Toscana: aiuti alle PMI per l’acquisizione di servizi innovativi

La regione Toscana, con Decreto dirigenziale n. 6439 del 12 dicembre 2014 (pubblicato sul supplemento n. 10 al BUR n. 2 del 14 gennaio 2015), ha approvato il bando per la concessione di contributi alle imprese che intendono acquisire servizi innovativi. La gamma delle consulenze ammissibili agli aiuti risulta ampio: si va dai servizi a supporto dell’innovazione, del cambiamento organizzativo, per l’efficienza ambientale e per l’efficienza energetica, a quelli per il miglioramento delle reti distributive e della gestione dei clienti, alle consulenze per la registrazione di brevetti e certificazioni, agli studi di fattibilità. La dotazione finanziaria disponibile ammonta a 600 mila euro e una quota pari al 10% è riservata a progetti d’investimento relativi all’acquisizione di servizi qualificati di accompagnamento alla presentazione di progetti comunitari per la ricerca ed innovazione (quali ad esempio Horizon 2020).

Soggetti beneficiari Saranno ammesse le micro, piccole e medie imprese – in forma singola o associata in ATS, ATI, reti di imprese con personalità giuridica (rete-soggetto), reti di imprese senza personalità giuridica (rete-contratto), consorzi – esercitanti un’attività identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007:

B – Estrazione di minerali da cave e miniere;

C – Attività manifatturiere;

D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;

E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento

F – Costruzioni

G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio limitatamente al gruppo 45.2 e alla categoria 45.40.3;

H – Trasporto e magazzinaggio, ad esclusione dei gruppi 49.39.01e 52.22.0 e 52.22.09;

J – Servizi di informazione e comunicazione, ad esclusione delle divisioni 58, 59 e 60 e dei gruppi 63.91

M – Attività professionali, scientifiche e tecniche ad esclusione della classe 71.11, 73.11, 74.2 e 74.3;

N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese ad esclusione della divisione 79 , dei gruppi 77.22 e 82.3 e della categoria 77.21.02;

Q – Sanità e assistenza sociale ad esclusione del gruppo 86.1

S – Altre attività di servizi, limitatamente alle divisioni 95 e 96 con esclusione della categoria 96.04.2

 

Tipo di agevolazione. Concessione di agevolazioni in conto capitale, erogate di norma, sotto forma di voucher. In linea con la strategia di Ricerca e Innovazione per la “Smart Specialisation in Toscana”, che richiede di incentrare il sostegno della politica e gli investimenti su fondamentali priorità, sfide ed esigenze basate sulla conoscenza, saranno finanziati progetti di innovazione legati alle seguenti priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla stessa Smart Specialistion e articolate nell’allegato A “Priorità tecnologiche” del decreto 6439/2014: Ict e Fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologia.

 

Scadenza e presentazione domanda. La domanda di aiuto può essere redatta e presentata esclusivamente online sulla piattaforma web di Sviluppo Toscana spa, alla pagina https://sviluppo.toscana.it/bandi/, a partire dalle ore 9:00 del 15 gennaio e fino alle ore 17:00 del 30 ottobre 2015. Le credenziali di accesso alla piattaforma web verranno rilasciate dalle ore 9.00 del 15 gennaio e sino alle ore 12:00 del giorno lavorativo precedente la data di scadenza secondo le modalità descritte nel “Cronoprogramma fasi del procedimento e Istruzioni presentazione domanda” (allegato D del decreto n. 6439/2014) e nel manuale reso disponibile sulla pagina dedicata sul sito www.sviluppo.toscana.it

 

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande di contributo

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Livorno per favorire la costituzione di reti d’imprese

La Camera di Commercio di Livorno, riconoscendo la Rete di Impresa quale strumento innovativo e competitivo come risposta alla necessità di migliorare l’efficienza aziendale in questo periodo di crisi e di fronte a mercati sempre più globalizzati, intende incentivare, tramite il presente bando, la sottoscrizione di Contratti di Rete tra imprese (reti d’imprese) della provincia di Livorno.

