Investment Compact: novità per PMI e start up innovative

La Camera ha approvato ieri, in prima lettura, il decreto Investment Compact. Tra le principali novità introdotte quelle riguardanti le PMI e le start up innovative. In particolare, per le PMI innovative viene precisato che potranno qualificarsi come tali solo le società di capitali, anche cooperative, le cui azioni non sono quotate su un mercato regolamentato. Incisive anche le modifiche alla disciplina delle start-up innovative, che estendono la qualifica alle imprese costituite da non più di 5 anni (oggi il limite è di 4 anni) e che introducono la possibilità di costituire le società con firma elettronica attraverso un atto notarile tipizzato senza firma del notaio. Ora il testo passa all’esame del Senato, per essere convertito entro il 25 marzo.

L’Aula della Camera nella seduta del 12 marzo 2015 ha approvato, in prima lettura, il Decreto Investment Compact (DL 3/2015).
Il provvedimento passa ora al Senato, per essere approvato definitivamente entro il 25 marzo 2015.
Nel corso dell’esame alla Camera sono state apportate significative modifiche alle norme relative alle PMI innovative, tra cui meritano di essere segnalate: con riferimento alla definizione, viene ora richiesto alle PMI innovative che esse siano società di capitali costituite anche in forma cooperativa. Si richiede, inoltre, a dette imprese che le proprie azioni non siano quotate su un mercato regolamentato.
PMI innovative
Le principali novità riguardano:
– con riferimento alla definizione, si richiede che possono assumere lo status di PMI innovative le società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, le cui azioni non siano quotate su un mercato regolamentato;
– il requisito del volume di spesa in ricerca e sviluppo, con l’esclusione delle spese concernenti acquisto e locazione di beni immobili e l’inclusione delle spese per acquisto di tecnologia ad alto contenuto innovativo;
– l’elenco delle informazioni da inserire nella domanda in formato elettronico per l’iscrizione delle piccole e medie imprese innovative nella prevista sezione speciale del registro delle imprese.
Con riferimento all’esonero per le PMI innovative dall’obbligo del versamento di alcuni diritti di bollo e di segreteria, è stato precisato che è fatto salvo l’obbligo del pagamento dei diritti di segreteria dovuti per adempimenti relativi alle iscrizioni nel registro delle imprese nonché del pagamento del diritto annuale dovuto alle camere di commercio.
Quanto alle agevolazioni fiscali per le PMI innovative, è stato specificato che esse si applicano alle imprese operanti sul mercato da meno di 7 anni dalla loro prima vendita commerciale e si demanda ad un decreto del MEF di concerto con il Mise l’individuazione delle modalità di attuazione di tali agevolazioni. Per le piccole e medie imprese innovative operanti sul mercato da più di 7 anni dalla prima vendita commerciale, detti incentivi fiscali saranno applicati qualora le PMI presentino un piano di sviluppo dei prodotti, servizi o processi nuovi nel settore interessato.
Start-up innovative
Le modifiche apportate alla disciplina delle start-up innovative, prevedono l’estensione della definizione alle imprese costituite da non più di 60 mesi (oggi il limite è di 48 mesi) ed introducono la possibilità di costituire la società con firma elettronica attraverso un atto notarile tipizzato senza firma del notaio.
Viene esteso inoltre fino al quinto anno (prima era il quarto) dopo l’iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese l’esonero dal pagamento dell’imposta di bollo, dei diritti di segreteria e del diritto annuale dovuto in favore delle camere di commercio.

Contributo a fondo perduto 50% per internazionalizzazione delle imprese

Sul BUR del 4/2/2015 Suppl. N. 22 alla parte III, è stato pubblicato il bando per la realizzazione di progetti di investimento finalizzati all’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, in attuazione della linea di intervento 1.2.a.2 del PRSE 2012-2015.

L’obiettivo strategico del bando è quello di incentivare gli investimenti in attività per lo sviluppo di reti commerciali all’estero, quali partecipazione a fiere, apertura di uffici e sedi espositive, realizzazione di attività di incoming
rivolta a operatori esteri, affinché le imprese toscane possano sviluppare il loro livello di competitività e trovare importanti sbocchi sui mercati esteri.

