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OCM Vino Investimenti 2015/2016. Contributo a fondo perduto per supportare investimenti del settore vitivinicolo.

Soggetti beneficiari

Possono accedere all’aiuto:

1. le microimprese, le piccole e medie imprese.
2. le imprese che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di Euro. Per tali imprese l’intensità massima degli aiuti è dimezzata;

la cui attività sia:

a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
c) l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
d) in via prevalente, l’elaborazione, l’affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato ai fini della sua commercializzazione.

Non rientrano nella categoria dei beneficiari del premio per gli investimenti, i soggetti che realizzano esclusivamente attività di commercializzazione del vino.

Tipologia di spese ammissibili

L’aiuto è riconosciuto per gli investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino, diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa.
I materiali, le attrezzature e apparecchiature varie, devono essere mantenuti in azienda per un periodo minimo di cinque anni dalla data di finanziamento.
L’investimento, oggetto del contributo, deve mantenere il vincolo di destinazione d’uso, la natura e le finalità specifiche per le quali è stato realizzato, con divieto di alienazione, cessione e trasferimento a qualsiasi titolo, salvo casi di cambi di conduzione e salvo cause di forza maggiore e circostanze eccezionali debitamente comprovate e riconosciute.

Entità del contributo

L’entità dei contributi sarà definita nell’ambito dei bandi regionali.

Il contributo sarà calcolato sulla base delle spese ammesse al finanziamento e realmente effettuate e rendicontate dal beneficiario.

Scadenza

Il termine ultimo per la presentazione da parte del richiedente delle domande per la campagna 2015/2016 è fissato al 29 febbraio 2016.

Horizon 2020 SWAFS-01-2016. Contributo a fondo perduto fino al 100% per supportare lo sviluppo degli sportelli scientifici

Il modello Science Shop di ricerca e innovazione partecipativa è riuscita a portare studenti, ricercatori e società civile insieme per affrontare i problemi reali a livello locale e regionale. Oltre ad un impatto positivo sulla co-creazione di soluzioni ai problemi del mondo reale, il processo di rafforzamento delle relazioni con la società ha rafforzato sia il processo di ricerca e l’accettabilità dei risultati dell’iinovazione. Ha anche portato a migliori metodi di insegnamento nel mondo accademico, di cui ha beneficiato sia gli studenti che i loro insegnanti.

Soggetti beneficiari

PMI, Startup, Organismi di ricerca, Università, Associazioni di categoria, Enti locali, Grandi imprese, altri soggetti.

Tipologia di spese ammissibili

La ricerca dovrà promuovere la crescita e la capacità degli sportelli scientifici in modo socialmente responsabile a livello comunitario. Fonirà i mezzi attraverso i quali gli studenti, i ricercatori e docenti possano trasferire le loro conoscenze e le competenze per il bene della loro comunità e al tempo stesso migliorare le loro attività di apprendimento, insegnamento e di ricerca. L’attività si collegherà con le pertinenti iniziative internazionali in modo da garantire l’apprendimento reciproco attraverso le frontiere.

Entità e forma dell’agevolazione

Dotazione finanziaria: 3.000.000 di €. Contributo a fondo perduto fino al 100%.

Scadenza

30/08/2016

Toscana: Contributo a fondo perduto a sostegno di percorsi di Istruzione Tecnica Superiore.

E’ stata pubblicata sul BUR del 18 Novembre 2015 la convenzione per la realizzazione del porgetto cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo.

Soggetti beneficiari

I progetti possono essere presentati dalle Fondazioni ITS, costituite e costituende, con sede legale in Toscana

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria è 200.000 €.

L’erogazione del finanziamento avviene secondo le seguenti modalità:

1)Anticipo di una quota del 40% all’avvio del progetto, quando sussistano tutte le seguenti convenzioni:

– Stipula della convenzione o rilascio autorizzazione

– Stipula di polizza fideiussoria a garanzia del 40% del finanziamento pubblico approvato

2) Successivi rimborsi, a seguito di domanda, della spesa certificata dal soggetto attuatore fino al 90% del finanziamento pubblico.

Toscana: Contributo a fondo perduto sotto forma di voucher fino a 150,00 € per l”acquisto di biciclette

Il Programma “Toscana 2020”, prevede l’intervento “In bici col treno”. Obiettivo del progetto consiste nell’aumentare l’attrattività del trasporto su ferro, incrementandone l’utenza, sia per il servizio ordinario sia per fini turistici, mediante la promozione del cicloturismo e dell’intermodalità treno-bicicletta.

