Fondo Kyoto. Finanziamento a tasso agevolato per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici.

E’ stato pubblicato il bando per l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul Fondo rotativo “Kyoto”, mettendo così a disposizione circa 250 milioni di euro per interventi di efficienza energetica nelle scuole.

Le risorse disponibili ammontano ad 247.093.955,15 euro.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dei finanziamenti disciplinati dal  presente decreto  i  soggetti  pubblici  proprietari  di   immobili   pubblici destinati all’istruzione scolastica, ivi inclusi gli  asili  nido,  e all’istruzione universitaria, nonche’ di edifici  pubblici  dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).

Tipologia di progetti ammissibili

I progetti presentati da soggetti pubblici devono:

  • conseguire un miglioramento del parametro dell’efficienza energetica dell’edificio oggetto di intervento di almeno due classi in un periodo massimo di tre anni dalla data di inizio dei lavori di riqualificazione energetica;
  • rispettare i requisiti tecnici minimi e i costi unitari massimi di cui al decreto sul Conto Termico;
  • prevedere, qualora necessario, l’adeguamento alle norme sulla sicurezza dei luoghi e degli impianti nonché alle norme in materia di prevenzione antisismica;
  • assicurare la bonifica o messa in sicurezza delle parti di immobile o sue pertinenze contaminate da amianto.

Relativamente alla seconda linea di intervento, il decreto prevede che la struttura del patrimonio immobiliare dei fondi possa essere costituita, alternativamente, da:

  • immobili di proprietà pubblica,
  • immobili di cui sopra e altri immobili di proprietà pubblica (patrimonio promiscuo).

Entità e forma dell’agevolazione

Per quanto riguarda i progetti presentati da soggetti pubblici il decreto prevede:

  • per gli interventi che riguardano esclusivamente l’analisi, il monitoraggio, l’audit e la diagnosi energetica, finanziamenti della durata massima di 10 anni e dell’importo massimo di 30mila euro a edificio;
  • per gli interventi relativi alla sostituzione dei soli impianti, incluse le opere necessarie alla loro installazione e posa in opera, comprensivi della progettazione e certificazione energetica ex ante ed ex post, finanziamenti della durata massima di 20 anni e dell’importo massimo di un milione di euro a edificio;
  • per gli interventi di riqualificazione energetica dell’edificio, inclusi gli impianti e l’involucro, comprese le opere necessarie all’installazione e posa in opera, oltre che la progettazione e certificazione energetica ex ante ed ex post, finanziamenti della durata massima di 20 anni e dell’importo massimo di due milioni di euro a edificio.

Scadenza

La data ultima di presentazione delle domande è fissata alle ore 17,00 del 18 ottobre 2016.

GUIDA ALLE OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO PER LE IMPRESE aggiornata al 30 aprile 2016 curata dallo Studio MM

E’ uscita l’edizione 4/2016 della GUIDA ALLE OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO PER LE IMPRESE aggiornata al 30 aprile 2016 curata dallo Studio MM, per scaricarla clicca qui.

La Guida contiene informazioni di primo orientamento sulle agevolazioni a cui le imprese possono accedere, illustra gli incentivi e le agevolazioni per imprese industriali, artigiane, turistiche e commerciali ed agricole.

Ogni incentivo e agevolazione è descritto sinteticamente in una scheda informativa.

Gli incentivi, rivolti a grandi, piccole, medie e micro imprese, alle cooperative e ad altri soggetti, sono presentati suddivisi in tre aree:

Contributi a Fondo Perduto;
Finanziamenti a tasso agevolato
Garanzie
Le schede informative della Guida contengono le seguenti voci:

  • AREA GEOGRAFICA
  • SETTORI DI ATTIVITÀ
  • BENEFICIARI
  • SPESE FINANZIATE
  • TIPO DI AGEVOLAZIONE

 

Per ulteriori informazioni sui bandi è possibile contattare lo Studio MM (finanza.agevolata@studioemmeemme.it).

