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Garanzia fino all’80% per il sostegno agli investimenti dei settori turismo e commercio.

La Regione Toscana con il presente intervento intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento con l’obiettivo la competività del sistema produttivo regionale .

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le Micro, Piccole e Medie Imprese, anche di nuova costituzione, regolarmente iscritte al registro delle imprese, esercitanti un’attività economica identificata come prevalente nell’unità locale che realizza il programma di investimento nelle seguenti sezioni:

  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
  • Trasporto e magazzinaggio;
  • Attività di alloggio e ristorazione;
  • Servizi di informazione e comunicazione;
  • Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
  • Attività artistiche,sportive, di intrattenimento e divertimento;

Spese ammissibili

Sono ammissibili i programmi di investimento da effettuare esclusivamente nel territorio della Toscana successivamente alla data di presentazione della richiesta di garanzia finalizzati a:

  • sviluppo aziendale: il fondo supporta programmi di investimento in attivi materiali e/o immateriali per installare un nuovo stabilimento o ampliare uno stabilimento esistenti;
  • acquisizione di attivi appartenenti ad uno stabilimento che sia stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione e condizione che:
  1. Sia connesso all’attuazione di un piano di crescita dell’attività dell’imprese e gli attivi vengono acquisitati da investitori indipendenti, ossia soggetti che non abbiano rapporti di parentela entro il secondo grado con il titolare e/o il legale rappresentante dell’impresa;
  2. L’operazione evvenga a condizioni di mercato.

Sono ammesse le seguenti operazioni finanziarie finalizzate a investimenti:

  • finanziamenti;
  • operazioni di locazione finanziaria;
  • emissioni di obbligazioni

In particolare sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento relativi a:

  • terreni, nel limite del 10% della spesa ammissibile totale e purchè sussista un nesso diretto tra l’acquisto del terreno e gli obiettivi dell’operazione oggetto di agevolazione e purchè sia presente una perizia di stima redatta da un tecnico abilitato ed indipendente che attesti il valore di mercato del bene;
  • impianti aziendali;
  • macchinari e attrezzature varie, inclusi gli arredi;
  • hardware e software;
  • edifici esistenti, o porzioni di essi, destinati esclusivamente all’attività dell’impresa.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo massimo per singolo finanziamento è pari a € 1.500.000,00.

I finanziamenti di importo pari o inferiore a € 25.000,00 sono considerati “operazioni di microcredito”.

Tale importo e da interndersi come limite massimo per singola impresa.

La garanzia è rilasciata ai soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore all’80% dell’ importo di ciascun finanziamento. Nei limiti di tale importo la garzanzia rilasciata copre fino all’80% dell’ammontare dell’esposizione.

L’importo massimo garantito è fissato in € 1.200.000,00 per singola impresa, e pari ad € 1.800.00,00 per gruppi di imprese

Nel caso degli investimenti relativi ad attivi materiali e immateriali, l’ intensità lorda dell’aiuto non può superare il 20% per le piccole imprese e il 10% per le medie imprese.

Scadenza

La regione Toscana ha posticipato l’apertura per la presentazione delle domande al 2 febbraio 2015. La scadenza resta fissata per il 30/09/2015.

 

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione della domanda di agevolazione.

Garanzia fino all’80% per il sostegno agli investimenti dei settori turismo e commercio

La Regione Toscana con il presente intervento intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento con l’obiettivo la competività del sistema produttivo regionale .

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le Micro, Piccole e Medie Imprese, anche di nuova costituzione, regolarmente iscritte al registro delle imprese, esercitanti un’attività economica identificata come prevalente nell’unità locale che realizza il programma di investimento nelle seguenti sezioni:

  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
  • Trasporto e magazzinaggio;
  • Attività di alloggio e ristorazione;
  • Servizi di informazione e comunicazione;
  • Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
  • Attività artistiche,sportive, di intrattenimento e divertimento;

Spese ammissibili

Sono ammissibili i programmi di investimento da effettuare esclusivamente nel territorio della Toscana successivamente alla data di presentazione della richiesta di garanzia finalizzati a:

  • sviluppo aziendale: il fondo supporta programmi di investimento in attivi materiali e/o immateriali per installare un nuovo stabilimento o ampliare uno stabilimento esistenti;
  • acquisizione di attivi appartenenti ad uno stabilimento che sia stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione e condizione che:
  1. Sia connesso all’attuazione di un piano di crescita dell’attività dell’imprese e gli attivi vengono acquisitati da investitori indipendenti, ossia soggetti che non abbiano rapporti di parentela entro il secondo grado con il titolare e/o il legale rappresentante dell’impresa;
  2. L’operazione evvenga a condizioni di mercato.