La dotazione fiananziaria disponibile ad € 1.698.896,75.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in RTI, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Consorzi e Società Consortili.

Tipologia di spese ammissibili

Il progetto deve prevedere investimenti innovativi rivolti a Paesi esterni all’UE consistenti nell’acquisizione di servizi qualificati all’internazionalizzazione.
Le attività ammissibili sono le seguenti:

  • Partecipazione a fiere e saloni internazionali
  • Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
  • Servizi promozionali
  • Supporto specialistico all’internazionalizzazione
  • Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati

Entità e forma dell’agevolazione

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributo in conto capitale, anche nella forma di voucher (limitatamente alle spese rivolte a fornitori nazionali) :

Tipologia di Investimento Investimento massimo
Beneficiario minimo attivabile attivabile
Micro Impresa 20.000  150.000
Piccola Impresa 20.000  150.000
Media Impresa 20.000  150.000
Consorzio/ 35.000  400.000
Soc.consortile/
”Reti-soggetto”
RTI/”Reticontratto” Somma degli importi Somma dei massimali
minimi previsti per la previsti per la singola
singola impresa impresa. (450.000 se le
partner (60.000 se le imprese sono tre, 600.000 se
imprese sono tre, le imprese sono 4, ecc..). In
80.000 se le imprese ogni caso, l’investimento
sono quattro ecc..). massimo attivabile non può
essere superiore a 1.000.000
di Euro.

E’ concesso un contributo in conto capitale variabile a seconda dell’investiemnto e della tipologia di beneficierio, fermo restando il massimo concedibile pari al 50% delle spese ammissibili.

Scadenza

31 marzo 2015

 

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione della domanda.

PMI Innovative: approvato il decreto legge

Il Decreto Legge votato ieri dal Consigli dei Ministri introduce la categoria di “PMI innovative” costituita dalle PMI non quotate con bilancio certificato e in possesso di almeno due tra i seguenti tre requisiti: spese in R&S (ricerca e sviluppo) almeno pari al 3% del maggior valore tra fatturato e costo della produzione; impiego di personale altamente qualificato in misura almeno pari a un quinto della forza lavoro complessiva; detentrici, licenziatarie o depositarie di un brevetto o un software registrato alla SIAE.

Alle PMI innovative si applica la disciplina delle start-up innovative, a eccezione delle disposizioni in ambito di diritto fallimentare e di regolamentazione del mercato del lavoro.

Ricordiamo che alle start up innovative (e di conseguenza anche alle nuove PMI Innovative) sono garantiti alcuni benefici:

Riduzione degli oneri burocratici:

  • registrazione tramite autocertificazione;
  • nessun pagamento di diritti e bolli alle Camere di Commercio per qualsivoglia adempimento;
  • gestione aziendale estremamente flessibile su capitale e diritti di voto dei soci;
  • non applicazione della fiscalità su società di comodo e in perdita sistematica;
  • definizione di “soggetti non fallibili”.

Diritto del lavoro su misura:

  • diritto del lavoro flessibile: liberalizzazione del contratto a termine applicabile per l’intero ciclo di vita della startup;
  • possibilità di prevedere una retribuzione variabile a seconda della performance dell’impresa;
  • possibilità di remunerare lavoratori e consulenti con stock option e work for equity (tassate come capital gain).

Lo Studio MM è a disposizione per la creazione di nuove imprese.

 

Startup House. Fondo perduto fino al 100% per creazione di nuove imprese giovanili.

La Regione Toscana, nel sostenere le nuove imprese giovanili ed i processi d’innovazione diffusa nel sistema produttivo toscano, con il presente bando intende favorire la creazione d’imprese giovanili supportandole mediante la messa a disposizione di spazi attrezzati e servizi di affiancamento e tutoraggio per lo svolgimento dell’attività d’impresa.

