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Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 50% per la creazione e lo sviluppo di attività extra agricole.

‘ stato pubblicato il bando ai sensi del PSR 2014/2020 Misura 6.4.1 “Diversificazione delle aziende agricole”Il bando.

Il bando è finalizzato ad incentivare gli investimenti per attività di diversificazione aziendale ed economica necessaria per la crescita, l’occupazione e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali e contribuisce anche a migliorare l’equilibrio territoriale, sia in termini economici che sociali, aumentando il reddito delle famiglie agricole.

Soggetti beneficiari

I soggetti che possono presentare domanda di aiuto e beneficiare del sostegno previsto dal tipo di operazione 6.4.1 “Diversificazione delle aziende agricole” sono IAP e soggetti ad essi equiparati e, per le sole attività sociali e di servizio per le comunità locali e per le fattorie didattiche, anche gli imprenditori agricoli iscritti nel registro delle imprese sezione speciale aziende agricole.

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Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 febbraio 2016 il decreto 18.1.2016 del Ministero dell’Economia e delle Finanze “Misure in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale”.

I progetti finanziabili non possono prevedere investimenti superiori a 1.500.000 euro, IVA esclusa e devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a. miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
b. miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione europea;
c. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni previste si applicano:

a) alle microimprese e piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attivita’ agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) essere costituite da non piu’ di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;

2) esercitare esclusivamente l’attivita’ agricola;

3) essere amministrate e condotte da un giovane di eta’ compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni, ovvero, nel caso di societa’, essere composte, per oltre la meta’ numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di eta’ compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;

4) essere gia’ subentrate, anche a titolo successorio, da non piu’ di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell’intera azienda agricola, ovvero subentrare entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d’azienda;

5) avere sede operativa nel territorio nazionale;

b) alle microimprese e piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

    a) studio di fattibilita', comprensivo dell'analisi di mercato; 
    b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario; 
    c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento  di  beni immobili; 
    d) oneri per il rilascio della concessione edilizia; 
    e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature; 
    f) servizi di progettazione; 
    g) beni pluriennali.

Entità e forma dell’agevolazione

I progetti non possono essere avviati prima della data di ammissione alle agevolazioni

Le agevolazioni sono concedibili, in termini di ESL, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa dell’Unione europea.
In particolare:
a) 50% nelle regioni meno sviluppate;
b) 40% nelle restanti zone.

Le agevolazioni nel settore della produzione agricola primaria non possono superare, in termini di ESL, l’importo di 500.000 euro per impresa e per progetto di investimento.

Per la realizzazione dei progetti sono concessi mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata minima di cinque anni e massima di dieci anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore al 75% delle spese ammissibili. Per le iniziative nel settore della produzione agricola primaria il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 16/05/2016.

Contributo in c/interessi fino a 70.000,00 € promosso da ISMEA per l’insediamento di giovani in agricoltura

L’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – ISMEA – intende incentivare sull’intero territorio nazionale l’insediamento di giovani in agricoltura. A tal fine, in attuazione del regime di aiuto denominato “Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura”, il presente Bando si pone l’obiettivo di sostenere le operazioni fondiarie riservate ai giovani che si insediano per la prima volta in aziende agricole in qualità di capo azienda, mediante l’erogazione di un contributo in conto interessi.

Il presente Bando è articolato in due lotti in base alla localizzazione geografica delle operazioni fondiarie:

a. LOTTO 1 comprende le Regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria. La dotazione destinata a finanziare le operazioni del LOTTO 1 è pari a euro 30.000.000,00.

b. LOTTO 2 comprende le Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La dotazione destinata a finanziare le operazioni del LOTTO 2 è pari a euro 30.000.000,00.

Soggetti beneficiari

La partecipazione al presente bando è riservata ai giovani che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda e che, alla data di presentazione della domanda, risultano in possesso, a pena di esclusione, dei seguenti requisiti:

a. età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti;

b. cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;

c. residenza nel territorio della Repubblica Italiana;

d. possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, attestate da almeno uno dei seguenti requisiti:

– titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario;

– titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario;

– esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale;

– attestato di frequenza con profitto ad idonei corsi di formazione professionale.

Qualora il giovane, al momento della presentazione della domanda, non disponga di adeguate capacità e competenze professionali, è ammesso alla partecipazione, a condizione che dichiari di impegnarsi ad acquisire tali capacità e competenze professionali entro 36 mesi dalla data di adozione della determinazione di ammissione alle agevolazioni.