In attuazione di quanto sopra, viene, pertanto, avviato un progetto, che nasce dall’esigenza di potenziare l’utenza del treno mediante l’incentivo all’utilizzo della bicicletta su tutta la rete ferroviaria toscana, anche a fini turistici, al di fuori delle fasce pendolari e ad un prezzo agevolato, nonché l’incentivo all’acquisto di bici pieghevoli da parte dei residenti nella Regione Toscana, che possono essere trasportate gratuitamente in qualunque fascia oraria.

Soggetti beneficiari

Utenti di Trenitalia e TFT che:
– siano residenti nella Regione Toscana;
– dimostrino l’acquisto di una bicicletta pieghevole nuova, che abbia le caratteristiche necessarie per viaggiare gratis mediante fattura/ricevuta fiscale o in alternativa scontrino fiscale parlante, rilasciati in data successiva al bando e non oltre il mese di giugno 2016, con associata ricevuta di bonifico/carta di credito/pago bancomat, intestata al richiedente il contributo;
– abbiano un abbonamento annuale in corso di validità o in alternativa almeno n. 3 abbonamenti mensili, per un valore complessivo di oltre 150 euro, negli ultimi 6 mesi di cui uno in corso di validità alla data dell’acquisto della bicicletta;

Cicloturisti utenti di Trenitalia, che si muovono con il treno all’interno del territorio regionale.
L’agevolazione sarà successivamente allargata agli utenti fruitori dei servizi di TFT, previa definizione delle modalità attuative.

Tipologia di spese ammissibili

La bicicletta acquistata deve essere pieghevole e, piegata, deve avere dimensioni non superiori a cm 80x110x40.

Entità e forme dell’agevolazione

Per i pendolari:

Concessione di 150 euro di bonus ai pendolari abbonati per l’acquisto di una bici pieghevole trasportabile in treno
gratuitamente, senza alcuna limitazione di orario.

Il contributo, a fondo perduto, sarà riconosciuto tramite assegnazione di “voucher” per acquisto titoli viaggio regionali per un importo pari al 75% dell’importo dell’acquisto, fino ad un massimo di 150,00 euro.

La somma massima messa a disposizione dalla Regione Toscana per questa iniziativa è di 100.000 €, pari all’acquisto di almeno 700 biciclette.

Per i turisti:

la Regione Toscana riconoscerà a Trenitalia un contributo, a fondo perduto, di:
card sub a) – 50,00 euro per ogni card rilasciata e rendicontata
card sub b) – 20,00 euro per ogni card rilasciata e rendicontata.

É prevista l’emanazione di apposito bando e presentazione di una istanza di partecipazione al contributo, che sarà verificata dalla Regione Toscana. Per l’assegnazione del contributo sarà seguito l’ordine cronologico di presentazione delle istanze ammesse, fino ad esaurimento dello stanziamento. E’ prevista la revoca del finanziamento in caso sia verificata in fase di controllo l’assenza di requisiti dichiarati.

MIBACT: Contributo a fondo perduto per promozione e sviluppo di reti di impresa operanti nel settore del turismo

E’ stato pubblicato l’ “Avviso relativo alla concessione di contributi a favore delle reti di impresa operanti nel settore del Turismo”.

Il presente bando è finalizzato a promuovere e sostenere i processi di integrazione tra le imprese turistiche attraverso lo strumento delle reti di impresa, con l’obiettivo di supportare i processi di riorganizzazione della filiera turistica, migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto ed incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva ed innovativa dell’imprenditorialità turistica nazionale, in particolare sui mercati esteri.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’intervento finanziario unicamente le imprese aderenti all’aggregazione che, al momento della presentazione della domanda a valere sul presente bando, risultino come di seguito dettagliato:

  • raggruppamenti di piccole e micro imprese con forma giuridica di “contratto di rete”
  • raggruppamenti di piccole e micro imprese che possono assumere la forma giuridica di ATI (Associazioni Temporanee di Imprese costituite), Consorzi e Società consortili costituiti anche in forma cooperativa
  • per le aggregazioni non ancora costituite il legale rappresentante dovrà sottoscrivere l’impegno a costitituire formalmmente l’aggregazione.