Sono ammesse le seguenti operazioni finanziarie finalizzate a investimenti:

  • finanziamenti;
  • operazioni di locazione finanziaria;
  • emissioni di obbligazioni

In particolare sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento relativi a:

  • terreni, nel limite del 10% della spesa ammissibile totale e purchè sussista un nesso diretto tra l’acquisto del terreno e gli obiettivi dell’operazione oggetto di agevolazione e purchè sia presente una perizia di stima redatta da un tecnico abilitato ed indipendente che attesti il valore di mercato del bene;
  • impianti aziendali;
  • macchinari e attrezzature varie, inclusi gli arredi;
  • hardware e software;
  • edifici esistenti, o porzioni di essi, destinati esclusivamente all’attività dell’impresa.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo massimo per singolo finanziamento è pari a € 1.500.000,00.

I finanziamenti di importo pari o inferiore a € 25.000,00 sono considerati “operazioni di microcredito”.

Tale importo e da interndersi come limite massimo per singola impresa.

La garanzia è rilasciata ai soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore all’80% dell’ importo di ciascun finanziamento. Nei limiti di tale importo la garzanzia rilasciata copre fino all’80% dell’ammontare dell’esposizione.

L’importo massimo garantito è fissato in € 1.200.000,00 per singola impresa, e pari ad € 1.800.00,00 per gruppi di imprese

Nel caso degli investimenti relativi ad attivi materiali e immateriali, l’ intensità lorda dell’aiuto non può superare il 20% per le piccole imprese e il 10% per le medie imprese.

Scadenza

30/09/2015

Contributo a fondo perduto fino al 50% per progetti di innovazione ed investimento

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento per l’innovazione delle MPMI.

In attuazione dei suddetti Programmi la Regione Toscana concede agevolazioni in conto capitale, erogate di norma, sotto forma di voucher.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda  le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi esercitanti.

 

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili i seguenti costi, meglio dettagliati nelle “Linee guida delle spese ammissibili e per la relativa rendicontazione” allegate che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente bando:
  • costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali
  • costi per la messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o di una grande impresa che svolga attività di ricerca, sviluppo e innovazione in una funzione di nuova creazione nell’ambito dell’impresa beneficiaria e non sostituisca altro personale
  • costi per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria disponibile è pari ad € 600.000,00.
L’intensità dell’aiuto è pari al 50% delle spese ammissibili.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 15/01/2015e fino alle ore 17:00 del 30/10/2015.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande.

Contributo a fondo perduto fino al 100% per attività di formazione rivolte alle imprese colpite dagli effetti della crisi economica

Il presente avviso finanzia:
interventi di formazione continua rivolta a lavoratori di imprese che hanno sottoscritto accordi di solidarietà;
interventi di formazione continua di soggetti destinati all’assunzione presso imprese in forza di accordi sindacali e per la riqualificazione di lavoratori di imprese che attuano programmi di riconversione produttiva.
Soggetti beneficiari
I progetti possono essere presentati ed attuati da un singolo soggetto oppure da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS) costituita o da costituire a finanziamento approvato.
Nel caso in cui il soggetto proponente sia un Consorzio che intenda avvalersi di consorziati per la realizzazione di attività del progetto deve individuarli in sede di candidatura.
Sono destinatari dell’AZIONE 2:
Tipologia A
Disoccupati, cassaintegrati, lavoratori in mobilità, lavoratori provenienti da imprese in crisi ed eventualmente sotto tutela di ammortizzatori sociali, che vengono assunti – a seguito di accordo sindacale – a tempo indeterminato da imprese, comprese quelle che attuano programmi di reindustrializzazione.

