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Industria 4.0: un’opportunità da cogliere

La legge di Bilancio 2017 ha previsto misure agevolative (per il dettaglio clicca qui)per sostenere gli investimenti in beni strumentali e in tecnologie per Industria 4.0, con lo scopo di rilanciare la competitività delle imprese, vediamo nel concreto quali sono:

Super ammortamento
L’agevolazione consiste nella maggiorazione del 40% del costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi ai fini della determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria; le aziende ne possono usufruire fino al 31 dicembre 2017.

Iperammortamento
Il beneficio prevede una maggiorazione del 150% del costo fiscale ammortizzabile di specifici beni materiali strumentali nuovi ad alto contenuto tecnologico. Tra i beni agevolabili:
– i beni il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamento;
– i sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
– i dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.
L’iperammortamento potrà essere fruito per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2017.

Sabatini ter
L’agevolazione prevede la concessione di un contributo alle PMI a copertura parziale degli interessi su finanziamenti bancari quinquennali per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature ed è valida fino al 31 dicembre 2018.
Debutta il contributo maggiorato nel caso di investimenti in tecnologie digitali – compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo
Dal 2017 cambia la disciplina relativa al bonus, che potrà essere fruito fino al 2020 anche dalle imprese che effettueranno la ricerca per conto di committenti esteri. La misura dell’agevolazione è pari al 50% per tutte le tipologie di spesa. Aumenta da 5 a 20 milioni di euro anche l’importo massimo annuale del credito d’imposta riconosciuto a ciascun beneficiario.

Start up e PMI innovative
Nel pacchetto di misure, le agevolazioni a favore di chi investe in tali tipologie di imprese, che, dal 2017 diventano a regime e vengono rafforzate:
– viene fissata un’unica aliquota, aumentata al 30%, indipendentemente dalla tipologia di start up innovativa beneficiaria;
– è incrementato a un milione di euro il limite massimo di investimento su cui calcolare la detrazione d’imposta per i soggetti IRPEF;
– viene introdotta l’esenzione dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria per l’atto costitutivo delle start up innovative e la possibilità che l’atto costitutivo sia sottoscritto, oltre che con firma digitale, anche con firma elettronica avanzata autenticata.

 

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Bando COS-SPOC-2016-02-03. Contributo a fondo perduto fino al 75% per l’espansione delle PMI all’interno del Mercato Unico.

Il bando ha l’obiettivo di creare migliori condizioni per l’espansione delle PMI all’interno del Mercato Unico nonché aumentare la conoscenza sul funzionamento dei Punti di contatto singoli all’interno del business europeo in modo da capire gli step da seguire con le pubbliche amministrazioni per stabilire rapporti o fornire servizi all’interno dell’UE.

Il bando persegue anche la finalità di accrescere la conoscenza delle organizzazioni di supporto al business sul ruolo dei Punti di contatto singoli e la loro offerta d’informazioni ai Partner e membri della rete.

Soggetti beneficiari

Consorzi con membri appartenenti ad alcune specifiche categorie (per sapere quali contattaci utilizzando l’apposito form.)

Le candidature sono accettabili solo da entità legali con sede nei seguenti Paesi:

  • Stati membri dell’UE
  • Paesi terzi partecipanti nel programma COSME

Tipologia di spese ammissibili

  • design e implementazione di motore di ricerca specifico e sito
  • inserzione del materiali informativo su apposito sito
  • promozione dei PSC su mass media classici
  • creazione di gadget pubblicitari
  • organizzazione seminari e webinar
  • manutenzione siti PSC

Entità e forma dell’agevolazione

Il budget stanziato ammonta ad € 300.000,00 , concedendo un conributo massimo pari a 75.000,00 per progetto nella percentuale massima del 75 % delle spese ammissibili.