Alla data di presentazione della domanda, tutte le imprese dell’aggregazione che partecipano per beneficiare del contributo devono possedere i seguenti requisiti:

  • appartenenza alla categoria delle micro, piccole imprese
  • avere sede operativa in Italia
  • essere iscritte al registro delle imprese (REA) al  momento della presentazione della domanda di contributo
  • essere in attività
  • non trovarsi in difficoltà
  • aver effettuato regolarmente i versamenti contributivi previdenziali
  • risultare autonome tra di loro

Alla data di presentazione della domanda, le aggregazioni devono possedere i seguenti requisiti:

  • essersi costituite con atto antecedente alla data di presentazione della domanda o, per le aggregazioni non ancora costituite, il legale rappresentante dovrà sottoscrivere l’impegno a costituire formalmente l’aggregazione
  • partecipazione all’aggregazione di un numero minimo di 10 piccole e micro imprese
  • almeno l’80% delle imprese partecipanti alla rete devono essere imprese turistiche

Tipologia di iniziative ammissibili

Sono ammissibili proposte progettuali che prevedano spese complessivamente non inferiori a euro 400.000,00.

In particolare, i progetti dovranno prevedere una o più delle seguenti attività:

  • iniziative volte alla riduzione dei costi delle imprese facenti parte della rete attraverso: la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi;
  • iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo-commercializzazione on line;
  • implementazione di iniziative di promo-commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie e, in particolare, i nuovi strumenti di social marketing;
  • sviluppo di iniziative e strumenti di promo-commercializzazione condivise fra le aziende della rete finalizzate alla creazione di pacchetti turistici innovativi;
  • promozione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione a fiere e la creazione di materiali promozionali comuni.

Tipologia di spese ammissibili

Saranno dichiarate ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1 maggio 2014 (fino ad un importo massimo del 20% del contributo richiesto) e le spese sotenute a decorrere dall’accettazione della notifica di concessione e riconducibili a una o più delle seguenti tipologie:

  • i costi funzionali alla costituzione della rete di imprese, quali quelli riferiti alla presentazione di fidejussioni, spese notarili e di registrazione, nella misura massima del 5% del contributo richiesto;
  • costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione;
  • costi di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni alla aggregazione per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto nella misura massima del 10% del contributo;
  • costi per la promozione integrata sul territorio nazionale e per la promozione unitaria sui mercati internazionali, in particolare attraverso le attività di promozione dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo;
  • costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività del progetto;
  • costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto, nella misura massima del 15% del contributo.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria complessiva è pari a euro 8.000.000,00.

L’importo concedibile è fissato in euro 200.000,00 per ciascun progetto di rete. ll finanziamento sarà concesso a fondo perduto nel rispetto del regime degli aiuti “de minimis”.

Scadenza

E’ possibile presentare domanda di contributo a partire dalle ore 10.00 del 14 dicembre 2015 fino alle ore 16.00 del 15 gennaio 2016.

Bando BioUpper. Contributo a fondo perduto fino a 50.000,00 € per sostenere lo startup nel campo delle scienze della vita e delle biotecnologie.

BioUpper è un’iniziativa promossa da Novartis Italia e da Fondazione Cariplo e realizzata con la collaborazione di Fondazione Politecnico di Milano, attraverso il suo incubatore Polihub. E’ la prima piattaforma italiana di training ed accelerazione che sostiene le nuove idee di impresa nel campo delle scienze della vita. Obiettivo di BioUpper è valorizzare e premiare le migliori idee per convertire le eccellenze in iniziative imprenditoriali concrete, partecipando attivamente allo sviluppo economico del Paese.

Soggetti beneficiari

Il bando è rivolto a progetti di impresa non ancora costituiti in forma giuridica. I soggetti eleggibili a partecipare sono aspiranti imprenditori, singolarmente o in team, di maggiore età che rientrano nelle seguenti categorie:

  • lavoratori dipendenti, collaboratori e liberi professionisti provenienti dal mondo delle imprese e pubblica amministrazione
  • diplomati degli istituti primari, secondari e superiori
  • studenti universitari, professioni, laureati, dottorandi, ricercatori e assegnisti di ricerca.

