Fondo Nazionale per l’efficienza energetica. Finanziamento a tasso agevolato e garanzia per interventi di efficienza energetica.

Il Fondo è finalizzato a favorire il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni possono essere concesse:

– alle imprese di tutti i settori, in forma singola o in forma aggregata o associata;

– alle Pubbliche amministrazioni, in forma singola o in forma aggregata o associata.

Tipologia di interventi ammissibili

Le agevolazioni previste per le Imprese:

  • miglioramento dell’efficienza energetica dei processi e dei servizi, ivi inclusi gli edifici in cui viene esercitata l’attività economica;
  • installazione o potenziamento di reti o impianti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento efficienti;
  • miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica amministrazione.

Le agevolazioni per la Pubblica Amministrazione:

  • miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare.

Tipologia di spesa ammissibile

a) consulenze connesse al progetto di investimento con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti, direzione lavori, collaudi di legge, progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica, studi di fattibilità nonché la predisposizione dell’attestato di prestazione energetica degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici, nella misura massima complessiva del 10 per cento del totale dei costi ammissibili;

b) le apparecchiature, gli impianti nonché macchinari e attrezzature varie (inclusi i sistemi di telegestione, telecontrollo e monitoraggio per la raccolta dei dati riguardanti i risparmi conseguiti) comprensivi delle forniture di materiali e dei componenti previsti per la realizzazione dell’intervento;

c) interventi sull’involucro edilizio (opaco e trasparente) comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico;

d) infrastrutture specifiche (comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica – comprensivo dell’allacciamento alla rete – del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto).

Entità e forma dell’agevolazione

  • Forma dell’agevolazione per Imprese:

Per gli interventi sono concesse alle imprese le seguenti agevolazioni:

a) garanzia su singole operazioni di finanziamento;

b) finanziamento agevolato per gli investimenti, di importo non superiore al 70% dei costi agevolabili, a un tasso fisso pari a 0,25%.

  • Forma dell’agevolazione per la Pubblica Amministrazione:

Le agevolazioni per gli interventi di cui al presente Capo, sono concesse alle Pubbliche amministrazioni sotto forma di finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso fisso pari a 0,25%.

I finanziamenti agevolati sono concessi da un minimo di euro 150.000,00 e ad un massimo di euro 2.000.000,00.

Per l’avvio della fase operativa, il Fondo potrà contare su 150 milioni di euro.

Scadenza

La gestione è affidata ad Invitalia, che entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto (7 marzo 2018) definirà tempi e modalità per l’invio telematico delle domande.

CCIAA di Pisa. Contributo a fondo perduto sotto forma di voucher fino al 50% per l’adozione di sistemi di gestione certificati.

Nel quadro delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Camera di Commercio di Pisa ha previsto la concessione di voucher alle imprese che intendono adottare sistemi di gestione certificati.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’intervento camerale tutte le imprese, loro cooperative e consorzi che, al momento della presentazione della domanda di contributo, risultino:

a. iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Pisa ed aventi la sede o unità locale oggetto dell’investimento nella Provincia di Pisa;

b. attive ed in regola con la denuncia di inizio attività al REA della Camera di Commercio di Pisa. Per le nuove imprese questi requisiti saranno verificati al momento della liquidazione del contributo a tal fine si considerano nuove le imprese che alla data di presentazione della domanda risultino iscritte al R.I. inattive, oppure attive da meno di 6 mesi;

c. in regola con il pagamento del Diritto annuale.

d. che non abbiano debito scaduti verso la Camera di Commercio o la Fondazione di Partecipazione per l’Innovazione e lo Sviluppo Imprenditoriale;

e. non soggette ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria senza continuazione dell’esercizio, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione;

f. operanti in qualsiasi settore economico con le eccezioni per agricoltura primaria e pesca.

g. iscritte al Registro Nazionale per l’Alternanza Scuola Lavoro realizzato dalle Camere di Commercio

Tipologia di spesa ammissibile

– spese di consulenza, comprese le spese di formazione del personale sostenute nell’ambito della realizzazione dei suddetti interventi;

– spese relative al rilascio delle certificazioni e/o dell’attestazione S.O.A.;

– spese per la realizzazione di impianti di videosorveglianza.