Soggetti beneficiari

Per il presente intervento si definiscono “nuove imprese” Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete.Contratto),  Reti di imprese con personalità giuridica (Rete.Soggetto), Consorzi, la cui  costituzione è avvenuta nel  corso dei due anni precedenti dalla data di presentazione della domanda.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili i costi per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione.
Le spese per le quali è concesso l’aiuto sono relative a  servizi finalizzati all’utilizzo di spazi attrezzati e infrastrutturati comprensivi di servizi immobiliari di  base (portineria, guardiania e sicurezza, pulizia, reti telefoniche e internet), servizi di affiancamento e tutoraggio (non comprensivi di servizi amministrativi di base contabilità, legale, tributario) .

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo concesso è in conto capitale del 100% dell’investimento ammissibile, per un massimale di 15.000 euro. Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi, di norma, nella forma di voucher quale contributo in conto capitale nella misura del 100% dell’investimento ammissibile. L’agevolazione non può comunque essere superiore a euro 15.000,00.

Scadenza

La domanda di aiuto può essere presentata a partire dalle ore 9:00 del 15/01/2015 e fino alle ore 17:00 del 16/11/2015.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande.

Contributo a fondo perduto fino al 50% per progetti di innovazione ed investimento

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento per l’innovazione delle MPMI.

In attuazione dei suddetti Programmi la Regione Toscana concede agevolazioni in conto capitale, erogate di norma, sotto forma di voucher.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda  le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi esercitanti.

 

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili i seguenti costi, meglio dettagliati nelle “Linee guida delle spese ammissibili e per la relativa rendicontazione” allegate che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente bando:
  • costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali
  • costi per la messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o di una grande impresa che svolga attività di ricerca, sviluppo e innovazione in una funzione di nuova creazione nell’ambito dell’impresa beneficiaria e non sostituisca altro personale
  • costi per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria disponibile è pari ad € 600.000,00.
L’intensità dell’aiuto è pari al 50% delle spese ammissibili.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 15/01/2015e fino alle ore 17:00 del 30/10/2015.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande.

Internazionalizzazione, nuove opportunità per le imprese.

Con il termine “internazionalizzazione” si intendono quei processi attraverso i quali le imprese investono sui mercati esteri, con il preciso obiettivo di conquistarvi progressivamente quote di mercato. Molto spesso il processo di internazionalizzazione viene confuso con ciò che viene definita “delocalizzazione”. Tuttavia, queste 2 strategie presentano indubbie differenze, sia in termini di obiettivi che si intende perseguire che di risorse necessarie per realizzare l’investimento. La delocalizzazione, infatti, comporta il trasferimento delle unità produttive a basso valore aggiunto dal proprio mercato di riferimento verso i mercati emergenti caratterizzati da bassi costi dei fattori della produzione. Il trasferimento in tali mercati, però, ha il solo obiettivo di ridurre sensibilmente i costi della produzione, al fine di offrire gli stessi prodotti a prezzi più competitivi. La peculiarità della delocalizzazione, quindi, risiede nel fatto che il principale mercato di riferimento continua ad essere quello originario, e non anche il mercato nel quale si è trasferita la produzione. Dal lato opposto, invece, con il termine “internazionalizzazione” si intendono quei processi che si prefiggono la conquista di crescenti quote di mercato nei paesi nei quali si è scelto di investire. Quindi, a differenza della delocalizzazione, con i processi di internazionalizzazione, le imprese aprono nuove attività produttive nei mercati emergenti che presentano maggiori potenzialità di sviluppo economico e commerciale, con l’obiettivo, non di abbattere i costi di produzione, bensì di presidiare da vicino i nuovi mercati e di conquistarvi progressivamente rilevanti quote di mercato. Inoltre, il processo di internazionalizzazione si contraddistingue dalla delocalizzazione, in quanto caratterizzato da precise strategie di entrata nei mercati esteri.

Nel panorama della finanza agevolata esistono più forme di aiuto che possono offrire un sostegno a tali processi, in particolare si ritiene utile segnalare:

 

  1. Contributo a fondo perduto per processi di internazionalizzazione della Regione Toscana

A questo bando possono accedere Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in RTI, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Consorzi e Società Consortili.

