Bando ISI INAIL 2015. Contributo a fondo perduto fino al 65% per l’adeguamento delle strutture alle normative di sicurezza.

L’Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura.

Sono resi disponibili euro 276.269.986,00 con il bando Isi 2015. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Soggetti beneficiari

I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:

  • avere attiva nel territorio di questa Regione/Provincia autonoma l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto. Per le imprese di armamento, relativamente a progetti riguardanti navi e imbarcazioni, l’unità produttiva è la nave/imbarcazione; la sede INAIL competente è quella del capoluogo (Genova, Napoli, Palermo, Trieste) nella cui regione è gestito il rapporto assicurativo della nave/imbarcazione o la posizione del ruolo unico (le risorse finanziarie sono quelle delle regioni Liguria, Campania, Sicilia e Friuli Venezia Giulia);
  • essere iscritta nel Registro delle Imprese o, nel caso di impresa artigiana, all’Albo delle Imprese Artigiane;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere in regola con gli obblighi contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.);
  • non trovarsi nelle condizioni di “impresa in difficoltà” ;
  • non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • non costituisce causa di esclusione l’accesso ai benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, quelli gestiti da ISMEA e quelli previsti da disposizioni analoghe;
  • non aver ottenuto, a seguito della verifica amministrativa e tecnica della documentazione a conferma della domanda online, il provvedimento di ammissione al contributo per uno degli Avvisi pubblici INAIL 2012, 2013 o 2014 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per il Bando FIPIT 2014; le imprese che abbiano ottenuto il predetto provvedimento di ammissione potranno essere ammesse al finanziamento di cui al presente Avviso solo previa formale rinuncia ai benefici concessi con il provvedimento di cui al Bando FIPIT 2014. Le imprese che abbiano già ottenuto l’erogazione del finanziamento di cui al Bando FIPIT 2014 non saranno ammesse al finanziamento di cui al presente Avviso.

I soggetti destinatari dovranno altresì aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dal regolamento “de minimis” , applicabile al settore produttivo di appartenenza ed avere pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto (15.000 € per le aziende agricole, 30.000,00 € per le aziende attive nel settore della pesca, 100.000,00 € per le imprese di trasporto, 200.000,00 € per le altre).

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

  • Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle sopra indicate.

Per quanto riguarda la tipologia 1 (progetti di investimento), il progetto può essere articolato in più interventi/acquisti purché essi siano tutti riconducibili alla medesima “Tipologia di intervento”. Per i progetti di tipologia 2 (progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale) l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni. Per i progetti di tipologia 3 (Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto) sono esclusi gli interventi su strutture delle quali l’azienda richiedente detiene la proprietà ma che ha dato in locazione ad altra azienda.

Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 5 maggio 2016.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.

Scadenza

Dal 1 marzo 2016 e fino alle ore 18.00 del 5 maggio 2016 le imprese registrate al sito Inail hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di effettuare simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento del punteggio “soglia” di ammissibilità e salvare la domanda inserita. Ai fini del raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati diversi parametri , associati sia a caratteristiche proprie dell’impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari 120 punti.

Dal 12 maggio 2016 le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità e salvato la domanda possono accedere nuovamente alla procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le individua in maniera univoca.

Le imprese possono inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download. La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 19 maggio 2016.

CCIAA Prato: Contributo a fondo perduto fino al 30% per la partecipazione a mostre e fiere in Italia ed all’estero.

La Camera di Commercio di Prato allo scopo di incentivare la partecipazione a manifestazioni fieristiche concede contributi a favore di imprese singole per la partecipazione a mostre e fiere in Italia e all’estero di riconosciuta importanza a livello nazionale ed internazionale.

Soggetti beneficiari

Potranno presentare domanda di contributo le imprese dei settori industriale, artigiano e turistico nonché le imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Le imprese sopra indicate dovranno avere sede legale e/o operativa nella provincia di Prato, essere iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Prato ed essere attive ed in regola con il pagamento del diritto camerale.

