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Grandi opportunità per le start up e i team informali da 3 bandi di start up competition utili per farsi conoscere e testare la propria business idea (e magari trovare risorse per partire).

I 3 bandi in questione sono

3 premi da 65.000

4 premi da 10.000 €

32 premi da 40.000 €

Se vuoi saperne di più, se vuoi sapere come partecipare contattaci (info@studioemmeemme), possiamo seguire la tua Start up e inserirti nel nostro programma di “Start up coaching”.

Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 50% per la promozione dei sistemi di musei ed ecomusei.

Il Piano della Cultura 2012-2015 in coerenza con quanto stabilito dalla L.R. n.21/2010 “Testo unico delle disposizioni in materia di beni e attività culturali” ha individuato, tra i Progetti Regionali, il Progetto regionale “Musei di qualità al servizio dei visitatori e delle comunità locali”.

Soggetti beneficiari

I progetti possono essere presentati da:

1) Soggetti coordinatori di Sistema museale formalmente costituito;

2) Enti titolari di musei con ruolo di coordinatore nell’ambito del progetto candidato sul presente bando (Delle attività di coordinamento e concertazione svolte dai coordinatori per l’elaborazione progettuale dovrà essere allegata una idonea documentazione, ad es: documenti di adesione al progetto; convenzioni, verbali, ecc.);

3) Enti gestori di Ecomusei.

Tipologia di interventi ammissibili

Potranno essere presentati progetti annuali per il 2016. Tutti i progetti dovranno prevedere le attività secondo un cronoprogramma che dovrà essere concluso entro il 31 dicembre 2016.

I progetti devono essere finalizzati alla realizzazione di servizi integrati e attività di sistema coordinate a livello territoriale, destinati esclusivamente:

  • alla realizzazione di interventi finalizzati al raggiungimento dei requisiti necessari per poter richiedere il riconoscimento della qualifica di Museo o Ecomuseo di rilevanza regionale, nei musei che ancora non abbiano raggiunto tali requisiti;
  • al mantenimento degli standard qualitativi ed allo sviluppo dei requisiti, nei musei che abbiano già conseguito e mantenuto la qualifica di Museo o Ecomuseo di rilevanza regionale. Tra tali attività si ricordano, a titolo di esempio: Attività coordinate destinate ad interventi statutari e di regolamento, allo scambio di buone pratiche tra musei riconosciuti e non riconosciuti del Sistema, all’eliminazione di barriere cognitive (non sono ammessi interventi strutturali di investimento), all’attivazione ed implementazione di sussidi informativi e didattici adeguati, ad attività di Sistema educative e divulgative per scuole e diversi fruitori, a ricerca, conservazione e catalogazione dei patrimoni, ad analisi e rilevazione della fruizione anche in forme innovative e sperimentali intese alla rilevazione dell’impatto sociale dei musei.

Ciascun Sistema potrà presentare un solo progetto a valere sul presente bando; si ricorda inoltre che ciascun museo/ecomuseo potrà essere presente in un solo progetto a valere sul presente bando e non in più progetti, pena l’esclusione del soggetto dal bando.

Entità e forma dell’agevolazione

La soglia minima del contributo regionale complessivo è di Euro 20.000,00. La soglia massima del contributo regionale complessivo è di Euro 100.000.

L’importo massimo finanziabile è quello del 50% del costo totale del progetto.

Scadenza

30 aprile 2016

Toscana: Contributo a fondo perduto fino all’80% per la promozione dei sistemi di musei ed ecomusei con qualifica di museo o ecomuseo di rilevanza regionale.

Il Piano della Cultura 2012-2015 in coerenza con quanto stabilito dalla L.R. n.21/2010 “Testo unico delle disposizioni in materia di beni e attività culturali” ha individuato, tra i Progetti Regionali, il Progetto regionale “Musei di qualità al servizio dei visitatori e delle comunità locali”.

Soggetti beneficiari

I progetti possono essere presentati da: musei ed ecomusei toscani che alla data di pubblicazione del presente bando abbiano già conseguito e mantenuto la qualifica di Museo o Ecomuseo di rilevanza regionale.

Tipologia di interventi ammissibili

Potranno essere presentati progetti per l’annualità 2016. Tutti i progetti dovranno prevedere le attività secondo un cronoprogramma che dovrà essere concluso entro il 31/12/2016.