Le attività ammissibili sono le seguenti:

  • Partecipazione a fiere e saloni internazionali
  • Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
  • Servizi promozionali
  • Supporto specialistico all’internazionalizzazione
  • Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributo in conto capitale.

  1. Piano Made in Italy

Il Piano Made in Italy, contenuto nell’articolo 30 dello “Sblocca Italia” (DL 133/2014, convertito dalla legge n. 164/2014), è finalizzato alla promozione del Made in Italy ed all’attrazione di investimenti nel nostro Paese, che ammonta a 130 milioni di euro per l’anno 2015, 50 milioni per il 2016 e a 40 per il 2017.

Con un emendamento viene istituita un’agevolazione, sotto forma di credito di imposta, a favore delle micro, piccole e medie imprese che assumono, per un periodo non superiore a 36 mesi, anche non consecutivi, figure professionali di comprovata e documentata esperienza lavorativa nel campo del commercio internazionale, al fine di rafforzare la gestione di processi e programmi di internazionalizzazione ed incrementare il fatturato dell’impresa sui mercati al di fuori del territorio nazionale.

Il credito d’imposta sarà riconosciuto per un ammontare pari al 35% delle spese sostenute.

Le risorse stanziate per tale misura, a valere sullo stanziamento previsto per il Piano Made in Italy, ammontano a 30 milioni di euro.

 

  1. FONDO START UP NELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE

 

A questo fondo, gestito da SIMEST, possono accedere PMI in forma singola o associata, le quali per poter accedere dovranno dar vita ad una nuova società cui sarà affidata la realizzazione del progetto.

La PMI che realizzerà il progetto di internazionalizzazione deve essere costituita da non prima di 18 mesi dalla presentazione della domanda di partecipazione al Fondo.

Il Fondo consente una partecipazione temporanea, di minoranza e a condizioni di mercato, al capitale sociale di nuove società italiane (o società costituite in paesi UE).

 

  1. STUDI DI PREFATTIBILITÀ E FATTIBILITÀ, ASSISTENZA TECNICA PER INVESTIMENTI IN PAESI EXTRA UE

 

A questa agevolazione possono accedere imprese di ogni dimensione, loro consorzi o associazioni, con sede legale in Italia. Hanno priorità le piccole e medie imprese.

Il beneficio concesso è un finanziamento a tasso agevolato per la realizzazione di studi di prefattibilità e fattibilità e programmi di assistenza tecnica collegati ad investimenti italiani all’estero.

Le spese finanziabili possono riguardare:

  • personale interno (per il tempo effettivamente dedicato all’attività da agevolarsi);
  • consulenze specialistiche (non possono superare quelle di cui al punto precedente);
  • spese per viaggi e soggiorni.

Almeno il 50% delle spese devono essere sostenute in modo documentato nel paese di destinazione dell’iniziativa.

Il preventivo di spesa ammissibile non può essere superiore a:

  • € 100.000,00 per studi collegati ad investimenti commerciali;
  • € 200.000,00 per studi collegati ad investimenti produttivi;
  • € 300.000,00 per assistenza tecnica.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande di contributo.

Regione Toscana: contributo a fondo perduto per processi di internazionalizzazione

La Regione Toscana continua a puntare sulla internazionalizzazione delle proprie imprese e lo fa con un contributo a fondo perduto la cui finalità generale  è il miglioramento della competitività delle MPMI favorendo ed incentivando le imprese ad operare nell’ambito di nuovi mercati internazionali.
L’obiettivo strategico del bando è quello di incentivare gli investimenti in attività per lo sviluppo di reti commerciali all’estero, quali partecipazione a fiere, apertura di uffici e sedi espositive, realizzazione di attività di incoming rivolta a operatori esteri, affinché le imprese toscane possano sviluppare il loro livello di competitività e trovare importanti sbocchi sui mercati esteri.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in RTI, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Consorzi e Società Consortili.

