Articoli

Start Up e grandi imprese: il programma Piquadro Mystartup Funding Program

E’ un tema di cui ci piace parlare perché secondo noi una delle cose che manca in Italia  è la propensione al rischio delle grandi imprese e quando vediamo che queste ultime, in qualche modo, scommettono sulle start up ci piace diffondere la notizia, lo abbiamo fatto in più articoli il 6 ottobre 2016, l’8 febbraio 2016 e in ultimo il 26 febbraio 2016 e anche oggi c’è uno di questi casi.

Oggi vogliamo parlare del PIQUADRO MYSTARTUP FUNDING PROGRAM è il programma di open innovation con il quale Piquadro intende promuovere l’innovazione, la creatività e l’intraprendenza attraverso un processo competitivo finalizzato a premiare progetti di business originali nell’area della tecnologia applicata all’industria della valigeria e dell’accessorio moda.

Il primo bando è rivolto a tutte le startup che desiderano sviluppare progetti imprenditoriali nel settore valigeria e pelletteria dotando i prodotti di funzioni e tecnologie innovative.

PIQUADRO MYSTARTUP FUNDING PROGRAM 2017 assegnerà 1 Grant, inclusivo di un contributo economico di € 100.000 e percorso d’accelerazione in Silicon Valley.

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a creare la tua start up contattaci utilizzando l’apposito form

Industria 4.0: si muove anche il sud, nasce Apulia Digital Innovation Hub

Anche il sud Italia si muove sul campo di Industria 4.0, in particolare la Puglia che sarà l’unica regione italiana l’Hub Europeo del Mezzogiorno per la trasformazione digitale, si chiamerà Apulia Manufacturing RDMI Hub, , il cui progetto è stato patrocinato dalla Regione Puglia e vede come capofila Confindustria Bari e  Barletta-Andria-Trani (Bat) e come partner il Politecnico di Bari, il Distretto Regionale della Meccatronica Pugliese Medis e imprese del territorio nel campo dell’Information and Communication Tecnology (Exprivia, MacNil-Zucchetti, SimNT).

Il progetto Apulia Manufactoring RDMI Hub, promuoverà la diffusione delle principali tecnologie, IoT (Internet of Things) e CPS (Cyber Physical System), che caratterizzano la manifattura 4.0.

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a ottenere il beneficio contattaci utilizzando l’apposito form

Start Up e grandi imprese: altri esempi di collaborazioni

Non ci stancheremo mai di dirlo che un buon rapporto tra grandi aziende e start up è una delle evoluzioni che serve al nostro ecosistema, lo avevamo scritto nel giugno 2015 per lo Youth Economic Summit (leggi un estratto), ci ha dato ragione il Corriere della sera a ottobre 2016 e ne abbiamo riparlato l’8 febbraio (leggi).

L’8 febbraio indicavamo un pò di belle esperienze, che ci fa piacere riproporre

Il 23 febbraio ne abbiamo indicato altre:

  • Poste ha comprato la startup che ti consegna il pacco al bar (leggi);
  • Associated Press si affida a una startup per scegliere le notizie (leggi).

Oggi ne segnaliamo un’altra,  da una maratona di talenti organizzata da Bofrost è nata, in meno di un anno, una start-up guidata da tre giovani fra i 30 e i 36 anni, leggete qui

I segnali di un rapporto positivo aumentano, continuiamo ad essere fiduciosi.

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a creare la tua start up contattaci utilizzando l’apposito form

Industria 4.0: Nuova Sabatini riscritto l’elenco dei beni

Con l’obiettivo di chiarire eventuali dubbi interpretativi in merito ai beni strumentali ammessi alla Nuova Sabatini che godono della maggiorazione del contributo, il Ministero dello Sviluppo Economico ha sostituito l’elenco che individua i detti beni materiali rientranti tra gli “investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti” (Allegato 6/A alla Circolare del 15 febbraio 2017), con un nuovo elenco.

La nuova lista è allegata alla Circolare pubblicata lo scorso venerdì (Circolare 24 febbraio 2017, n. 17677)  che fornisce inoltre chiarimenti in merito alle informazioni antimafia (punto 12.1 della Circolare 15 febbraio 2017).