Contributo in c/interessi fino a 70.000,00 € promosso da ISMEA per l’insediamento di giovani in agricoltura

L’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – ISMEA – intende incentivare sull’intero territorio nazionale l’insediamento di giovani in agricoltura. A tal fine, in attuazione del regime di aiuto denominato “Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura”, il presente Bando si pone l’obiettivo di sostenere le operazioni fondiarie riservate ai giovani che si insediano per la prima volta in aziende agricole in qualità di capo azienda, mediante l’erogazione di un contributo in conto interessi.

Il presente Bando è articolato in due lotti in base alla localizzazione geografica delle operazioni fondiarie:

a. LOTTO 1 comprende le Regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria. La dotazione destinata a finanziare le operazioni del LOTTO 1 è pari a euro 30.000.000,00.

b. LOTTO 2 comprende le Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La dotazione destinata a finanziare le operazioni del LOTTO 2 è pari a euro 30.000.000,00.

Soggetti beneficiari

La partecipazione al presente bando è riservata ai giovani che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda e che, alla data di presentazione della domanda, risultano in possesso, a pena di esclusione, dei seguenti requisiti:

a. età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti;

b. cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;

c. residenza nel territorio della Repubblica Italiana;

d. possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, attestate da almeno uno dei seguenti requisiti:

– titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario;

– titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario;

– esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale;

– attestato di frequenza con profitto ad idonei corsi di formazione professionale.

Qualora il giovane, al momento della presentazione della domanda, non disponga di adeguate capacità e competenze professionali, è ammesso alla partecipazione, a condizione che dichiari di impegnarsi ad acquisire tali capacità e competenze professionali entro 36 mesi dalla data di adozione della determinazione di ammissione alle agevolazioni.

Requisiti di ammissibilità

Ai fini della stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni, il soggetto richiedente dovrà insediarsi quale capo azienda in una impresa individuale che, entro 3 mesi dalla data di comunicazione della determinazione di ammissione della domanda alle agevolazioni, deve risultare, a pena di decadenza:

a. titolare di partita IVA in campo agricolo;

b. iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;

c. iscritta al regime previdenziale agricolo.

Nel caso di insediamento in società agricola, al momento della presentazione della domanda, a pena di esclusione, il soggetto richiedente deve risultarne socio e la società (di persone, capitali ovvero cooperative) deve risultare:

a. titolare di partita IVA in campo agricolo;

b. iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;

c. avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività agricole;

d. recare la indicazione di “società agricola” nella ragione sociale o nella denominazione sociale;

e. non assoggettata ad alcuna procedura concordataria o concorsuale né avere in corso alcun procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

f. avere una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione di soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti;

g. essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti.

Entità e forma dell’agevolazione

Nell’ambito delle operazioni fondiarie previste dal presente Bando, è concesso un contributo in conto interessi nella misura massima attualizzata di Euro 70.000,00 erogabile per il 60% all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale allegato alla domanda di partecipazione.

La durata del piano di ammortamento dell’operazione può, su domanda del richiedente, essere di:

– 15 anni (più 2 anni di preammortamento)

– 20 anni (più 2 anni di preammortamento)

– 30 anni (comprensivi di 2 anni di preammortamento).

Scadenza

La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 10,00 del giorno 11 aprile 2016 fino alle ore 12,00 del giorno 10 giugno 2016.

Programma URBACT III. Contributo a fondo perduto fino all’85% per piani d’azione a favore dello sviluppo urbano sostenibile.

Nel quadro del programma URBACT III è stato aperto il bando per la creazione di reti di implementazione.

L’obiettivo di queste reti è migliorare la capacità delle città europee di implementare strategie integrate o piani d’azione per lo sviluppo urbano sostenibile. Partecipando a una Implementation Network le città potranno, infatti, condividere esperienze, problematiche e possibili soluzioni per migliorare le loro strategie o piani d’azione, sviluppando anche nuove idee per affrontare le sfide legate allo sviluppo urbano sostenibile. Il bando punta a selezionare 15 reti di questo tipo.