Scadenza

11.10.2016

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Fondo di garanzia per le operazioni di microcredito, al via la sezione speciale

Conto alla rovescia per l’operatività della sezione speciale del Fondo di garanzia PMI per le operazioni di microcredito, disciplinate dall’art. 111 TUB. Il decreto 18 marzo 2015 del Ministero dello Sviluppo economico, integrando quanto già previsto dal decreto di dicembre 2014, consente di accedere alle garanzie anche mediante prenotazione diretta, oltre che utilizzando il normale iter, rivolgendosi, senza prenotazione, ad un intermediario finanziario. La domanda dovrà essere presentata in via telematica, attraverso l’apposita sezione del sito www.fondidigaranzia.it. Ad ogni richiesta verrà attribuito un numero identificativo. Entro 5 giorni dalla prenotazione delle risorse, il soggetto richiedente dovrà rivolgersi al soggetto finanziatore (operatore del microcredito, istituto bancario o intermediario finanziario) per ottenere il microcredito. La sezione dispone di un plafond complessivo di 40 milioni di euro.

Il decreto 18 marzo 2015 del Ministero dello Sviluppo economico integra quanto già previsto nel D.M. 24 dicembre 2014 (pubblicato sulla G.U. n. 27 del 3 febbraio 2015), con il quale, in attuazione dell’art. 39, comma 7-bis, D.L. n. 179/2012, sono stabilite, con riferimento agli interventi del Fondo di garanzia in favore del microcredito, le tipologie di operazioni ammissibili, le modalità diconcessione della garanzia, i criteri di selezione delle operazioni, nonché la quota e l’ammontare massimo delle disponibilità finanziariedel Fondo da destinare alla copertura del rischio per le garanzie.
L’avvio dell’operatività sarà resa nota dal Mediocredito Centrale(MCC) – soggetto gestore del Fondo di garanzia PMI – con apposita circolare, che sarà emanata entro 15 giorni dalla pubblicazione del D.M. 18 marzo 2015 sulla Gazzetta Ufficiale.

Le novità del decreto

Il nuovo decreto apporta importanti modifiche in merito:
– ai soggetti che possono erogare il finanziamento:
oltre che ai soggetti iscritti in un apposito elenco degli operatori di microcredito (che sarà tenuto dalla Banca d’Italia), la garanzia della sezione speciale potrà essere rilasciata sui finanziamenti concessi anche dalle banche e dagli intermediari finanziari iscritti all’albo di cui all’art. 106 TUB;
– alle modalità di accesso:
la garanzia del Fondo potrà essere presentata direttamente dai soggetti interessanti, accedendo all’apposita sezione del sito www.fondidigaranzia.it. Ad ogni richiesta viene attribuito un numero identificativo. Entro 5 giorni dalla prenotazione delle risorse, il soggetto dovrà rivolgersi ad una banca, ad un intermediario finanziario di cui all’art. 106 TUB ed ad altri soggetti iscritti in un apposito elenco per ottenere il microcredito.

Dotazione finanziaria

Il plafond complessivo disponibile per la concessione delle garanzie ammonta a 40 milioni di euro, di cui 30 milioni stanziati dal Ministero dello Sviluppo economico e 10 milioni derivanti dai versamenti volontari dei parlamentari del gruppo del Movimento5Stelle.

Il microcredito

Il microcredito – la cui disciplina è contenuta nel decreto del Ministero dellEconomia e delle finanze n. 176 del 17 ottobre 2014, emanato in attuazione dell’art. 111, comma 5, D.Lgs. n. 358/1993 (TUB) – è un finanziamento, di importo non superiore a 25.000 euro, a sostegno dell’avvio e lo sviluppo di un’attività di lavoro autonomo o di una microimpresa.
Soggetti ammessi
I finanziamenti possono essere concessi a:
lavoratori autonomi titolari di partita IVA da meno di 5 anni e con massimo 5 dipendenti;
imprese individuali titolari di partita IVA da meno di 5 anni e con massimo 5 dipendenti;
società di persone, società a responsabilità limitata semplificata o società cooperative titolari di partita IVA da meno di 5 anni e con massimo 10 dipendenti.

Soggetti esclusi

Sono, invece, esclusi:
– i lavoratori autonomi o imprese titolari di partita IVA da più di 5 anni;
– i lavoratori autonomi o imprese individuali con un numero di dipendenti superiore a 5 unità;
– le società di persone, società a responsabilità limitata semplificata, o società cooperative con un numero con un numero di dipendenti non soci superiore alle 10 unità.
– le imprese che al momento della richiesta presentino, anche disgiuntamente, requisiti dimensionali superiori a quelli previsti dall’art. 1, comma 2, lettere a) e b), della legge fallimentare ed un livello di indebitamento superiore a 100.000 euro (e che siano quindi soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo).

Tipologie finanziamenti

I finanziamenti possono essere finalizzati:
1) all’acquisto di beni, incluse le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e le merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali all’attività svolta, compreso il pagamento dei canoni delle operazioni di leasing e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative;
2) alla retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori;
3) al pagamento di corsi di formazione volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell’imprenditore e dei relativi dipendenti;
4) al pagamento di corsi di formazione anche di natura universitaria o post-universitaria volti ad agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro delle persone fisiche beneficiarie.

Importo e durata dei finanziamenti

I finanziamenti non possono eccedere l’importo di 25.000 euro per ciascun beneficiario. Il limite può arrivare a35.000 euro qualora:
– il finanziamento prevede un’erogazione frazionata;
– il beneficiario ha pagato puntualmente le 6 rate pregresse all’aumento del limite;
– il progetto finanziato è ben avviato e rispetta il contratto stabilito con l’erogatore del microcredito.
La durata massima del finanziamento non può essere superiore a 7 anni, ad eccezione dei finanziamenti concessi per corsi di formazione di cui al punto 4), per i quali la durata è coerente con il piano di formazione finanziato e in ogni caso non superiore a 10 anni.

Toscana: aiuti alle PMI per l’acquisizione di servizi innovativi

La regione Toscana, con Decreto dirigenziale n. 6439 del 12 dicembre 2014 (pubblicato sul supplemento n. 10 al BUR n. 2 del 14 gennaio 2015), ha approvato il bando per la concessione di contributi alle imprese che intendono acquisire servizi innovativi. La gamma delle consulenze ammissibili agli aiuti risulta ampio: si va dai servizi a supporto dell’innovazione, del cambiamento organizzativo, per l’efficienza ambientale e per l’efficienza energetica, a quelli per il miglioramento delle reti distributive e della gestione dei clienti, alle consulenze per la registrazione di brevetti e certificazioni, agli studi di fattibilità. La dotazione finanziaria disponibile ammonta a 600 mila euro e una quota pari al 10% è riservata a progetti d’investimento relativi all’acquisizione di servizi qualificati di accompagnamento alla presentazione di progetti comunitari per la ricerca ed innovazione (quali ad esempio Horizon 2020).

Soggetti beneficiari Saranno ammesse le micro, piccole e medie imprese – in forma singola o associata in ATS, ATI, reti di imprese con personalità giuridica (rete-soggetto), reti di imprese senza personalità giuridica (rete-contratto), consorzi – esercitanti un’attività identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007:

B – Estrazione di minerali da cave e miniere;

C – Attività manifatturiere;

D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;

E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento

F – Costruzioni

G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio limitatamente al gruppo 45.2 e alla categoria 45.40.3;

H – Trasporto e magazzinaggio, ad esclusione dei gruppi 49.39.01e 52.22.0 e 52.22.09;

J – Servizi di informazione e comunicazione, ad esclusione delle divisioni 58, 59 e 60 e dei gruppi 63.91

M – Attività professionali, scientifiche e tecniche ad esclusione della classe 71.11, 73.11, 74.2 e 74.3;

N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese ad esclusione della divisione 79 , dei gruppi 77.22 e 82.3 e della categoria 77.21.02;

Q – Sanità e assistenza sociale ad esclusione del gruppo 86.1

S – Altre attività di servizi, limitatamente alle divisioni 95 e 96 con esclusione della categoria 96.04.2

 

Tipo di agevolazione. Concessione di agevolazioni in conto capitale, erogate di norma, sotto forma di voucher. In linea con la strategia di Ricerca e Innovazione per la “Smart Specialisation in Toscana”, che richiede di incentrare il sostegno della politica e gli investimenti su fondamentali priorità, sfide ed esigenze basate sulla conoscenza, saranno finanziati progetti di innovazione legati alle seguenti priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla stessa Smart Specialistion e articolate nell’allegato A “Priorità tecnologiche” del decreto 6439/2014: Ict e Fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologia.

 

Scadenza e presentazione domanda. La domanda di aiuto può essere redatta e presentata esclusivamente online sulla piattaforma web di Sviluppo Toscana spa, alla pagina https://sviluppo.toscana.it/bandi/, a partire dalle ore 9:00 del 15 gennaio e fino alle ore 17:00 del 30 ottobre 2015. Le credenziali di accesso alla piattaforma web verranno rilasciate dalle ore 9.00 del 15 gennaio e sino alle ore 12:00 del giorno lavorativo precedente la data di scadenza secondo le modalità descritte nel “Cronoprogramma fasi del procedimento e Istruzioni presentazione domanda” (allegato D del decreto n. 6439/2014) e nel manuale reso disponibile sulla pagina dedicata sul sito www.sviluppo.toscana.it

 

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande di contributo

Contributo a fondo perduto 50% per internazionalizzazione delle imprese

Sul BUR del 4/2/2015 Suppl. N. 22 alla parte III, è stato pubblicato il bando per la realizzazione di progetti di investimento finalizzati all’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, in attuazione della linea di intervento 1.2.a.2 del PRSE 2012-2015.

L’obiettivo strategico del bando è quello di incentivare gli investimenti in attività per lo sviluppo di reti commerciali all’estero, quali partecipazione a fiere, apertura di uffici e sedi espositive, realizzazione di attività di incoming
rivolta a operatori esteri, affinché le imprese toscane possano sviluppare il loro livello di competitività e trovare importanti sbocchi sui mercati esteri.

La dotazione fiananziaria disponibile ad € 1.698.896,75.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in RTI, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Consorzi e Società Consortili.

Tipologia di spese ammissibili

Il progetto deve prevedere investimenti innovativi rivolti a Paesi esterni all’UE consistenti nell’acquisizione di servizi qualificati all’internazionalizzazione.
Le attività ammissibili sono le seguenti:

  • Partecipazione a fiere e saloni internazionali
  • Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
  • Servizi promozionali
  • Supporto specialistico all’internazionalizzazione
  • Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati

Entità e forma dell’agevolazione

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributo in conto capitale, anche nella forma di voucher (limitatamente alle spese rivolte a fornitori nazionali) :

Tipologia di Investimento Investimento massimo
Beneficiario minimo attivabile attivabile
Micro Impresa 20.000  150.000
Piccola Impresa 20.000  150.000
Media Impresa 20.000  150.000
Consorzio/ 35.000  400.000
Soc.consortile/
”Reti-soggetto”
RTI/”Reticontratto” Somma degli importi Somma dei massimali
minimi previsti per la previsti per la singola
singola impresa impresa. (450.000 se le
partner (60.000 se le imprese sono tre, 600.000 se
imprese sono tre, le imprese sono 4, ecc..). In
80.000 se le imprese ogni caso, l’investimento
sono quattro ecc..). massimo attivabile non può
essere superiore a 1.000.000
di Euro.

E’ concesso un contributo in conto capitale variabile a seconda dell’investiemnto e della tipologia di beneficierio, fermo restando il massimo concedibile pari al 50% delle spese ammissibili.

Scadenza

31 marzo 2015

 

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione della domanda.

Contributo a fondo perduto fino al 50% per progetti di innovazione ed investimento

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento per l’innovazione delle MPMI.

In attuazione dei suddetti Programmi la Regione Toscana concede agevolazioni in conto capitale, erogate di norma, sotto forma di voucher.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda  le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi esercitanti.

 

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili i seguenti costi, meglio dettagliati nelle “Linee guida delle spese ammissibili e per la relativa rendicontazione” allegate che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente bando:
  • costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali
  • costi per la messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o di una grande impresa che svolga attività di ricerca, sviluppo e innovazione in una funzione di nuova creazione nell’ambito dell’impresa beneficiaria e non sostituisca altro personale
  • costi per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria disponibile è pari ad € 600.000,00.
L’intensità dell’aiuto è pari al 50% delle spese ammissibili.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 15/01/2015e fino alle ore 17:00 del 30/10/2015.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande.

Regione Toscana: contributo a fondo perduto per processi di internazionalizzazione

La Regione Toscana continua a puntare sulla internazionalizzazione delle proprie imprese e lo fa con un contributo a fondo perduto la cui finalità generale  è il miglioramento della competitività delle MPMI favorendo ed incentivando le imprese ad operare nell’ambito di nuovi mercati internazionali.
L’obiettivo strategico del bando è quello di incentivare gli investimenti in attività per lo sviluppo di reti commerciali all’estero, quali partecipazione a fiere, apertura di uffici e sedi espositive, realizzazione di attività di incoming rivolta a operatori esteri, affinché le imprese toscane possano sviluppare il loro livello di competitività e trovare importanti sbocchi sui mercati esteri.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in RTI, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Consorzi e Società Consortili.

Tipologia di spese ammissibili

Il progetto deve prevedere investimenti innovativi rivolti a Paesi esterni all’UE consistenti nell’acquisizione di servizi qualificati all’internazionalizzazione.
Le attività ammissibili sono le seguenti:

  • Partecipazione a fiere e saloni internazionali
  • Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
  • Servizi promozionali
  • Supporto specialistico all’internazionalizzazione
  • Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati

E’ facoltà del bando ammettere spese sostenute precedentemente alla data di presentazione della domanda.

Entità e forma dell’agevolazione

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributo in conto capitale, anche nella forma di voucher (limitatamente alle spese rivolte a fornitori nazionali) :

Tipologia di
Beneficiario
Investimento
minimo attivabile
Investimento massimo
attivabile
Micro Impresa 20.000  150.000
Piccola Impresa 20.000  150.000
Media Impresa 20.000  150.000
Consorzio/
Soc.consortile/
”Reti-soggetto”
35.000  400.000
RTI/”Reticontratto” Somma degli importi
minimi previsti per la
singola impresa
partner (60.000 se le
imprese sono tre,
80.000 se le imprese
sono quattro ecc..).
Somma dei massimali
previsti per la singola
impresa. (450.000 se le
imprese sono tre, 600.000 se
le imprese sono 4, ecc..). In
ogni caso, l’investimento
massimo attivabile non può
essere superiore a 1.000.000
di Euro.

 

Il bando sarà pubblicato, di norma, con cadenza annuale con apertura nei mesi di febbraio e marzo di ogni anno a partire dal 2015.

Lo Studio MM è a disposizione per

 

Toscana: strumenti e opportunità per le PMI

Partirà lunedì 24 novembre e durerà sino alla fine di gennaio, un tour della Regione Toscana in tutti i capoluoghi di provincia per presentare le opportunità e gli strumenti che sono stati o stanno per essere messi in campo con l’obiettivo di rilanciare la competitività delle piccole e medie imprese.

Di seguito vi presentiamo le principali opportunità, partite in questi mesi o prossime alla partenza e disponibili per le imprese, di cui verrà data informazione nel corso delle presentazioni.

Start up house: il bando, che sarà pubblicato a metà dicembre, prevede circa 2 milioni di euro per la concessione di aiuti (nella misura dell’80% dell’investimento ammissibile) per realizzazione di strutture attrezzate per attività d’impresa da reperire con l’adeguamento di locali di enti pubblici.

Microcredito start up house. il bando uscirà a metà dicembre e conta su 5 milioni per favorire l’accesso al microcredito (per importi dai 5 ai 15 mila euro) di giovani aspiranti imprenditori fra i 18 e i 40 anni. A dicembre partirà anche il bando per l’assegnazione di voucher (fino ad un max di 15 mila euro) a favore dei giovani aspiranti imprenditori che si insediano nelle start up house (500 mila euro).

Voucher microinnovazione. Ancora intorno al 15 dicembre micro e piccole imprese possono far domanda per voucher (per interventi del costo fra i 10 e i 50 mila euro) per acquisire servizi qualificati allo scopo di aumentare competitività e capacità innovativa. Per questo intervento sono disponibili per il 2014 circa 600 mila euro.

Bando internazionalizzazione. Si apre a fine dicembre, prevede circa 4 milioni di risorse che saranno poi incrementate con risorse Por 2014-20 e si prevede una periodicità annuale, con domande nei primi mesi dell’anno.

Protocolli di insediamento. A fine anno partirà anche l’avviso per questa misura che avrà una dotazione di circa 6,7 milioni che punta a sostenere grandi investimenti di imprese in settori strategici dell’economia regionale e in grado di produrre occupazione significativa.

Efficientamento energetico. E’ una novità, ha una dotazione di circa 3 milioni di euro che la Regione fa partire grazie all’anticipazione delle risorse del Por e che serve a promuovere investimenti delle imprese nel campo dell’energia.

Bando cardato. La imprese della filiera del cardato, nell’area pratese, da metà dicembre potranno accedere al bando, finanziato con circa 2 milioni, per sostenere investimenti mirati alla riqualificazione del settore. Gli aiuti sono concessi per investimenti da 5 mila (microimprese) a 20 mila euro (per imprese aggregate).

Accordo settore orafo. La Regione mette a disposizione risorse, per circa 6 milioni di euro, per offrire garanzie gratuite alle imprese orafe e quindi in buona parte al distretto aretino, nella richiesta di un prestito d’uso o di mutui in oro, per l’acquisto del prezioso metallo. In cambio le imprese si impegnano a fare un’assunzione ogni 5 chili di oro acquistato.

Tirocini per l’artigianato artistico. Nei prossimi giorni sarà firmato un accordo con le associazioni di categoria che prevede, da parte della Regione, lo stanziamento di 500 euro mensili a rimborso dei giovani che fanno tirocinio nelle imprese del settore delle lavorazioni artistiche. Il bando sarà emanato Il Fondo unico rotativo per prestiti nella linea per l’industria, è ripartito dai primi di novembre con un fondo di 65 milioni; le linee artigianato e cooperazione contano rispettivamente su 91 e 65 milioni. A questi si aggiungono circa 6 milioni per la reindustrializzazione di Massa Carrara.

Fondi rotativi e di garanzia. Ripartiti da settembre, ad eccezione del fondo rotativo sezione industria che riparte dal prossimo 20 novembre, prevedono sostegno alla liquidità e agli investimenti delle imprese. Fra i fondi di garanzia anche quello per l’imprenditoria giovanile e femminile (vedi anche Giovanisì) che conta come dotazione iniziale su circa 6,3 milioni. Ancora nell’ambito dei fondi di garanzia, il Fondo di garanzia per investimenti in energie rinnovabili conta su risorse per circa 2,8 milioni per la concessione di agevolazioni per investimenti per impianti da fonti rinnovabili o altri interventi di riqualificazione energetica a fine dicembre.

Lo Studio MM è a disposizione per fornire assistenza alla presentazione delle domande.

Regione Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 45% per progetti strategici di ricerca e sviluppo.

Con il presente bando la Regione Toscana intende agevolare la realizzazione di progetti di investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Sono finanziati progetti strategici di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale realizzati da grandi imprese in aggregazione con micro, piccole e medie imprese ed eventualmente in collaborazione con organismi di ricerca.

Saranno finanziati, in linea con la “Strategia di ricerca e innovazione per la Smart Specialisation in Toscana”, progetti di ricerca e sviluppo, legati alle seguenti priorità tecnologiche:

  • ICT e FOTONICA,
  • FABBRICA INTELLIGNTE,
  • CHIMICA e NANOTECNOLOGIA.

Soggetti beneficiari

Possono partecipare al seguente bando le grandi imprese associate con almeno due micro, piccole e medie imprese nelle forme di ATS, RTI, reti di impresa  con personalità giuridica, reti di imprese senza personalità giuridica, consorzi e società consortili.

Possono partecipare al bando anche gli organismi di ricerca senza, però, ricoprire il ruolo di capofila del progetto.

Le imprese devono esercitare, nel territorio della regione Toscana, un’attività identificata come prevalente fra le  quali:

  • estrazione di minerali da cave e miniere,
  • attività manifatturiere,
  • fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata,
  • fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento,
  • costruzioni,
  • commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli,
  • trasporto e magazzinaggio,
  • attività dei servizi di alloggio e di ristorazione,
  • servizi di comunicazione e di informazione,
  • attività professionali, scientifiche e tecniche,
  • noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese,
  • istruzione
  • sanità e assistenza sociale,
  • attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento,
  • altre attività di servizi.

Tipologia di investimenti ammissibili

I costi ammissibili per la realizzazione dei progetti per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale sono:

  • spese di personale, nel limite del 35% delle spese del personale di ricerca,
  • strumenti e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto della ricerca,
  • costi dei fabbricati e dei terreni nel limite complessivo del 30% del costo totale del progetto. Le spese de terreni non possono superare il 10% del costo totale del progetto;
  • costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche, dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di  mercato, per un limite massimo del 35%,
  • spese generali supplementari da computare forfettariamente nel limite del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale,
  • altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, nel limite del 15%,.

 

Entità  e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria disponibile è pari a 3.000.000,00 €.

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento vengono concessi sulla base della dimensione di impresa:

  • Micro e piccola impresa    45%
  • Media impresa                  40%
  • Grande impresa                 25%
  • Organismo di ricerca         45%

Il costo ammissibile del progetto non deve essere inferiore a  € 3.000,00 e superiore a € 10.000,00.

 

Scadenza

Le domande dovranno essere inoltrate a partire dal 1° Ottobre 2014 ed entro e non oltre le ore 17.00 del 31 Ottobre 2014.

 

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Pisa per promuovere l’innovazione digitale nelle piccole e medie imprese.

Il bando ha la finalità di promuovere l’innovazione digitale nelle piccole e medie imprese, sostenendole nei loro investimenti in tecnologie digitali, con l’obiettivo ultimo di incrementare la competitività del sistema economico. Nello specifico, con il presente bando,intende concedere incentivi alle PMI per promuovere la diffusione delle tecnologie digitali e l’uso di strumenti avanzati di ICT e attività di diffusione di tecnologie digitali per favorire l’uso di servizi innovativi; si intendono proporre degli interventi volti all’utilizzo delle nuove tecnologie, quale ad esempio l’e- commerce.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse ai finanziamenti previsti dal presente bando le micro, piccole e medie imprese, costituite nelle varie forme giuridiche previste, con sede legale al presente bando.

Alla data di presentazione della domanda, le imprese richiedenti devono:

  • iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Pisa, aventi la sede o unità locale oggetto dell’investimento nella Provincia di Pisa e rientranti nella definizione di micro, piccole e medie imprese;
  • attive ed in regola con la denuncia di inizio attività al Rea della Camera di Commercio di Pisa;
  • in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • non soggette ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria senza continuazione dell’esercizio, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione;
  • essere iscritti alla Camera di Commercio come impresa che esercita attività di commercio elettronico.

Tipologia di spese ammissibili

Nel rispetto delle indicazioni e dei limiti indicati, sono ammissibili a contributo le spese successivamente al 01/01/2014.

La concessione dei contributi è finalizzata alla promozione dell’Informazione Communication Technology nell’ambito delle imprese, sostenendole nei loro investimenti in tecnologie digitali con l’obbiettivo ultimo di incrementare la competitività del sistema economico locale,nonché di favorire l’uso di servizi innovativi, con particolare riguardo allo strumento del commercio elettronico.

In particolare è finanziabile:

  • L’acquisizione di strumenti e programmi destinati alla creazione e alla promozione di siti orientati al commercio elettronico che consentano la gestione completa di una transazione o di un ordine, fino alla gestione del pagamento(e-commerce);
  • L’acquisizione di consulenze in materia di commercio elettronico finalizzata ad implementare le conoscenze relative all’utilizzo e potenziamento del sito internet.

E’ ammessa la ristrutturazione, il potenziamento o l’ampliamento di un sito già esistente, a condizione che non abbia già beneficiato di contributi pubblici.

Il contributo è concesso per la realizzazione di un negozio virtuale on-line, e-commerce.

Entità e forma dell’agevolazione

L’aiuto finanziario, nei limiti delle intensità previste dal presente bando,è concesso nella forma di contributi a fondo perduto , nominativi e non trasferibili.

Per l’implementazione delle soluzioni e-commerce e per l’installazione di collegamenti internet a banda larga nelle zone non coperte da un servizio idoneo, così come sopra descritti, sono previsti contributi pari al 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 3000,00 euro.

Non saranno prese in considerazione le domande che presenteranno spese inferiori a 1000,00 euro(Iva esclusa).

Scadenza

Le domande possono essere presentate entro il 1/12/2014, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.