In particolare, viene chiarito che la concessione del contributo è subordinata all’acquisizione della documentazione antimafia per le agevolazioni che superano la soglia di 150.000 euro, corrispondenti ad un finanziamento:

  • superiore a € 1.943.699 nel caso in cui tutto il finanziamento sia destinato all’acquisto di beni strumentali oggetto di “investimenti ordinari”;
  • superiore a € 1.486.199 nel caso in cui tutto il finanziamento sia destinato all’acquisto di beni strumentali oggetto di “investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti”.

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a ottenere il beneficio contattaci utilizzando l’apposito form

 

Industria 4.0: Nuova Sabatini, dal 1° marzo via alle domande di agevolazione

A partire dal 1° marzo 2017 le imprese potranno presentare domanda di agevolazione per usufruire del contributo maggiorato, calcolato su un tasso di interesse annuo del 3,575%, a fronte di investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

L’obiettivo è incentivare la manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale, anche tramite l’innovazione di processo e di prodotto.

Le istruzioni per le imprese, e gli schemi di domanda e di dichiarazione da trasmettere per poter beneficiare delle agevolazioni, sono definiti nella circolare attuativa del 15 febbraio 2017

Le disposizioni contenute nella circolare si applicano sia alle domande presentate dal 1° marzo 2017, sia a quelle presentate prima di tale data, tenuto conto della fase a cui sono giunti i relativi procedimenti.

Ecco le principali novità introdotte dalla nuova disciplina:

  • a partire dal 1° marzo, le imprese dovranno utilizzare esclusivamente il nuovo modulo di domanda (release 4.0) che sarà reso disponibile dalla medesima data nella sezione dedicata alla Nuova Sabatini; le domande presentate con il vecchio modulo dopo il 1° marzo saranno considerate irricevibili
  • all’interno del nuovo modulo le imprese dovranno indicare la ripartizione tra investimenti c.d. ordinari e investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (c.d. 4.0)
  • i beni materiali e immateriali rientranti tra gli investimenti c.d. 4.0 sono individuati all’interno degli allegati 6/A e 6/B alla circolare. Con riferimento alla stessa domanda, gli investimenti dichiarati dalla Pmi come investimenti c.d. 4.0, se non rientranti negli elenchi di cui agli allegati 6/A e 6/B, non sono ammessi alle agevolazioni e non possono essere ammessi come investimenti ordinari.

Schede di approfondimento:

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a ottenere il beneficio contattaci utilizzando l’apposito form

Start Up e grandi imprese: esempi di collaborazioni

Non ci stancheremo mai di dirlo che un buon rapporto tra grandi aziende e start up è una delle evoluzioni che serve al nostro ecosistema, lo avevamo scritto nel giugno 2015 per lo Youth Economic Summit (leggi un estratto), ci ha dato ragione il Corriere della sera a ottobre 2016 e ne abbiamo riparlato l’8 febbraio (leggi).

L’8 febbraio indicavamo un pò di belle esperienze, che ci fa piacere riproporre

Oggi ne vogliamo indicare altre:

  • Poste ha comprato la startup che ti consegna il pacco al bar (leggi);
  • Associated Press si affida a una startup per scegliere le notizie (leggi).

I segnali di un rapporto positivo aumentano, continuiamo ad essere fiduciosi.

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a creare la tua start up contattaci utilizzando l’apposito form

Industria 4.0: un confronto tra gli incentivi nei cinque principali Paesi UE

La Scuola europea di alti studi tributari dell’università di Bologna (Seast), ha messo a confronto gli incentivi per Industria 4.0 nei 5 principali Paesi dell’UE (Italia, Francia, Germania, Spagna, Olanda), l’analisi ha individuato tre grandi capitoli di intervento: il sostegno alla crescita delle start up innovative, i premi fiscali all’innovazione e gli interventi per dare più convenienza fiscale allo sviluppo eco-sostenibile.

Dall’analisi, presentata in un articolo de Il Sole 24 ore, emerge che l’Italia ha misure innovative anche rispetto ad alcuni degli Paesi.