Soggetti beneficiari

Il bando si rivolge a città dell’UE, della Svizzera e della Norvegia che abbiano già sviluppato un piano d’azione o una strategia integrata per affrontare una specifica sfida di sviluppo urbano e ottenuto finanziamenti per implementare tale strategia o piano d’azione.

Le candidature possono essere presentate da un’autorità pubblica che rappresenti città/comuni, livelli infra-comunali di governo come i distretti cittadini o le circoscrizioni, città metropolitane e agglomerati urbani organizzati.

I partenariati sono il pilastro delle reti di implementazione URBACT. Il partenariato della rete deve essere costituito da minimo 7 e massimo 9 città di almeno 3 Paesi ammissibili (UE, Svizzera, Norvegia). E’ necessario creare equilibrio tra i partner facendo in modo che nel partenariato siano presenti città delle regioni meno sviluppate: almeno 4 città di queste regioni se il partenariato coinvolge 8-9 città, oppure almeno 3 città se il partenariato comprende 7 città.
Una città non può essere partner di più di due reti.

Tipologia di iniziative ammissibili

I temi sui quali è possibile creare reti ricalcano i 10 Obiettivi Tematici della Politica di coesione, ovvero:

– rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione (OT 1)
– migliorare l’accesso, l’utilizzo e la qualità delle ICT (OT 2)
– migliorare la competitività delle PMI (OT 3)
– sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori (OT 4)
– promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi (OT 5)
– proteggere l’ambiente e promuovere l’efficienza delle risorse (OT 6)
– promuovere il trasporto sostenibile ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete (OT 7)
– promuovere l’occupazione e la mobilità dei lavoratori (OT 8)
– promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà (OT 9)
– investire nell’istruzione, nelle competenze e nell’apprendimento permanente, sviluppando infrastrutture di istruzione e formazione (OT 10)

I progetti devono avere una durata massima di 30 mesi, articolati in due fasi: una prima fase (6 mesi) per lo sviluppo della proposta di rete e una seconda fase (24 mesi) per l’implementazione di tutte le attività previste dalla rete.

Il budget complessivo (da fondi FESR) a disposizione di ogni singola rete è compreso tra 600.000 e 750.000 euro a seconda del numero dei partner, con una dotazione supplementare di 127.500 euro per expertise esterna.

Entità e forma dell’agevolazione

Per ciascuna rete selezionata la percentuale di cofinanziamento FESR varia a seconda della localizzazione delle città partner: 85% dei costi per le città provenienti da regioni meno sviluppate e da regioni in transizione, 70% per le città provenienti da regioni più sviluppate. Le città svizzere e norvegesi potranno essere coperte al 50% dei costi da fondi nazionali.

Scadenza

La scadenza per la presentazione delle candidature (per la prima fase) è il 22 giugno 2016ore 15 (ora dell’Europa centrale).

CCIAA Pisa: Fondo rotativo per imprese innovative

La Camera di Commercio di Pisa continua il suo impegno per la nascita e la crescita di imprese innovative sul territorio prevedendo, anche per il 2016, la partecipazione al loro capitale attraverso un apposito Fondo Rotativo sul quale ha stanziato ben 500mila euro.

Cos’è il Fondo Rotativo?

Si tratta di uno strumento finanziario mediante il quale la Camera di Commercio partecipa, temporaneamente e fino ad un massimo di 200.000 euro per azienda, al capitale di rischio di imprese innovative ad alto potenziale di crescita della provincia di Pisa. Gli imprenditori chevogliono sviluppare un’idea innovativa presentano all’ente un business plan chiedendo un apporto di capitale di rischio che si impegnano a riacquistare ad un prezzo prefissato dopo un certo numero di anni. Il business plan viene valutato da un Comitato Tecnico composto da esperti provenienti dal mondo delle Università pisane, delle Professioni e dai Poli scientifici e tecnologici della provincia che propone alla Camera un giudizio di fattibilità rispetto all’ingresso nel capitale dell’impresa.