Soggetti beneficiari

Destinatari del contributo sono i raggruppamenti di imprese costituiti o da costituire con forma di “Contratto di rete”. Le imprese aderenti al Contratto di rete devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • rientrare nella definizione di piccola e media impresa;
  • almeno 2 imprese devono avere sede legale e/o unità locale operativa nella provincia di Livorno;
  • risultare regolarmente iscritte al Registro delle Imprese;
  • essere attive e non essere assoggettate a procedure di liquidazione o fallimento o altra procedura concorsuale, comunque denominata;
  • non aver ottenuto altri contributi di fonte pubblica riguardanti il medesimo intervento;
  • per le imprese aventi sede legale e/o unità locale operativa nella provincia di Livorno, essere in regola con il pagamento del diritto annuale degli ultimi 5 anni.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese, al netto di IVA ed altre imposte e tasse, sostenute ed integralmente pagate nel periodo 01/01/2015 – 31/12/2015 relative a:

  • spese notarili (escluse le spese per bolli, tasse o imposte) e di registrazione sostenute per la formalizzazione del contratto di rete;
  • costi per la redazione del programma di rete e per l’asseverazione;
  • costi per acquisizione di brevetti e diritti di licenza strumentali alla realizzazione del progetto e costi per il deposito di brevetti e la registrazioni di marchi strettamente correlati ai risultati ottenuti nella realizzazione del progetto. Non sono ammissibili i costi relativi alle tasse di mantenimento e di rinnovazione o qualsiasi altro costo da imputare a brevetti e marchi con data di deposito o di registrazione antecedente alla data di presentazione della domanda;
  • costi per l’ideazione e la promozione del marchio della rete.

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse complessive che la Camera di Livorno mette a disposizione per l’iniziativa sono pari a € 20.000,00.

La Camera di Commercio di Livorno concede complessivamente alla Rete d’impresa un contributo in conto capitale pari al 50% delle spese ammissibili (al netto di Iva) ed effettivamente sostenute per un importo massimo complessivo di € 6.000,00. Il contributo sarà erogato, in parti uguali, alle imprese della provincia di Livorno facenti parti della Rete. Non sarà erogato alcun contributo alle imprese della rete aventi sede legale al di fuori della provincia di Livorno.

Qualora facciano parte della rete imprese aventi sede legale al di fuori della provincia di Livorno, il contributo viene ridotto proporzionalmente al numero delle stesse, tenendo conto solo delle imprese livornesi (es. a fronte di contratto di rete di imprese costituito da tre aziende livornesi e da una milanese, il contributo concedibile alle imprese livornesi è pari a 3/4 della somma spettante).

Scadenza

Le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2015, salvo chiusura anticipata del bando per  esaurimento fondi.

Internazionalizzazione: contributo a fondo perduto fino a 2.500,00 € promosso dalla CCIAA di Livorno per la partecipazione a mostre e fiere

La Camera di Commercio di Livorno, nel quadro delle proprie iniziative istituzionali per promuovere la competitività delle imprese e del territorio, intende favorire i processi di internazionalizzazione concedendo contributi in conto capitale per la partecipazione delle imprese a manifestazioni fieristiche internazionali svolte in Italia ed a mostre e fiere svolte all’estero.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse ai contributi del presente bando le imprese, loro cooperative e consorzi che, al momento della presentazione della domanda:

  • rientrino nella definizione di piccola e media impresa;
  • abbiano sede legale e/o unità locale operativa nella provincia di Livorno;
  • siano regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese o nel R.E.A. di Livorno;
  • siano in regola con il pagamento del diritto annuale degli ultimi 5 anni;
  • siano attive e non assoggettate a procedure di liquidazione o fallimento o altra procedura concorsuale, comunque denominata;
  • non abbiano ottenuto altri contributi di fonte pubblica riguardanti il medesimo intervento.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese (al netto dell’IVA) relative all’acquisizione dello spazio espositivo (noleggio stand ed iscrizione alla fiera).
Sono escluse le spese di allestimento dello stand, a meno che non si tratti di stand preallestito direttamente dal soggetto gestore degli spazi espositivi, che ne emetta propria fattura.

Entità e forma dell’agevolazione

Il bando prevede l’erogazione di un contributo a favore delle imprese che partecipano alle manifestazioni fieristiche nel periodo 1 gennaio 2015 – 31 dicembre 2015. Le risorse complessive che la Camera di Livorno mette a disposizione per l’iniziativa sono pari a € 40.000,00. Il limite massimo del contributo assegnabile non potrà superare il 50% delle spese (al netto dell’IVA) sostenute ed ammissibili.

In ogni caso, il limite massimo di contribuzione (al lordo della ritenuta d’acconto) per ogni singola iniziativa è così suddiviso:

  • mostre e fiere internazionali in Italia € 1.000,00 per ogni impresa
  • mostre e fiere in Paesi dell’Unione Europea € 1.500,00 per ogni impresa
  • mostre e fiere in altri Paesi extra Unione Europea € 2.500,00 per ogni impresa

Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere sul presente bando. Le imprese potranno esporre in stand autonomi individuali o consortili. Per la partecipazione tramite Consorzi o cooperative verrà riconosciuto un contributo commisurato al numero delle imprese partecipanti e presenti nello stand collettivo, con un massimale di:

  • € 200,00 ad impresa per manifestazioni fieristiche svolte in Italia,
  • € 400,00 ad impresa per manifestazioni fieristiche svolte nell’Unione Europea
  • € 500,00 ad impresa per manifestazioni fieristiche svolte in altri paesi extra Unione Europea

e comunque, per tutti i casi sopra previsti, fino ad un massimale di € 3.000,00.

Qualora un’impresa presenti o abbia presentato, nel corso del 2015, richieste di contributi a valere sugli altri bandi della Camera di Commercio di Livorno l’importo lordo complessivo percepibile non potrà comunque essere superiore a € 10.000,00.

I contributi sono aumentati del 10% qualora si tratti di imprese giovanili o femminili.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2015.

Lo Studio MM è a disposizione per la predisposizione della domanda di contributo.

Contributo in c/ interessi fino al 100% promosso dalla CCIAA di Livorno a sostegno del credito agrario di esercizio

La Camera di Commercio di Livorno, nel quadro delle proprie iniziative istituzionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, intende sostenere l’accesso al credito delle imprese agricole della provincia di Livorno attraverso la concessione di contributi in conto interessi sul credito agrario di esercizio concessi da Istituti bancari e Consorzi Agrari convenzionati.

Lo stanziamento complessivo destinato all’iniziativa è pari ad € 30.000,00.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse al beneficio le piccole e medie imprese agricole, loro cooperative e consorzi, attive nella produzione primaria di prodotti agricoli (per la nomenclatura ATECO 2007: sezione A, fino allo 02.40.00 compreso) in possesso dei seguenti requisiti:
– rientrare nella definizione di piccola e media impresa;
– avere centro aziendale (sede legale e/o unità locale) nella provincia di Livorno in cui almeno il 70% della superficie agricola utilizzata (SAU) ricada nella stessa;
– essere regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese o nel R.E.A. di Livorno;
– essere in regola con il pagamento del diritto annuale degli ultimi 5 anni;
– risultare attive e non essere assoggettate a procedure di liquidazione o fallimento o altra procedura concorsuale, comunque denominata;

Tipologia di investimenti ammissibili

Gli investimenti dovranno essere strettamente funzionali all’attività esercitata dall’impresa e realizzati nella sede o unità locale operativa dell’impresa richiedente presente sul territorio della provincia.
A titolo esemplificativo le spese per la conduzione aziendale dovranno riguardare l’acquisto di sementi, fertilizzanti, antiparassitari, mangimi, carburanti e lubrificanti per autotrazione e riscaldamento serre, acquisto di servizi quali noleggio di operazioni meccaniche in conto terzi, oneri previdenziali propri e costi per assunzione manodopera salariata, ed ogni altra spesa sostenuta per il completamento del ciclo produttivo colturale.

Entità e forma dell’agevolazione

La Camera concede un contributo in conto interessi alle imprese che abbiano ottenuto un prestito a breve termine sotto forma di sconto di cambiale agraria o di prestito di conduzione.

Il contributo concesso è pari al 100% dell’importo degli interessi pagati sulla cambiale agraria ed al 50% dell’importo degli interessi pagati sul prestito di conduzione.

Il finanziamento concesso dagli Istituti bancari e dai Consorzi Agrari convenzionati sotto forma di sconto di cambiale agraria ha le seguenti caratteristiche:

  • credito agrario a breve garantito da cambiale agraria;
  • rimborso del capitale: in un’unica soluzione, alla scadenza dell’operazione stessa;
  • durata massima: 12 mesi;
  • importo minimo del finanziamento: € 5.000,00;
  • importo massimo del finanziamento: € 40.000,00;
  • tasso annuo nominale: tasso fisso, massimo 3,8%;
  • finanziamenti deliberati ed erogati a partire dall’1/01/2015 fino al 31/12/2015.

Le domande potranno essere presentate dalla data di pubblicazione del presente bando fino al 31 dicembre 2015, salvo chiusura anticipata del bando per esaurimento fondi.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione della domanda di contributo.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Livorno per favorire la certificazione di qualità.

Nel quadro delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Camera di Commercio di Livorno intende sostenere, attraverso la concessione di contributi, le imprese della provincia di Livorno che volontariamente adottano sistemi di gestione ambientale, di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori, di qualità dei processi e dei prodotti e di responsabilità sociale.

Le risorse complessive che la Camera di Livorno mette a disposizione per l’iniziativa sono pari ad € 30.000,00.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse al beneficio le piccole e medie imprese, loro cooperative e consorzi in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere sede legale e/o unità locale operativa nella provincia di Livorno;
  •  essere regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese o nel R.E.A. di Livorno;
  • essere in regola con il pagamento del diritto annuale degli ultimi 5 anni;
  • essere attive e non essere assoggettate a procedure di liquidazione o fallimento o altra procedura concorsuale, comunque denominata;
  • non aver ottenuto altri contributi di fonte pubblica riguardanti il medesimo intervento.

Tipologia di spese ammissibili

I contributi di cui al presente bando sono concessi a fronte di spese sostenute2 per interventi volti ad ottenere per la prima volta una delle seguenti certificazioni:
a) BS OHSAS 18001 sistemi di gestione e sicurezza
b) ECOLABEL (sia per prodotti che per servizi di ricettività turistica e campeggi)
c) ISO 22000 sistemi gestione sicurezza alimentare
d) UNI EN ISO 22005 tracciabilità nel settore agroalimentare
e) BRC e IFS certificazione fornitori del settore food, che producono a marchio
f) UNI EN ISO 14001 sistemi gestione ambientale certificati
g) EMAS III sistemi gestione ambientali registrati
h) UNI EN ISO 9001 sistemi gestione per la qualità
i) S.A. 8000 certificazione etica delle imprese
j) CSR-SC responsabilità sociale delle imprese rilasciata dal Ministero del lavoro, compresa l’adozione dei bilanci sociali
k) UNI CEI EN ISO 50001:2011 sistemi di gestione dell’energia
l) ISCC – EU, International Substainability and Carbon Certification – certificazione di biomassa e bioenergia
m) ISO TS 16949 Sistemi di gestione della Qualità per i produttori del settore auto motive;
n) PEFC certificazione della gestione forestale sostenibile.

La domanda deve riferirsi a certificazione acquisita nel corso dell’anno 2015 (fa fede la data di rilascio apposta sul certificato).

 

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo di cui al presente bando è concesso nella misura del 50% delle spese (al netto di IVA) riconosciute come ammissibili e regolarmente documentate, fino ad un massimo di € 2.500,00 (al lordo della ritenuta d’acconto del 4%).
Il contributo potrà essere ottenuto soltanto per una certificazione.
Il contributo concesso dalla Camera di Commercio è aumentato del 10% qualora si tratti di imprese giovanili o femminili3 .
Qualora un’impresa presenti o abbia presentato, nel corso del 2015, richieste di contributi a valere sugli altri bandi della Camera di Commercio di Livorno, l’importo lordo complessivo camerale percepibile non potrà comunque essere superiore a € 10.000,00.

Le domande potranno essere presentate dalla data di pubblicazione del presente bando al 31 dicembre 2015, salvo chiusura anticipata del bando per esaurimento fondi.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione della richiesta di contributo.

Investment Compact: novità per PMI e start up innovative

La Camera ha approvato ieri, in prima lettura, il decreto Investment Compact. Tra le principali novità introdotte quelle riguardanti le PMI e le start up innovative. In particolare, per le PMI innovative viene precisato che potranno qualificarsi come tali solo le società di capitali, anche cooperative, le cui azioni non sono quotate su un mercato regolamentato. Incisive anche le modifiche alla disciplina delle start-up innovative, che estendono la qualifica alle imprese costituite da non più di 5 anni (oggi il limite è di 4 anni) e che introducono la possibilità di costituire le società con firma elettronica attraverso un atto notarile tipizzato senza firma del notaio. Ora il testo passa all’esame del Senato, per essere convertito entro il 25 marzo.

L’Aula della Camera nella seduta del 12 marzo 2015 ha approvato, in prima lettura, il Decreto Investment Compact (DL 3/2015).
Il provvedimento passa ora al Senato, per essere approvato definitivamente entro il 25 marzo 2015.
Nel corso dell’esame alla Camera sono state apportate significative modifiche alle norme relative alle PMI innovative, tra cui meritano di essere segnalate: con riferimento alla definizione, viene ora richiesto alle PMI innovative che esse siano società di capitali costituite anche in forma cooperativa. Si richiede, inoltre, a dette imprese che le proprie azioni non siano quotate su un mercato regolamentato.
PMI innovative
Le principali novità riguardano:
– con riferimento alla definizione, si richiede che possono assumere lo status di PMI innovative le società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, le cui azioni non siano quotate su un mercato regolamentato;
– il requisito del volume di spesa in ricerca e sviluppo, con l’esclusione delle spese concernenti acquisto e locazione di beni immobili e l’inclusione delle spese per acquisto di tecnologia ad alto contenuto innovativo;
– l’elenco delle informazioni da inserire nella domanda in formato elettronico per l’iscrizione delle piccole e medie imprese innovative nella prevista sezione speciale del registro delle imprese.
Con riferimento all’esonero per le PMI innovative dall’obbligo del versamento di alcuni diritti di bollo e di segreteria, è stato precisato che è fatto salvo l’obbligo del pagamento dei diritti di segreteria dovuti per adempimenti relativi alle iscrizioni nel registro delle imprese nonché del pagamento del diritto annuale dovuto alle camere di commercio.
Quanto alle agevolazioni fiscali per le PMI innovative, è stato specificato che esse si applicano alle imprese operanti sul mercato da meno di 7 anni dalla loro prima vendita commerciale e si demanda ad un decreto del MEF di concerto con il Mise l’individuazione delle modalità di attuazione di tali agevolazioni. Per le piccole e medie imprese innovative operanti sul mercato da più di 7 anni dalla prima vendita commerciale, detti incentivi fiscali saranno applicati qualora le PMI presentino un piano di sviluppo dei prodotti, servizi o processi nuovi nel settore interessato.
Start-up innovative
Le modifiche apportate alla disciplina delle start-up innovative, prevedono l’estensione della definizione alle imprese costituite da non più di 60 mesi (oggi il limite è di 48 mesi) ed introducono la possibilità di costituire la società con firma elettronica attraverso un atto notarile tipizzato senza firma del notaio.
Viene esteso inoltre fino al quinto anno (prima era il quarto) dopo l’iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese l’esonero dal pagamento dell’imposta di bollo, dei diritti di segreteria e del diritto annuale dovuto in favore delle camere di commercio.

Toscana: partenza a giugno per i bandi PO Italia-Francia Marittimo 2014-2020

La Regione Toscana si prepara ad emanare sei bandi nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia PO Marittimo 2014-2020 (PO Italia-Francia Marittimo), che avrà una dotazione finanziaria complessiva di oltre 199 milioni di euro e di cui si attende l’approvazione definitiva da parte della Commissione europea.

Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia PO Marittimo 2014-2020

Sostenere la cooperazione transfrontaliera fra le Regioni affacciate sul mar Tirreno del Nord: è l’obiettivo del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia PO Marittimo 2014-2020, che coinvolge Sardegna, Liguria, Corsica, le cinque province costiere della Toscana (Lucca, Pisa, Massa Carrara, Livorno e Grosseto), cui si aggiungeranno per la prima volta i dipartimenti francesi delle Alpi marittime e del Var (Regione Provenza Alpi Costa Azzurra).

La Regione Toscana, che rappresenta l’autorità di gestione del PO, ha approvato il documento di programmazione per il settennato 2014-2020, di cui si attende il via libera definitivo da parte della Commissione europea.

Il Programma potrà contare su una dotazione finanziaria complessiva di oltre 199 milioni e 649 mila euro, di cui 169 milioni e 702mila euro a valere su fondi europei e 29 milioni e 947mila euro di cofinanziamento nazionale.

Il Programma si articola in 4 azioni:

  • Promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere: punta a far crescere il tessuto imprenditoriale, caratterizzato da una prevalenza di PMI, dei territori coinvolti. In particolare è rivolto ai settori della nautica, della cantieristica navale, del turismo innovativo e sostenibile, delle biotecnologie e delle energie rinnovabili,
  • Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi: intende migliorare la sicurezza in navigazione e le capacità di prevenzione e gestione, da parte delle istituzioni pubbliche, dei rischi collegati ai cambiamenti climatici (erosione costiera, incendi, rischi idrogeologici ecc),
  • Miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali: mira all’aumento dell’offerta di trasporto in particolare verso le isole e le zone meno collegate, allo sviluppo della multimodalità, alla riduzione delle attività inquinanti acustiche e ambientali dei porti,
  • Aumento delle opportunità di lavoro: obiettivo che si intende centrare attraverso il sostegno all’autoimprenditorialità, alla microimpresa, all’impresa sociale e solidale.

I primi bandi della Regione Toscana

In attesa dell’ok definitivo da parte della Commissione europea, la Regione Toscana ha predispostosei bandi a valere sul Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia PO Marittimo 2014-2020.

In linea con le azioni in cui si articola il Programma, gli avvisi riguarderanno il finanziamento:

  • delle reti e dei cluster transfrontalieri di impresa,
  • delle filiere prioritarie dell’economia blu e verde,
  • delle attività di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico, dell’erosione costiera e dell’insabbiamento dei porti;
  • delle azioni per la conservazione e lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale.

I sei bandi potranno contare su un plafond complessivo di oltre 58 milioni di euro e saranno pubblicati alla fine del mese di giugno.

Finanziamento a tasso agevolato promosso dalla CCIAA di Pisa per l’accesso al microcredito

La Camera di Commercio di Pisa, intende promuovere e sostenere l’accesso al microcredito delle imprese della provincia di Pisa mediante l’assegnazione di contributi in conto interessi su micro finanziamenti concessi dagli istituti bancari convenzionati.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse al beneficio del contributo camerale di cui al presente Bando le imprese di tutti i settori economici, esercitanti attività ammesse ai contributi in regime de minimis, esercitate in forma individuale o di società, anche cooperativa:

  • iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Pisa ed aventi la sede o unità locale oggetto dell’investimento nella Provincia di Pisa;
  • attive ed in regola con la denuncia di inizio attività al Rea della Camera di Commercio di Pisa;
  • in regola con il pagamento del diritto annuale.

 

Tipologia di progetti ammissibili

Possono richiedere il beneficio del contributo in conto interessi le imprese che hanno ottenuto un finanziamento, accordato da banche convenzionate, avente le seguenti caratteristiche:

  • prestito chirografario o prestito rateale (senza garanzie reali o consortili) di importo massimo di 25.000,00 Euro;
  • durata da 3 a 6 anni di cui uno di pre-ammortamento;
  • rimborso rateale a partire dal 13° mese dall’erogazione;
  • tasso fisso preammortamento IRS 1 anno + spread massimo del 6% elevabile all’8% per le imprese in fase di costituzione;
  • tasso ammortamento a scelta dell’impresa richiedente: IRS di periodo + spread del 6% oppure Euribor + spread del 6%.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo concesso dalla Camera di Commercio è, comunque, commisurato ad un importo massimo di finanziamento di € 25.000,00 . Ogni azienda può presentare una sola domanda di contributo.

Il contributo è pari all’importo degli interessi attualizzati in base al tasso di attualizzazione vigente al momento della concessione dell’agevolazione e stabilito dalla Commissione Europea per il calcolo dell’ESL aumentato di 100 punti base secondo i criteri della Comunicazione della Commissione Europea.

Scadenza

Le domande dovranno pervenire entro il 30 novembre 2015.

 

Lo Studio MM è a disposizione per predisporre la domanda di contributo.