Se vuoi saperne di più  contattaci utilizzando l’apposito form

 

Toscana: Finanziamento a tasso agevolato a sostegno di start up e nuove imprese

Descrizione completa del bando

La Regione Toscana ha approvato e pubblicato il bando per Microcredito a sostegno della nascita di nuove imprese giovanili, femminili e dei destinatari di ammortizzatori sociali nei settori manifatturiero, commercio turismo e terziario per favorire il consolidamento delle iniziative imprenditoriali ed accrescere i livelli di occupazione giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali, nonché agevolare l’avvio di micro e piccole  imprese, offrendo agevolazioni sotto forma di microcredito.

Soggetti beneficiari

  • le Micro e Piccole Imprese (MPI) definite giovanili, femminili, oppure di destinatari di ammortizzatori sociali, la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione;
  • persone fisiche intenzionate ad avviare un’attività imprenditoriale che costituiranno una  Micro o Piccola Impresa (MPI) definita giovanili, femminili oppure di destinatari di ammortizzatori sociali entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda.

Le  imprese straniere  prive di sede o unità locale  in Toscana  al momento della presentazione della domanda:

  • se aventi sede in un paese UE : devono dichiarare il possesso dei requisiti richi esti dal   bando   o   di   requisiti  equipollenti  secondo  le  norme  del  Paese  di  appartenenza;
  • se aventi sede in un paese extraeuropeo: devono dichiarare il possesso dei requisiti richiesti  dal bando o di requisiti equipollenti secondo le norme   del   Paese di appartenenza e produrre   la   relativa   documentazione  secondo la legislazione   del Paese di appartenenza.

Settori di attività produttiva ammessi. Le imprese già costituite o da costituire devono esercitare nel territorio della Toscana un’attività identificata come prevalente che rientra in uno dei seguenti codici ISTAT ATECO 2007:
B – Estrazione di minerali da cave e miniere
C – Attività manifatturiere
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
F – Costruzioni
G   –  Commercio   all’ingrosso   e   al dettaglio,   con   esclusione   delle   seguenti   categorie:  45.11.02,45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.15
H – Trasporto e magazzinaggio
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
J – Servizi di informazione e comunicazione
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
P – Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

Tipologia di spese ammissibili

1) Spese per investimenti:

  • beni   materiali:   impianti,   macchinari,   attrezzature  e   altri   beni   funzionali   all’attività   di impresa,  opere murarie connesse all’investimento, quest’ultime nel limite del 50% delle stesse;
  • beni immateriali. attivi diversi da quelli materiali o finanziari che consistono in diritti dibrevetti, licenze (esclusa l’autorizzazione a svolgere l’attività), know how o altre forme di proprietà intellettuale.

2) Spese   per   capitale   circolante nella misura del 30% del programma di investimento  ammesso: spese di costituzione così come definite dal Codice Civile, spese generali (utenze e affitto), scorte.

Non   sono   ammissibili   le   spese   per   investimenti   e   per   capitale   circolante   sostenute   in   data antecedente o contestuale a quella di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, ad eccezione dei pagamenti effettuati a titolo di caparra confirmatoria ovvero in conto visione. Gli   investimenti   devono   essere funzionalmente  collegati all’attività   economica   ammissibile   e regolarmente iscritti in bilancio.
Sono ammesse anche le spese per acquisto  di materiale  usato alle seguenti tre condizioni

  • il venditore rilasci una dichiarazione attestante la provenienza esatta del materiale e che lo stesso,nel   corso   degli   ultimi   sette   anni,   non   abbia   beneficiato   di   un   contributo   pubblico;
  • il prezzo del materiale usato non sia superiore al suo valore di mercato e sia inferiore al costo di materiale simile nuovo, attestato da un perito tecnico;
  • le   caratteristiche   tecniche   del   materiale   usato   acquisito   siano   adeguate   alle   esigenze dell’operazione e siano conformi alle norme e agli standard pertinenti, attestate da un perito tecnico.Nell’ambito   dei   criteri   generali   sono   ammessi   al   finanziamento   le   spese   sopraelencate,riconoscendosi comunque al soggetto gestore – incaricato della valutazione di ammissibilità delle spese – il diritto di valutarne la congruità e la pertinenza.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria è pari ad € 16.380.212,87.