Entità e forma dell’agevolazione

I voucher sono concessi nella misura del 50% delle spese riconosciute come ammissibili e regolarmente documentate.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate dal 19 febbraio 2018 fino al 18 aprile 2018

POR FESR 2014/2020 Azione 4.2.1. Contributo a fondo perduto fino al 40% per l’efficientamento energetico degli immobili.

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento riguardanti l’efficientamento energetico degli immobili delle imprese, in attuazione dell’azione 4.2.1 sub azione a1 dell’Asse 4 “Sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori” del Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020, nonché dei principi di semplificazione e di riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda, in forma singola, le Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI) e le Grandi Imprese (GI) o i Liberi Professionisti. Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 3 domande.

Tipologia di interventi ammissibili

a) Gli interventi attivabili riguarderanno le seguenti tipologie:

1a) isolamento termico di strutture orizzontali e verticali;

2a) sostituzione di serramenti e infissi;

3a) sostituzione di impianti di climatizzazione con:

– impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione

– impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza

4a) sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di riscaldamento dell’immobile;

5a) sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione interna sempreché utilizzanti sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di umidità, CO2 o inquinanti;

6a) sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, etc.);

7a) impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento

b) A completamento degli interventi precedenti possono essere attivati anche i seguenti interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili quali solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e di energia elettrica da fonte energetica rinnovabile solare senza eccedere i limiti dell’autoconsumo:

1b) impianti solari termici

2b) impianti geotermici a bassa e media entalpia

3b) pompe di calore

4b) impianti di teleriscaldamento/teleraffrescamento energeticamente efficienti

5b) impianti solari fotovoltaici

Ciascuna domanda potrà prevedere anche più di uno degli interventi di cui all’elenco a) e b).

L’avvio dei lavori non deve essere precedente al 26/04/2016.

Entità e forma dell’agevolazione

L’aiuto sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale.

Dimensione dei progetti: non sono ammessi interventi che comportano spese ammissibili inferiori a 20.000,00 euro.

Valore massimo del contributo:

Micro-piccola impresa: 40% di contributo rispetto al costo ammissibile.

Media Impresa: 30% di contributo rispetto al costo ammissibile.

Grande impresa: 20% di contributo rispetto al costo ammissibile.

L’importo massimo del contributo che un’impresa unica può ricevere nell’ambito del regime de minimis è pari a € 200.000,00, su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti) e a 100.000,00 per impresa unica che opera nel settore trasporto di merci su strada per conto terzi.

Scadenza

ore 17.00 del 28 febbraio 2018

Candidati a FOUNDAMENTA#5 la call italiana per accelerare startup a impatto sociale

Torna FOUNDAMENTA, alla sua quinta edizione: la call italiana di SocialFare Centro per l’Innovazione Sociale dedicata a selezionare realtà in grado di sviluppare soluzioni innovative alle più pressanti sfide sociali contemporanee. La call si rivolge a business idea e startup che promuovano sviluppo sostenibile, generando valore sociale ed economico: team fortemente motivati e dedicati full-time con prototipo o prodotto testato e/o sul mercato, capaci di crescere a livello nazionale e internazionale. Le aree impact della call sono 6: Welfare, Healthcare, Education, Cultural Heritage, Circular Economy e Mobility.

Le startup selezionate da SocialFare per il programma di accelerazione riceveranno un seed fund fino a 50.000€/startup in cambio del 7% di equity. L’investimento verrà effettuato da SocialFare Seed Srl, il primo veicolo italiano esclusivamente dedicato al seed per startup a impatto sociale, che investirà fino 500.000 euro all’anno in tutte le realtà selezionate tramite le call FOUNDAMENTA e accelerate dal Centro per l’Innovazione Sociale torinese.

