sia richiesto anche il voucher, l’importo del finanziamento è pari al 60% del costo totale dell’investimento ammissibile e va da un minimo di 4.800,00€ ad un massimo di 21.000,00€.

Nel caso in cui l’impresa non richieda il voucher l’importo del finanziamento è pari all’80% del costo totale dell’investimento ammissibile e va da un minimo di 6.400,00€ ad un massimo di 28.000,00€.

La durata del finanziamento è di 7 anni con un preammortamento di 18 mesi oltre ad un eventuale periodo di preammortamento tecnico non superiore a sei mesi.  Il rimborso avviene in rate semestrali posticipate costanti.

B. VOUCHER – Contributo in conto capitale nella misura del 100% della spesa ammessa che va da un minimo di 1.600,00€ ad un massimo di 7.000,00€, deve essere proporzionale al costo totale ammissibile e non può essere superiore al 20% dell’investimento complessivamente attivato ed ammesso alle agevolazioni previste dal presente bando.

C. GARANZIA – Fino al 31/12/2015 la garanzia è concessa mediante utilizzo del Fondo di garanzia.

Scadenza

La domanda di aiuto deve essere inoltrata a partire dalle ore 9.00 del 15 ottobre 2015 fino ad esaurimento delle risorse.

Contributo a fondo perduto fino al 70% per la formazione professionale nel settore dell’autotrasporto

E’ stato pubblicato il decreto recante disposizioni in materia di contributi a favore delle iniziative di formazione professionale nel settore autotrasporto.

Soggetti beneficiari

Possono proporre domanda di accesso ai contributi:

a) le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi aventi sede principale o secondaria in Italia e le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi che esercitano la professione esclusivamente con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate

b) le strutture societarie risultanti dall’aggregazione delle imprese di cui al precedente punto a).

I soggetti destinatari delle azioni di formazione professionale sono i titolari, soci, amministratori, nonché dipendenti o addetti dei soggetti richiedenti che partecipano ad iniziative di formazione o aggiornamento professionale, generale o specifico, volte all’acquisizione di competenze adeguate alla gestione d’impresa ed alle nuove tecnologie.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammesse le iniziative di formazione o aggiornamento professionale, generale o specifico, volte all’acquisizione di competenze adeguate alla gestione d’impresa ed alle nuove tecnologie, allo scopo di promuovere lo sviluppo della competitività, l’innalzamento del livello di sicurezza stradale e di sicurezza sul lavoro, con esclusione dei corsi di formazione finalizzati all’accesso alla professione di autotrasportatore e all’acquisizione o al rinnovo di titoli richiesti obbligatoriamente per l’esercizio di una determinata attività di autotrasporto.

L’attività formativa deve essere avviata a partire dal 1° dicembre 2015 e deve avere termine entro il 31 maggio 2016.

Entità e forma dell’agevolazione

L’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili. Può tuttavia essere aumentata fino a un’intensità massima del 70% dei costi ammissibili come segue: di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati; di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese e di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese. Il contributo massimo erogabile è pari a euro 150.000 per impresa o, nel caso di raggruppamento di imprese, per ogni impresa che all’interno del raggruppamento stesso concretamente partecipi all’attività formativa.

Le domande devono essere presentate a partire dal 28 settembre 2015 ed entro il 30 ottobre 2015.

Per saperne di più contattaci

Invitalia: finanziamento a tasso agevolato fino al 75% per la creazione di imprese giovanili o femminili

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto  previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e  le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere  nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale,  attraverso la creazione di micro e piccole  imprese  competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile,  e  a  sostenerne  lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:

  1.  costituite  in  forma  societaria,  ivi  incluse  le  società cooperative;
  2.  la cui compagine societaria è composta, per  oltre  la  metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti  di  età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero da donne;
  3. costituite  da  non  più  di  dodici  mesi  alla   data   di presentazione della domanda di agevolazione;
    di micro e  piccola  dimensione,  secondo  la  classificazione contenuta nel regolamento GBER nonché nel decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:

  1. essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei  propri  diritti,  non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  3. non  rientrare  tra  le  imprese  che   hanno   ricevuto   e, successivamente, non rimborsato o depositato in  un  conto  bloccato, gli  aiuti  individuati  quali   illegali   o   incompatibili dalla Commissione europea.

Il possesso dei requisiti deve  essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di  agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure  entro 45 giorni  dalla  data  della comunicazione nel caso in cui la domanda  sia  presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.

Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano  cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della  richiesta, un’attività  analoga  a  quella  cui  si  riferisce  la  domanda  di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le spese  necessarie  alle  finalità del programma di investimento  sostenute dall’impresa a decorrere  dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di  costituzione  della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.

Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto  di  beni materiali  e  immateriali  e  servizi   rientranti   nelle   seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione  e  della  comunicazione  (TIC)  commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione  specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.

Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria,  senza  interessi,  secondo  un  piano  di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate  scadenti  il  31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla  prima  delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.

Entrata in vigore del provvedimento: 20/09/2015

Toscana: contributo a fondo perduto fino all’80% per il sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale

Con il presente bando la Regione Toscana intende sostenere le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle PMI, in attuazione della Linea di Intervento 1.6a) del POR CReO FESR 2007-2013 “Aiuti in conto capitale alle imprese per RST nelle tecnologie chiave abilitanti e nei settori ad alta tecnologia”.

Il bando finanzia attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati da Micro, Piccole e Medie Imprese del manifatturiero e dei servizi.

La dotazione finanziaria disponibile è pari a 960.937,983 euro.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI).
Le imprese devono esercitare, nel territorio della Regione Toscana, un’attività identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT :
B – Estrazione di minerali da cave e miniere;
C – Attività manifatturiere;
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
F – Costruzioni;
G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, ad esclusione delle categorie 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12 e 45.40.22 e del gruppo 46.1;
H – Trasporto e magazzinaggio, ad esclusione della classe 49.41

I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
J – Servizi di informazione e comunicazione;
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche;
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
P – Istruzione, limitatamente alla classe 85.52;
Q – Sanità e assistenza sociale, ad esclusione del gruppo 86.1;
R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;
S – Altre attività di servizi, ad esclusione della divisione 94;

Tipologia di spese ammissibili

Con il presente bando si intendono sostenere le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese realizzate sul territorio della Regione Toscana nell’ultimo esercizio contabile chiuso e approvato in data precedente a quella di presentazione della domanda di aiuto e risultanti da bilancio.

I costi riguardano:

a) le spese di personale: personale impiegato in attività di innovazione in possesso di adeguata qualificazione (laurea di tipo tecnico-scientifico o esperienza almeno quinquennale nel campo della ricerca e sviluppo) e personale impiegato in attività di produzione nei limiti del 35% delle spese del personale di ricerca; si tratta pertanto di personale dipendente impiegato a tempo
indeterminato o determinato, presso le strutture dell’impresa finanziata con sede di lavoro stabile sul territorio toscano.
b) costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di innovazione, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile;
c) costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca.

Entità e forma dell’agevolazione

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma del contributo in conto capitale, nella misura massima dell’80% della spesa per le microimprese, del 70% della spesa per le piccole imprese e del 60% della spesa per le medie imprese.

Scadenza

E’ possibile presentare domanda a partire dalle ore 9.00 del 01/10/2015 e fino alle ore 17.00 del 20/10/2015.

Toscana: Contributo a fondo perduto fino a 10.000,00 € per favorire l’occupazione aziendale

Il presente Avviso mette a disposizione incentivi alle imprese e/o ai datori di lavoro per favorire l’occupazione.

Soggetti beneficiari

Possono presentare richiesta di incentivo le imprese e /o i datori di lavoro privati che:

1.hanno la sede legale, o unità operative destinatarie delle assunzioni ai fini dell’incentivo, localizzate nel territorio della Regione Toscana;

2. sono in regola con la normativa sugli aiuti di Stato in regime “ de minimis”;

3.sono in regola con l’applicazione del CCNL;

4. non si trovano in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo né avere in corso un pr ocedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;

5.sono in regola con gli adempimenti contributivi INPS e INAIL e con le contribuzioni agli Enti Paritetici ove espressamente previsto dai Contratti Collettivi Nazionali Interconfederali o di Categoria;

6.sono in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro;

7.sono in regola con le assunzioni previste dalla legge sul collocamento mirato ai disabili;

8.non hanno avuto procedure di licenziamento collettivo nei dodici mesi precedenti la data dell’assunzione ai fini dell’incentivo;

9. incrementano, con la nuova assunzione a tempo indeterminato , l’organico dei lavoratori dell’impresa rispetto alla media del semestre precedente.

Possono presentare richiesta di incentivo per le assunzioni di giovani laureati e/o dottori di ricerca soltanto le imprese rientranti nella definizione di Piccola e Media Impresa (PMI).

Tipologia lavoratori ammissibili

Il presente Avviso mette a disposizione contributi alle imprese e/o ai datori di lavoro che assumono le sotto specificate tipologie di lavoratori:

a) donne disoccupate, che hanno compiuto il 30° anno di età, assunte a tempo indeterminato part-time;

b) giovani laureati e/o laureati con dottorato di ricerca, di età non superiore ai 35 anni, assunti a tempo indeterminato, e/o a tempo determinato (con contratti di durata di almeno 12 mesi);

c) lavoratori licenziati a partire dal 01/01/2008 (ad eccezione dei licenziati per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo) assunti a tempo indeterminato e/o determinato (con contratti di durata di almeno 6 mesi), e che si trovino in stato di disoccupazione;

d) soggetti prossimi alla pensione cui manchino non più di 5 anni di contribuzione per la maturazione del diritto al trattamento pensionistico assunti a tempo indeterminato e soggetti prossimi alla pensione cui manchino non più di 3 anni di contribuzione per la maturazione del diritto al trattamento pensionistico assunti a tempo determinato. I soggetti prossimi alla pensione devono trovarsi in stato di disoccupazione;

e) persone con disabilità assunte a tempo indeterminato e/o con contratti di lavoro subordinato a termine (della durata di almeno 6 mesi);

f) soggetti svantaggiati assunti a tempo indeterminato e/o con contratti di lavoro subordinato a termine.