Tipologia di progetti ammissibili

Gli ambiti di applicazione includono:

1. biotecnologie orientate alle scienze mediche:

– Prodotti farmaceutici;
– Medicina rigenerativa;
– Medicina personalizzata;
– Terapia genica;
– Immunoterapia;
– Prodotti nutraceutici.

2. strumenti digitali al servizio della salute e dispositivi medicali:

– Rilevazione parametri vitali / sintomi;
– Dispositivi terapeutici;

3. servizi orientati al paziente o alla sanità (anche supportati da strumenti digitali):

– Gestione del servizio socio-sanitario (es. servizi di prenotazione, di pagamento, etc.);
– Erogazione del servizio socio-sanitario (es. riabilitazione, cura, assistenza, etc.);
– Servizio di informazione/formazione al paziente.

Entità e forma dell’agevolazione

I progetti selzionati riceveranno un programma di training e di accelerazione coordinati da PoliHub come di seguito descritto:

– una trining week + elevator pitch che offre ai 20 migliori progetti selezionati un percorso di formazione finalizzato alla valorizzazione dell’idea imprenditoriale innovativa e sostenibile

– un programma di accelerazione pensato e progettato appositamente sulle specifiche esigenze dei progetti orescelti che consentirà di potenziare le competenze tecniche e le attitudini imprenditoriali e supportare concretamente i partecipanti nello sviluppo del proprio progetto

– un voucher di euro 50.000 rispettivamente ai migliori 3 progetti d’impresa utilizzabili al fine esclusivo di usufruire di ulteriori consulenze specializzate e di servizi/attività per lo sviluppo del proprio progetto d’impresa così da facilitare e rendere efficace il processo di Go to Market.

Scadenza

20/11/2015

Contributo a fondo perduto fino a 50.000,00 € promosso da Fondoprofessioni a sostegno di attività corsuali e seminariali

Fondoprofessioni finanzia la formazione delle lavoratrici e lavoratori che operano all’interno degli studi professionali e delle aziende collegate e promuove la cultura della formazione continua quale strumento privilegiato capace di incidere sulla qualità dei saperi professionali, sull’occupabilità dei lavoratori , sulla competitività e capacità di innovazione degli studi e delle aziende collegate.

Avviso 1/15

Le risorse finanziarie stanziate ammontano ad € 4.500.000,00 .

Soggetti beneficiari

L’Ente proponente è colui che rappresenta il bisogno formativo dei dipendenti assicurando la realizzazione dell’attività formativa attraverso una struttura accreditata al Fondo detta Ente attuatore.

Nel dettaglio i destinatari sono:

– i dipendenti lavoratrici e lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato

– i dipendenti lavoratrici e lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo determinato

– i dipendenti lavoratrici e lavoratori assunti con contratto di apprendistato

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo per ogni singolo Piano formativo non può superare l’importo di euro 30.000,00 .

Avviso 3/15

Il Bando 03/15 è destinato alle strutture che applicano CCNL diversi da quello degli Studi Professionali.

Le risorse finanziarie stanziate ammontano ad € 4.500.000,00 .

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo per ogni singolo Piano formativo non può superare l’importo di euro 50.000,00 .

Scadenza

Entro le ore 24.00 di sabato 28/11/2015

Contributo a fondo perduto fino al 70% per la formazione professionale nel settore dell’autotrasporto

E’ stato pubblicato il decreto recante diposizioni in materia di contributi a favore delle iniziative di formazione professionale nel settore autotrasporto.

Soggetti beneficiari

Possono proporre domanda di accesso ai contributi:

a) le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi aventi sede principale o secondaria in Italia e le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi che esercitano la professione esclusivamente con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate

b) le strutture societarie risultanti dall’aggregazione delle imprese di cui al precedente punto a).

I soggetti destinatari delle azioni di formazione professionale sono i titolari, soci, amministratori, nonché dipendenti o addetti dei soggetti richiedenti che partecipano ad iniziative di formazione o aggiornamento professionale, generale o specifico, volte all’acquisizione di competenze adeguate alla gestione d’impresa ed alle nuove tecnologie.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammesse le iniziative di formazione o aggiornamento professionale, generale o specifico, volte all’acquisizione di competenze adeguate alla gestione d’impresa ed alle nuove tecnologie, allo scopo di promuovere lo sviluppo della competitività, l’innalzamento del livello di sicurezza stradale e di sicurezza sul lavoro, con esclusione dei corsi di formazione finalizzati all’accesso alla professione di autotrasportatore e all’acquisizione o al rinnovo di titoli richiesti obbligatoriamente per l’esercizio di una determinata attività di autotrasporto.

L’attività formativa deve essere avviata a partire dal 1° dicembre 2015 e deve avere termine entro il 31 maggio 2016.

Entità e forma dell’agevolazione

L’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili. Può tuttavia essere aumentata fino a un’intensità massima del 70% dei costi ammissibili come segue: di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati; di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese e di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese. Il contributo massimo erogabile è pari a euro 150.000 per impresa o, nel caso di raggruppamento di imprese, per ogni impresa che all’interno del raggruppamento stesso concretamente partecipi all’attività formativa.

Le domande devono essere presentate a partire dal 28 settembre 2015 ed entro il 30 ottobre 2015.

Per presentare le domande di ammissione ai contributi, il termine fissato al 30 ottobre 2015 e’ prorogato fino al20 novembre 2015 (GURI del 29.10.2015)

Toscana: Contributo a fondo perduto fino all’80% per le famiglie con anziani e l’assistenza familiare

La Regione Toscana assegna, attraverso il presente bando, contributi ai soggetti del Terzo settore interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale” che, a seguito di presentazione di progetti sperimentali rivolti all’attivazione di percorsi di sostegno e integrazione nell’area dell’assistenza familiare, abbiano ricevuto una positiva valutazione.

La Regione Toscana ha approvato il progetto sperimentale “Pronto Badante – Interventi sperimentali di sostegno e integrazione nell’area dell’assistenza familiare”, della durata di 12 mesi, attivo esclusivamente nelle Zone-distretto di Firenze, Fiorentina Nord-Ovest, Fiorentina Sud-Est, Mugello, che ha preso avvio il 16 marzo 2015. Con il presente bando tale progetto sperimentale viene esteso a tutto il territorio regionale , al fine di consolidare la qualità del welfare territoriale, attraverso politiche sociali innovative e di inclusione.
Il Progetto regionale, infatti, ha come obiettivo il sostegno alla famiglia con anziano convivente o all’anziano che vive da solo, nel momento in cui si presenta la prima fase di fragilità dell’anziano, garantendo la copertura di questo delicato momento quasi totalmente scoperto, al fine di ridurre i rischi di isolamento e disagio di tutti i componenti della famiglia.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari degli interventi del bando regionale gli anziani conviventi in famiglia e/o gli anziani che vivono soli rientranti nelle seguenti condizioni:

  • età uguale o superiore a 65 anni, la cui condizione di difficoltà si manifesta nel periodo di validità del presente progetto;
  • residenza in uno dei Comuni rientranti nelle Zone-distretto della Regione Toscana;
  • non avere già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) da parte dei servizi territoriali;
  • non aver già stipulato un contratto di assistenza familiare al fine dell’erogazione dei buoni lavoro per complessivi euro 300,00.

Sono destinatari del bando i soggetti del terzo settore con sede operativa all’interno del territorio della Regione Toscana, come di seguito specificato:
· organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale delle organizzazioni di volontariato;
· associazioni e enti di promozione sociale iscritte al registro regionale dell’associazionismo di promozione sociale ;
· cooperative sociali iscritte al registro regionale delle cooperative sociali;
· fondazioni riconosciute iscritte al registro regionale delle persone giuridiche;
· enti di patronato;
· enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese approvate con legge;
· altri soggetti privati non a scopo di lucro.

Tipologia di interventi ammissibili

l bando individua le seguenti azioni:

  1. Azione “Numero Verde e Coordinamento regionale” dove si prevede, tra l’altro,  la gestione di un Numero Verde dedicato alla famiglia con anziano convivente o all’anziano che vive da solo e il coordinamento regionale con tutti i soggetti coinvolti dal progetto;
  2. Azione “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio” dove si prevede, tra l’altro, un intervento di informazione, orientamento e tutoraggio, attraverso l’invio, entro 24 ore massimo 48 ore dalla segnalazione pervenuta al Numero Verde, di un operatore autorizzato presso l’abitazione dove risiede l’anziano in stato di difficoltà. La famiglia, qualora ricorrano le condizioni sopra indicate, è beneficiaria di una erogazione di buoni lavoro (voucher) per il lavoro occasionale accessorio, per un importo complessivo di euro 300,00 (una tantum) pari alla copertura di massimo 30 ore da parte di un assistente familiare, da utilizzare per le prime necessità dell’anziano. L’operatore è in grado di informare e orientare la famiglia sui servizi territoriali e sugli adempimenti amministrativi necessari, assistendo la famiglia nelle procedure on-line di INPS, relativamente all’attivazione del rapporto di assistenza familiare. Inoltre l’attività di assistenza si esplica anche in un tutoraggio in itinere e una prima formazione “on the job” personalizzata, direttamente a casa dell’anziano, per aiutare la famiglia e l’assistente familiare nel periodo in cui viene attivato un primo rapporto di assistenza familiare.

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a Euro 2.760.000,00 così distribuite:
· euro 350.000,00 per l’azione “Numero Verde e Coordinamento regionale”;
· euro 2.410.000,00 per l’azione “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio”;

La Regione Toscana cofinanzia i progetti attraverso un contributo a fondo perduto nella misura massima del 80% del costo complessivo del progetto così suddiviso: per l’azione “Numero Verde e Coordinamento regionale”:
· contributo massimo erogabile euro 350.000,00 a copertura dell’intero ambito regionale per l’azione “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio”:
· come da ripartizione indicata nell’allegato D “Elenco contributo Zone”

Scadenza

E’ possibile presentare domanda entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale (28.10.2015), ovvero entro il 27.11.2015.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dall’INAIL per la realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo della prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Nell’ambito delle strategie prevenzionali dell’Istituto, delineate dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, le Linee di Indirizzo Operative per la Prevenzione 2015, definiscono le priorità per lo sviluppo delle politiche di prevenzione, finalizzate a valorizzare le azioni di “sistema” e a consolidare la rete di rapporti sia a livello centrale che territoriale e si basano sulle seguenti due direttrici:

  • Interazione con le Istituzioni
  • Sinergia con le Parti sociali.

La Direzione centrale Prevenzione ha quindi individuato, sulla base delle risorse finanziarie disponibili, la seguente area di intervento ritenuta di particolare rilevanza:

Informazione e sviluppo della cultura della prevenzione per la figura del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, con particolare riferimento ai settori dell’edilizia, dell’agricoltura ed alle aziende sanitarie ed ospedaliere.

Soggetti beneficiari

Possono proporre la realizzazione di progetti prevenzionali anche a titolo oneroso a valenza nazionale, in regime di compartecipazione, da formalizzare mediante Accordi di collaborazione, soggetti per i quali non è indispensabile la previa manifestazione di interesse ai sensi del presente Avviso pubblico – quali enti ed organismi pubblici e privati, gli Enti locali, le Università, le Istituzioni scolastiche, gli Enti non profit, le Associazioni di categoria, le Organizzazioni sindacali, che possono avvalersi, per la realizzazione dei progetti prevenzionali presentati, anche di soggetti con personalità giuridica o di associazioni non riconosciute, di loro diretta emanazione, titolati, sia singolarmente che in regime di associazione, a presentare le relative manifestazioni di interesse.

Tipologia di progetti ammissibili

Sono proponibili progetti a valenza nazionale che rispondono alle finalità istituzionali della Direzione centrale in tema di infortuni e malattie professionali così come definite dalla area prioritaria di intervento individuata in premessa. Gli Accordi stipulati in base al presente atto sono realizzati in relazione alle proposte predisposte e formalizzate attraverso apposite manifestazioni di interesse. Ogni Accordo deve prevedere la compartecipazione delle risorse di tutti i partner. L’apporto può avere natura professionale e/o economica. Pertanto nell’Accordo dovrà essere evidenziata la natura associativa della convenzione, con l’indicazione puntale della suddivisione di compiti e responsabilità delle parti. Non sono proponibili progetti rivolti a singole imprese.

Entità e forma dell’agevolazione

L’entità delle risorse messe a disposizione per il presente Avviso pubblico è pari complessivamente ad euro 3.000.000,00.

I soggetti proponenti possono presentare progetti prevenzionali per un importo massimo pari ad euro 500.000,00 (comprensivo dell’eventuale IVA), del quale non oltre il 50% a carico dell’INAIL.

Scadenza

30 novembre 2015