Il 28 gennaio 2018 è la scadenza entro la quale è possibile candidarsi; qui il bando completo: www.socialfare.org/foundamenta e il modulo per la candidatura: www.f6s.com/socialfare/apply.Le soluzioni innovative devono riguardare le seguenti aree impact:

  1. Welfare: nuovi servizi/prodotti per la persona e la comunità; nuovi modelli di ingaggio, inclusione, cura e condivisione, riciclo e sostenibilità. Soluzioni che possano includere anche l’utilizzo intelligente e abilitante delle tecnologie, wearables, IOT, etc.
  2. Healthcare: soluzioni socio-sanitarie innovative, a sostegno e per la promozione e il mantenimento della salute e del benessere della persona e/o della comunità. I modelli innovativi presentati non dovranno basarsi esclusivamente su soluzioni tecnologiche.
  3. Education: modelli che sviluppino percorsi, contenuti e servizi educativi e professionali innovativi; realizzino nuove proposte educative, anche ibride, a favore dello sviluppo di conoscenza, per accrescere l’inserimento lavorativo e sviluppare imprenditorialità; “educational technology” – soluzioni digitali inclusive al servizio dell’educazione e della formazione di soggetti e comunità fragili.
  4. Cultural Heritage: soluzioni e modelli che promuovano la cultura, valorizzino il paesaggio naturale e il patrimonio artistico, le aree urbane e rurali, generando valore economico, sociale ed ambientale potenzialmente scalabile/replicabile in altri territori.
  5. Circular Economy: soluzioni sistemiche nel settore food, agricoltura, energia, ambiente dove qualsiasi prodotto viene consumato e/o smaltito o diviene input per una nuova filiera produttiva o di servizio.
  6. Mobility: soluzioni con focus mobilità sostenibile, collettiva e/o individuale, digitale, integrata e – al contempo – accessibile per specifiche categorie di beneficiari. Modelli in grado di riduce al minimo l’impatto ambientale ed economico, massimizzando l’efficienza, l’accessibilità, l’intelligenza e la rapidità degli spostamenti

Le realtà selezionate avranno accesso ad un programma unico in Italia verticale per startup ad impatto sociale: 4 mesi full-time – dal 9 aprile al 12 luglio 2018 -, ad alta intensità, con scadenze serrate e specifiche progettate con e per ogni startup.

Per 4 mesi il team di accelerazione SocialFare diventa parte attiva della startup e lavora quotidianamente per accompagnarle nella validazione del loro prodotto/servizio, sviluppo del prototipo e definizione della loro strategia fino al dialogo con investitori ed imprenditori. La metodologia applicata da SocialFare ibrida l’approccio lean startup, design thinking e design sistemico, ed è ormai validata nella sua quarta edizione del programma, ora in corso.

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Regione Lombardia e Unioncamere: bando per le Start Up a Vocazione Sociale

Regione Lombardia e le Camere di Commercio lombarde, tramite Unioncamere Lombardia, promuovono il bando “SIAVS – Start up innovative a vocazione sociale” finalizzato a sostenere la realizzazione di progetti di innovazione di servizi, processi e metodi che hanno l’obiettivo di risolvere in modo efficace i problemi delle comunità di riferimento. Il bando è stato rettificato con Determinazione del D.O. n. 89/2017.

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 14:30 del 4 settembre fino alle ore 12:00 del 29 settembre 2017.

Il bando è disponibile cliccando qui, Unioncamere ha messo a disposizione anche delle FAQ per aiutare i potenziali startupper, per leggerle clicca qui.

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Industria 4.0: novità per il 2018

Si preannunciano grandi novità sul fronte Industria 4.0 per il 2018, se il governo confermerà le proprie intenzioni ci sarà un rafforzamento delle misure agevolative per le imprese, contenute nel Piano Industria 4.0.

Tra le principali novità, il credito d’imposta per la formazione 4.0, la proroga di iperammortamento e super ammortamento, il sostegno al Made in Italy ed il potenziamento del credito d’imposta per il Mezzogiorno.

Le intenzioni del governo sono di potenziare Industria 4.0 con interventi per formare i dipendenti e con un proroga per la realizzazione degli investimenti agevolabili tramite iper o super ammortamento, arrivano anche interventi aggiuntivi per il Mezzogiorno grazie ad un aumento della dotazione a beneficio del credito d’imposta per le imprese e ulteriori fondi destinati a sostenere il Made in Italy.
Sono queste le novità principali previste all’interno della prossima legge di Bilancio 2018 in tema di incentivi alle imprese.
In particolare, la proroga degli ammortamenti maggiorati potrebbe portare a fine 2018 il termine per ordini e consegne dei beni da agevolare.
Se vuoi saperne di più su Industria 4.0 leggi i nostri post precedenti:
Per rimanere aggiornato continua a seguire il nostro sito e se vuoi sapere come possiamo aiutarti a ottenere il beneficio contattaci utilizzando l’apposito form

CCIAA Pisa: Internazionalizzazione: voucher per partecipare a mostre e fiere estere – anno 2017

La Camera di Commercio di Pisa, per promuovere la competitività delle imprese, incentiva la partecipazione autonoma delle PMI a fiere internazionali erogando voucher a copertura di parte delle spese sostenute.
I contributi sono concessi in conto esercizio per la partecipazione autonoma a Fiere Internazionali in Italia e all’estero, che non godano di abbattimenti di costi da parte della Regione Toscana, anche attraverso Toscana Promozione Turistica, o di altri Enti Pubblici e Ministeri.
I voucher sono concessi secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande e fino ad esaurimento fondi.
Le richieste dovranno pervenire alla casella PEC della Camera di Commercio di Pisa, utilizzando la modulistica allegata firmata digitalmente.

Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisizione e l’allestimento dello spazio espositivo, per eventi di business e iniziative promozionali organizzate all’interno di una manifestazione. Restano invece escluse spese per iniziative per le quali siano stati richiesti altri contributi pubblici così come quelle di viaggio e soggiorno, interpretariato e per hostess di fiera.

Per allargare a nuove imprese l’acquisizione del contributo è ammessa una sola domanda per impresa/consorzio/cooperativa/rete e saranno escluse quelle che hanno già usufruito di contributo della Camera di Commercio di Pisa per due edizioni della stessa mostra o fiera negli ultimi tre anni con eccezione di quelle operanti nella lavorazione dell’alabastro: un comparto al quale la Camera vuol dare particolare sostegno.

I contributi sono concessi nella misura del 50% delle spese riconosciute e documentate, fino ad un massimo di € 2.500, per manifestazioni svolte in paesi esteri non appartenenti all’Unione Europea. Per la partecipazione tramite Consorzi e reti d’impresa viene invece riconosciuto un sostegno commisurato al numero dei partecipanti allo stand collettivo, con un massimale di € 2.000 per impresa per fiere in ambito UE e di € 2.500 per fiere extra UE, sino ad un massimo di dieci imprese e, in ogni caso, fino al 50% dei costi sostenuti.

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Toscana: nuovi bandi a fondo perduto

Sono in procinto di aprire cinque nuovi bandi destinati alle micro, piccole e medie imprese toscane con una dotazione complessiva di 51 milioni di euro.

La Regione Toscana intende spingere il sistema produttivo regionale ad innovare e a modernizzarsi per continuare ad essere competitivo e indirizzarsi verso la strategia nazionale e regionale di Industria 4.0, prevedendo a tale scopo criteri di premialità e priorità.

Bandi ricerca e sviluppo

L’aiuto viene concesso nella forma del contributo in conto capitale.

I bandi finanziano progetti di investimento in R&S, market oriented e prossimi alla fase di applicazione e di produzione, che prevedano un alto grado di innovazione.

Soggetti beneficiari:

  • bando 1, le grandi imprese in cooperazione con almeno 3 micro, piccole e medie imprese, con o senza organismi di ricerca, pubblici e privati;
  • bando 2, singole MPMI o in cooperazione tra loro (minimo 3), con o senza organismi di ricerca, pubblici e privati;
  • bando 3, grandi imprese e MPMI che hanno presentato progetti di R&S relativi alla graduatoria dell’Avviso sui protocolli di Insediamento che non sono stati finanziati per carenza di risorse.

Bandi per aiuti agli investimenti

Gli altri due bandi prevedono aiuti agli investimenti:

bando 1) sotto forma di fondo rotativo (23 mln di euro) rivolto alle MPMI

bando 2) sotto forma di microcredito (10 mln di euro) rivolto alle micro e piccole imprese. Si tratta di finanziamenti a tasso zero da restituire alle Regione in 7 anni.

Maggiore copertura di finanziamento, maggiori punteggi in sede di formazione della graduatoria o priorità nel caso di microcredito, verranno riconosciuti ai progetti che prevedono investimenti in tecnologie digitali Industria 4.0, in coerenza con la Strategia nazionale: sono cumulabili i benefici previsti dalla legge di stabilità 2017, quindi all’iperammortamento si potrà sommare il contributo a tasso zero dei bandi accelerando i processi di modernizzazione e di passaggio ad una economia digitale.

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Industria 4.0: accordo tra Regione Toscana e Federmanager

il 28 giugno è stato firmato Palazzo Strozzi Sacrati un accordo tra Regione Toscana e Federmanager, lo scopo dell’intesa è aiutare le imprese toscane e in particolare le Pmi a conoscere tutti gli aspetti legati a Industria 4.0 attraverso l’organizzazione di seminari e visite in aziende.

Federmanager Toscana si occuperà di:

  • organizzare seminari informativi e conoscitivi sui temi di Industria 4.0, con particolare attenzione alle ricadute aziendali e manageriali;
  • effettuare test degli strumenti di assessment e per l’audit tecnologico che Regione e organismi di ricerca regionali stanno mettendo a punto per valutare il grado di maturità di un’impresa;
  • divulgare gli strumenti di assessment o line che la Regione metterà a disposizione delle Pmi;
  • promuovere la figura del Temporany manager anche sotto la forma del distacco temporaneo.

La Regione offrirà la propria collaborazione a Federmanager per l’espletamento delle varie azioni.

Se vuoi saperne di più su Industria 4.0 leggi gli articoli del nostro blog:

Firenze: contributo a fondo perduto fino al 50% per la partecipazione a mostre e fiere di settore

Partirà il 6 luglio un nuovo bando della Camera di Commercio di Firenze che ha destinato la somma di € 100.000,00 per favorire l’apertura di nuovi mercati nazionali e internazionali attraverso la partecipazione a mostre e fiere di settore da parte delle imprese della provincia di Firenze.

Soggetti beneficiari

Le imprese della provincia di Firenze che, dal momento della presentazione della domanda di contributo a quello della sua erogazione, risultino:

  • attive;
  • avere sede legale e/o operativa iscritta al Registro delle Imprese di Firenze;
  • in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • in possesso dei requisiti di micro, piccola e media impresa;
  • non soggette alle procedure concorsuali e successive modificazioni;
  • non essere in fase di liquidazione.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute per la locazione degli spazi espositivi con l’allestimento base previsto dal soggetto organizzatore delle mostre/fiere inserite nel Calendario 2017 delle Manifestazioni Fieristiche Internazionali svolte in Italia pubblicato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Sono ammissibili le spese sostenute per manifestazioni svolte a partire dal 2 gennaio 2017.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo ammonterà al 50% delle spese suddette, al netto di Iva e di eventuali contributi di terzi, fino ad un massimale di € 1.000,00 ed un minimo di spese ammissibili di € 500,00 per ciascuna impresa partecipante.

Ferma restando la percentuale del 50%, il suddetto massimale sarà pari ad € 1.200,00 per le imprese che alla data di presentazione della domanda risulteranno iscritte al Registro Nazionale per l’Alternanza Scuola Lavoro realizzato dalle Camere di Commercio.

Scadenza

Le domande potranno essere inviate dal 06.07.2017 al 29.12.2017 salvo esaurimento fondi.

 

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