Tipologia B
Lavoratori di imprese in crisi che attuano programmi di riconversione produttiva, anche nel caso in cui gli stessi lavoratori siano sotto tutela degli ammortizzatori sociali.
Tipologie di interventi ammissibili
Sono ammissibili i progetti che prevedono una delle azioni tra quelle sotto previste:
AZIONE 1. Interventi di formazione continua rivolti ad imprese in cui siano stati sottoscritti contratti di solidarietà.
AZIONE 2. Interventi di formazione, supportata da accordi sindacali, di soggetti coinvolti da processi di ristrutturazione aziendale nonchè in aree e settori in crisi.
Tipologia A)
Sono ammissibili i piani formativi diretti alla riqualificazione, alla qualificazione o all’aggiornamento di soggetti, ivi compresi lavoratori provenienti da imprese in crisi ed eventualmente sotto tutela di ammortizzatori sociali, destinati all’assunzione nell’impresa destinataria, ovvero le imprese che attuano programmi di reindustrializzazione.
Sono previsti i seguenti requisiti:
deve essere prevista l’assunzione a tempo indeterminato e relativa informazione, di un numero di lavoratori non inferiore a 10;
la formazione può essere propedeutica o successiva all’assunzione;
azioni rivolte ad occupati non neoassunti purchè la loro presenza nel piano formativo non abbia carattere di prevalenza in termini di numero di destinatari e di ore di formazione.
Tipologia B)
Sono previsti piani formativi finalizzati alla riqualificazione di lavoratori di imprese in crisi, comprese quelle appartenenti al settore dei servizi, che attuano programmi di riconversione produttiva, anche nel caso in cui gli stessi lavoratori siano sotto tutela degli ammortizzatori sociali. Il programma di riconversione produttiva deve prevedere la riqualificazione di almeno 10 lavoratori.
Entità e forma dell’agevolazione
AZIONE 1. 750.000,00 €
AZIONE 2. 2.500.000,00 €
I progetti riferiti all’AZIONE 1 sono finanziabili per un importo non superiore a € 500.000,00 e non inferiore a € 100.000,00.
I progetti riferiti all’AZIONE 2 sono finanziabili per un importo non superiore a € 500.000,00 e non inferiore a € 100.000,00.
Nel caso di Aiuti di Stato, il contributo massimo dipende dal regime di aiuto che sarà scelto dal soggetto attuatore e precisamente:
in caso di de minimis: 100% del costo del progetto per l’azione 1; per l’azione 2 permane l’obbligo di cofinanziamento a carico dei provati in misura non inferiore al 20%;
in caso di aiuti alla formazione le percentuali massime di contributo sono:
grande impresa 50%
media impresa 60%
piccola impresa 70%
Scadenza
I progetti possono essere presentati entro e non oltre il 31/03/2015.

Contributo a fondo perduto fino al 50% per progetti di innovazione ed investimento

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento per l’innovazione delle MPMI.
In attuazione dei suddetti Programmi la Regione Toscana concede agevolazioni in conto capitale, erogate di norma, sotto forma di voucher.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda  le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi esercitanti.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili i seguenti costi, meglio dettagliati nelle “Linee guida delle spese ammissibili e per la relativa rendicontazione” allegate che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente bando:
  • costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali
  • costi per la messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o di una grande impresa che svolga attività di ricerca, sviluppo e innovazione in una funzione di nuova creazione nell’ambito dell’impresa beneficiaria e non sostituisca altro personale
  • costi per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria disponibile è pari ad € 600.000,00.
L’intensità dell’aiuto è pari al 50% delle spese ammissibili.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 15/01/2015 e fino alle ore 17:00 del 30/10/2015.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande di contributo.

Internazionalizzazione, nuove opportunità per le imprese.

Con il termine “internazionalizzazione” si intendono quei processi attraverso i quali le imprese investono sui mercati esteri, con il preciso obiettivo di conquistarvi progressivamente quote di mercato. Molto spesso il processo di internazionalizzazione viene confuso con ciò che viene definita “delocalizzazione”. Tuttavia, queste 2 strategie presentano indubbie differenze, sia in termini di obiettivi che si intende perseguire che di risorse necessarie per realizzare l’investimento. La delocalizzazione, infatti, comporta il trasferimento delle unità produttive a basso valore aggiunto dal proprio mercato di riferimento verso i mercati emergenti caratterizzati da bassi costi dei fattori della produzione. Il trasferimento in tali mercati, però, ha il solo obiettivo di ridurre sensibilmente i costi della produzione, al fine di offrire gli stessi prodotti a prezzi più competitivi. La peculiarità della delocalizzazione, quindi, risiede nel fatto che il principale mercato di riferimento continua ad essere quello originario, e non anche il mercato nel quale si è trasferita la produzione. Dal lato opposto, invece, con il termine “internazionalizzazione” si intendono quei processi che si prefiggono la conquista di crescenti quote di mercato nei paesi nei quali si è scelto di investire. Quindi, a differenza della delocalizzazione, con i processi di internazionalizzazione, le imprese aprono nuove attività produttive nei mercati emergenti che presentano maggiori potenzialità di sviluppo economico e commerciale, con l’obiettivo, non di abbattere i costi di produzione, bensì di presidiare da vicino i nuovi mercati e di conquistarvi progressivamente rilevanti quote di mercato. Inoltre, il processo di internazionalizzazione si contraddistingue dalla delocalizzazione, in quanto caratterizzato da precise strategie di entrata nei mercati esteri.

Nel panorama della finanza agevolata esistono più forme di aiuto che possono offrire un sostegno a tali processi, in particolare si ritiene utile segnalare:

 

  1. Contributo a fondo perduto per processi di internazionalizzazione della Regione Toscana

A questo bando possono accedere Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in RTI, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Consorzi e Società Consortili.

Le attività ammissibili sono le seguenti:

  • Partecipazione a fiere e saloni internazionali
  • Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
  • Servizi promozionali
  • Supporto specialistico all’internazionalizzazione
  • Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributo in conto capitale.

  1. Piano Made in Italy

Il Piano Made in Italy, contenuto nell’articolo 30 dello “Sblocca Italia” (DL 133/2014, convertito dalla legge n. 164/2014), è finalizzato alla promozione del Made in Italy ed all’attrazione di investimenti nel nostro Paese, che ammonta a 130 milioni di euro per l’anno 2015, 50 milioni per il 2016 e a 40 per il 2017.

Con un emendamento viene istituita un’agevolazione, sotto forma di credito di imposta, a favore delle micro, piccole e medie imprese che assumono, per un periodo non superiore a 36 mesi, anche non consecutivi, figure professionali di comprovata e documentata esperienza lavorativa nel campo del commercio internazionale, al fine di rafforzare la gestione di processi e programmi di internazionalizzazione ed incrementare il fatturato dell’impresa sui mercati al di fuori del territorio nazionale.

Il credito d’imposta sarà riconosciuto per un ammontare pari al 35% delle spese sostenute.

Le risorse stanziate per tale misura, a valere sullo stanziamento previsto per il Piano Made in Italy, ammontano a 30 milioni di euro.

 

  1. FONDO START UP NELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE

 

A questo fondo, gestito da SIMEST, possono accedere PMI in forma singola o associata, le quali per poter accedere dovranno dar vita ad una nuova società cui sarà affidata la realizzazione del progetto.

La PMI che realizzerà il progetto di internazionalizzazione deve essere costituita da non prima di 18 mesi dalla presentazione della domanda di partecipazione al Fondo.

Il Fondo consente una partecipazione temporanea, di minoranza e a condizioni di mercato, al capitale sociale di nuove società italiane (o società costituite in paesi UE).

 

  1. STUDI DI PREFATTIBILITÀ E FATTIBILITÀ, ASSISTENZA TECNICA PER INVESTIMENTI IN PAESI EXTRA UE

 

A questa agevolazione possono accedere imprese di ogni dimensione, loro consorzi o associazioni, con sede legale in Italia. Hanno priorità le piccole e medie imprese.

Il beneficio concesso è un finanziamento a tasso agevolato per la realizzazione di studi di prefattibilità e fattibilità e programmi di assistenza tecnica collegati ad investimenti italiani all’estero.

Le spese finanziabili possono riguardare:

  • personale interno (per il tempo effettivamente dedicato all’attività da agevolarsi);
  • consulenze specialistiche (non possono superare quelle di cui al punto precedente);
  • spese per viaggi e soggiorni.

Almeno il 50% delle spese devono essere sostenute in modo documentato nel paese di destinazione dell’iniziativa.

Il preventivo di spesa ammissibile non può essere superiore a:

  • € 100.000,00 per studi collegati ad investimenti commerciali;
  • € 200.000,00 per studi collegati ad investimenti produttivi;
  • € 300.000,00 per assistenza tecnica.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande di contributo.