Tipologia di spese ammissibili

Saranno ammesse a contributo unicamente le spese documentate, al netto di IVA e di altre imposte, tasse ed oneri accessori, relative a manifestazioni nel periodo dall’1/01/2016 al 31/12/2016 e riguardanti:
a. prenotazione dell’area espositiva (in mancanza di questa fattura o qualora la stessa non sia ritenuta valida decade il diritto dell’azienda a ricevere il contributo);
b. servizio di interpretariato (limitatamente al servizio svolto nell’ambito della fiera);
c. noleggio e/o acquisto delle attrezzature fondamentali per l’allestimento dello stand;
d. attività promozionale: iscrizione al catalogo ufficiale, cartoline invito, materiale pubblicitario da utilizzare in fiera (le fatture del materiale pubblicitario e delle cartoline di invito dovranno riportare, pena l’inammissibilità delle stesse, una chiara indicazione della manifestazione per la quale sono state realizzate);
e. spese di viaggio di un incaricato dell’impresa partecipante all’iniziativa (debitamente comprovate da documenti intestati all’impresa richiedente il contributo ad esclusione di eventuali diritti di agenzia, visti consolari e spese di vitto e alloggio).

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo della Camera di Commercio sarà pari al 30% delle spese fino ad un massimo di € 1.200,00 per la partecipazione a
manifestazioni che si svolgeranno in Italia, ad un massimo di € 1.800,00 per la partecipazione a manifestazioni che si svolgeranno in paesi europei, ad un massimo di € 3.000,00 per la partecipazione a manifestazioni che si svolgeranno in paesi extra europei; tali massimali sono aumentati di € 1.000,00 nel caso di Impresa Femminile.

Scadenza

30/03/2017

CCIAA Prato: Contributo a fondo perduto fino al 30% per sostenere l’avvio di nuove attività.

La Camera di Commercio di Prato intende promuovere e sostenere l’autoimpiego, la creazione e lo start-up di nuove imprese in provincia di Prato, attraverso l’erogazione di un contributo a fondo perduto con le modalità ed i criteri di seguito indicati a favore delle imprese, comunque costituite nelle forme previste dalla vigente legislazione. I contributi, nei limiti delle risorse previste dal bilancio camerale per il 2016, saranno assegnati sulla base della presentazione di una domanda da parte dei soggetti beneficiari.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’intervento camerale tutte le imprese che, al momento della presentazione della domanda di contributo, risultino:
a. svolgere le attività nei settori del commercio, del turismo, dell’artigianato, dell’industria e dei servizi;
b. iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Prato da non più di 24 mesi ed aventi la sede operativa o unità locale oggetto dell’investimento nella provincia di Prato;
c. attive all’atto della presentazione della domanda;
d. in regola col pagamento del diritto annuale.
e. Tali requisiti dovranno essere posseduti dall’impresa sia al momento della presentazione della domanda, sia in quello della liquidazione del contributo;
f. non soggette ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria senza continuazione dell’esercizio, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione.

Tipologia di spese ammissibili

Le iniziative agevolabili sono relative a programmi di investimento che presentino le seguenti caratteristiche:
a. Programmi coerenti con l’attività svolta dall’impresa;
b. Programmi pari almeno a 3.000 euro. Non saranno ritenute ammissibili richieste che presentino investimenti inferiori al minimo indicato di 3.000 euro;
c. Programmi che prevedano l’acquisto di beni di nuova fabbricazione.

Gli interventi ammessi a contributo sono:
a. spese di costituzione;
b. macchinari e attrezzature (ad esclusione delle autovetture per gli agenti/rappresentanti di commercio);
c. impianti di condizionamento o aspirazione e impianti di allarme e sicurezza. Non sono ammessi i costi connessi ad opere murarie o impianti generali (elettrico, idraulico, riscaldamento). Per quanto riguarda gli impianti elettrici è ammesso esclusivamente l’acquisto di corpi illuminanti (lampade, plafoniere, neon) in quanto assimilabili alle attrezzature.
d. spese per marchi e brevetti (si fa riferimento alle spese relative alla consulenza e alla registrazione di marchi e brevetti);
e. acquisto hardware e software. Sono ammessi anche i costi per la progettazione e la realizzazione di siti internet. Non sono ammessi i costi di mantenimento annuo, hosting, web marketing, ecc. In caso di software è ammesso il costo per la migrazione al nuovo sistema informatico in quanto assimilabile al costo di installazione;
f. arredi (ad esclusione delle spese per l’acquisto di complementi d’arredo).

Entità e forma dell’agevolazione

L’intervento consiste nell’erogazione di un contributo in conto capitale nella misura del 30 % delle spese ritenute ammissibili, con un massimo di € 2.500,00 per ogni singola impresa richiedente.

