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Emilia Romagna: Contributo a fondo perduto per sostenere l’occupazione per le persone in cerca di lavoro ed inattive.

E’ stato pubblicato l’Invito a presentare operazioni per l’occupazione PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 8 – Priorità di Investimento 8.1 Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, nonché attraverso iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale.

In particolare si intende rendere disponibili alle persone azioni capaci di corrispondere al fabbisogno formativo e professionale al fine di supportarne l’inserimento e il reinserimento lavorativo riducendo i costi e i tempi connessi alle transizioni, prevedendo e contrastando la disoccupazione di lunga durata. L’innalzamento delle competenze deve agire in chiave preventiva rafforzando l’occupabilità e qualificando l’occupazione delle persone favorendo la continuità dei percorsi formativi e lavorativi e, pertanto, valorizzando anche attraverso il Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione, le competenze acquisite nei contesti formativi formali, informali e non formali e nelle esperienze lavorative.

Soggetti beneficiari

Potranno candidare operazioni a valere sul presente invito, in qualità di soggetti gestori, organismi accreditati per l’ambito della “Formazione superiore” ai sensi della normativa regionale vigente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tali ambiti.

I potenziali destinatari delle azioni candidate a valere sul presente invito sono persone inoccupate o disoccupate che necessitano di azioni formative, per la riduzione del divario tra le competenze richieste dalle imprese e le competenze possedute, per l’inserimento lavorativo.

Tipologia di iniziative ammissibili

Le Operazioni dovranno ricomprendere progetti riconducibili a:

– Percorsi di formazione aventi a riferimento il Sistema Regionale delle Qualifiche

– Azioni di certificazione delle competenze acquisite

– Accompagnamento al lavoro per l’attivazione di un rapporto di lavoro a Tempo indeterminato o Apprendistato I o III livello

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente invito sono pari a euro 12.000.000,00.

Scadenza

13/10/2016

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Toscana: Contributo a fondo perduto per opportunità formative e/o occupazionali per i giovani disoccupati e sottoccupati.

Il presente bando si colloca all’interno del progetto “Lavoro, inclusione, sviluppo locale”, promosso da Arcidiocesi di Lucca – Ufficio Pastorale Caritas in collaborazione con il Comune di Lucca – Settore Politiche Sociali – , la Provincia di Lucca – Settore politiche formative e del lavoro – e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Il bando è finalizzato a creare opportunità formative e/o occupazionali per i giovani disoccupati e sottoccupati del territorio attraverso il finanziamento di progetti ideati e realizzati dai giovani stessi su alcune aree ritenute prioritarie per lo sviluppo del territorio.

Lo scopo del bando è offrire ai giovani occasioni di apprendimento, responsabilizzazione e attivazione diretta per il proprio territorio, nonché di sperimentarsi nella realizzazione di attività progettuali per:
– dare il proprio contributo alla promozione dello sviluppo locale della propria comunità in un’ottica di inclusione sociale e sostenibilità ambientale;
– sperimentarsi in una piccola attività occupazionale con il supporto delle amministrazioni locali dove il progetto andrà a ricadere e/o dell’amministrazione provinciale.

Le risorse complessive prevedono un importo complessivo pari ad €. 40.000,00.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di finanziamento tutti i giovani cittadini – tra i 18 e i 40 anni non compiuti – residenti o domiciliati in provincia di Lucca in stato di disoccupazione o sotto-occupazione organizzati in gruppi informali composti da almeno tre persone fino ad un massimo di 5.

Tipologia di spese ammissibili

I costi possono includere:

  • risorse umane (ore lavorative imputabili al progetto);
  • materiali e beni strumentali (in leasing, in affitto o acquistati);
  • affitto locali e utenze;
  • spese di promozione del progetto e di eventuali eventi ad esso connessi;
  • spese per attività di consulenza o formazione “on demand” da parte di esperti ove non reperibili internamente alle amministrazioni comunali e provinciali;
  • spese per la creazione d’impresa (spese notarili, di pubblicizzazione, di consulenza, contratti per allacci utenze, spese per iscrizione alla CCIAA o ad albi professionali).

Scadenza

15 febbraio 2016