In particolare sono ammessi a contributo i seguenti interventi:

– realizzazione di sussidi informativi e didattici, quali percorsi guidati, apparati informativi in lingue straniere, audioguide;

– organizzazione di attività educativa, didattica e divulgativa rivolta alla scuola, al pubblico dei giovani under 35 e a tipologie differenziate di fruitori, anche mediante la predisposizione di appositi itinerari e di visite guidate;

– attività di studio e ricerca sul patrimonio conservato, finalizzate al supporto di attività educative, a strumenti cognitivi, informativi, didattici e di conoscenza, rivolti alle diverse tipologie di pubblico;

– predisposizione ed attuazione di una attività di rilevazione e di analisi della fruizione con indicazione specifica degli strumenti adottati per lo svolgimento di tale attività;

– allestimento di specifici percorsi storico-geografici e culturali riferiti alle tematiche ed al territorio di riferimento del museo o dell’ecomuseo; -attività di supporto alle famiglie con figli nei periodi di chiusura delle scuole, per una migliore conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa, erogata attraverso modalità di Campus qualificato orientato ad esperienze significative come il gioco, l’interazione, l’apprendimento esperienziale;

– attività e strumenti rivolti alla pluralità e alla diversità degli utenti, con particolare attenzione alle persone con disabilità fisica, motoria e cognitiva;

– protocolli o servizi di accoglienza, orientamento e informazione per il pubblico, con particolare attenzione alle persone con disabilità;

– sperimentazione di nuove modalità di mediazione culturale nelle sue diverse accezioni, integrando linguaggi diversi in modo innovativo e maggiormente coinvolgente il pubblico;

– utilizzo di strumentazione digitale destinata alla fruibilità e comprensibilità del patrimonio culturale;

– realizzazione e implementazione, nei contenuti e nella forma, di apparati didascalici e apparati informativi, compresi quelli digitali, multimediali, 3D, web ecc., come nelle diverse lingue di nuovi pubblici (con particolare riferimento agli stranieri immigrati) e del turismo internazionale (a titolo di esempio: cinese, russo, spagnolo, portoghese, arabo, giapponese, rumeno, Wolof senegalese ecc.);

– attività e strumenti per la condivisione delle buone pratiche tra personale addetto e pubblico (protocolli, mappe, etc.).

Ciascun Museo/Ecomuseo riconosciuto di rilevanza regionale potrà presentare un solo progetto a valere sul presente bando; se in partenariato con altri musei/ecomusei, potrà comparire comunque in un solo progetto.

Entità e forma dell’agevolazione

La soglia minima del valore progettuale complessivo è di Euro 10.000,00; la soglia massima del valore progettuale complessivo è di Euro 30.000,00.

L’importo massimo finanziabile è quello dell’80% del costo totale del progetto.

Scadenza

30 aprile 2016

Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 50% per la promozione di biblioteche ed archivi regionali.

Il Piano della Cultura 2012-2015 ha individuato gli obiettivi specifici in coerenza con quanto stabilito dalla Legge regionale del 25 febbraio 2010, n. 21, “Testo unico delle disposizioni in materia di beni e attività culturali”. In particolare il Progetto regionale “Biblioteche e archivi nella società dell’informazione e della conoscenza” concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:

  • 1.2.Garantire servizi bibliotecari di qualità per le diverse fasce di pubblico, su tutto il territorio regionale, tenendo conto delle nuove forme di lettura e di comunicazione;
  • 1.3.Potenziare l’offerta di documenti – sia su supporto cartaceo che digitale – e di servizi delle biblioteche pubbliche;
  • 1.4.Sviluppare la catalogazione e la conoscenza del patrimonio documentario toscano, a fini di tutela, valorizzazione e pubblica fruizione.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari che possono presentare domanda di finanziamento per il presente bando sono gli Istituti di coordinamento delle 12 Reti documentarie toscane.

