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Bando Digital for Social. Contributo a fondo perduto promosso da Fondazione Vodafone per la digitalizzazione del Terzo Settore.

Digital for Social è un bando, promosso da Fondazione Vodafone Italia, per scoprire e sostenere progetti di tecnologia digitale proposti da organizzazioni del Terzo Settore che operano o che desiderano operare nell’ambito del disagio giovanile o dell’aiuto e dell’assistenza ai bisogni di giovani in situazione di svantaggio.

Fondazione Vodafone ha stanziato 1,5 milioni di euro per il finanziamento diretto dei migliori progetti.

Soggetti beneficiari

Il bando si rivolge a Organizzazioni già esistenti con esperienza maturata nella prevenzione e nel contrasto al disagio giovanile o più in generale nell’aiuto e nell’assistenza ai bisogni di giovani in situazione di svantaggio o che vogliano indirizzarsi a questo target.

Sono soggetti ammissibili al bando:

  • ONLUS, Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale, iscritte presso l’Agenzia delle Entrate;
  • ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO iscritte nei Registri del Volontariato regionali o provinciali;
  • COOPERATIVE SOCIALI O CONSORZI DI COOPERATIVE SOCIALI iscritte agli albi regionali;
  • APS, Associazioni di Promozione Sociale, iscritte nei registri nazionale, regionali o provinciali istituiti;
  • ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI LEGALMENTE COSTITUITE;
  • ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE riconosciute ai fini sportivi dal CONI, che svolgono una rilevante attività di interesse sociale iscritte negli elenchi del cinque per mille (ultimo elenco pubblicato);
  • IMPRESE SOCIALI, riconosciute e iscritte presso il Registro delle Imprese.

Tipologia di progetti ammissibili

Lo scopo del bando è dunque sostenere un processo di innovazione digitale poiché Fondazione Vodafone ritiene fermamente che la tecnologia digitale sia in grado di aumentare l’efficacia e l’efficienza delle Organizzazioni nel perseguire la propria mission, nel trovare soluzioni innovative ai problemi e alle sfide che la società presenta, diventando così strumento integrante di innovazione sociale.
A titolo di esempio sarà quindi considerato in linea con il bando un progetto che propone lo sviluppo di tecnologie per fornire lezioni didattiche on line per ragazzi che vivono in situazioni di isolamento (zone rurali, di montagna; situazioni di ospedalizzazione o comunque lungo-degenza, etc.), mentre non sarà ritenuto idoneo il progetto di un’associazione che richiede un finanziamento per l’acquisto di strumentazione tecnologica (PC, tablet o hardware in genere) o la creazione di un sito in quanto fine a se stessi e non parte di un progetto di innovazione digitale complessivo.

Entità e forma dell’agevolazione

Fondazione Vodafone Italia mette a disposizione per il bando la somma complessiva (“grant”) di € 1.500.000 da suddividere tra le diverse richieste e da destinare in erogazioni dirette.
L’ammontare delle erogazioni è a discrezione della Fondazione Vodafone Italia indipendentemente dalla somma richiesta.
Potrà essere anche offerta, come contribuzione in natura che concorre al contributo, consulenza su servizi strumentali alla produzione e alla realizzazione del progetto, quali, a titolo esemplificativo:

  • Assessment delle competenze digitali dell’Organizzazione
  • Piani e attività di formazione sulle competenze digitali dell’Organizzazione
  • Sviluppo di piattaforme di E-Commerce
  • Realizzazione o revisione di App
  • Sviluppo di siti

Scadenza

20/12/2015

Contributi in c/capitale per le APS dal Ministero del Lavoro

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha adottato le Linee di Indirizzo di cui all’articolo 12, comma 3, lettera d) ed f), della legge n. 383 del 2000, con le quali finanzia il Fondo per l’associazionismo – Annualità 2014.

Le Linee di indirizzo sono finalizzate alla presentazione ed il sostegno di iniziative formative di informatizzazione e di progetti sperimentali di promozione sociale, da parte di associazioni di promozione sociale iscritte nei registri di cui all’articolo 7 della medesima legge.

Le risorse finanziarie complessivamente disponibili per l’anno 2014 sono pari ad euro 7.050.000,00.

La richiesta di contributo, il progetto descrittivo e il piano economico (contenuti nel formulario allegato alle Linee di indirizzo), devono essere compilati ed inviati al Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese, esclusivamente attraverso la piattaforma informatica all’indirizzo: www.direttiva383.it  entro e non oltre le ore 13.00 del 15 dicembre 2014.

A questo proposito si informa che per consentire il necessario aggiornamento tecnico, la piattaforma informatica sarà attiva a partire dal giorno 25 novembre 2014.

Alle Linee di indirizzo 2014 è allegato un formulario unico per la presentazione delle proposte progettuali (composto dalla richiesta di contributo, dalla formulario di presentazione dell’iniziativa o progetto e dal piano economico)

L’obiettivo del Fondo è di favorire la realizzazione di iniziative formative e di informatizzazione e di progetti sperimentali, da parte di associazioni di promozione sociale, finalizzati a fronteggiare le emergenze sociali e favorire l’applicazione di metodologie d’intervento particolarmente avanzate.

I progetti possono essere presentati dalle associazioni di promozione sociale, che risultino iscritte negli appositi registri nazionale, regionali o delle province di Trento e Bolzano, istituiti ai sensi della legge n. 383/2000, all’atto della pubblicazione della direttiva annuale.

In caso di presentazione congiunta è necessario indicare il soggetto capofila dell’iniziativa/progetto e le modalità di partenariato che verranno adottate.

Per la realizzazione di progetti sperimentali, è possibile prevedere la collaborazione di enti pubblici.

Le iniziative oggetto di finanziamento possono riguardare alternativamente:

– la formazione e l’aggiornamento dei membri delle associazioni proponenti, nonché l’informatizzazione dell’associazione e la produzione di banche dati;

– progetti sperimentali che favoriscano l’applicazione di metodologie di intervento particolarmente avanzate, volte a promuovere l’innovazione sociale, anche attraverso l’individuazione dei diversi problemi sociali, la promozione di relazioni sociali e collaborazioni con le istituzioni e con la possibilità di impiegare in qualità di volontari, per lo svolgimento delle attività progettuali, soggetti beneficiari di forme di ammortizzatori sociali e di integrazione e sostegno al reddito. I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo devono riferirsi a una o più delle aree di intervento indicate annualmente dalla Direttiva.

Lo Studio MM è a disposizione per fornire assistenza alla presentazione delle domande.