Scadenza

30/06/2016

CCIAA Livorno: Contributo a fondo perduto fino al 100% per promuovere e sostenere l’innovazione aziendale.

Nel quadro delle proprie iniziative promozionali, la Camera di Commercio di Livorno intende sostenere le imprese della provincia di Livorno attribuendo “voucher per l’innovazione delle PMI”.

Da questo obiettivo generale si possono dedurre i seguenti obiettivi specifici:

  • incentivare le PMI a impegnarsi in attività di “ricerca, innovazione e sviluppo”;
  • facilitare la collaborazione tra PMI e il sistema della ricerca dell’Università di Pisa in vista di progetti di “ricerca, innovazione e sviluppo”;
  • consentire alle PMI di sfruttare il know-how dei ricercatori dell’Università di Pisa per i propri progetti d’innovazione.

Le risorse complessive che la Camera di Livorno mette a disposizione per l’iniziativa sono pari ad € 36.000,00.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse al beneficio le PMI, loro cooperative e consorzi in possesso dei seguenti requisiti:

– rientrare nella definizione di piccola e media impresa relativa alla nuova definizione delle microimprese, piccole e medie imprese;

– avere sede legale e/o unità locale operativa nella provincia di Livorno;
– essere regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese o nel R.E.A. di Livorno;
– essere in regola con il pagamento del diritto annuale degli ultimi 5 anni;
– essere attive e non essere assoggettate a procedure di liquidazione o fallimento o altra procedura concorsuale, comunque denominata;
– non aver ottenuto altri contributi di fonte pubblica riguardanti il medesimo intervento.

Tipologia di spese ammissibili

Con il voucher vengono finanziate le attività di “ricerca, innovazione e sviluppo”, realizzate dalle PMI della provincia di Livorno, attraverso l’impiego dei ricercatori dell’Università di Pisa. Di seguito alcuni esempi:

  • studi concettuali (ideazione di progetti/processi/prodotti/servizi/tecnologie, studi senza limiti tematici né tecnologici, studi preliminari o d’accompagnamento di tipo non tecnologico, servizi di consulenza, ecc..);
  • servizi di check up tecnologico (analisi del potenziale di trasferimento di tecnologie, ovvero in che modo la collaborazione tra PMI e istituzioni di ricerca favorisce lo sviluppo di innovazioni, analisi di benchmarking, audit e assessment del potenziale, valutazione dei fattori di competitività,ecc);

Il numero massimo di voucher assegnabili dalla Camera è pari a 6 (un voucher per ciascun progetto, per un massimo di n. 6 progetti).

Entità e forma dell’agevolazione

Il voucher finanzia il 100% delle prestazioni fornite dai ricercatori dell’Università di Pisa alle PMI selezionate. Il voucher ha una durata minima di 1 mese e una durata massima di tre mesi. L’importo mensile previsto è di 2.000 euro lordi fino ad un massimo 3 mesi per un totale complessivo di 6.000 euro lordi.

Scadenza

29 aprile 2016

Toscana: Contributo a fondo perduto per la formazione dei lavoratori e dei datori in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il presente avviso, pubblicato sul BUR n. 51 del 23/12/2015, intende definire i criteri per la redazione di successivi bandi per il finanziamento di progetti formativi inerenti la sicurezza e salute sul lavoro.

La Regione Toscana intende promuovere il raggiungimento dei seguenti obiettivi :

– programmare azioni e prevedere standard formativi che costituiscano la base per i successivi interventi di formazione che la Regione attuerà in materia di sicurezza;

– rivolgere la formazione, attraverso interventi specificamente progettati e rivolti a coloro che non rientrano tra i destinatari di altri interventi formativi finanziati a vario titolo dalla Regione;

– dedicare particolare attenzione alla formazione degli imprenditori delle piccole e medie imprese, ai lavoratori autonomi, ai lavoratori esposti a rischi specifici, ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, ai lavoratori appartenenti alle categorie cosiddette “deboli”.

Soggetti beneficiari

I progetti formativi possono essere presentati ed attuati da un singolo soggetto oppure da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato; in quest’ultimo caso i soggetti attuatori devono dichiarare l’intenzione di costituire l’associazione ed indicare il capofila sin dal momento della presentazione del progetto.

I soggetti ammessi alla presentazione dei progetti sono le imprese e/o le agenzie formative accreditate.

Possono essere presentati progetti da imprese, singolarmente o in ATI, in assenza di agenzie formative, solo per interventi rivolti al proprio personale.

