Garanzia fino all’80% per il sostegno agli investimenti dei settori turismo e commercio.

La Regione Toscana con il presente intervento intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento con l’obiettivo la competività del sistema produttivo regionale .

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le Micro, Piccole e Medie Imprese, anche di nuova costituzione, regolarmente iscritte al registro delle imprese, esercitanti un’attività economica identificata come prevalente nell’unità locale che realizza il programma di investimento nelle seguenti sezioni:

  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
  • Trasporto e magazzinaggio;
  • Attività di alloggio e ristorazione;
  • Servizi di informazione e comunicazione;
  • Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
  • Attività artistiche,sportive, di intrattenimento e divertimento;

Spese ammissibili

Sono ammissibili i programmi di investimento da effettuare esclusivamente nel territorio della Toscana successivamente alla data di presentazione della richiesta di garanzia finalizzati a:

  • sviluppo aziendale: il fondo supporta programmi di investimento in attivi materiali e/o immateriali per installare un nuovo stabilimento o ampliare uno stabilimento esistenti;
  • acquisizione di attivi appartenenti ad uno stabilimento che sia stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione e condizione che:
  1. Sia connesso all’attuazione di un piano di crescita dell’attività dell’imprese e gli attivi vengono acquisitati da investitori indipendenti, ossia soggetti che non abbiano rapporti di parentela entro il secondo grado con il titolare e/o il legale rappresentante dell’impresa;
  2. L’operazione evvenga a condizioni di mercato.

Sono ammesse le seguenti operazioni finanziarie finalizzate a investimenti:

  • finanziamenti;
  • operazioni di locazione finanziaria;
  • emissioni di obbligazioni

In particolare sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento relativi a:

  • terreni, nel limite del 10% della spesa ammissibile totale e purchè sussista un nesso diretto tra l’acquisto del terreno e gli obiettivi dell’operazione oggetto di agevolazione e purchè sia presente una perizia di stima redatta da un tecnico abilitato ed indipendente che attesti il valore di mercato del bene;
  • impianti aziendali;
  • macchinari e attrezzature varie, inclusi gli arredi;
  • hardware e software;
  • edifici esistenti, o porzioni di essi, destinati esclusivamente all’attività dell’impresa.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo massimo per singolo finanziamento è pari a € 1.500.000,00.

I finanziamenti di importo pari o inferiore a € 25.000,00 sono considerati “operazioni di microcredito”.

Tale importo e da interndersi come limite massimo per singola impresa.

La garanzia è rilasciata ai soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore all’80% dell’ importo di ciascun finanziamento. Nei limiti di tale importo la garzanzia rilasciata copre fino all’80% dell’ammontare dell’esposizione.

L’importo massimo garantito è fissato in € 1.200.000,00 per singola impresa, e pari ad € 1.800.00,00 per gruppi di imprese

Nel caso degli investimenti relativi ad attivi materiali e immateriali, l’ intensità lorda dell’aiuto non può superare il 20% per le piccole imprese e il 10% per le medie imprese.

Scadenza

La regione Toscana ha posticipato l’apertura per la presentazione delle domande al 2 febbraio 2015. La scadenza resta fissata per il 30/09/2015.

 

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione della domanda di agevolazione.

Garanzia fino all’80% per il sostegno agli investimenti dei settori turismo e commercio

La Regione Toscana con il presente intervento intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento con l’obiettivo la competività del sistema produttivo regionale .

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le Micro, Piccole e Medie Imprese, anche di nuova costituzione, regolarmente iscritte al registro delle imprese, esercitanti un’attività economica identificata come prevalente nell’unità locale che realizza il programma di investimento nelle seguenti sezioni:

  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
  • Trasporto e magazzinaggio;
  • Attività di alloggio e ristorazione;
  • Servizi di informazione e comunicazione;
  • Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
  • Attività artistiche,sportive, di intrattenimento e divertimento;

Spese ammissibili

Sono ammissibili i programmi di investimento da effettuare esclusivamente nel territorio della Toscana successivamente alla data di presentazione della richiesta di garanzia finalizzati a:

  • sviluppo aziendale: il fondo supporta programmi di investimento in attivi materiali e/o immateriali per installare un nuovo stabilimento o ampliare uno stabilimento esistenti;
  • acquisizione di attivi appartenenti ad uno stabilimento che sia stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione e condizione che:
  1. Sia connesso all’attuazione di un piano di crescita dell’attività dell’imprese e gli attivi vengono acquisitati da investitori indipendenti, ossia soggetti che non abbiano rapporti di parentela entro il secondo grado con il titolare e/o il legale rappresentante dell’impresa;
  2. L’operazione evvenga a condizioni di mercato.

