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CCIAA: Contributo a fondo perduto fino al 50% per sostenere i processi di brevettazione per favorire i processi di innovazione

La CCIAA di Pisa intende continuare a sostenere anche per il 2016 i processi di innovazione delle imprese della provincia di Pisa attraverso la concessione di contributi alla brevettazione secondo due linee di intervento:

  • LINEA A) Internazionalizzazione di brevetti e disegni e modelli: l’intento è quello di accrescere e stimolare la propensione a tutelare anche all’estero le innovazioni introdotte nei propri prodotti e processi, ritenute fattori determinanti per l’acquisizione di un rilevante vantaggio competitivo sui mercati internazionali.
  • LINEA B) “Brevetti Verdi”: l’intento è quello di stimolare la cultura dell’innovazione delle imprese pisane in un settore emergente dell’economia mondiale quale quello del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’intervento camerale tutte le imprese, loro cooperative e consorzi che, al momento della presentazione della domanda di contributo, risultino:
a. iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Pisa ed aventi la sede o unità locale nella Provincia di Pisa;
b. attive ed in regola con la denuncia di inizio attività al Rea della Camera di Commercio di Pisa. Per le nuove imprese questi requisiti saranno verificati al momento della liquidazione del contributo a tal fine si considerano nuove le imprese che alla data di presentazione della domanda risultino iscritte al R.I. inattive, oppure attive da meno di 6 mesi;
c. in regola con il pagamento del Diritto annuale;
d. che non abbiano debiti scaduti verso la Camera di Commercio o la sua Azienda Speciale ASSEFI;
e. non soggette ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria senza continuazione dell’esercizio, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione;

Tipologia di spese ammissibili

Per la linea A – Internazionalizzazione dei brevetti:
Sono agevolabili iniziative che abbiano come obiettivo finale quello di far ottenere all’impresa:
a. brevetti europei presso l’ufficio brevetti di Monaco (Germania) ai sensi della “Convenzione del brevetto Europeo – Monaco di Baviera” del 5 ottobre 1973;
b. brevetti internazionali PCT (Patent Cooperation Treaty) presso la sede di Ginevra dell’OMPI ai sensi della “Convenzione di Washington” del 1970;
c. brevetti “nazionali” depositati in paesi esteri;
d. registrazione di modelli o disegni presso la sede di Alicante dell’UAMI su disegni e modelli comunitari;
e. registrazione di modelli o disegni presso la sede di Ginevra dell’OMPI ai sensi dell’“Hague System for the international registration of industrial designs”;
f. registrazioni di modelli o disegni “nazionali” depositati in paesi esteri.

Per la linea B – “Brevetti Verdi”
Sono agevolabili iniziative che abbiano come obiettivo finale anche il deposito in Italia:
a. di brevetto di invenzione
b. di modello di utilità purché rientrino nelle categorie dell’IPC Green Inventory.

1. Costi amministrativi (tasse, diritti, imposte di bollo da sostenersi in relazione all’ottenimento di brevetti);
2. Spese per traduzioni e consulenze prestate esclusivamente da consulenti in proprietà industriale iscritti nell’apposito albo professionale;
3. Costi per ricerche di anteriorità e/o novità riferite all’oggetto delle domande di brevetto e di registrazione.

Entità e forma dell’agevolazione

L’intervento della Camera di Commercio consiste in un contributo in conto esercizio pari al 50% delle spese tale contributo non può superare l’importo di € 4.000,00.

Scadenza

30 novembre 2016