Requisiti di ammissibilità

Ai fini della stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni, il soggetto richiedente dovrà insediarsi quale capo azienda in una impresa individuale che, entro 3 mesi dalla data di comunicazione della determinazione di ammissione della domanda alle agevolazioni, deve risultare, a pena di decadenza:

a. titolare di partita IVA in campo agricolo;

b. iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;

c. iscritta al regime previdenziale agricolo.

Nel caso di insediamento in società agricola, al momento della presentazione della domanda, a pena di esclusione, il soggetto richiedente deve risultarne socio e la società (di persone, capitali ovvero cooperative) deve risultare:

a. titolare di partita IVA in campo agricolo;

b. iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;

c. avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività agricole;

d. recare la indicazione di “società agricola” nella ragione sociale o nella denominazione sociale;

e. non assoggettata ad alcuna procedura concordataria o concorsuale né avere in corso alcun procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

f. avere una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione di soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti;

g. essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti.

Entità e forma dell’agevolazione

Nell’ambito delle operazioni fondiarie previste dal presente Bando, è concesso un contributo in conto interessi nella misura massima attualizzata di Euro 70.000,00 erogabile per il 60% all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale allegato alla domanda di partecipazione.

La durata del piano di ammortamento dell’operazione può, su domanda del richiedente, essere di:

– 15 anni (più 2 anni di preammortamento)

– 20 anni (più 2 anni di preammortamento)

– 30 anni (comprensivi di 2 anni di preammortamento).

Scadenza

La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 10,00 del giorno 11 aprile 2016 fino alle ore 12,00 del giorno 10 giugno 2016.

Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 febbraio 2016 il decreto 18.1.2016 del Ministero dell’Economia e delle Finanze “Misure in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale”.

I progetti finanziabili non possono prevedere investimenti superiori a 1.500.000 euro, IVA esclusa e devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a. miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
b. miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione europea;
c. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni previste si applicano:

a) alle microimprese e piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attivita’ agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) essere costituite da non piu’ di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;

2) esercitare esclusivamente l’attivita’ agricola;

3) essere amministrate e condotte da un giovane di eta’ compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni, ovvero, nel caso di societa’, essere composte, per oltre la meta’ numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di eta’ compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;

4) essere gia’ subentrate, anche a titolo successorio, da non piu’ di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell’intera azienda agricola, ovvero subentrare entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d’azienda;

5) avere sede operativa nel territorio nazionale;

b) alle microimprese e piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

    a) studio di fattibilita', comprensivo dell'analisi di mercato; 
    b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario; 
    c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento  di  beni immobili; 
    d) oneri per il rilascio della concessione edilizia; 
    e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature; 
    f) servizi di progettazione; 
    g) beni pluriennali.

Entità e forma dell’agevolazione

I progetti non possono essere avviati prima della data di ammissione alle agevolazioni

Le agevolazioni sono concedibili, in termini di ESL, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa dell’Unione europea.
In particolare:
a) 50% nelle regioni meno sviluppate;
b) 40% nelle restanti zone.

Le agevolazioni nel settore della produzione agricola primaria non possono superare, in termini di ESL, l’importo di 500.000 euro per impresa e per progetto di investimento.

Per la realizzazione dei progetti sono concessi mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata minima di cinque anni e massima di dieci anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore al 75% delle spese ammissibili. Per le iniziative nel settore della produzione agricola primaria il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.

Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 60% per l’avvio di imprese per giovani agricoltori

Sul BUR del 1.07.2015 è stato approvato il bando “Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori – Pacchetto Giovani – annualità 2015”.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno per “L’avviamento di imprese per giovani agricoltori – Pacchetto Giovani“ i seguenti soggetti:

a) Titolare di azienda agricola individuale;

b) Società di persone, di capitale o cooperativa avente ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola in cui si insedia un giovane (o più giovani in caso di insediamenti plurimi in società) che al momento della presentazione della domanda di aiuto soddisfa (o soddisfano) i seguenti requisiti:

  • età compresa fra i 18 anni (compiuti) e i 40 anni (non compiuti);
  • insediamento in qualità di “capo azienda” nei 6 mesi precedenti alla presentazione della domanda di aiuto acquisendo per la prima volta la partita IVA come azienda agricola (ditta individuale,società,cooperativa);
  • presentazione di un piano aziendale;
  • impegno ad essere conforme alla definizione di “agricoltore attivo” entro 18 mesi dalla data dell’insediamento e comunque non oltre la conclusione del piano aziendale qualora questa sia precedente al suddetto termine;
  • possedere o impegnarsi ad acquisire adeguate qualifiche e competenze professionali entro il termine previsto per la conclusione del piano aziendale;
  • impegnarsi a diventare imprenditore agricolo professionale.

Per essere ammissibile al momento della presentazione della domanda l’azienda agricola oggetto di insediamento deve avere la potenzialità di raggiungere una dimensione espressa in termini di standard output non inferiore a 13.000 euro e non superiore a 190.000 euro.

Tipologie di interventi ammissibili

L’insediamento può avvenire in qualità di:

a) Titolare di azienda agricola individuale di nuova costituzione;

b) Socio, amministratore e legale rappresentante di società di persone o di capitale di nuova costituzione avente ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola. Nel caso di insediamento in una società di persone o di capitale di nuova costituzione avente per oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola, ciascun giovane che si insedia deve esercitare pieno potere decisionale assumendo la responsabilità di amministratore e legale rappresentante della società per tutta la durata dell’impegno e dimostrare di possedere almeno il 20% del capitale sociale;

c) Socio, amministratore e legale rappresentante di una cooperativa agricola di conduzione di nuova costituzione avente ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola. Nel caso di insediamento in una cooperativa agricola di conduzione di nuova costituzione avente ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola, ciascun giovane che si insedia deve esercitare pieno potere decisionale assumendo la responsabilità di amministratore e legale rappresentante della cooperativa per tutta la durata dell’impegno avendo sottoscritto una quota del capitale sociale.

In tutti i casi (a,b,c) il giovane precedentemente all’insediamento non deve aver ricoperto la carica di amministratore in una società di persone, società di capitale o cooperativa avente per oggetto l’attività agricola.

Nel “Pacchetto Giovani” è prevista, oltre alla specifica sottomisura  6.1 “Avvio all’avviamento di imprese per giovani agricoltori”, anche l’attivazione obbligatoria di almeno uno fra i seguenti tipi di operazione collegate alle sottomisure del Programma di Sviluppo Rurale:

a) Sottomisura 4.1 “Sostegno agli investimenti alle aziende agricole”:

  • tipo di operazione 4.1.2 “ Investimenti in aziende agricole in cui si insedia un giovane agricoltore”;
  • tipo di operazione 4.1.5 “Incentivare il ricorso alle energie rinnovabili nelle aziende agricole”;

b) Sottomisura 6.4 “Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra- agricole”:

  • tipo di operazione 6.4.1 “ Diversificazione delle aziende agricole”;
  • tipo di operazione 6.4.2 “Energia derivante da fonti rinnovabile nelle aziende agricole.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione nell’annualità 2015 per il “Pacchetto Giovani” è pari ad Euro 40.000.000,00.

E’ prevista una soglia minima pari a 50.000 euro per ciascun giovane che si insedia per gli investimenti ammessi a finanziamento sulle sottomisure complessivamente attivate nel Pacchetto Giovani (4.1 e 6.4) ed indicate nel piano aziendale. L’importo massimo del contributo pubblico concedibile per le sottomisure attivate (4.1 e 6.4) per ogni giovane che si insedia, non può essere superiore a 130.000 euro. Per ciascuna delle singole sottomisure attivate l’importo minimo del contributo concedibile è pari a 5.000 euro.

  • Sottomisura 4.1: Contributo in conto capitale pari al 50% per investimenti riguardanti esclusivamente l’attività di produzione di prodotti agricoli, con una maggiorazione del 10% in caso di investimenti realizzati in aziende che ricadono completamente in zona montana; 40% per investimenti utilizzabili in modo esclusivo o parziale per le attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti appartenenti all’Allegato I specificato nel bando.
  • Sottomisura 6.4: Contributo in conto capitale pari al 50% con una maggiorazione del 10% in caso di investimenti realizzati in aziende che ricadono completamente in zona montana.

E’ inoltre previsto un premio per l’avviamento. L’entità del premio all’avviamento è fissata in euro 40.000,00 per ciascun giovane che si insedia o in euro 50.000,00 nel caso di insediamento in aziende ricadenti completamente in aree montane.

E’ possibile presentare domanda entro le ore 13.00 del 2 novembre 2015.

Toscana: bando per l’agricoltura biologica

In arrivo sostegni a chi produce o vuole iniziare a produrre agricoltura biologica. La Bando contributi per il biologico ha messo a disposizione 17 milioni di euro per un avviso condizionato finalizzato a raccogliere domande di adesione alla misura 11 “Agricoltura biologica” del nuovo Programma di Sviluppo Rurale. Questo, per dare la possibilità agli eventuali richiedenti di godere dei benefici previsti già a partire dall’annualità 2015 in attesa che venga approvato in via definitiva il PSR 2014-2020 da parte della Commissione.

Le aziende interessate possono presentare le domande fino al 15 maggio 2015 tramite Sistema Informativo ARTEA. Possono farlo anche coloro che alla data del 17 maggio 2015 concludono l’impegno quinquennale relativo all’azione 214 a.1 denominata “Introduzione o mantenimento dell’agricoltura biologica” della precedente programmazione 2007-2013.

La misura 11 prevede come impegno il rispetto di quanto stabilito dal regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e dal regolamento (CE) n.889/2008 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n.834/2007. Pur richiamando l’azione 214 a.1 della precedente programmazione 2007-2013 gode di alcune semplificazioni, quali:

  1. non sono previsti impegni aggiuntivi come l’effettuazione delle analisi del terreno e l’obbligo della raccolta delle produzioni;

  2. i premi, di entità superiore rispetto alla precedente programmazione, sono stati raggruppati in macrocategorie facilitando le procedure di pagamento;

  3. il pagamento del premio per l’ introduzione o il mantenimento del metodo di produzione biologica viene riconosciuto a livello di UTE e non di singola superficie, facilitando anche in questo caso le procedure di pagamento.

La novità principale riguarda lo status del richiedente: oltre ad essere iscritto all’elenco regionale toscano degli operatori biologici deve essere in attività ai sensi del decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 18 novembre 2014 “Disposizioni nazionali di applicazione del Regolamento (UE) n.1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013”- art.3 “Agricoltore in attività”.

Lo Studio MM è a disposizione per la delle domande di finanziamento

FRACTALS – Bando per lo sviluppo di app innovative nel settore dell’agricoltura

FRACTALS, il progetto UE mirato a sostenere l’uso di tecnologie digitali nel settore agricolo, ha dato il via ad un nuovo bando con l’obiettivo di incoraggiare lo sviluppo di applicazioni innovative basate su tecnologia FIWARE.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando tutte le piccole e medie imprese provenienti da un paese UE o un paese appartenente a FP7.

Azioni ammissibili

Gli imprenditori a cui è rivolto il bando devono mettere a punto applicazioni web o mobile (iOS o Android) che possano rispondere ai bisogni specifici degli agricoltori in tutti i principali settori agroalimentari(coltivazione della terra, zootecnia, apicoltura, pesca, vinificazione ecc.) usando la tecnologia FIWARE.
Nello specifico, sono ammissibili applicazioni finalizzate a:

  • migliorare la produttività delle aziende agricole attraverso soluzioni di: previsione meteo, supporto della qualità dei prodotti, ottimizzazione dei fattori di produzione, knowledge management;
  • accedere ai mercati e a catene di valore con soluzioni di: tracciabilità in tecnologie agricole, approcci innovativi in materia di ricerche di mercato, commercializzazione dei prodotti, modelli di business innovativi, rintracciamento consumatori finali;
  • migliorare la fornitura di servizi nel settore agricolo mediante soluzioni di: fornitura di servizi digitali, attività di sourcing, supporto per la valutazione della proprietà agricola, gestione del territorio, pianificazione, sviluppo e controllo.

I progetti devono prevedere una durata compresa tra 4 e 9 mesi.

Dotazione e contributi

Lo stanziamento messo a disposizione per il bando ammonta a € 5.520.000.
Il progetto offrirà finanziamenti tra € 50.000 e € 150.000 per 50-60 imprenditori web.

Modalità di presentazione

I progetti devono essere presentati utilizzando l’applicazione presente nel sito ufficiale entro il 28 febbraio 2015.

Ismea, bando per reti di imprese condotte da giovani

ISMEA – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare ha pubblicato un nuovo bando per i giovani imprenditori agricoli che intendano aggregarsi tramite lo strumento del contratto di rete, con l’obiettivo di supportare i processi di riorganizzazione della filiera agricola, migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto ed accrescere la capacità competitiva ed innovativa dell’imprenditorialità agricola nazionale.

Soggetti beneficiari

Il bando prevede la selezione di n. 3 reti di imprese non ancora costituite alal data di scadenza del bando e da costituire, sotto forma di contratto di rete, entro sei mesi dall’aggiudicazione del bando.

Le reti di imprese devono avere almeno cinque componenti e la maggioranza deve essere rappresentata da giovani imprenditori. Tali imprese possono essere costituite sia sotto la forma della ditta individuale sia della scoietà agricola con legale rappresentate unico.
Inoltre, per presentare domanda di ammissione al beneficio ogni aderente alla rete deve possedere i seguenti requisiti:
• essere una PMI in base alla normativa comunitaria e nazionale
• essere iscritta al registro delle imprese ed essere attiva
• essere in regola con i versamenti previdenziali, con la normativa relativa alla sicurezza e salute sui posti di lavoro, con gli adempimenti previsti dalla contrattazione collettiva
• essere autonome tra di loro
• non aver rimborsato aiuti di stato che lo Stato è stato costretto a recuperare su decisione della Commissione europea
• non trovarsi in difficoltà
• non avere legale rappresentate o soci (compresi i conviventi) implicati in provvedimenti giudiziari.

Tipologia di servizi concessi

ISMEA organizzerà, a favore delle imprese partecipanti alle tre reti vincitrici del bando, azioni formative ed acquisizione di competenze (coaching), mettendo a disposizione per i periodo di un anno un tutor che aafiancherà le reti per supportarne lo start up.

Le domande di ammissione al bando vanno inviate entro il 2 marzo 2015.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande.

Presentato il “Piano Agricoltura 2.0”: strumenti innovativi per la semplificazione burocratica del settore

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha presentato il “Piano Agricoltura 2.0 – Servizi innovativi per semplificare” che introduce misure per la semplificazione e la sburocratizzazione in agricoltura.

Il piano prevede:

* Anagrafe Unica delle Aziende Agricole – Istituzione di un database federato degli Organismi Pagatori (cloud) che integra e rende disponibili tutte le informazioni aggiornate su base territoriale.

* Un solo Fascicolo Aziendale – Viene messo insieme quello che era gestito in modo separato: il piano colturale, il piano assicurativo individuale e il quaderno di campagna. Le imprese faranno una sola dichiarazione che sarà poi condivisa tra amministrazioni. Dovranno dichiarare il 50% di dati in meno rispetto ad oggi. Meno oneri burocratici e informazioni coerenti ed omogenee sulle quali basare tutti gli aiuti all’azienda, con un duplice risultato: semplificazione per l’agricoltore e maggiore efficienza dei controlli a carico dell’Amministrazione.

* Domanda Pac precompilata da marzo 2015 – Disponibile on-line da marzo 2015. Il produttore (autonomamente o assistito dal CAA) potrà dare semplice conferma dei dati pre-inseriti con un click o integrare e completare le informazioni.

* Introduzione Pagamento anticipato a giugno 2015 – Sarà possibile erogare l’anticipo dei pagamentiPac fino al 100% dell’importo dovuto per le aziende che ne faranno richiesta all’atto della domanda, direttamente a giugno,  invece che a dicembre, tramite accesso al credito bancario. Si tratta di una platea potenziale di circa 1 milione di aziende per oltre 4 miliardi di euro di pagamenti Pac.

* Banca dati Unica dei Certificati – Sarà coordinata a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, DURC, ecc.), evitando alle aziende di presentare la stessa documentazione a diverse Amministrazioni ovvero più volte in base alle domande presentate.

* Domanda Unificata – A partire dal 2016 ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (CAA) presente sul territorio nazionale, un’unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, Assicurazioni, ecc.

Concorso start up giovani per settore agricolo, alimentare e della pesca

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha indetto un concorso per la selezione nazionale dei “Nuovi Talenti Imprenditoriali” finalizzato alla valorizzazione e rappresentazione, in occasione di Expo 2015, delle migliori esperienze imprenditoriali realizzate nel settore agricolo e agroalimentare della pesca e dell’acquacoltura da aziende start up, aperte da meno di 48 mesi, condotte da giovani tra i 18 e 40 anni e provenienti da tutto il territorio nazionale.

Alle prime 25 aziende classificate nella graduatoria finale sarà attribuito un premio da 30mila euro e la loro partecipazione a Expo 2015, in uno spazio dedicato, il budget complessivo stanziato per sostenere queste iniziative è di 750mila euro.

I progetti dovranno essere presentati entro il 15 dicembre 2014.

Lo Studio MM è a disposizione per la redazione della domande.

http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8107