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Start up culturali per under 35, proposta di legge del Pd a Camera

La pdl n. 2950 mira a istituire una nuova figura giuridica: quella della start-up culturale, “una start-up innovativa -si spiega nel testo all’esame della commissione- avente come oggetto sociale esclusivo la promozione dell’offerta culturale nazionale attraverso lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico attraverso l’uso di tecnologie e lo sviluppo di software originali, afferenti le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione”.

 

L’articolo 1 della presente proposta di legge introduce la figura della start-up culturale: una start-up innovativa avente come oggetto sociale esclusivo la promozione dell’offerta culturale nazionale attraverso lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico attraverso l’uso di tecnologie e lo sviluppo di software originali, afferenti le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione. Nella definizione si effettua un chiaro rimando all’articolo 1 della legge 22 aprile 1941, n. 633, in materia di protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio.
La figura giuridica creata è dunque ricompresa nella definizione legale di start-up innovativa ma, in presenza della particolare vocazione della stessa, sono previsti speciali incentivi e agevolazioni, così come recentemente introdotto per le start-up a vocazione sociale ed a vocazione turistica.
L’articolo 2 prevede una serie di misure incentivanti per le start-up culturali costituite da persone fisiche di età inferiore a 35 anni. Tali agevolazioni consistono, in particolare, nell’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, dei diritti erariali e delle tasse di concessione governativa. Si prevede inoltre, in presenza di determinati requisiti, un credito di imposta pari al 65 per cento per l’acquisto di mezzi tecnologici e digitali. Si prevede inoltre che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo identifichi all’interno di ogni soprintendenza uno o più locali utilizzabili gratuitamente, con le modalità e alle condizioni indicate con apposito regolamento, da parte delle start-up culturali costituite o operanti nell’ambito del territorio di competenza.
Gli articoli 3 e 4 prevedono, infine, l’utilizzazione dello strumento del crowdfunding per la valorizzazione e la tutela dei beni culturali.

Se vuoi saperne di più  contattaci utilizzando l’apposito form

 

 

Incentivi per l’assunzione di giovani lavoratori agricoli

La Circolare n. 137 del 5 novembre 2014 dell’INPS chiarisce le modalità attuative dell’incentivo per l’assunzione di giovani lavoratori agricoli previsto dall’art. 5 D.L. 91/2014, convertito con modificazioni dalla L. 11 agosto 2014, n. 116.

Soggetti beneficiari

I datori di lavoro che a decorrere dal 1° luglio 2014 hanno assunto o assumono, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2014 ed il 30 giugno 2015, giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni.

I giovani si devono trovare in una delle seguenti condizioni:

  1. a)    essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
  2. b)    essere privi di diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

L’incentivo spetta sia per le assunzioni a tempo determinato che per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a tempo parziale.

Tipologia di interventi ammissibili

Per le assunzioni a tempo determinato il contratto deve presentare i seguenti requisiti:

  • Avere una durata almeno triennale;
  • Garantire al lavoratore un periodo di occupazione minima di 102 giornate annue;
  • Essere redatto in forma scritta.

L’incentivo è comunque applicabile, qualora l’incremento non avvenga per:

  • dimissioni volontarie del lavoratore;
  • invalidità sopravvenuta o decesso del lavoratore;
  • pensionamento per raggiunti limiti di età;
  • riduzione volontaria dell’orario di lavoro;
  • licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.

Entità e forma dell’agevolazione

L’incentivo è pari a 1/3 della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo complessivo di 18 mesi (corrisposto in un’unica soluzione decorsi diciotto mesi dalla data di assunzione).

Nell’ipotesi di assunzione di OTD, l’incentivo viene corrisposto con le seguenti modalità:

  • 6 mensilità dopo il primo anno di assunzione;
  • 6 mensilità dopo il secondo anno di assunzione;
  • 6 mensilità dopo il terzo anno di assunzione.

L’incentivo è riconosciuto dall’Istituto in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento dei fondi stanziati.

L’incentivo è riconosciuto al datore di lavoro unicamente mediante compensazione con i contributi dovuti.

Per accedere all’incentivo è necessario inoltrare all’Inps una istanza, la domanda potrà essere presentata a partire dal giorno 10 novembre 2014.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione della domanda di incentivo.