Industria 4.0 può valere il 4% del Pil in 3 anni

Industria 4.0 è una delle più grandi opportunità che imprese e stati hanno per fare un salto di qualità, che non vale un centesimo, ma secondo il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria “vale quattro punti di Pil nei prossimi tre anni”.

Quantificati per le imprese si parla di «110 miliardi in più di ricavi nei prossimi cinque anni», lo ha affermato Marco Gay, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, alla seconda edizione del Fed, il Forum dell’Economia Digitale ideato e realizzato da Facebook e Giovani Confindustria, che si è svolto ieri a Milano.

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AIFI: creata una nuova sezione che accoglie le imprese interessate all’innovazione

La notizia è comparsa sul sito AIFI il 31 gennaio, l’Associazione Italiana del Private Equity,Venture Capital e Private Debt si apre ai corporate venture capital. In seno all’associazione è stata infatti creata una nuova sezione che accoglie le imprese interessate all’innovazione che nasce dalle startup con un sostegno finanziario del Venture Capital.

Come in altri paesi, sempre più l’innovazione si produce fuori delle imprese, che dunque devono essere pronte a cogliere quelle iniziative che possono far fare un salto innovativo.

A oggi sono entrati a far parte dell’associazione, tra gli altri, in qualità di corporate venture capital, Banca Sella, Enel, Gruppo CLN, Intesa SanPaolo, Poste Italiane e TIM. Si tratta di grandi e medie imprese che osservano l’innovazione attraverso la partecipazione ad acceleratori fino a gestire vere e proprie attività di venture capital.

In tutti i Paesi, le aziende prestano sempre più attenzione al fenomeno delle startup innovative poiché spesso, la vera innovazione nasce più facilmente in ambienti non condizionati da strutture esistenti che fanno resistenza.

A livello internazionale, sono circa 180 gli operatori attivi, il Nord America rappresenta oltre il 60% del numero di operazioni, l’Europa è cresciuta negli ultimi anni fino al 20%. AIFI ritiene utile favorire la crescita del corporate venture capital per creare un ambito in cui i rappresentanti delle grandi e medie imprese attive in Italia possano incontrare i rappresentanti del venture capital e partecipare a iniziative che favoriscano la nascita e lo sviluppo delle startup e per questo ha avviato un progetto di corporate venture capital.

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Startup Weekend Salerno: creare una startup in 54 ore, il 24, 25 e 26 marzo tutti a Salerno

Manca davvero poco, dal 24 al 26 marzo si svolgerà a Salerno lo Startup Weekend e ci saremo anche noi (http://www.up.co/communities/italy/salerno/startup-weekend/9737)

Che cos’è Startup Weekend?

Startup Weekend è l’evento internazionale che con la sua formula “dall’idea all’impresa in un solo week-end” diffonde in tutto il mondo la cultura startup e le basi pratiche dell’imprenditoria digitale.
Startup Weekend è ormai il punto d’incontro per coloro che sognano di realizzare una propria idea d’impresa e condividere idee innovative nell’ambito digitale (web e mobile).

Gli Startup Weekend sono fine settimana lunghi nei quali imprenditori ed aspiranti imprenditori scoprono se le proprie idee d’impresa sono valide e realizzabili, impostandone concretamente la prima realizzazione con un team.
Gli Startup Weekend sono progettati specificatamente per gli imprenditori che desiderano avere un feedback sulla propria idea, trovare un co-fondatore o acquisire nuove competenze. Sono inoltre aperti a chiunque desideri tastare il terreno imprenditoriale. Sono un contesto privo di rischi nel quale rimboccarsi le maniche e buttarsi a pieno ritmo nell’entusiasmante mondo delle startup.

Come funziona
L’evento comincia il venerdì sera alle 18.00, quando i partecipanti espongono il “pitch”, l’idea di business che vorrebbero realizzare in soli 60 secondi, cercando di appassionare i presenti e ispirarli a far parte della propria squadra di sviluppo.

La sera stessa vengono votate tutte le idee presentate e quelle più apprezzate diventeranno oggetto dello sviluppo delle successive ore, dopo che si saranno formati i team in base agli interessi delle singole persone. Le idee da presentare dovranno essere a uno stadio iniziale, l’obiettivo del weekend è capire come funziona il mondo delle startup e costruire un team unendo competenze diverse.

Il sabato e la domenica mattina sono dedicati allo studio del business plan e allo sviluppo concreto del prodotto attraverso una demo o una presentazione particolarmente accattivante (video, ecc) nel team, con la possibilità di confrontarsi con una straordinaria selezione di coach: imprenditori di successo e tecnici esperti che mettono il loro tempo e la loro esperienza a disposizione di Startup Weekend.

La domenica pomeriggio i team avranno 5 minuti per presentare i progetti che saranno poi giudicati da una giura di esperti composta da imprenditori ed investitori che, in alcuni casi, finanziano le giovani imprese.

Come partecipare
Segui il link alla pagina alla pagina per iscriverti https://www.eventbrite.com/e/biglietti-startup-weekend-salerno-0317-27896743912.

Non mancate, ci saremo anche noi.

Ismea: in Toscana più di 600 ettari nella Banca delle Terre Agricole a disposizione di giovani che vogliono coltivarli

Nella “Banca delle terre agricole” ci sono 675,96 ettari di terreni coltivati in Toscana, sono pubblicati sul sito dell’Ismea, ente economico del Ministero dell’agricoltura.

La “Banca delle terre agricole” è un’iniziativa lanciata dal Ministero dell’agricoltura e che coinvolge la Toscana.

Sono 281,54 gli ettari coltivati in provincia di Grosseto, 176,26 in provincia di Siena, 179,04 nell’Aretino e 48,12 nel Pisano.

Costituiscono la dotazione iniziale della mappatura affidata a Ismea, per consentire a chiunque, ma soprattutto ai giovani, di reperire su internet i terreni di natura pubblica in vendita. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio fondiario pubblico e riportare all’agricoltura anche le aree incolte, incentivando soprattutto il ricambio generazionale. Per avere la mappa completa di cosa attualmente c’è in offerta si può consultare il sito www.ismea.it.

I giovani che volessero concorrere all’assegnazione dei terreni dovranno esprimere una manifestazione d’interesse, attraverso Banca della Terra, per uno o più lotti. Poi sarà avviata una procedura competitiva a evidenza pubblica. Si può accedere a mutui agevolati Ismea se la richiesta è effettuata da giovani. E le risorse finanziarie della vendita vengono finalizzate da Ismea esclusivamente ad interventi in favore dei giovani agricoltori.

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Nuove Imprese a Tasso Zero: disponibili altri 100 milioni di euro

Sono disponibili altri 100 milioni di euro su Nuove Imprese a Tasso Zero, la misura gestita da Invitalia e rivolta alle micro e piccole imprese promosse da una maggioranza di giovani o donne (leggi il Decreto).

Con questo rifinanziamento, dovuto a risorse liberate dal PON Sviluppo imprenditoriale locale 2000-2006, arrivano in tutto a 150 milioni di euro le risorse disponili sulla misura per tutto il territorio nazionale.

Invitalia sul proprio sito ha comunicato che “continuerà a valutare le domande di finanziamento man mano che arrivano, così da rispettare i tempi di istruttoria previsti per legge. Per presentare domanda di finanziamento lo sportello online di Invitalia è sempre attivo e le richieste già inoltrate sono in fase di valutazione.”

Chi viene ammesso alle agevolazioni di questa misura, in virtù di un accordo tra ABI, Mise e Invitalia, può utilizzare conti correnti vincolati, sui quali Invitalia accrediterà i contributi.

Si potranno dunque pagare più velocemente i fornitori, riducendo così l’esposizione finanziaria delle aziende. All’accordo hanno già aderito Banca Popolare del Frusinate, Banca di Piacenza e la Cassa rurale ed artigiana di Boves – Banca di credito cooperativo.

Grazie a alla misura Nuove Imprese a Tasso Zero, Invitalia ha ammesso al finanziamento 171 nuovi progetti, impegnato oltre 42 milioni di euro di agevolazioni, sostenuto investimenti per 65 milioni e creato circa 1.000 nuovi posti di lavoro.

Il 34,5% delle imprese finanziate è nel settore manifatturiero, a cui seguono i servizi alle persone (28,1%) e il commercio (14,6%). Tra le regioni in cui sono localizzate le nuove aziende, la Campania è in testa, con 76 progetti.

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Startup: aumentano quelle dedicate alla salute delle donne

Secondo uno studio di CB Insights dal 2013 ad oggi c’è stato un vero e proprio boom delle startup dedicate alla salute delle donne.

Il settore, denominato in gergo femtech, è riuscito dal 2013 a raccogliere oltre 1 miliardo di euro.

Fondo perduto INAIL: bando ISI 2016, verifica se hai i requisiti

Dal 19 aprile 2017 aprirà il nuovo bando ISI 2016 con il quale l’Inail finanzia a fondo perduto fino al 65% le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, i destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura.

L’Inail rende disponibili complessivamente 244.507.756 euro. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:

  1. Progetti di investimento
  2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
  3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
  4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.

Il contributo, pari al 65% dell’investimento, fino a un massimo di 130.000 euro  (50.000 euro per i progetti di cui al punto 4), viene erogato a seguito del superamento della verifica tecnico-amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (es. gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea).

Per poter partecipare è necessario raggiungere un punteggio minimo di 120, lo Studio MM mette a disposizione un file excel che permette di verificare se si è in possesso dei requisiti, clicca qui per scaricarlo.

Foundamenta#3 di SocialFare: partita la call

E’ partita il 1° marzo la call Foundamenta#3 per accelerare start-up a impatto sociale organizzata da SocialFare® | Centro per l’Innovazione Sociale, la scadenza per le candidature è il 2 aprile 2017

SocialFare® | Centro per l’Innovazione Sociale, è una società a responsabilità limitata, impresa sociale con sede a Torino. La mission è catalizzare, generare ed innovare soluzioni per il Bene Comune: ricerca, design di prodotto/servizi e modelli di imprenditorialità per promuovere e sostenere il cambiamento e generare valore economico dal valore sociale.

SocialFare® sviluppa soluzioni innovative alle più pressanti sfide sociali, generando nuovi modelli economici di sostenibilità. SocialFare® integra l’esperienza delle persone, la conoscenza delle comunità di pratica, la tecnologia abilitante e l’azione sociale per portare sul territorio sperimentazioni scalabili che colgano nuovi bisogni e sviluppino servizi di comunità, imprenditorialità sociale, sostenibilità e reti.

Il Centro per l’Innovazione Sociale aggrega una rete ampia di expertise e di partner nazionali ed internazionali per sostenere un approccio di open innovation e accelerazione di conoscenza ed imprenditorialità: le persone e le comunità sono al centro dell’attenzione, della creazione e dello sviluppo di soluzioni innovative per generare ecosistemi di sostenibilità sociale.

In premio ci saranno:

  • 12 settimane di accelerazione full-time
  • accomodation gratuita per ogni team selezionato non residente in Piemonte
  • coworking gratuito nel cuore di Torino
  • 20+ mentor e advisor nazionali ed internazionali
  • Oltre Venture e 30+ investitori presenti al Social Impact Investor Day
  • programma completamente gratuito: nessun costo di partecipazione e nessuna equity richiesta
  • 40 mila euro/start-up erogati in servizi
  • 400 mila euro di start-up investment

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Startup Weekend Salerno: creare una startup in 54 ore

Dal 24 al 26 marzo si svolgerà a Salerno lo Startup Weekend e ci saremo anche noi (http://www.up.co/communities/italy/salerno/startup-weekend/9737)

Che cos’è Startup Weekend?

Startup Weekend è l’evento internazionale che con la sua formula “dall’idea all’impresa in un solo week-end” diffonde in tutto il mondo la cultura startup e le basi pratiche dell’imprenditoria digitale.
Startup Weekend è ormai il punto d’incontro per coloro che sognano di realizzare una propria idea d’impresa e condividere idee innovative nell’ambito digitale (web e mobile).

Gli Startup Weekend sono fine settimana lunghi nei quali imprenditori ed aspiranti imprenditori scoprono se le proprie idee d’impresa sono valide e realizzabili, impostandone concretamente la prima realizzazione con un team.
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Come funziona
L’evento comincia il venerdì sera alle 18.00, quando i partecipanti espongono il “pitch”, l’idea di business che vorrebbero realizzare in soli 60 secondi, cercando di appassionare i presenti e ispirarli a far parte della propria squadra di sviluppo.

La sera stessa vengono votate tutte le idee presentate e quelle più apprezzate diventeranno oggetto dello sviluppo delle successive ore, dopo che si saranno formati i team in base agli interessi delle singole persone. Le idee da presentare dovranno essere a uno stadio iniziale, l’obiettivo del weekend è capire come funziona il mondo delle startup e costruire un team unendo competenze diverse.

Il sabato e la domenica mattina sono dedicati allo studio del business plan e allo sviluppo concreto del prodotto attraverso una demo o una presentazione particolarmente accattivante (video, ecc) nel team, con la possibilità di confrontarsi con una straordinaria selezione di coach: imprenditori di successo e tecnici esperti che mettono il loro tempo e la loro esperienza a disposizione di Startup Weekend.

La domenica pomeriggio i team avranno 5 minuti per presentare i progetti che saranno poi giudicati da una giura di esperti composta da imprenditori ed investitori che, in alcuni casi, finanziano le giovani imprese.

Come partecipare
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Industria 4.0: si muove anche il sud, nasce Apulia Digital Innovation Hub

Anche il sud Italia si muove sul campo di Industria 4.0, in particolare la Puglia che sarà l’unica regione italiana l’Hub Europeo del Mezzogiorno per la trasformazione digitale, si chiamerà Apulia Manufacturing RDMI Hub, , il cui progetto è stato patrocinato dalla Regione Puglia e vede come capofila Confindustria Bari e  Barletta-Andria-Trani (Bat) e come partner il Politecnico di Bari, il Distretto Regionale della Meccatronica Pugliese Medis e imprese del territorio nel campo dell’Information and Communication Tecnology (Exprivia, MacNil-Zucchetti, SimNT).

Il progetto Apulia Manufactoring RDMI Hub, promuoverà la diffusione delle principali tecnologie, IoT (Internet of Things) e CPS (Cyber Physical System), che caratterizzano la manifattura 4.0.

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