Tipologia di spese ammissibili

Il progetto deve prevedere investimenti innovativi rivolti a Paesi esterni all’UE consistenti nell’acquisizione di servizi qualificati all’internazionalizzazione.
Le attività ammissibili sono le seguenti:

  • Partecipazione a fiere e saloni internazionali
  • Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
  • Servizi promozionali
  • Supporto specialistico all’internazionalizzazione
  • Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati

E’ facoltà del bando ammettere spese sostenute precedentemente alla data di presentazione della domanda.

Entità e forma dell’agevolazione

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributo in conto capitale, anche nella forma di voucher (limitatamente alle spese rivolte a fornitori nazionali) :

Tipologia di
Beneficiario
Investimento
minimo attivabile
Investimento massimo
attivabile
Micro Impresa 20.000  150.000
Piccola Impresa 20.000  150.000
Media Impresa 20.000  150.000
Consorzio/
Soc.consortile/
”Reti-soggetto”
35.000  400.000
RTI/”Reticontratto” Somma degli importi
minimi previsti per la
singola impresa
partner (60.000 se le
imprese sono tre,
80.000 se le imprese
sono quattro ecc..).
Somma dei massimali
previsti per la singola
impresa. (450.000 se le
imprese sono tre, 600.000 se
le imprese sono 4, ecc..). In
ogni caso, l’investimento
massimo attivabile non può
essere superiore a 1.000.000
di Euro.

 

Il bando sarà pubblicato, di norma, con cadenza annuale con apertura nei mesi di febbraio e marzo di ogni anno a partire dal 2015.

Lo Studio MM è a disposizione per

 

Come avviare e farsi finanziare una attività di Bed & Breakfast, Affittacamere, Casa Vacanze o Country House

Lo Studio MM in collaborazione con Civica Srl e con il network Professionisti per l’Europa organizza a Pisa un corso di formazione dal titolo “Come avviare e farsi finanziare una attività di Bed & Breakfast, Affittacamere, Casa Vacanze o Country House“.

Avviare un bed & breakfast, un affittacamere o una casa vacanze significa puntare su formule di alloggio che per la loro convenienza e per la possibilità di soggiornare in un ambiente familiare e accogliente, trovano sempre più consensi tra coloro che scelgono di mettersi in viaggio.

E’ un’attività che consente al titolare di sfruttare al meglio un proprio immobile senza impegnarsi in lunghi affitti e rimanendo libero da vincoli contrattuali, di avviare un business senza rischi e con investimenti molto contenuti, di svolgere un lavoro piacevole e appagante sotto il profilo culturale e relazionale.

Sia a livello nazionale che regionale si possono ottenere contributi a fondo perduto a copertura non solo delle spese di investimento (ristrutturazione, arredi, impianti, ecc.), ma anche delle spese di gestione (materiale di consumo, utenze e canoni di locazione per immobili, oneri finanziari, ecc.).

Il seminario si propone di aiutare le persone che vi partecipano a capire quali sono i passi da compiere per passare dal’idea all’ipotesi d’impresa più concreta, quale è la struttura ricettiva turistica più indicata in base all’immobile che si possiede, quali sono gli errori più frequenti da evitare, quali “segreti” carpire dai progetti che hanno dato vita alle iniziative più redditizi e da seguire e soprattutto come ottenere agevolazioni e contributi a fondo perduto per l’avvio e la gestione dell’attività.

Le lezioni e le testimonianze sono tenute dal Dr. Marcello Marzano, dottore commercialista e revisore legale, titolare dello Studio MM di Pisa, in passato ha lavorato per importanti società come Reconta Ernst & Young SPA e KPMG. Consulente in materia di bilancio, fiscale e societaria, da anni si occupa di finanziamenti europei per enti pubblici e privati.

Il corso di formazione ha una durata di 4 ore: 9.30 – 13.30 e si svolgerà presso la Sala Convegni Stazione Leopolda Piazza Guerrazzi – 56125 PISA il 23 Gennaio 2015.

La quota di iscrizione è di 90,00 € + IVA (22%) – Tot. 109,80 € ed include:
– partecipazione al corso di formazione
– materiale vario di cancelleria (cartellina+block-notes+biro)
– accesso area riservata contenente tutto il materiale didattico utilizzato dai docenti: slides del corso, schede informative, sitografia utile, altra documentazione utile.