Alcuni casi di successo

Dalla sua attivazione ad oggi sono 20 le start-up che la Camera di Commercio di Pisa ha sostenuto, di seguito alcuni casi di successo:

Netresults Srl di Pisa, azienda che produce apparati e software nel campo delle telecomunicazioni, partecipata da Welcome Italia. SpazioDati Srl di Cascina, una startup che opera in ambito big data e semantica e vanta tra i propri soci il gruppo Cerved.

Winmedical Srl di Cascina, società attiva nei sistemi di trasmissione wireless per applicazioni biomedicali, che in pochissimi anni si è affermata come una delle realtà europee più innovative nel proprio segmento.

Habble Srl di Vecchiano, società di consulenza in ambito ICT che ha sviluppato una piattaforma cloud based, affermata sul territorio italiano, in grado di monitorare e ottimizzare l’utilizzo e i costi della telefonia fissa e mobile per tutte le aree aziendali. E’ di poco tempo fa la notizia di un round di finanziamento ottenuto da Nicola Colla e Fabio Nalucci, business angels italiani attivi nell’information technology, un aumento di capitale che pone le basi per lanciare l’azienda a livello internazionale.

Yogitech SpA di San Giuliano Terme, impresa specializzata nello sviluppo di soluzioni hardware e software per la sicurezza di dispositivi elettronici. Proprio ieri è trapelata la notizia che l’azienda pisana entrerà a far parte della controllata di Intel, Internet of Things.

C’è tempo fino al 30 novembre 2016 per presentare la propria candidatura.

Per la predisposizione della domanda e del Business Plan puoi contattarci all’indirizzo info@studioemmeemme.it

Bando DEAR 2016. Contributo a fondo perduto fino al 90% per attività di sensibilizzazione e promozione dell’educazione sui temi dello sviluppo.

E’ stato pubblicato il Bando DEAR 2016 – Attività di sensibilizzazione e promozione dell’educazione sui temi dello sviluppo.

L’obiettivo è fornire sostegno e promozione ad una educazione allo sviluppo e a una sensibilizzazione di qualità, con l’obiettivo ultimo di promuovere l’educazione allo sviluppo e sensibilizzare gli europei sulle politiche di cooperazione e sviluppo.

Soggetti beneficiari

Lotti 1, 2, 3: persone giuridiche senza scopo di lucro rientranti nella categoria di organizzazioni della società civile (OSC) o loro associazioni stabilite negli Stati membri dell’UE (per il lotto 2 devono essere stabilite negli Stati UE13).
Lotto 4: Autorità locali (AL) anche riunite in associazioni.

Le associazioni che comprendono sia NSA che LA saranno considerate associazioni di NSA o di LA in relazione al loro status legale e di quello della maggioranza dei membri che le compongono.

Il proponente deve essere in grado di dimostrare di aver regolarmente portato a termine attività nel settore dello sviluppo del tipo di quelle previste dal bando per almeno 3 anni.

Tipologia di azioni ammissibili

Le proposte progettuali devono rientrare in uno (uno solo) dei seguenti 4 lotti:

Lotto 1: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne e di advocacy – capofilati da una OSC o da un’associazione di OSC dell’UE
Opzione 1 – Apprendimento globale
Progetti concentrati sull’educazione allo sviluppo all’interno del sistema di istruzione formale (come ad esempio lo sviluppo del curriculum, la formazione degli insegnanti, i programmi di educazione allo sviluppo nelle scuole, il lavoro con le associazioni genitori-insegnanti, etc.) e su azioni al di fuori del sistema di istruzione formale (es. gruppi di giovani, istruzione non formale, conferenze di tipo seminariale, ecc.). Il loro obiettivo sarà di migliorare la competenza dei gruppi target nell’affrontare i temi dello sviluppo globale e per farlo faranno ricorso a metodologie centrate sul discente, partecipatorie, orientate al dialogo e sperimentali. Le azioni che si concentrano sul sistema di istruzione formale devono essere approvate dalle autorità competenti del paese in cui si svolgeranno (e nei paesi che hanno una strategia nazionale di educazione allo sviluppo, le attività che si svolgono all’interno del sistema di istruzione formale devono essere coerenti con tale strategia). 

Opzione 2 – Campagne e advocacy
Progetti che mirano anche a cambiamenti concreti nei comportamenti a livello individuale e collettivo e usano strategie orientate ai risultati. Essi facilitano e sostengono un coinvolgimento pubblico informato e una difesa per politiche più giuste e sostenibili, strutture politiche/economiche e pratiche individuali. Questi progetti devono avere una chiara dimensione paneuropea e dovrebbero cercare di produrre risultati a livello europeo.
Per il lotto 1 i progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 10 Stati membri.

Lotto 2: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne di advocacy – capofilati da una OSC o da una associazione di OSC dell’UE 13
Opzione 1 – Apprendimento globale
Opzione 2 – Campagne e advocacy 

Per questi progetti vale quanto specificato nel lotto 1; la differenza è solo nel paese  del proponente, che deve essere uno dei 13 nuovi Stati membri dell’UE (quelli entrati nell’UE dopo il 1° maggio 2004).
Per il lotto 2 i progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.

Lotto 3: Sostegno finanziario a terze parti – capofilati da una OSC o da un’associazione di OSC dell’UE
Questo lotto ha l’obiettivo di aiutare le OSC che non hanno la capacità finanziaria, amministrativa o operativa tale da poter concorrere direttamente per il finanziamento di questo bando: il partenariato che sarà finanziato su questo lotto procederà a erogare sovvenzioni a terzi per implementare un’attività che deve contribuire agli obiettivi del bando stesso. Nella proposta di progetto devono essere esplicitati gli obiettivi e i risultati attesi oltre ai criteri e alla modalità che intende utilizzare per selezionare le terze parti, che devono rispettare i principi di proporzionalità, sana gestione finanziaria, parità di trattamento e non discriminazione. Il beneficiario deve garantire la trasparenza e prevenire i conflitti di interesse durante l’intera procedura di aggiudicazione. La procedura di selezione e di valutazione deve essere oggetto di una documentazione dettagliata, da fornire su richiesta alla Commissione. Al termine del processo di aggiudicazione l’elenco dei beneficiari del sostegno finanziario dovrà essere presentata alla Commissione.
Per il lotto 3 progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.

Lotto 4: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne di advocacy – capofilati da Autorità Locali (AL) o associazioni di AL degli Stati membri dell’UE
Opzione 1 – Apprendimento globale
Opzione 2 – Campagne e advocacy

Per questi progetti vale quanto specificato nel lotto 1. I progetti  dovrebbero cercare di coinvolgere le autorità localio europee (AL) e le loro associazioni per promuovere cambiamenti nelle politiche pubbliche collegate ai temi dello sviluppo, nelle quali le LA hanno la responsabilità e competenze istituzionali.
Le azioni che si concentrano sul sistema di istruzione formale devono essere approvate dalle autorità competenti del paese in cui si svolgeranno (e nei paesi che hanno una strategia nazionale di educazione allo sviluppo, le attività che si svolgono all’interno del sistema di istruzione formale devono essere coerenti con tale strategia). 
Per il lotto 4 progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo comunitario per progetto può coprire dal fino al 90% dei costi ammissibili di progetto, per un massimo di 7 milioni di euro.

Il valore minimo del contributo varia in relazione al lotto:
Lotti 1 e 3: 3 milioni di euro
Lotto 2: 750.000 euro
Lotto 4: 1 milione di euro

Scadenza

01/06/2016

Agevolazioni ed incentivi per i liberi professionisti

La Fondazione Nazionale Commercialisti ripropone per la seconda volta l’elenco dei bandi di finanza agevolata aperti a beneficio dei professionisti.

Tra le opportunità per i professionisti italiani, anche l’utilizzo del superammortamento misura introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 e consistente nell’agevolare gli investimenti produttivi delle imprese e dei titolari di reddito di lavoro autonomo, grazie ad un’accelerazione del processo di ammortamento fiscale del cespite in oggetto.

Nel documento è inserito anche il Selfemployment di garanzia Giovani, un fondo rotativo nazionale per finanziare iniziative di auto-impiego e di auto-imprenditorialità il cui target sono gli under-30.

Il Documento è scaricabile dal sito della FNC (per scaricare clicca qui).

Per informazioni sui bandi è possibile contattare lo Studio MM all’indirizzo finanza.agevolata@studioemmeemme.it.

 

Start Up competition, mettiti alla prova con Edison Pulse, UniCredit Start Lab e TIM WCap

Grandi opportunità per le start up e i team informali da 3 bandi di start up competition utili per farsi conoscere e testare la propria business idea (e magari trovare risorse per partire).

I 3 bandi in questione sono

3 premi da 65.000

4 premi da 10.000 €

32 premi da 40.000 €

Se vuoi saperne di più, se vuoi sapere come partecipare contattaci (info@studioemmeemme), possiamo seguire la tua Start up e inserirti nel nostro programma di “Start up coaching”.

GUIDA ALLE OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO PER LE IMPRESE aggiornata al 31 marzo 2016 curata dallo Studio MM

E’ uscita l’edizione 3/2016 della GUIDA ALLE OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO PER LE IMPRESE aggiornata al 31 marzo 2016 curata dallo Studio MM, per scaricarla clicca qui.

La Guida contiene informazioni di primo orientamento sulle agevolazioni a cui le imprese possono accedere, illustra gli incentivi e le agevolazioni per imprese industriali, artigiane, turistiche e commerciali ed agricole.

Ogni incentivo e agevolazione è descritto sinteticamente in una scheda informativa.

Gli incentivi, rivolti a grandi, piccole, medie e micro imprese, alle cooperative e ad altri soggetti, sono presentati suddivisi in tre aree:

  • Contributi a Fondo Perduto;
  • Finanziamenti a tasso agevolato
  • Garanzie

Le schede informative della Guida contengono le seguenti voci:

  • AREA GEOGRAFICA
  • SETTORI DI ATTIVITÀ
  • BENEFICIARI
  • SPESE FINANZIATE
  • TIPO DI AGEVOLAZIONE

Per ulteriori informazioni sui bandi è possibile contattare lo Studio MM (finanza.agevolata@studioemmeemme.it).

Bando EACEA 13/2016. Contributo a fondo perduto fino al 50% per il supporto ai progetti per la traduzione letteraria

L’invito a presentare proposto rientra nell’ambito del sottoprogramma Cultura del Programma Europa Creativa (2014-2020) .

Il budget disponibile per l’invito a presentare proposte ammonta a EUR 3,054 milioni.

Soggetti beneficiari

I proponenti ammissibili sono editori o case editrici di uno dei Paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura, che sono attivi nel settore dell’editoria e dotate di personalità giuridica (da almeno due anni a partire dalla data di scadenza per la presentazione della domanda).
I Paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura e che sono eleggibili per questo invito a presentare proposte sono:

  • i 28 Stati Membri dell’UE;
  • Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia, Seria, Turchia;
  • I Paesi dell’EFTA: Islanda e Norvegia;
  • Georgia, Moldavia e Ucraina.

Tipologia di progetti ammissibili

Nello specifico, l’invito a presentare proposte “Supporto ai progetti per la traduzione letteraria” si concentra in modo particolare sulle seguenti priorità:

  • promuovere la letteratura europea tradotta;
  • incoraggiare la traduzione di opere da lingue meno utilizzate verso l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo;
  • incoraggiare la traduzione dei generi letterari meno diffusi (letteratura per l’infanzia, per gli adolescenti e i giovani, fumetti, racconti e poesia);
  • incoraggiare l’uso appropriato delle tecnologie digitali per la distribuzione e lapromozione delle opere letterarie;
  • incoraggiare la traduzione e la promozione dei libri che hanno vinto il Premio letterario dell’UE;
  • migliorare il profilo dei traduttori (a tal proposito alle case editrici sarà chiesto di includere una biografia dei traduttori in ogni libro tradotto).

Entità e forma dell’agevolazione

50% del progetto ammissibile.

Scadenza

27/04/2016