Tipologia di iniziative ammissibili

  • LdA 3: “La Toscana che legge”- promozione della biblioteca, del libro e della lettura Questa linea d’azione prevede il sostegno della Regione Toscana alle Reti documentarie per la realizzazione di azioni coordinate di promozione dei servizi e delle collezioni delle biblioteche e degli archivi, di didattica ed educazione al patrimonio storico, valorizzazione delle riviste toscane di cultura
  • LdA 4: Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture per il funzionamento della rete documentaria regionale
  • LdA 5: Realizzazione e sostegno a programmi di digitalizzazione del patrimonio documentario e di produzione di nuovi contenuti digitali
  • LdA 8: Realizzazione di un piano di aggiornamento professionale rivolto agli operatori delle biblioteche, degli archivi e delle istituzioni

Entità e forma dell’agevolazione

I costi totali dei progetti di Rete presentati dovranno corrispondere ai seguenti parametri:

– la soglia minima del progetto deve essere pari a 150.000,00 euro e quella massima pari a 500.000,00 euro;

– il finanziamento erogato dalla Regione Toscana è stabilito nella misura massima del 50% del costo totale del progetto, sia di parte corrente sia di parte investimento, tenendo conto che le risorse regionali disponibili per il 2016 sono pari a 983.500,00 euro, per la parte corrente, e 620.000,00 euro per la parte investimento.

Scadenza

30 aprile 2016

GUIDA ALLE OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO PER LE IMPRESE aggiornata al 31 marzo 2016 curata dallo Studio MM

E’ uscita l’edizione 3/2016 della GUIDA ALLE OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO PER LE IMPRESE aggiornata al 31 marzo 2016 curata dallo Studio MM, per scaricarla clicca qui.

La Guida contiene informazioni di primo orientamento sulle agevolazioni a cui le imprese possono accedere, illustra gli incentivi e le agevolazioni per imprese industriali, artigiane, turistiche e commerciali ed agricole.

Ogni incentivo e agevolazione è descritto sinteticamente in una scheda informativa.

Gli incentivi, rivolti a grandi, piccole, medie e micro imprese, alle cooperative e ad altri soggetti, sono presentati suddivisi in tre aree:

  • Contributi a Fondo Perduto;
  • Finanziamenti a tasso agevolato
  • Garanzie

Le schede informative della Guida contengono le seguenti voci:

  • AREA GEOGRAFICA
  • SETTORI DI ATTIVITÀ
  • BENEFICIARI
  • SPESE FINANZIATE
  • TIPO DI AGEVOLAZIONE

Per ulteriori informazioni sui bandi è possibile contattare lo Studio MM (finanza.agevolata@studioemmeemme.it).

Bonus Macchinari – Nuova Sabatini Ter. Finanziamento a tasso agevolato per l”acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature

Al via nuove norme in materia di agevolazioni per le piccole e medie imprese: è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero dello Sviluppo economico con il quale viene data attuazione alle modifiche apportate alla “Nuova Sabatini” dal decreto-legge varato dal Governo l’anno scorso.

Le modifiche alla “Nuova Sabatini” prevedono che i contributi a favore delle PMI che acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall’apposito plafond della CDP. Le banche e le società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la doppia provvista dovranno informare le aziende clienti che, a loro volta, potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.

Il decreto riduce anche i tempi di concessione dei contributi e introduce elementi di semplificazione delle procedure e della documentazione da produrre per la loro erogazione. Una successiva circolare ministeriale, già pronta, stabilirà, tenendo conto delle esigenze di adeguamento del sistema bancario, la data a partire dalla quale scatteranno le nuove procedure.(data prevista 02/05/2016).

La possibilità di ricorrere ad un’ulteriore provvista rispetto al plafond CDP (peraltro ancora disponibile perché è stata finora utilizzata poco più della metà della dotazione complessiva pari a 5 miliardi di euro) incrementerà ulteriormente la già rilevante operatività della “Nuova Sabatini”.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI che, alla data di presentazione della domanda:

a) sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle imprese;

b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;

c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

d) non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà

Non sono ammesse alle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese operanti nel settore delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).

Per beneficiare delle agevolazioni previste dal presente decreto, le imprese devono avere una sede operativa in Italia. Qualora le imprese beneficiarie non dispongano della predetta sede alla data di presentazione della domanda di agevolazione, esse devono provvedere alla relativa apertura entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento, pena la revoca delle agevolazioni concesse.

Tipologie di investimento ammissibili

Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.

Gli investimenti ammissibili sono destinati a:

a) creazione di un nuovo stabilimento;

b) ampliamento di uno stabilimento esistente;

c) diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;

d) trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;

e) acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

1) lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;

2) gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;

3) l’operazione avviene a condizioni di mercato.

Entità e forma dell’agevolazione

A fronte del finanziamento è concessa un’agevolazione nella forma di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75 (duevirgolasettantacinque) per cento, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento.

Bando H2020-ECSEL-2016. Contributo a fondo perduto fino al 35% per la realizzazione di attività di ricerca ed innovazione in campo elettronico.

L’ECSEL Joint Undertaking (Impresa comune delle componenti e dei sistemi elettronici per una leadership europea) ha lanciato un invito a presentare proposte – “Azioni innovative e di ricerca” – nell’ambito del programma Horizon 2020.

Il Budget totale disponibile è di € 65M.

Esso è diviso in due fasi: presentazione della bozza del progetto e presentazione della proposta completa di progetto.
L’obiettivo di tale invito a presentare proposte è di promuovere l’acquisizione di nuove conoscenze e di esplorare l’attuabilità di nuove tecnologie, prodotti, processi e servizi, attraverso attività di ricerca applicata, sviluppo della tecnologia, sperimentazione e validazione in laboratorio o tramite simulazione.

Soggetti beneficiari

Il proponente deve essere un consorzio formato da almeno tre entità giuridiche, ognuna delle quali appartenente ad un diverso Stato Membro o Paese affiliato al programma. Tutti gli enti devono essere indipendenti l’uno dall’altro.

Tipologia di spese ammissibili

Gli obiettivi principali  sono:

  • Contribuire allo sviluppo di componenti elettroniche e sistemi che siano forti e competitivi a livello globale,
  • Assicurare la disponibilità di componenti elettroniche e sistemi per i mercati chiave, per orientare le sfide della società, per assicurare sviluppo tecnologico, colmare il divario tra ricerca e sfruttamento, rafforzando le competenze innovative e garantendo crescita economica e posti di lavoro in Europa.
  • Allineare le strategie degli Sati membri per attrarre investimenti privati ed evitare inutili duplicazioni e frammentazioni di sforzi, garantendo un più facile coinvolgimento degli attori coinvolti in ricerca e innovazione.
  • Contribuire al miglioramento delle capacità produttive in Europa attraverso lo sviluppo di semiconduttori e sistemi smart.
  • Assicurare una posizione di dominio nel design e nell’ingegneria dei sistemi, incluse le tecnologie embedded.
  • Costruire un ecosistema dinamico che coinvolga le PMI innovative, che rafforzi i clusters esistenti e contribuisca a crearne di nuovi.

Le proposte devono essere elaborate da un consorzio che comprenda università, enti, PMI e grandi aziende, e che prevedano:

  • sviluppo di nuove tecnologie o l’uso innovativo delle stesse;
  • dimostrazione mirata dell’approccio innovativo relativo al nuovo prodotto o servizio;
  • dimostrazione del valore e del potenziale, riproducendo in laboratorio un ambiente realistico e l’applicazione mirata;
  • sviluppo di un piano di attuazione che dia il proprio contributo agli obiettivi e alle sfide dell’ECSEL.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo concedibile è variabile a seconda della tipologia di beneficiario:
  • PMI: 25%
  • Grande impresa: 20%
  • Università/Enti no profit: 35%

Scadenza

  • Scadenza prima fase: : 24/05/2016 ore 17.00 di Bruxelles – presentazione bozza di progetto;
  • Scadenza seconda fase : 20/09/2016 ore 17.00 di Bruxelles – proposta completa di progetto .

Bando EACEA 13/2016. Contributo a fondo perduto fino al 50% per il supporto ai progetti per la traduzione letteraria

L’invito a presentare proposto rientra nell’ambito del sottoprogramma Cultura del Programma Europa Creativa (2014-2020) .

Il budget disponibile per l’invito a presentare proposte ammonta a EUR 3,054 milioni.

Soggetti beneficiari

I proponenti ammissibili sono editori o case editrici di uno dei Paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura, che sono attivi nel settore dell’editoria e dotate di personalità giuridica (da almeno due anni a partire dalla data di scadenza per la presentazione della domanda).
I Paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura e che sono eleggibili per questo invito a presentare proposte sono:

  • i 28 Stati Membri dell’UE;
  • Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia, Seria, Turchia;
  • I Paesi dell’EFTA: Islanda e Norvegia;
  • Georgia, Moldavia e Ucraina.