Tipologia spese ammissibili

L’avviso pubblico regionale intende finanziare progetti formativi e voucher aziendali rivolti ai lavoratori e ai datori di lavoro specificatamente indicati al punto 4 volti all’aggiornamento e alla qualificazione sulle tematiche della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, al fine di promuovere la consapevolezza circa la complessità del tema “sicurezza” e l’importanza di comportamenti corretti per prevenire i rischi presenti nell’ambiente di lavoro.

Le azioni formative dovranno riguardare esclusivamente la formazione aggiuntiva, ad eccezione delle azioni rivolte ai lavoratori di età inferiore a 25 anni, lavoratori precari (a progetto e stagionali), studenti in alternanza formazione/lavoro e tirocinanti che potranno riguardare anche la formazione obbligatoria.

Non dovrà trattarsi di percorsi di formazione già presenti nei normali percorsi regionali.

Le spese ammissibili sono quelle previste dalla DGR 635/2015. Nel caso dei voucher aziendali sono ammissibili esclusivamente i costi di frequenza alle attività formative.

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse complessivamente disponibili pari ad euro 2.304.600,00 sono destinate per il 50% al finanziamento dei progetti formativi, per il 25% al finanziamento di azioni rivolte ai lavoratori di età inferiore a 25 anni, lavoratori precari, tirocinanti e studenti in percorsi di alternanza F/L e per il 25% al finanziamento dei voucher aziendali.

Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 100% per i servizi di accompagnamento al lavoro per persone disabili e soggetti vulnerabili.

Il presente Avviso è stato pubblicato sul Bur n. 51 del 23/12/2015. L’Obiettivo dell’Avviso è quello di promuovere la realizzazione su tutto il territorio regionale di un sistema diffuso e articolato di servizi per l’accompagnamento al lavoro di persone disabili e soggetti vulnerabili in carico ai servizi socio-sanitari territoriali, attraverso lo sviluppo di percorsi di sostegno all’inserimento socio-terapeutico e socio-lavorativo dei soggetti destinatari.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi alla presentazione della domanda di candidatura, le imprese e le cooperative sociali, i soggetti pubblici e privati che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati.

I destinatari delle attività progettuali sono persone in carico ai servizi socio-assistenziali, sanitari e/o socio-sanitari, in condizione di disabilità certificata oppure certificate per bisogni inerenti la salute mentale in base alle normative vigenti, non occupate. Le proposte progettuali dovranno prevedere obbligatoriamente la partecipazione di entrambe le tipologie di destinatari.

Tipologia di spese ammissibili

Le tipologie di attività che dovranno obbligatoriamente essere incluse nelle proposte progettuali sono:
Indirizzate alla persona:
• accesso e presa in carico: selezione specifica dei partecipanti finalizzata alla valutazione della possibilità di inserimento nei percorsi di accompagnamento al lavoro (di competenza dei soggetti pubblici territoriali con le modalità previste dagli atti e dalla normativa regionale in materia);
• valutazione del livello di occupabilità dei partecipanti;
• orientamento dei partecipanti (finalizzato alla comprensione delle competenze potenziali ed espresse);
• progettazione personalizzata (predisposizione dei progetti individuali e pianificazione delle attività specifiche rivolte a ciascun partecipante);
• accompagnamento in azienda per i partecipanti;
Indirizzate al processo di occupabilità:
• Scouting (delle imprese interessate ad accogliere i partecipanti in stage);
• Matching domanda/offerta di lavoro;
• Tutoring in azienda per i partecipanti.

I destinatari dei progetti potranno ricevere una indennità connessa alla partecipazione percorsi di accompagnamento al lavoro, inclusi gli eventuali percorsi formativi e stage in azienda (o altro soggetto ospitante) pari a un massimo di € 400 e un minimo di € 150 lordi mensili e proporzionalmente alle ore realmente effettuate. La partecipazione a tali esperienze è da intendersi all’interno di un progetto personalizzato mirato all’inclusione sociale e lavorativa.

Entità e forma dell’agevolazione

Per l’attuazione dell’Avviso regionale di cui alla presente deliberazione sono stanziati euro 14.700.000,00

I progetti saranno finanziabili per importi non inferiori a € 100.000 e non superiori a € 1.500.000.

Gli interventi sono finanziati al 100% con fondi FSE senza il cofinanziamento del soggetto beneficiario.