Sono ammesse le seguenti operazioni finanziarie finalizzate a investimenti:

  • finanziamenti;
  • operazioni di locazione finanziaria;
  • emissioni di obbligazioni

In particolare sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento relativi a:

  • terreni, nel limite del 10% della spesa ammissibile totale e purchè sussista un nesso diretto tra l’acquisto del terreno e gli obiettivi dell’operazione oggetto di agevolazione e purchè sia presente una perizia di stima redatta da un tecnico abilitato ed indipendente che attesti il valore di mercato del bene;
  • impianti aziendali;
  • macchinari e attrezzature varie, inclusi gli arredi;
  • hardware e software;
  • edifici esistenti, o porzioni di essi, destinati esclusivamente all’attività dell’impresa.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo massimo per singolo finanziamento è pari a € 1.500.000,00.

I finanziamenti di importo pari o inferiore a € 25.000,00 sono considerati “operazioni di microcredito”.

Tale importo e da interndersi come limite massimo per singola impresa.

La garanzia è rilasciata ai soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore all’80% dell’ importo di ciascun finanziamento. Nei limiti di tale importo la garzanzia rilasciata copre fino all’80% dell’ammontare dell’esposizione.

L’importo massimo garantito è fissato in € 1.200.000,00 per singola impresa, e pari ad € 1.800.00,00 per gruppi di imprese

Nel caso degli investimenti relativi ad attivi materiali e immateriali, l’ intensità lorda dell’aiuto non può superare il 20% per le piccole imprese e il 10% per le medie imprese.

Scadenza

30/09/2015

FRACTALS – Bando per lo sviluppo di app innovative nel settore dell’agricoltura

FRACTALS, il progetto UE mirato a sostenere l’uso di tecnologie digitali nel settore agricolo, ha dato il via ad un nuovo bando con l’obiettivo di incoraggiare lo sviluppo di applicazioni innovative basate su tecnologia FIWARE.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando tutte le piccole e medie imprese provenienti da un paese UE o un paese appartenente a FP7.

Azioni ammissibili

Gli imprenditori a cui è rivolto il bando devono mettere a punto applicazioni web o mobile (iOS o Android) che possano rispondere ai bisogni specifici degli agricoltori in tutti i principali settori agroalimentari(coltivazione della terra, zootecnia, apicoltura, pesca, vinificazione ecc.) usando la tecnologia FIWARE.
Nello specifico, sono ammissibili applicazioni finalizzate a:

  • migliorare la produttività delle aziende agricole attraverso soluzioni di: previsione meteo, supporto della qualità dei prodotti, ottimizzazione dei fattori di produzione, knowledge management;
  • accedere ai mercati e a catene di valore con soluzioni di: tracciabilità in tecnologie agricole, approcci innovativi in materia di ricerche di mercato, commercializzazione dei prodotti, modelli di business innovativi, rintracciamento consumatori finali;
  • migliorare la fornitura di servizi nel settore agricolo mediante soluzioni di: fornitura di servizi digitali, attività di sourcing, supporto per la valutazione della proprietà agricola, gestione del territorio, pianificazione, sviluppo e controllo.

I progetti devono prevedere una durata compresa tra 4 e 9 mesi.

Dotazione e contributi

Lo stanziamento messo a disposizione per il bando ammonta a € 5.520.000.
Il progetto offrirà finanziamenti tra € 50.000 e € 150.000 per 50-60 imprenditori web.

Modalità di presentazione

I progetti devono essere presentati utilizzando l’applicazione presente nel sito ufficiale entro il 28 febbraio 2015.

Start up innovative a vocazione sociale: al via la nuova procedura per il riconoscimento

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con Circolare del 20 gennaio 2015 n. 3677/C, ha fornito chiarimenti in merito al riconoscimento dello status di start up innovativa a vocazione sociale.

Ai sensi dell’art. 25, comma 4, del Decreto Legge 179/2012, convertito con Legge 221/2012, le startup innovative a vocazione sociale sono definite come le startup innovative che “operano in via esclusiva nei settori indicati all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155”.

L’art. 29 comma 7 del DL 179/2012 riconosce ai soggetti che investono in questa particolare tipologia di startup innovativa benefici fiscali più vantaggiosi rispetto a quelli già assegnati alle persone fisiche e giuridiche che investono nelle altre tipologie di startup innovative. Alla luce di tale maggiorazione, si ritiene che il riconoscimento dello status di startup innovativa a vocazione sociale debba necessariamente avere evidenza pubblica attraverso la sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’art 25, comma 8, coerentemente con il regime di pubblicità di cui al comma 10 dello stesso articolo, e avvenga tramite autocertificazione da presentarsi alla camera di commercio competente.

Con tale autocertificazione il legale rappresentante della società:

  • dichiara di operare in via esclusiva in uno o più settori elencati all’articolo 2, comma 1,del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155;
  • indica tale/i settore/i;
  • dichiara di realizzare, operando in tale/i settori, una finalità d’interesse generale;
  • si impegna a dare evidenza dell’impatto sociale prodotto.

In particolare, l’impegno citato all’ultimo punto si sostanzia nella redazione di un “Documento di descrizione di impatto sociale” da compilare secondo le indicazioni fornite in un’apposita guida predisposta dal Ministero dello sviluppo economico e resa disponibile sul sito istituzionale del Ministero e sul sito delle Camere di Commercio dedicato alle startup innovative (startup.registroimprese.it).

Attraverso il Documento, l’impresa ha la possibilità di descrivere e dare conto esternamente dell’impatto sociale prodotto, ricorrendo a indicatori di natura qualitativa e quantitativa. La società è tenuta a redigere e trasmettere in via telematica alla Camera di Commercio competente territorialmente il Documento con cadenza annuale, secondo le modalità indicate nella Guida sugli adempimenti societari della startup innovativa redatta dalle CCIAA con il coordinamento del MiSE.

 

PMI Innovative: approvato il decreto legge

Il Decreto Legge votato ieri dal Consigli dei Ministri introduce la categoria di “PMI innovative” costituita dalle PMI non quotate con bilancio certificato e in possesso di almeno due tra i seguenti tre requisiti: spese in R&S (ricerca e sviluppo) almeno pari al 3% del maggior valore tra fatturato e costo della produzione; impiego di personale altamente qualificato in misura almeno pari a un quinto della forza lavoro complessiva; detentrici, licenziatarie o depositarie di un brevetto o un software registrato alla SIAE.

Alle PMI innovative si applica la disciplina delle start-up innovative, a eccezione delle disposizioni in ambito di diritto fallimentare e di regolamentazione del mercato del lavoro.

Ricordiamo che alle start up innovative (e di conseguenza anche alle nuove PMI Innovative) sono garantiti alcuni benefici:

Riduzione degli oneri burocratici:

  • registrazione tramite autocertificazione;
  • nessun pagamento di diritti e bolli alle Camere di Commercio per qualsivoglia adempimento;
  • gestione aziendale estremamente flessibile su capitale e diritti di voto dei soci;
  • non applicazione della fiscalità su società di comodo e in perdita sistematica;
  • definizione di “soggetti non fallibili”.

Diritto del lavoro su misura:

  • diritto del lavoro flessibile: liberalizzazione del contratto a termine applicabile per l’intero ciclo di vita della startup;
  • possibilità di prevedere una retribuzione variabile a seconda della performance dell’impresa;
  • possibilità di remunerare lavoratori e consulenti con stock option e work for equity (tassate come capital gain).

Lo Studio MM è a disposizione per la creazione di nuove imprese.

 

Startup House. Fondo perduto fino al 100% per creazione di nuove imprese giovanili.

La Regione Toscana, nel sostenere le nuove imprese giovanili ed i processi d’innovazione diffusa nel sistema produttivo toscano, con il presente bando intende favorire la creazione d’imprese giovanili supportandole mediante la messa a disposizione di spazi attrezzati e servizi di affiancamento e tutoraggio per lo svolgimento dell’attività d’impresa.

Soggetti beneficiari

Per il presente intervento si definiscono “nuove imprese” Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete.Contratto),  Reti di imprese con personalità giuridica (Rete.Soggetto), Consorzi, la cui  costituzione è avvenuta nel  corso dei due anni precedenti dalla data di presentazione della domanda.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili i costi per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione.
Le spese per le quali è concesso l’aiuto sono relative a  servizi finalizzati all’utilizzo di spazi attrezzati e infrastrutturati comprensivi di servizi immobiliari di  base (portineria, guardiania e sicurezza, pulizia, reti telefoniche e internet), servizi di affiancamento e tutoraggio (non comprensivi di servizi amministrativi di base contabilità, legale, tributario) .

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo concesso è in conto capitale del 100% dell’investimento ammissibile, per un massimale di 15.000 euro. Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi, di norma, nella forma di voucher quale contributo in conto capitale nella misura del 100% dell’investimento ammissibile. L’agevolazione non può comunque essere superiore a euro 15.000,00.

Scadenza

La domanda di aiuto può essere presentata a partire dalle ore 9:00 del 15/01/2015 e fino alle ore 17:00 del 16/11/2015.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande.

Contributo a fondo perduto fino al 50% per progetti di innovazione ed investimento

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento per l’innovazione delle MPMI.

In attuazione dei suddetti Programmi la Regione Toscana concede agevolazioni in conto capitale, erogate di norma, sotto forma di voucher.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda  le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi esercitanti.

 

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili i seguenti costi, meglio dettagliati nelle “Linee guida delle spese ammissibili e per la relativa rendicontazione” allegate che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente bando:
  • costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali
  • costi per la messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o di una grande impresa che svolga attività di ricerca, sviluppo e innovazione in una funzione di nuova creazione nell’ambito dell’impresa beneficiaria e non sostituisca altro personale
  • costi per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria disponibile è pari ad € 600.000,00.
L’intensità dell’aiuto è pari al 50% delle spese ammissibili.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 15/01/2015e fino alle ore 17:00 del 30/10/2015.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande.

Contributo a fondo perduto fino al 100% per attività di formazione rivolte alle imprese colpite dagli effetti della crisi economica

Il presente avviso finanzia:
interventi di formazione continua rivolta a lavoratori di imprese che hanno sottoscritto accordi di solidarietà;
interventi di formazione continua di soggetti destinati all’assunzione presso imprese in forza di accordi sindacali e per la riqualificazione di lavoratori di imprese che attuano programmi di riconversione produttiva.
Soggetti beneficiari
I progetti possono essere presentati ed attuati da un singolo soggetto oppure da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS) costituita o da costituire a finanziamento approvato.
Nel caso in cui il soggetto proponente sia un Consorzio che intenda avvalersi di consorziati per la realizzazione di attività del progetto deve individuarli in sede di candidatura.
Sono destinatari dell’AZIONE 2:
Tipologia A
Disoccupati, cassaintegrati, lavoratori in mobilità, lavoratori provenienti da imprese in crisi ed eventualmente sotto tutela di ammortizzatori sociali, che vengono assunti – a seguito di accordo sindacale – a tempo indeterminato da imprese, comprese quelle che attuano programmi di reindustrializzazione.

Tipologia B
Lavoratori di imprese in crisi che attuano programmi di riconversione produttiva, anche nel caso in cui gli stessi lavoratori siano sotto tutela degli ammortizzatori sociali.
Tipologie di interventi ammissibili
Sono ammissibili i progetti che prevedono una delle azioni tra quelle sotto previste:
AZIONE 1. Interventi di formazione continua rivolti ad imprese in cui siano stati sottoscritti contratti di solidarietà.
AZIONE 2. Interventi di formazione, supportata da accordi sindacali, di soggetti coinvolti da processi di ristrutturazione aziendale nonchè in aree e settori in crisi.
Tipologia A)
Sono ammissibili i piani formativi diretti alla riqualificazione, alla qualificazione o all’aggiornamento di soggetti, ivi compresi lavoratori provenienti da imprese in crisi ed eventualmente sotto tutela di ammortizzatori sociali, destinati all’assunzione nell’impresa destinataria, ovvero le imprese che attuano programmi di reindustrializzazione.
Sono previsti i seguenti requisiti:
deve essere prevista l’assunzione a tempo indeterminato e relativa informazione, di un numero di lavoratori non inferiore a 10;
la formazione può essere propedeutica o successiva all’assunzione;
azioni rivolte ad occupati non neoassunti purchè la loro presenza nel piano formativo non abbia carattere di prevalenza in termini di numero di destinatari e di ore di formazione.
Tipologia B)
Sono previsti piani formativi finalizzati alla riqualificazione di lavoratori di imprese in crisi, comprese quelle appartenenti al settore dei servizi, che attuano programmi di riconversione produttiva, anche nel caso in cui gli stessi lavoratori siano sotto tutela degli ammortizzatori sociali. Il programma di riconversione produttiva deve prevedere la riqualificazione di almeno 10 lavoratori.
Entità e forma dell’agevolazione
AZIONE 1. 750.000,00 €
AZIONE 2. 2.500.000,00 €
I progetti riferiti all’AZIONE 1 sono finanziabili per un importo non superiore a € 500.000,00 e non inferiore a € 100.000,00.
I progetti riferiti all’AZIONE 2 sono finanziabili per un importo non superiore a € 500.000,00 e non inferiore a € 100.000,00.
Nel caso di Aiuti di Stato, il contributo massimo dipende dal regime di aiuto che sarà scelto dal soggetto attuatore e precisamente:
in caso di de minimis: 100% del costo del progetto per l’azione 1; per l’azione 2 permane l’obbligo di cofinanziamento a carico dei provati in misura non inferiore al 20%;
in caso di aiuti alla formazione le percentuali massime di contributo sono:
grande impresa 50%
media impresa 60%
piccola impresa 70%
Scadenza
I progetti possono essere presentati entro e non oltre il 31/03/2015.

Contributo a fondo perduto fino al 50% per progetti di innovazione ed investimento

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento per l’innovazione delle MPMI.
In attuazione dei suddetti Programmi la Regione Toscana concede agevolazioni in conto capitale, erogate di norma, sotto forma di voucher.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda  le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi esercitanti.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili i seguenti costi, meglio dettagliati nelle “Linee guida delle spese ammissibili e per la relativa rendicontazione” allegate che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente bando:
  • costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali
  • costi per la messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o di una grande impresa che svolga attività di ricerca, sviluppo e innovazione in una funzione di nuova creazione nell’ambito dell’impresa beneficiaria e non sostituisca altro personale
  • costi per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria disponibile è pari ad € 600.000,00.
L’intensità dell’aiuto è pari al 50% delle spese ammissibili.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 15/01/2015 e fino alle ore 17:00 del 30/10/2015.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande di contributo.

Internazionalizzazione, nuove opportunità per le imprese.

Con il termine “internazionalizzazione” si intendono quei processi attraverso i quali le imprese investono sui mercati esteri, con il preciso obiettivo di conquistarvi progressivamente quote di mercato. Molto spesso il processo di internazionalizzazione viene confuso con ciò che viene definita “delocalizzazione”. Tuttavia, queste 2 strategie presentano indubbie differenze, sia in termini di obiettivi che si intende perseguire che di risorse necessarie per realizzare l’investimento. La delocalizzazione, infatti, comporta il trasferimento delle unità produttive a basso valore aggiunto dal proprio mercato di riferimento verso i mercati emergenti caratterizzati da bassi costi dei fattori della produzione. Il trasferimento in tali mercati, però, ha il solo obiettivo di ridurre sensibilmente i costi della produzione, al fine di offrire gli stessi prodotti a prezzi più competitivi. La peculiarità della delocalizzazione, quindi, risiede nel fatto che il principale mercato di riferimento continua ad essere quello originario, e non anche il mercato nel quale si è trasferita la produzione. Dal lato opposto, invece, con il termine “internazionalizzazione” si intendono quei processi che si prefiggono la conquista di crescenti quote di mercato nei paesi nei quali si è scelto di investire. Quindi, a differenza della delocalizzazione, con i processi di internazionalizzazione, le imprese aprono nuove attività produttive nei mercati emergenti che presentano maggiori potenzialità di sviluppo economico e commerciale, con l’obiettivo, non di abbattere i costi di produzione, bensì di presidiare da vicino i nuovi mercati e di conquistarvi progressivamente rilevanti quote di mercato. Inoltre, il processo di internazionalizzazione si contraddistingue dalla delocalizzazione, in quanto caratterizzato da precise strategie di entrata nei mercati esteri.

Nel panorama della finanza agevolata esistono più forme di aiuto che possono offrire un sostegno a tali processi, in particolare si ritiene utile segnalare:

 

  1. Contributo a fondo perduto per processi di internazionalizzazione della Regione Toscana

A questo bando possono accedere Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in RTI, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Consorzi e Società Consortili.

Le attività ammissibili sono le seguenti:

  • Partecipazione a fiere e saloni internazionali
  • Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
  • Servizi promozionali
  • Supporto specialistico all’internazionalizzazione
  • Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributo in conto capitale.

  1. Piano Made in Italy

Il Piano Made in Italy, contenuto nell’articolo 30 dello “Sblocca Italia” (DL 133/2014, convertito dalla legge n. 164/2014), è finalizzato alla promozione del Made in Italy ed all’attrazione di investimenti nel nostro Paese, che ammonta a 130 milioni di euro per l’anno 2015, 50 milioni per il 2016 e a 40 per il 2017.

Con un emendamento viene istituita un’agevolazione, sotto forma di credito di imposta, a favore delle micro, piccole e medie imprese che assumono, per un periodo non superiore a 36 mesi, anche non consecutivi, figure professionali di comprovata e documentata esperienza lavorativa nel campo del commercio internazionale, al fine di rafforzare la gestione di processi e programmi di internazionalizzazione ed incrementare il fatturato dell’impresa sui mercati al di fuori del territorio nazionale.

Il credito d’imposta sarà riconosciuto per un ammontare pari al 35% delle spese sostenute.

Le risorse stanziate per tale misura, a valere sullo stanziamento previsto per il Piano Made in Italy, ammontano a 30 milioni di euro.

 

  1. FONDO START UP NELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE

 

A questo fondo, gestito da SIMEST, possono accedere PMI in forma singola o associata, le quali per poter accedere dovranno dar vita ad una nuova società cui sarà affidata la realizzazione del progetto.

La PMI che realizzerà il progetto di internazionalizzazione deve essere costituita da non prima di 18 mesi dalla presentazione della domanda di partecipazione al Fondo.

Il Fondo consente una partecipazione temporanea, di minoranza e a condizioni di mercato, al capitale sociale di nuove società italiane (o società costituite in paesi UE).

 

  1. STUDI DI PREFATTIBILITÀ E FATTIBILITÀ, ASSISTENZA TECNICA PER INVESTIMENTI IN PAESI EXTRA UE

 

A questa agevolazione possono accedere imprese di ogni dimensione, loro consorzi o associazioni, con sede legale in Italia. Hanno priorità le piccole e medie imprese.

Il beneficio concesso è un finanziamento a tasso agevolato per la realizzazione di studi di prefattibilità e fattibilità e programmi di assistenza tecnica collegati ad investimenti italiani all’estero.

Le spese finanziabili possono riguardare:

  • personale interno (per il tempo effettivamente dedicato all’attività da agevolarsi);
  • consulenze specialistiche (non possono superare quelle di cui al punto precedente);
  • spese per viaggi e soggiorni.

Almeno il 50% delle spese devono essere sostenute in modo documentato nel paese di destinazione dell’iniziativa.

Il preventivo di spesa ammissibile non può essere superiore a:

  • € 100.000,00 per studi collegati ad investimenti commerciali;
  • € 200.000,00 per studi collegati ad investimenti produttivi;
  • € 300.000,00 per assistenza tecnica.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande di contributo.