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Toscana: Contributo a supporto di progetti di investimento nel settore sociale.

Sul BUR della Regione Toscana, in data 5/10/2016 è stato pubblicato il presente bando che prevede la possibilità di sostenere gli enti locali e gli altri enti pubblici toscani del sistema integrato di interventi e servizi di ambito sociale e socio-sanitario nella realizzazione di progetti di investimento relativi alla costruzione, ristrutturazione o riqualificazione di opere e interventi con finalità sociali destinate ai servizi alla persona.

Soggetti beneficiari

Possono partecipare al bando singolarmente o in forma associata: Comuni, Unioni Comuni, Società della Salute, Conferenze dei Sindaci per le zone socio-sanitarie, Aziende Sanitarie, ASP, altri enti pubblici.

Tipologie spese ammissibili

Potranno essere beneficiari del contributo regionale – a titolo di co-finanziamento- progetti di investimento concernenti:

  • la realizzazione, ristrutturazione, riqualificazione e/o adeguamento funzionale (compresi ampliamenti e nuove destinazioni d’uso), di immobili e/o parti di immobili;
  • l’acquisto e la messa in opera di impianti ed attrezzature idonee a favorire l’accessibilità e la fruibilità degli edifici e degli spazi;
  • l’acquisto di beni durevoli (arredi, mezzi e/o attrezzature, esclusi automezzi).

Entità e forma agevolazione

Il contributo regionale in conto capitale prevede la compartecipazione obbligatoria, da parte dei soggetti richiedenti, per almeno il 15% del costo complessivo di ogni progetto e in ogni caso non potrà essere superiore ad € 30.000,00 per progetto.

Oltre Venture: un nuovo Fondo per l’innovazione sociale

Dal primo luglio è attivo in Italia un nuovo fondo di venture capital, il secondo veicolo di Oltre Venture (Oltre 2), che ha raccolto finora 25 milioni di euro. Il nuovo Fondo si occupa di venture capital sociale investendo in progetti di innovazione sociale e che abbiano un impatto positivo sulla vita delle persone aiutandole a vivere meglio.

Il Fondo non distribuirà grant, ma investimenti in aziende, che producano utili, ritorni agli investitori, diventando uno strumento finanziario, finalizzato al profitto, ma che abbia uno scopo sociale.

I 25 milioni del fondo vengono in parte dal Fondo europeo di investimento (10 milioni) e in parte dal Fondo italiano di investimento. Il resto da investitori privati (circa la metà).

Se vuoi saperne di più contattaci utilizzando l’apposito form.

Start up innovative a vocazione sociale: al via la nuova procedura per il riconoscimento

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con Circolare del 20 gennaio 2015 n. 3677/C, ha fornito chiarimenti in merito al riconoscimento dello status di start up innovativa a vocazione sociale.

Ai sensi dell’art. 25, comma 4, del Decreto Legge 179/2012, convertito con Legge 221/2012, le startup innovative a vocazione sociale sono definite come le startup innovative che “operano in via esclusiva nei settori indicati all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155”.

L’art. 29 comma 7 del DL 179/2012 riconosce ai soggetti che investono in questa particolare tipologia di startup innovativa benefici fiscali più vantaggiosi rispetto a quelli già assegnati alle persone fisiche e giuridiche che investono nelle altre tipologie di startup innovative. Alla luce di tale maggiorazione, si ritiene che il riconoscimento dello status di startup innovativa a vocazione sociale debba necessariamente avere evidenza pubblica attraverso la sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’art 25, comma 8, coerentemente con il regime di pubblicità di cui al comma 10 dello stesso articolo, e avvenga tramite autocertificazione da presentarsi alla camera di commercio competente.

Con tale autocertificazione il legale rappresentante della società:

  • dichiara di operare in via esclusiva in uno o più settori elencati all’articolo 2, comma 1,del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155;
  • indica tale/i settore/i;
  • dichiara di realizzare, operando in tale/i settori, una finalità d’interesse generale;
  • si impegna a dare evidenza dell’impatto sociale prodotto.

In particolare, l’impegno citato all’ultimo punto si sostanzia nella redazione di un “Documento di descrizione di impatto sociale” da compilare secondo le indicazioni fornite in un’apposita guida predisposta dal Ministero dello sviluppo economico e resa disponibile sul sito istituzionale del Ministero e sul sito delle Camere di Commercio dedicato alle startup innovative (startup.registroimprese.it).

Attraverso il Documento, l’impresa ha la possibilità di descrivere e dare conto esternamente dell’impatto sociale prodotto, ricorrendo a indicatori di natura qualitativa e quantitativa. La società è tenuta a redigere e trasmettere in via telematica alla Camera di Commercio competente territorialmente il Documento con cadenza annuale, secondo le modalità indicate nella Guida sugli adempimenti societari della startup innovativa redatta dalle CCIAA con il coordinamento del MiSE.

 

Finanziamenti per Enti Locali

L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale hanno lanciato una iniziativa finalizzata a promuovere progetti di innovazione sociale a livello comunale volti a rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini e a facilitare l’inclusione e il coinvolgimento di giovani, il nome dell’iniziativa è ComuneMenteGiovane” .

Chi può partecipare

Possono presentare le proposte progettuali partenariati aventi come capofila Comuni con popolazione compresa tra 50.000 e 150.000 abitanti.

Azioni ammissibili

I progetti devono comprendere iniziative territoriali mirate a creare spazi per rispondere alle esigenze dei cittadini anche attraverso l’uso di tecnologie digitali, meccanismi di inclusione e partecipazione dei giovani, con particolare riferimento a quelli appartenenti a categorie svantaggiate.
Possono essere finanziati i progetti appartenenti alle seguenti aree di intervento:

  • welfare;
  • spazi e beni pubblici;
  • mobilità collettiva e individuale;
  • cultura e turismo;
  • sostenibilità ambientale.

Dotazione e contributi

Lo stanziamento complessivo disponibile per il finanziamento dei progetti ammonta a € 800.800.
Ogni Comune potrà richiedere un finanziamento non superiore a € 80.000, e dovrà garantire un co-finanziamento di almeno il 20% del valore totale del progetto.

Modalità di presentazione

I progetti possono essere presentati via posta elettronica certificata entro il 1 dicembre 2014.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione della domanda.

http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=819409&IdDett=49074