Regione Toscana: contributo a fondo perduto per processi di internazionalizzazione

La Regione Toscana continua a puntare sulla internazionalizzazione delle proprie imprese e lo fa con un contributo a fondo perduto la cui finalità generale  è il miglioramento della competitività delle MPMI favorendo ed incentivando le imprese ad operare nell’ambito di nuovi mercati internazionali.
L’obiettivo strategico del bando è quello di incentivare gli investimenti in attività per lo sviluppo di reti commerciali all’estero, quali partecipazione a fiere, apertura di uffici e sedi espositive, realizzazione di attività di incoming rivolta a operatori esteri, affinché le imprese toscane possano sviluppare il loro livello di competitività e trovare importanti sbocchi sui mercati esteri.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in RTI, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Consorzi e Società Consortili.

Tipologia di spese ammissibili

Il progetto deve prevedere investimenti innovativi rivolti a Paesi esterni all’UE consistenti nell’acquisizione di servizi qualificati all’internazionalizzazione.
Le attività ammissibili sono le seguenti:

  • Partecipazione a fiere e saloni internazionali
  • Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
  • Servizi promozionali
  • Supporto specialistico all’internazionalizzazione
  • Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati

E’ facoltà del bando ammettere spese sostenute precedentemente alla data di presentazione della domanda.

Entità e forma dell’agevolazione

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributo in conto capitale, anche nella forma di voucher (limitatamente alle spese rivolte a fornitori nazionali) :

Tipologia di
Beneficiario
Investimento
minimo attivabile
Investimento massimo
attivabile
Micro Impresa 20.000  150.000
Piccola Impresa 20.000  150.000
Media Impresa 20.000  150.000
Consorzio/
Soc.consortile/
”Reti-soggetto”
35.000  400.000
RTI/”Reticontratto” Somma degli importi
minimi previsti per la
singola impresa
partner (60.000 se le
imprese sono tre,
80.000 se le imprese
sono quattro ecc..).
Somma dei massimali
previsti per la singola
impresa. (450.000 se le
imprese sono tre, 600.000 se
le imprese sono 4, ecc..). In
ogni caso, l’investimento
massimo attivabile non può
essere superiore a 1.000.000
di Euro.

 

Il bando sarà pubblicato, di norma, con cadenza annuale con apertura nei mesi di febbraio e marzo di ogni anno a partire dal 2015.

Lo Studio MM è a disposizione per

 

Regione Toscana: contributo a fondo perduto del 40% per l’efficentamento energetico

Con il presente bando la Regione Toscana intende agevolare la promozione di progetti di investimento riguardanti l’efficentamento energetico dei processi produttivi delle imprese, in attuazione dell’asse 4 “Sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori”.

La dotazione finanziaria è pari a 1,5 milioni di euro.

Soggetti beneficiari

Micro, piccole e medie imprese .

Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 3 domande. Ciascuna domanda potrà riguardare solo una sede operativa/unità locale esistente destinataria dell’intervento avente sede nel territorio regionale.

 

Tipologia di interventi ammissibili

  • recupero calore di processo da forni, cogenerazioni, ecc.;
  • coibentazioni compatibili con i processi produttivi;
  • modifiche impianti produttivi con interventi molto specifici di riduzione dei consumi energetici;
  • automazione e regolazione degli impianti di produzione;
  • movimentazione elettrica, motori elettrici;
  • accumulo, riciclo e recupero acqua di processo;
  • accumulo, recupero acqua per teleriscaldamento;
  • rifasamento elettrico.

Entità e forma dell’agevolazione

L’intensità massima di aiuto rispetto al costo ammissibile per dimensione di impresa è pari al:

  • 40% per micro e piccole imprese
  • 30% per medie imprese
  • 20% per grandi imprese

L’importo massimo concedibile per progetto è pari a 200.000 euro.

La presentazione delle domande dovrà avvenire esclusivamente on line, a partire dalle ore 9.00 del 12 gennaio 2015 e fino alle ore 17.00 del 14 marzo 2015.

Lo Studio MM è a disposizione per fornire assistenza alla presentazione delle domande.

Contributo a fondo perduto finalizzato a sostenere gli imprenditori agricoli

La misura 114 è rivolta all’erogazione di un aiuto agli imprenditori agricoli ed ai detentori di aree forestali di un aiuto per concorrere ai costi da essi sostenuti per l’acquisizione di servizi di consulenza tecnica finalizzati a supportare una corretta gestione del territorio e dell’ambiente, a diffondere la conoscenza delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, a migliorare il rendimento globale dell’azienda, secondo le indicazioni contenute nel PSR Toscana 2007/2013.

Soggetti beneficiari

In base a quanto stabilito nel PSR della Regione Toscana, beneficiari della misura sono:

  • imprenditori agricoli ai sensi del Codice Civile, singoli o associati, in possesso di partita IVA;
  • detentori di aree forestali, singoli o associati, impegnati nella gestione attiva delle stesse aree.

Tipologia di spese ammissibili

Il contributo è previsto per sostenere l’acquisizione dei servizi indicati di seguito:

  1. Condizionalità e sicurezza sui luoghi di lavoro
  2. Miglioramento globale del rendimento aziendale

Per lo svolgimento dei servizi l’organismo di consulenza, all’avvio della propria attività, effettua una verifica iniziale della situazione aziendale, individuando i problemi e gli aspetti critici rilevati; gli esiti di tale verifica saranno poi riportati nella relazione finale collegata alla domanda di pagamento.
I servizi del punto 1 si articolano in almeno sei visite aziendali e devono offrire consulenza su tutti gli aspetti relativi agli impegni derivanti dalla condizionalità che devono essere rispettati da parte dell’azienda beneficiaria.
Per i servizi del punto 2 il beneficiario può scegliere, all’atto della domanda di aiuto, il numero minimo di visite aziendali, fissate in almeno sei od almeno dodici, in relazione alle specifiche esigenze.

Entità e forma dell’agevolazione

Il sostegno previsto dal presente bando è concesso in forma di contributo a fondo perduto a parziale copertura dei costi per l’acquisizione dei servizi di consulenza con le modalità indicate di seguito.
La spesa massima ammessa ed il relativo contributo sono riepilogati nella seguente tabella:

Tipologie
servizio
n.
visite
Spesa minima
ammessa Iva
esclusa
Spesa minima
ammessa Iva
esclusa
% aiuto Contributo
concedibile
A 6 800,00 800,00 80% 640,00
B 6 937,50 937,50 80% 750,00
12 1.875,00 1.875,00 80% 1.500,00

Scadenza

Le domande devono pervenire entro il 15 gennaio 2015.

E’ ripartito il Fondo di garanzia per i giovani professionisti

E’ ripartito il Fondo di garanzia per i giovani professionisti, dal 15 novembre giovani professionisti, praticanti, tirocinanti iscritti ad un Ordine, Collegio professionale, Associazione o Fondazione professionale non organizzata in Ordine o Collegio, con persona giuridica avente sede in Toscana, potranno contare su una garanzia gratuita, rilasciata dalla Regione, per accedere più facilmente ai finanziamenti bancari necessari ad avviare o rilanciare la propria attività.

L’obiettivo dell’azione, che si inquadra fra le misure del progetto Giovanisì è quello di sostenere la nascita di nuove attività professionali, con l’avvio di studi, l’acquisto di attrezzature informatiche,di strumenti e tecnologie innovative, di operazioni finalizzate a rendere più sicuri i locali dove si esercita l’attività professionale.

Possono fare domanda i giovani professionisti di età non superiore a 40 anni, i soggetti, fino ai 30 anni di età, che stanno facendo pratica o tirocinio professionale, con domicilio professionale prevalente in Toscana e che siano iscritti ad albi o elenchi gestiti da Ordini, Collegi o ad associazioni o fondazioni professionali con personalità giuridica.

Sono inoltre beneficiari dell’intervento anche gli stessi Ordini o Collegi professionali o Associazioni, anche di secondo grado, aventi sede in Toscana, che presentino progetti innovativi o vogliano cofinanziare quote di partecipazione a progetti europei.

Il soggetto gestore del fondo è Toscanamuove, raggruppamento di imprese composto da Fidi Toscana, Artgiancredito e Artigiancassa). Sul sito Giovanisì tutte le info

In particolare sono garantiti finanziamenti fino a 4.500 euro per i tirocinanti di età non superiore ai 30 anni, fino a 13.500 per i giovani professionisti di età non superiore ai 40 anni che intendono mettere su uno studio, anche on-line e/o associato. Le garanzie sono concesse, inoltre, per finanziamenti fino a 50.000 e 100.000 euro per progetti innovativi e per il cofinanziamento di quote di progetti europei. La domanda di ammissione alla garanzia si inoltra ad una delle banche aderenti allo specifico protocollo d’intesa. La modulistica e la scheda tecnica informativa sono accessibili dal sito di Toscanamuove.

Lo Studio MM è a disposizione per fornire assistenza alla presentazione delle domande.