Finanziamento agevolato a tasso zero (agevolazione  nella  forma di  microcredito) nella misura del 70% del costo totale ammissibile, ovvero di importo non superiore a 24mila 500 euro. Il  costo  totale  ammissibile   del   progetto   presentato  non  deve  essere inferiore a 8 mila euro e non deve essere superiore a 35 mila euro
del valore nominale pari al totale degli interessi gravanti su analoga operazione di   finanziamento  determinati  al  tasso  di  riferimento  vigente  alla  data  di  presentazione della domanda.

La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento).
È previsto inoltre un preammortamento tecnico massimo di 3 mesi.
Il rimborso avviene in rate trimestrali posticipate costanti

Scadenza

E’ possibile presentare domanda a partire dalle ore 9.00 del 1 marzo 2017 fino ad esaurimento delle risorse.

 

Se vuoi saperne di più  contattaci utilizzando l’apposito form

La scintilla che può scoccare tra grandi aziende e start up

Probabilmente è una delle evoluzioni che serve al nostro ecosistema, capire meglio il rapporto che ci deve essere tra grandi aziende e start up, capire che una exit non è la fine di un sogno ma l’inizio di uno nuovo, è ovvio che per ogni startupper vedere la propria azienda acquisita da una grande azienda può essere come separarsi da un figlio ma secondo noi solo questo continuo ricircolo può far crescere l’ecosistema, lo avevamo scritto nel giugno 2015 per lo Youth Economic Summit (leggi un estratto), ci ha dato ragione il Corriere della sera a ottobre 2016.

Ora cominciano molte grandi aziende ad entrare in un’ottica nuova, un modo di vedere innovativo che pensa che relazionarsi con le start up per “portarsele dentro”, per acquisirle, per fare open innovation sia la chiave di volta per essere ancora qui fra 10 anni, ecco alcuni esempi:

Tutti questi sono segnali di una diversa consapevolezza delle grandi aziende nel rapporto con la start up, vediamo dove porterà, noi siamo fiduciosi.

Se vuoi sapere come possiamo aiutarti a creare la tua start up contattaci utilizzando l’apposito form

 

 

Industria 4.0: un’opportunità da cogliere

La legge di Bilancio 2017 ha previsto misure agevolative (per il dettaglio clicca qui)per sostenere gli investimenti in beni strumentali e in tecnologie per Industria 4.0, con lo scopo di rilanciare la competitività delle imprese, vediamo nel concreto quali sono:

Super ammortamento
L’agevolazione consiste nella maggiorazione del 40% del costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi ai fini della determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria; le aziende ne possono usufruire fino al 31 dicembre 2017.

Iperammortamento
Il beneficio prevede una maggiorazione del 150% del costo fiscale ammortizzabile di specifici beni materiali strumentali nuovi ad alto contenuto tecnologico. Tra i beni agevolabili:
– i beni il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamento;
– i sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
– i dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.
L’iperammortamento potrà essere fruito per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2017.

Sabatini ter
L’agevolazione prevede la concessione di un contributo alle PMI a copertura parziale degli interessi su finanziamenti bancari quinquennali per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature ed è valida fino al 31 dicembre 2018.
Debutta il contributo maggiorato nel caso di investimenti in tecnologie digitali – compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo
Dal 2017 cambia la disciplina relativa al bonus, che potrà essere fruito fino al 2020 anche dalle imprese che effettueranno la ricerca per conto di committenti esteri. La misura dell’agevolazione è pari al 50% per tutte le tipologie di spesa. Aumenta da 5 a 20 milioni di euro anche l’importo massimo annuale del credito d’imposta riconosciuto a ciascun beneficiario.

Start up e PMI innovative
Nel pacchetto di misure, le agevolazioni a favore di chi investe in tali tipologie di imprese, che, dal 2017 diventano a regime e vengono rafforzate:
– viene fissata un’unica aliquota, aumentata al 30%, indipendentemente dalla tipologia di start up innovativa beneficiaria;
– è incrementato a un milione di euro il limite massimo di investimento su cui calcolare la detrazione d’imposta per i soggetti IRPEF;
– viene introdotta l’esenzione dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria per l’atto costitutivo delle start up innovative e la possibilità che l’atto costitutivo sia sottoscritto, oltre che con firma digitale, anche con firma elettronica avanzata autenticata.

 

Se vuoi saperne di più  contattaci utilizzando l’apposito form