Entità e forma dell’agevolazione

Gli interventi previsti dal presente Avviso sono finanziati per un importo totale di Euro 5.292.259,00.

Ai fini del presente Avviso, le tipologie di incentivo sono le seguenti:

1. incentivi all’assunzione;

2. voucher formativo, destinato ai lavoratori assunti per le tipologie “lavoratori licenziati a partire dal 01/01/2008”, “persone con disabilità”, e “soggetti svantaggiati”.

L’incentivo è variabile a seconda dei soggetti destinatari e non può superare i 10.000€.

Scadenza

Sarà possibile presentare richiesta dell’incentivo all’assunzione fino alle ore 12:00 del 31 dicembre 2015.

Contributo a fondo perduto fino a 10.000,00 € per la valorizzazione di pratiche esemplari nella conservazione del patrimonio culturale

E’ possibile presentare candidature per l’edizione 2016 del Premio dell’UE per il patrimonio culturale/Europa Nostra Awards, il prestigioso riconoscimento europeo che viene assegnato ogni anno all’eccellenza nel campo della conservazione del patrimonio culturale.

Lanciato per la prima volta dalla Commissione europea nel 2002 con il sostegno del programma “Cultura” (oggi sostituito dal nuovo programma “Europa Creativa”), il Premio individua e valorizza pratiche esemplari nella conservazione del patrimonio culturale, in modo da stimolare lo scambio di esperienze e conoscenze in tutta Europa, accrescere la sensibilizzazione e l’apprezzamento da parte del pubblico sul patrimonio culturale europeo e incoraggiare lo sviluppo di ulteriori iniziative eccellenti attraverso la “forza dell’esempio”.

Soggetti beneficiari

Le candidature possono essere presentate da soggetti dei Paesi ammissibili al programma “Europa Creativa”, ossia Stati UE (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria), EFTA/SEE (solo Islanda e Norvegia) Paesi candidati all`UE (Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia) e Paesi potenziali candidati (Albania, Bosnia-Erzegovina), Georgia e Moldova.

Possono concorrere per il Premio progetti rientranti in uno dei settori e nelle categorie indicati qui di seguito:
> Settori
– Patrimonio architettonico: singoli edifici o gruppi di edifici in ambienti rurali o urbani
– Aggiunte o modifiche di edifici, o nuovi progetti di costruzione in aree storiche
– Strutture e siti di ingegneria e industriali
– Paesaggi culturali: nuclei storici urbani o vedute di città, piazze e paesaggi urbani
– Parchi e giardini storici, ampie aree di paesaggio progettato o di importanza culturale, ambientale e/o agricola
– Siti archeologici, incluso l’archeologia subacquea
– Opere d’arte e collezioni: collezioni di rilievo artistico e storico o opere d’arte antiche
– Patrimonio culturale intangibile
– Digitalizzazione di progetti relativi al patrimonio culturale

Tipologia di iniziative ammissibili

> Categorie
1. Conservazione: riguarda realizzazioni significative nel campo della conservazione, della valorizzazione e dell’adattamento a nuovi utilizzi del patrimonio culturale;
2. Ricerca e digitalizzazione: riguarda attività di ricerca e progetti di digitalizzazione di rilievo che determinano effetti tangibili nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale in Europa;
3. Contributo esemplare di individui o organizzazioni: categoria rivolta a persone o organizzazioni i cui contributi nel corso di un lungo periodo (minimo 10 anni) dimostrano l’eccellenza nella tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale in Europa, superando le aspettative di un dato contesto;
4. Istruzione, formazione e sensibilizzazione: riguarda iniziative notevoli nell’ambito dell’istruzione, formazione e sensibilizzazione nel campo del patrimonio culturale tangibile, per promuovere e/o contribuire allo sviluppo sostenibile dell’ambiente costruito.

Entità e forma dell’agevolazione

Per il  2016 potranno essere premiati fino a 30 progetti eccellenti e saranno selezionati anche fino a 7 vincitori del “Grand Prix”, a cui spetterà una somma di € 10.000 ciascuno. E’ prevista inoltre l’assegnazione di 1 “Public Choise Award”, che verrà attribuito a un progetto, fra quelli premiati, votato dal pubblico attraverso il sito di Europa Nostra.

Scadenza

1 ottobre 2015