Tipologia di progetti ammissibili

Nello specifico, l’invito a presentare proposte “Supporto ai progetti per la traduzione letteraria” si concentra in modo particolare sulle seguenti priorità:

  • promuovere la letteratura europea tradotta;
  • incoraggiare la traduzione di opere da lingue meno utilizzate verso l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo;
  • incoraggiare la traduzione dei generi letterari meno diffusi (letteratura per l’infanzia, per gli adolescenti e i giovani, fumetti, racconti e poesia);
  • incoraggiare l’uso appropriato delle tecnologie digitali per la distribuzione e lapromozione delle opere letterarie;
  • incoraggiare la traduzione e la promozione dei libri che hanno vinto il Premio letterario dell’UE;
  • migliorare il profilo dei traduttori (a tal proposito alle case editrici sarà chiesto di includere una biografia dei traduttori in ogni libro tradotto).

Entità e forma dell’agevolazione

50% del progetto ammissibile.

Scadenza

27/04/2016

Bando ERANETMED. Contributo a fondo perduto per migliorare la collaborazione euro-mediterranea attraverso iniziative di ricerca e sviluppo.

Attesa per il 21 marzo la pubblicazione del bando 2016 ERANETMED, il progetto Ue per migliorare la cooperazione nel Mediterraneo.

Obiettivo del progetto ERANETMED è sostenere e incrementare il coordinamento dei programmi di ricerca europei, con l’intento di migliorare la collaborazione euro-mediterranea attraverso iniziative di R&S sulle sfide della società rilevanti per la regione.

Nel dettaglio il progetto intende:

  • istituire un quadro per la comunicazione e ilcoordinamento di programmi relativi alla cooperazione tra Europa e Paesi partner del Mediterraneo;
  • rafforzare la cooperazione euro-mediterranea in ambito di ricerca e innovazione attraverso la promozione di attività congiunte;
  • sviluppare procedure e meccanismi difinanziamento comuni tra i partner;
  • sostenere una cooperazione euro-mediterraneastabile e a lungo termine;
  • rafforzare le capacità dei Paesi partner del Mediterraneo di migliorare la ricerca e l’innovazione, aumentando l’impatto della ricerca sullo sviluppo socio-economico della regione.

Il bando 2016 ERANETMED, il cui lancio è previsto per il 21 marzo, si concentrerà sulle tematiche relative alle “Euro-Mediterranean vulnerable communities”. Scopo dell’invito è proporre soluzioni sostenibili per le sfide ambientali delle comunità vulnerabili euro-mediterranee, che vivono nelle zone costiere o interne in cui le risorse locali, come biodiversità, terra, acqua, energia o cibo, sono minacciate da fattori ambientali e socio-economici.

Possono presentare proposte progettuali i team di ricerca aventi sede in: Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Germania, Italia, Libano, Malta, Marocco, Spagna, Tunisia e Turchia. Altri Paesi potrebbero aggiungersi dopo il lancio dell’invito.

Il MIUR parteciperà al bando con un budget complessivo di 2 milioni di euro, di cui metà a fondo perduto e l’altro 50% come credito agevolato.

Le domande dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2016.

CCIAA Pisa: Contributo a fondo perduto fino al 10% per sostenere gli investimenti e l’avvio di nuove imprese.

Al fine di incentivare la realizzazione di investimenti in impianti produttivi, attrezzature, arredi, macchinari, software di nuova fabbricazione e l’avvio di nuove attività imprenditoriali nella provincia di Pisa, la Camera di Commercio eroga un contributo a fondo perduto con le modalità ed i criteri di seguito indicati a favore delle imprese, comunque costituite nelle forme previste dalla vigente legislazione. I contributi, nei limiti delle risorse previste dal bilancio camerale per il 2016, saranno assegnati sulla base della presentazione di una domanda da parte dei soggetti beneficiari

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’intervento camerale tutte le imprese che, al momento della presentazione della domanda di contributo, risultino:

a. iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Pisa ed aventi la sede o unità locale oggetto dell’investimento nella provincia di Pisa;

b. attive ed in regola con la denuncia di inizio attività al Rea della Camera di Commercio di Pisa; per le nuove imprese questi requisiti saranno verificati al momento della liquidazione del contributo.

c. in regola con il pagamento del diritto annuale.

d. non soggette ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria senza continuazione dell’esercizio, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione e operanti in qualsiasi settore economico ad eccezione di quelli espressamente esclusi.

Tipologia di iniziative e di spese ammissibili

Le iniziative agevolabili sono relative a programmi di investimento che presentano le seguenti caratteristiche:

– Programmi coerenti con l’attività svolta dall’impresa;

– Programmi da realizzarsi mediante acquisto diretto da parte dell’impresa o acquisizione in leasing di beni ammissibili. In caso di leasing dovrà essere prodotto in fase di rendicontazione il contratto di leasing e copia conforme della fattura di acquisto da parte della società di leasing. Non è ammesso il lease back;

– Programmi avviati successivamente al 01.01.2016. Per avvio dell’investimento si intende la data di fatturazione del bene (nel caso di acconti vale la data del primo acconto) o di consegna del bene se antecedente;

– Programmi pari almeno a 5.000 euro. Non saranno ritenute ammissibili richieste che presentino investimenti ammissibili inferiori al minimo indicato di 5.000 euro;

– Programmi che prevedano l’acquisto o l’acquisizione di beni di nuova fabbricazione. In caso di ritiro dell’usato il valore del ritiro sarà decurtato dalla spesa ammissibile a contributo.

Le spese ammissibili sono:

a. macchinari e attrezzature;

b. impianti produttivi;

c. impianti di condizionamento o aspirazione e impianti di allarme e sicurezza. Non sono ammessi i costi connessi ad opere murarie o impianti generali (elettrico, idraulico, riscaldamento). Per quanto riguarda gli impianti elettrici è ammesso esclusivamente l’acquisto di corpi illuminanti (lampade, plafoniere, neon) in quanto assimilabili alle attrezzature. Gli impianti funzionali all’arredamento (esempio collegamento impianti per cucine, banchi bar ecc) sono ammissibili.

d. macchine operatrici

e. hardware e software. Sono ammessi anche i costi per la progettazione e la realizzazione di siti internet. Non sono ammessi i costi di mantenimento annuo, hosting, web marketing, ecc.

f. arredi, esclusivamente per imprese che esercitino in via prevalente attività nel settore del commercio e pubblici esercizi o attività di servizi alla persona o servizi alle imprese;

g. mezzi di trasporto strettamente strumentali all’esercizio dell’attività escluse le autovetture e gli autoveicoli per trasportopromiscuo. Esclusivamente per le attività nelle quali il mezzo di trasporto sia lo strumento principale con il quale si svolge l’attività sono ammesse anche le autovetture e gli autoveicoli per il trasporto promiscuo (es. taxisti, trasporto disabili, commercio ambulante, agenti e rappresentanti di commercio ecc.).

Non sono ammesse le tasse e gli altri costi per la messa su strada. Sono ammessi i costi di installazione, montaggio e allacciamento. Non sono ammissibili i costi di trasporto, di ritiro dell’usato, tasse, imposte ed altri oneri, formazione per l’uso, estensioni di garanzia. In caso di software è ammesso il costo per la migrazione al nuovo sistema informatico in quanto assimilabile al costo di installazione. Non sono ammessi i costi relativi ad opere murarie. Il costo per l’acquisto di eventuali porte e finestre sarà considerato ammissibile. Non sono ammissibili i rilevamenti di attività già esistenti e l’acquisto di beni usati

Entità e forma del contributo

Il presente contributo è concesso in regime de minimis.

Le agevolazioni previste dal presente bando non sono cumulabili con altre concesse sugli stessi costi ammissibili dallo Stato e da altri Enti Pubblici.

L’intervento della Camera di Commercio consiste in un contributo a fondo perduto nella misura pari al 10% delle spese.

Il contributo concesso a valere sul presente bando non potrà, in ogni caso, superare l’importo di € 6.500,00 per ogni singola impresa.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal 4 aprile 2016 e fino al 4 maggio 2016, salvo chiusura anticipata del Bando per esaurimento risorse di cui sarà data comunicazione a mezzo pubblicazione sul sito internet della Camera di Commercio www.pi.camcom.it.