Tutte le informazioni sono disponibili ai seguenti link:

Natura Awards 2000

Al via la seconda edizione di Natura Awards 2000, il premio organizzato dalla Commissione Europea per promuovere le migliori pratiche nell’ambito della conservazione del patrimonio naturale in Europa.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando tutti i soggetti pubblici o privati (autorità nazionali o locali, imprese, organizzazioni internazionali, ong, persone fisiche ecc.) provenienti dall’UE.

Azioni ammissibili

I candidati possono presentare progetti inerenti una delle seguenti cinque categorie:

  • comunicazione;
  • azioni di conservazione;
  • benefici sociali ed economici;
  • conciliazione di interessi/percezioni;
  • networking e cooperazione transfrontaliera.

Premi

I vincitori riceveranno un trofeo e un finanziamento in denaro.
La Commissione inoltre fornirà un supporto all’organizzazione di eventi promozionali locali nei paesi dei vincitori.
La premiazione si svolgerà il 21 maggio 2015 nel corso del Natura 2000 Day.

Modalità di presentazione

I candidati possono iscriversi al premio registrandosi nel sito ufficiale entro il 21 gennaio 2015.

Come avviare e farsi finanziare una attività di Bed & Breakfast, Affittacamere, Casa Vacanze o Country House

Lo Studio MM in collaborazione con Civica Srl e con il network Professionisti per l’Europa organizza a Pisa un corso di formazione dal titolo “Come avviare e farsi finanziare una attività di Bed & Breakfast, Affittacamere, Casa Vacanze o Country House“.

Avviare un bed & breakfast, un affittacamere o una casa vacanze significa puntare su formule di alloggio che per la loro convenienza e per la possibilità di soggiornare in un ambiente familiare e accogliente, trovano sempre più consensi tra coloro che scelgono di mettersi in viaggio.

E’ un’attività che consente al titolare di sfruttare al meglio un proprio immobile senza impegnarsi in lunghi affitti e rimanendo libero da vincoli contrattuali, di avviare un business senza rischi e con investimenti molto contenuti, di svolgere un lavoro piacevole e appagante sotto il profilo culturale e relazionale.

Sia a livello nazionale che regionale si possono ottenere contributi a fondo perduto a copertura non solo delle spese di investimento (ristrutturazione, arredi, impianti, ecc.), ma anche delle spese di gestione (materiale di consumo, utenze e canoni di locazione per immobili, oneri finanziari, ecc.).

Il seminario si propone di aiutare le persone che vi partecipano a capire quali sono i passi da compiere per passare dal’idea all’ipotesi d’impresa più concreta, quale è la struttura ricettiva turistica più indicata in base all’immobile che si possiede, quali sono gli errori più frequenti da evitare, quali “segreti” carpire dai progetti che hanno dato vita alle iniziative più redditizi e da seguire e soprattutto come ottenere agevolazioni e contributi a fondo perduto per l’avvio e la gestione dell’attività.

Le lezioni e le testimonianze sono tenute dal Dr. Marcello Marzano, dottore commercialista e revisore legale, titolare dello Studio MM di Pisa, in passato ha lavorato per importanti società come Reconta Ernst & Young SPA e KPMG. Consulente in materia di bilancio, fiscale e societaria, da anni si occupa di finanziamenti europei per enti pubblici e privati.

Il corso di formazione ha una durata di 4 ore: 9.30 – 13.30 e si svolgerà presso la Sala Convegni Stazione Leopolda Piazza Guerrazzi – 56125 PISA il 23 Gennaio 2015.

La quota di iscrizione è di 90,00 € + IVA (22%) – Tot. 109,80 € ed include:
– partecipazione al corso di formazione
– materiale vario di cancelleria (cartellina+block-notes+biro)
– accesso area riservata contenente tutto il materiale didattico utilizzato dai docenti: slides del corso, schede informative, sitografia utile, altra documentazione utile.

Tutte le informazioni sono disponibili ai seguenti link: