Bando Disegni+ 3. Contributo a fondo perduto fino a 65.000,00 € per la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni e modelli industriali sui mercati nazionale e internazionale.

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), nell’adempimento dei suoi compiti e nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali inerenti la diffusione della cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione, promuove l’utilizzo dei diritti di Proprietà Industriale in quanto strumento privilegiato per valorizzare e sostenere la capacità innovativa e competitiva delle imprese.

Con il presente Bando si intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.

Le risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando ammontano complessivamente a euro 4.700.000,00.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
b. avere sede legale e operativa in Italia;
c. essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese;
d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione.

Tipologia di progetti ammissibili

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello, singolo o multiplo. Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello che – alla data di presentazione della domanda di agevolazione – sia registrato e di cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia titolare o in possesso di un accordo di licenza con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità. Il disegno/modello può essere registrato presso qualsiasi ufficio nazionale o regionale di proprietà intellettuale/industriale. Il progetto deve essere concluso entro 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione.

In relazione al suddetto progetto l’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni ad esso funzionali, suddivisi nelle fasi di seguito descritte.
Per accedere all’incentivo, il progetto può prevedere alternativamente la Fase 1 o la Fase 2 o entrambe.
Saranno riconosciute ammissibili le spese per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni sostenute successivamente alla data di registrazione del disegno/modello e in ogni caso non antecedenti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del comunicato relativo al presente Bando.

FASE 1 – PRODUZIONE
Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione di nuovi prodotti a esso correlati.
Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:
– ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;
– realizzazione di prototipi e stampi;
– consulenza tecnica relativa alla catena produttiva;
– consulenza legale relativa alla catena produttiva;
– consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione).

FASE 2 – COMMERCIALIZZAZIONE
Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione del titolo di proprietà industriale.
Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:
– consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale;
– consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale;
– consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate:

Fase 1 – Produzione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 65.000,00 (sessantacinquemila)
Fase 2 – Commercializzazione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 15.000,00 (quindicimila)

Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione aventi ad oggetto – ognuna di esse – un diverso disegno/modello registrato (singolarmente oppure compreso in un deposito multiplo), fino al raggiungimento dell’importo massimo dell’agevolazione, per impresa, di euro 120.000,00 (centoventimila).

Scadenza

E’ possibile presentare domanda a partire dal 2 marzo 2016 (90 giorni dalla pubblicazione del bando); si potrà compilare  l’apposito form online pubblicato che consente di ottenere un numero di protocollo. La domanda vera e propria va poi presentata entro cinque giorni dalla data in cui viene assegnato il numero di protocollo.

Contributo a fondo perduto promosso dal MISE per la realizzazione di progetti a vantaggio dei consumatori.

E’ stato pubblicato il Decreto direttoriale 24 febbraio 2016 – Iniziative a vantaggio dei consumatori.

Le risorse messe a disposizione sono pari a 10 milioni di euro.

I programmi, per essere ammessi al contributo, devono prevedere la realizzazione di interventi mirati all’assistenza, all’informazione e all’educazione a favore dei consumatori ed utenti, con particolare riferimento all’esercizio dei diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali ed europee, attraverso:

a) lo sviluppo, la gestione, l’utilizzo di servizi informativi e telematici, ivi compresa la sperimentazione di strumenti telematici dedicati anche a particolari categorie di consumatori;

b) la pubblicazione e distribuzione di materiali divulgativi;

c) l’attività di monitoraggio, analisi e divulgazione di dati;

d) l’apertura e gestione di appositi sportelli informativi, di assistenza e call center;

e) la consulenza individuale o collettiva, anche on-line, a favore dei consumatori e degli utenti.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda per l’accesso al finanziamento dei progetti del presente decreto esclusivamente le associazioni nazionali di consumatori ed utenti, preferibilmente riunite in gruppo.

Un gruppo di associazioni nazionali di consumatori ed utenti si intende costituito in caso di presentazione congiunta del progetto da parte di due o più associazioni iscritte. Nella realizzazione delle attività, i soggetti possono agire anche in collaborazione con Comuni, Camere di Commercio e altri soggetti pubblici che abbiano interesse istituzionale.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili al finanziamento esclusivamente le spese, sostenute dal soggetto beneficiario successivamente alla data di presentazione della domanda. Sono ammissibili solo le spese direttamente riferibili alle attività progettuali rientranti nelle seguenti tipologie:

  • spese progettuali
  • spese per macchinari, attrezzature, prodotti e servizi: acquisto di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica (sono esclusi in ogni caso i telefoni cellulari o prodotti portatili equivalenti), da utilizzare presso locali e sedi del soggetto beneficiario, acquisto di servizi per la realizzazione di appositi programmi informatici per il progetto, o per l’adeguamento al progetto dei siti internet esistenti, acquisto di servizi di comunicazione e divulgazione relativi alle sole tematiche oggetto dell’iniziativa, acquisto di prodotti specifici per il progetto, con esclusione delle spese per pubblicità e delle spese per drink, aperitivi e coffee break
  • spese di consulenza, relative a consulenze professionali per competenze di cui il soggetto beneficiario non dispone
  • spese di retribuzione del personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e determinato e del personale cosiddetto parasubordinato
  • spese generali

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo del finanziamento richiesto per ciascun progetto non può essere inferiore a € 250.000,00. Tale importo non può inoltre essere superiore a 300.000,00 euro, se presentato da una sola associazione, a 650 mila euro, se presentato da due associazioni, e a 1.100.000,00 euro, se presentato da tre o più associazioni.

Scadenza

1° settembre 2016

Aprile 2016: Laboratorio Start Up con lo Studio MM

E’ tutto pronto per l’inizio del Laboratorio Start Up lanciato dallo Studio MM, un percorso articolato indirizzato a favorire la creazione di nuove imprese.

Il percorso è destinato a giovani e meno giovani che abbiano un’idea di business da sviluppare e si terrà nei giorni 2-9-22-29 aprile 2016 presso lo Studio MM.

Il laboratorio è strutturato in 4 step:

  • formazione;
  • redazione del Business Plan;
  • consulenza;
  • monitoraggio bandi.

Formazione

3 giorni di lezione di 4 ore ognuno sui seguenti moduli:

  1. creazione e attuazione dell’idea;
  2. le tecniche di base per sviluppare il proprio business;
  3. la presentazione dell’idea: il business plan.

Nei 3 giorni di formazione verranno date le nozioni necessarie a scegliere la forma giuridica più adatta alle proprie esigenze e a redigere il proprio Business Plan.

Durante ogni lezione verranno resi disponibili gli strumenti di lavoro in uso nello Studio (check list, calcolo costo del lavoro, calcolo carico fiscale, rendiconto finanziario, calcolo break even point etc.) per la redazione dei Business Plan.

I gruppi di partecipanti, oltre a formarsi, cominceranno a prendere dimestichezza con gli strumenti che costituiranno la base per la redazione del proprio Business Plan.

Redazione del Business Plan

Nel quarto giorno i partecipanti, utilizzando il proprio PC portatile, si misureranno con la redazione del proprio Business Plan in aula utilizzando, con il supporto di 2 risorse dello Studio MM, i file in uso allo Studio.

Consulenza

Successivamente alla chiusura del corso i partecipanti potranno usufruire di 1 ora di consulenza nella quale verrà valutato, insieme agli esperti dello Studio MM, il Business Plan redatto al fine di valutarne la fattibilità tecnica.

Monitoraggio bandi

Al termine del percorso verrà messa a disposizione gratuitamente, per 3 mesi, la banca dati agevolazioni dello Studio MM contenente oltre 1000 agevolazioni europee, nazionali, regionali e locali.

Quota individuale di partecipazione

La quota individuale da versarsi entro il 28/03/2016 è pari a 150,00 € (Iva compresa)

E’ applicato lo sconto del 15% per iscrizioni effettuate da due o più persone intenzionate a costituire insieme la futura impresa (in tal caso l’ora gratuita di consulenza sarà una sola), è applicato lo sconto del 15% per iscrizioni pervenute entro il 22/03/2016, i due sconti non sono cumulabili.

Scarica la brochure e il modulo di iscrizione e compila il questionario per aiutarci a conoscerti.

Per informazioni scrivere a info@studioemmeemme.it

 

Bando ISI INAIL 2015: Contributo a fondo perduto fino al 65% per l’adeguamento delle strutture alle normative di sicurezza.

L’Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura.

Sono resi disponibili euro 276.269.986,00 con il bando Isi 2015. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Soggetti beneficiari

I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:

  • avere attiva nel territorio di questa Regione/Provincia autonoma l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto. Per le imprese di armamento, relativamente a progetti riguardanti navi e imbarcazioni, l’unità produttiva è la nave/imbarcazione; la sede INAIL competente è quella del capoluogo (Genova, Napoli, Palermo, Trieste) nella cui regione è gestito il rapporto assicurativo della nave/imbarcazione o la posizione del ruolo unico (le risorse finanziarie sono quelle delle regioni Liguria, Campania, Sicilia e Friuli Venezia Giulia);
  • essere iscritta nel Registro delle Imprese o, nel caso di impresa artigiana, all’Albo delle Imprese Artigiane;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere in regola con gli obblighi contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.);
  • non trovarsi nelle condizioni di “impresa in difficoltà” ;
  • non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • non costituisce causa di esclusione l’accesso ai benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, quelli gestiti da ISMEA e quelli previsti da disposizioni analoghe;
  • non aver ottenuto, a seguito della verifica amministrativa e tecnica della documentazione a conferma della domanda online, il provvedimento di ammissione al contributo per uno degli Avvisi pubblici INAIL 2012, 2013 o 2014 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per il Bando FIPIT 2014; le imprese che abbiano ottenuto il predetto provvedimento di ammissione potranno essere ammesse al finanziamento di cui al presente Avviso solo previa formale rinuncia ai benefici concessi con il provvedimento di cui al Bando FIPIT 2014. Le imprese che abbiano già ottenuto l’erogazione del finanziamento di cui al Bando FIPIT 2014 non saranno ammesse al finanziamento di cui al presente Avviso.

I soggetti destinatari dovranno altresì aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dal regolamento “de minimis” , applicabile al settore produttivo di appartenenza ed avere pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto (15.000 € per le aziende agricole, 30.000,00 € per le aziende attive nel settore della pesca, 100.000,00 € per le imprese di trasporto, 200.000,00 € per le altre).

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

  • Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle sopra indicate.

Per quanto riguarda la tipologia 1 (progetti di investimento), il progetto può essere articolato in più interventi/acquisti purché essi siano tutti riconducibili alla medesima “Tipologia di intervento”. Per i progetti di tipologia 2 (progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale) l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni. Per i progetti di tipologia 3 (Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto) sono esclusi gli interventi su strutture delle quali l’azienda richiedente detiene la proprietà ma che ha dato in locazione ad altra azienda.

Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 5 maggio 2016.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.

Scadenza

Dal 1 marzo 2016 e fino alle ore 18.00 del 5 maggio 2016 le imprese registrate al sito Inail hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di effettuare simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento del punteggio “soglia” di ammissibilità e salvare la domanda inserita. Ai fini del raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati diversi parametri , associati sia a caratteristiche proprie dell’impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari 120 punti.

Dal 12 maggio 2016 le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità e salvato la domanda possono accedere nuovamente alla procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le individua in maniera univoca.

Le imprese possono inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download. La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 19 maggio 2016.

Bando SELFIEmployment. Finanziamento a tasso agevolato fino a 50.000,00 € a favore di giovani iscritti a Garanzia Giovani per l’avvio di impresa.

Debutterà a metà gennaio 2016 Selfiemployment, il Fondo rotativo istituito dal Ministero del Lavoro riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani che intraprendono iniziative di lavoro autonomo e attività di impresa.

Sostenere l’avvio di nuove iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità: microimpresa, lavoro autonomo e società di professionisti. È questo l’obiettivo del fondo di rotazione SELFIEmployment, il nuovo strumento del Ministero del Lavoro gestito da Invitalia, riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani. Il fondo prevede prestiti a tasso zero, di importo compreso tra 5.000 e 50.000 euro e di durata massima di 7 anni.
Il nuovo strumento sarà gestito dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e sviluppo d’impresa (Invitalia), che provvederà, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla predisposizione dei dispositivi attuativi, all’istruttoria dei business plan, all’erogazione del credito agevolato, alla gestione, controllo e monitoraggio della misura. L’Agenzia renderà inoltre disponibili servizi di tutoraggio per le nuove iniziative ammesse al finanziamento.

Il Fondo avrà una dotazione finanziaria iniziale di 124 milioni di euro, di cui:
– 50 milioni conferiti dal Ministero del Lavoro;
– 74 milioni dalle Regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia.

Soggetti beneficiari

Potranno richiedere le agevolazione i giovani iscritti al Programma Garanzia Giovani che hanno completato con successo i percorsi di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start-up.
Possono aderire a Garanzia Giovani i giovani residenti in Italia che, al momento della registrazione al portale nazionale o regionale, abbiano un’età compresa tra i 15 e i 29 anni che non siano impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo (giovani NEET).

Tipologia di iniziative ammissibili

I giovani potranno presentare domanda di finanziamento al Fondo per la concessione di prestiti, finalizzati all’avvio di nuove iniziative di lavoro autonomo o attività di impresa o microimpresa o franchising, comprese le associazioni e società di professionisti.
Le iniziative in forma societaria dovranno essere presentate da compagini composte totalmente o prevalentemente (soci e capitale) da NEET, che dovranno avere la maggioranza assoluta numerica e di quote di partecipazione.

Entità e forma dell’agevolazione

I prestiti saranno concessi a tasso zero, di importo variabile da un minimo di 5.000 a un massimo di 50.000 euro e della durata massima di 7 anni. I finanziamenti saranno erogati senza garanzie personali.

Scadenza

La domanda ed il relativo Business plan possono essere presentati a partire dalle ore 12.00 del 1° Marzo 2016.

Toscana: Contributo a fondo perduto per l’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione.

Sono stati approvati gli indirizzi per la concessione delle agevolazioni a sostegno dell’export delle PMI toscane operanti nei settori del manifatturiero (sub azione a) ed a sostegno della promozione sui mercati esteri del sistema di offerta turistica toscana (sub azione b) – POR Creo Fesr 2014-2020 – Azione 3.4.2 “Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI”.

La finalità generale dell’intervento è il miglioramento della competitività delle PMI favorendo ed incentivando le imprese ad operare nell’ambito di mercati internazionali esterni all’UE. L’obiettivo strategico del bando è quello di incentivare gli investimenti in attività per lo sviluppo di reti commerciali all’estero, quali partecipazione a fiere, apertura di uffici e sedi espositive, realizzazione di attività di incoming rivolta a operatori esteri, attività promozionale anche attraverso strumenti informatici innovativi, affinché le imprese toscane possano sviluppare il loro livello di competitività e trovare importanti sbocchi sui mercati esteri.

Soggetti beneficiari

Destinatarie dell’azione sono le micro, piccole e medie imprese in forma singola o aggregata. Nelle forme aggregate le imprese coinvolte devono essere almeno tre. Possono quindi presentare domanda imprese in forma singola o associata in RTI, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Consorzi e Società Consortili.

Tipologia di spese ammissibili

Il progetto deve prevedere investimenti rivolti a Paesi esterni all’UE consistenti nell’acquisizione di servizi qualificati all’internazionalizzazione della tipologia C di cui al Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per l’innovazione e l’internazionalizzazione delle PMI toscane.

Le attività ammissibili sono le seguenti:

C. Servizi all’internazionalizzazione

C. 1 – Partecipazione a fiere e saloni di rilevanza internazionale

C. 2 Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero

C. 3 – Servizi promozionali

C. 4 – Supporto specialistico all’internazionalizzazione

C. 5 – Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati

E’ facoltà del bando ammettere spese sostenute precedentemente alla data di presentazione della domanda.

Entità e forma dell’agevolazione

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributo in conto capitale, anche nella forma di voucher (limitatamente alle spese rivolte a fornitori nazionali), tenendo conto dei massimali di spesa e dell’intensità di aiuto specificati dal Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per l’innovazione e l’internazionalizzazione delle PMI toscane e di quelli di seguito specificati e che potranno essere ulteriormente dettagliati dal bando.

GUIDA ALLE OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO PER LE IMPRESE aggiornata al 29 febbraio 2016 curata dallo Studio MM

E’ uscita l’edizione 2/2016 della GUIDA ALLE OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO PER LE IMPRESE aggiornata al 29 febbraio 2016 curata dallo Studio MM, per scaricarla clicca qui.

La Guida contiene informazioni di primo orientamento sulle agevolazioni a cui le imprese possono accedere, illustra gli incentivi e le agevolazioni per imprese industriali, artigiane, turistiche e commerciali ed agricole.

Ogni incentivo e agevolazione è descritto sinteticamente in una scheda informativa.

Gli incentivi, rivolti a grandi, piccole, medie e micro imprese, alle cooperative e ad altri soggetti, sono presentati suddivisi in tre aree:

  • Contributi a Fondo Perduto;
  • Finanziamenti a tasso agevolato
  • Garanzie

Le schede informative della Guida contengono le seguenti voci:

  • AREA GEOGRAFICA
  • SETTORI DI ATTIVITÀ
  • BENEFICIARI
  • SPESE FINANZIATE
  • TIPO DI AGEVOLAZIONE

Per ulteriori informazioni sui bandi è possibile contattare lo Studio MM (finanza.agevolata@studioemmeemme.it).

 

Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 febbraio 2016 il decreto 18.1.2016 del Ministero dell’Economia e delle Finanze “Misure in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale”.

I progetti finanziabili non possono prevedere investimenti superiori a 1.500.000 euro, IVA esclusa e devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a. miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
b. miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione europea;
c. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni previste si applicano:

a) alle microimprese e piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attivita’ agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) essere costituite da non piu’ di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;

2) esercitare esclusivamente l’attivita’ agricola;

3) essere amministrate e condotte da un giovane di eta’ compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni, ovvero, nel caso di societa’, essere composte, per oltre la meta’ numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di eta’ compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;

4) essere gia’ subentrate, anche a titolo successorio, da non piu’ di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell’intera azienda agricola, ovvero subentrare entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d’azienda;

5) avere sede operativa nel territorio nazionale;

b) alle microimprese e piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

    a) studio di fattibilita', comprensivo dell'analisi di mercato; 
    b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario; 
    c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento  di  beni immobili; 
    d) oneri per il rilascio della concessione edilizia; 
    e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature; 
    f) servizi di progettazione; 
    g) beni pluriennali.

Entità e forma dell’agevolazione

I progetti non possono essere avviati prima della data di ammissione alle agevolazioni

Le agevolazioni sono concedibili, in termini di ESL, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa dell’Unione europea.
In particolare:
a) 50% nelle regioni meno sviluppate;
b) 40% nelle restanti zone.

Le agevolazioni nel settore della produzione agricola primaria non possono superare, in termini di ESL, l’importo di 500.000 euro per impresa e per progetto di investimento.

Per la realizzazione dei progetti sono concessi mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata minima di cinque anni e massima di dieci anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore al 75% delle spese ammissibili. Per le iniziative nel settore della produzione agricola primaria il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.

Fondo perduto INAIL: verifica se hai i requisiti

Dal 1° marzo aprirà il nuovo bando ISI 2015 con il quale l’Inail finanzia a fondo perduto fino al 65% le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, i destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, ne abbiamo parlato approfonditamente in un nostro post precedente (clicca qui).

Per poter partecipare è necessario raggiungere un punteggio minimo di 120, lo Studio MM mette a disposizione un file excel che permette di verificare se si è in possesso dei requisiti, clicca qui per scaricarlo.

Bando Culturability. Contributo a fondo perduto fino a 50.000,00 € per sostenere progetti culturali e sociali innovativi.

La Fondazione Unipolis indice il bando nazionale “culturability-rigenerare spazi da condividere” per sostenere progetti innovativi in ambiti culturale e creativo che favoriscano processi di rigenerazione, recupero e rivitalizzazione di spazi dismessi o al momento con altre destinazioni d’uso.

Vengono messi a disposizione risorse per complessivi 400.000 € articolate in contributi di natura economica per lo sviluppo dei progetti selezionati, erogazione dei servizi di formazione e accompagnamento per l’empowerment dei team proponenti, rimborsi spese per partecipare alle attività di supporto.

Soggetti beneficiari

PROGETTI PRESENTATI DA SINGOLE ORGANIZZAZIONI

Il bando è aperto alle organizzazioni senza scopo di lucro (associazioni, comitati, organizzazioni di volontariato, organizzazioni non governative, associazioni e società sportive dilettantistiche senza fini di lucro, associazioni di promozione sociale, cooperative culturali e sociali, imprese sociali, altre ONLUS), alle imprese private che operano nel settore culturale orientate a produrre significativi impatti sociali per la collettività.

Per accedere al bando questi soggetti devono avere sede in Italia e possedere un Organo di gestione costituito in maggioranza assoluta da membri tra i 18 e 35 anni non compiuti alla data di chiusura della call.

PROGETTI PRESENTATI IN PARTNERSHIP

Possono partecipare al bando anche reti di soggetti che presentino un progetto in partnership, anche con soggetti che abbiano sede all’estero. Per progetto partnership si intende un intervento realizzato congiuntamente con un soggetto capofila e da una o più organizzazioni partner che partecipino attivamente alle iniziative previste.

Tipologia di progetti ammissibili

Il bando è aperto a progetti innovativi nel settore culturale e creativo che, attraverso la riqualificazione e riattivazione di spazi fisici, pubblici o provati (urbani e non, dismessi, sotto utilizzati, con una destinazione d’uso diversa da quella culturale), si propongano di mettere questi luoghi a disposizione delle comunità.

I progetti pervenuti saranno valutati in base ai seguenti criteri:

  • valore culturale
  • impatto ed innovazione sociale
  • fattibilità e sostenibilità economica
  • collaborazione e reti
  • sviluppo e creazione di lavoro
  • team proponente
  • valutazione della rilevanza e qualità dello spazio

Entità e forma dell’agevolazione

La Commissione di valutazione selezionerà i 5 progetti migliori ciascuno dei quali accederà al contributo economico di 50.000 € a fondo perduto e ad un ulteriore percorso di mentoring.

Scadenza

15 aprile 2016