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Bando N.I.C.E. 2015. Contributo a fondo perduto fino a 20.000,00 € per promuovere l’innovazione in ambito culturale.

Il Network per le innovazioni nel settore culturale e creativo in Europa (N.I.C.E) ha aperto il bando 2015 per Innovazioni. Il tema di questa edizione è Risolvere le principali sfide mondiali ed invita il settore culturale e creativo a proporre innovazioni sorprendenti e sperimentali come soluzioni a problemi globali, con particolare attenzione alle innovazioni digitali.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda soggetti singoli  o organizzazioni, quali aziende, istituzioni o agenzie pubbliche, fondazioni non profit, nonché singoli ricercatori o istituti di ricerca del settore culturale e creativo.

Tipologia di progetti ammissibili

Le opere possono essere singoli progetti già realizzati o politiche implementate, o attività innovative in via di progettazione.

Entità e forma dell’agevolazione

Il premio complessivo ammonta a 20.000 euro e la sua distribuzione tra i quattro vincitori sarà a discrezione della giuria. Il premio speciale verrà dedicato alle innovazioni digitali.
Le domande devono essere presentate entro il 1° Luglio 2015.
Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione della domanda di contributo.

Contributo a fondo perduto fino al 75% per interventi formativi a favore dei giovani toscani nel mondo

E’ stato pubblicato l’Avviso per la presentazione di progetti per “Corsi di formazione linguistica e culturale per giovani di origine toscana residenti all’estero”.

Soggetti beneficiari

Possono essere presentati progetti da parte di soggetti pubblici e/o privati senza finalità di lucro di comprovata competenza ed esperienza nella didattica dell’italiano.

Il presentatore del progetto deve essere sempre un solo soggetto, che assume il ruolo di ‘capofila’ del partenariato di progetto e di responsabile unico del contributo eventualmente concesso, nei confronti della Regione Toscana.

Ogni soggetto ammissibile può presentare un’unica proposta in qualità di capofila e una proposta in qualità di partner.

Tipologia di progetti ammissibili

Il piano integrato prevede la possibilità di realizzare azioni di formazione culturale, linguistica e professionale per giovani toscani nel mondo anche connesse alla valorizzazione e diffusione delle eccellenze toscane e contribuire al recupero ed alla diffusione della memoria storica dell’emigrazione toscana nel mondo, anche in collegamento con il progetto “Giovani SI”.

Entità e forma dell’agevolazione

E’ concesso un contributo pari al 75% del costo del progetto.

Scadenza

30 giorni dalla pubblicazione sul BUR (13.05.2015), ovvero 12.06.2015.

Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 60% per l’avvio di imprese per giovani agricoltori

Soggetti beneficiari

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno per “L’avviamento di imprese per giovani agricoltori – Pacchetto Giovani“ i seguenti soggetti:

a) Titolare di azienda agricola individuale;

b) Società di persone, di capitale o cooperativa avente ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola in cui si insedia un giovane (o più giovani in caso di insediamenti plurimi in società) che al momento della presentazione della domanda di aiuto soddisfa (o soddisfano) i seguenti requisiti:

  • età compresa fra i 18 anni (compiuti) e i 40 anni (non compiuti);
  • insediamento in qualità di “capo azienda” nei 6 mesi precedenti alla presentazione della domanda di aiuto acquisendo per la prima volta la partita IVA come azienda agricola (ditta individuale,società,cooperativa);
  • presentazione di un piano aziendale;
  • impegno ad essere conforme alla definizione di “agricoltore attivo” entro 18 mesi dalla data dell’insediamento e comunque non oltre la conclusione del piano aziendale qualora questa sia precedente al suddetto termine;
  • possedere o impegnarsi ad acquisire adeguate qualifiche e competenze professionali entro il termine previsto per la conclusione del piano aziendale;
  • impegnarsi a diventare imprenditore agricolo professionale.

Per essere ammissibile al momento della presentazione della domanda l’azienda agricola oggetto di insediamento deve avere la potenzialità di raggiungere una dimensione espressa in termini di standard output non inferiore a 13.000 euro e non superiore a 190.000 euro.

Tipologie di interventi ammissibili

L’insediamento può avvenire in qualità di:

a) Titolare di azienda agricola individuale di nuova costituzione;

b) Socio, amministratore e legale rappresentante di società di persone o di capitale di nuova costituzione avente ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola. Nel caso di insediamento in una società di persone o di capitale di nuova costituzione avente per oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola, ciascun giovane che si insedia deve esercitare pieno potere decisionale assumendo la responsabilità di amministratore e legale rappresentante della società per tutta la durata dell’impegno e dimostrare di possedere almeno il 20% del capitale sociale;

c) Socio, amministratore e legale rappresentante di una cooperativa agricola di conduzione di nuova costituzione avente ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola. Nel caso di insediamento in una cooperativa agricola di conduzione di nuova costituzione avente ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola, ciascun giovane che si insedia deve esercitare pieno potere decisionale assumendo la responsabilità di amministratore e legale rappresentante della cooperativa per tutta la durata dell’impegno avendo sottoscritto una quota del capitale sociale.

In tutti i casi (a,b,c) il giovane precedentemente all’insediamento non deve aver ricoperto la carica di amministratore in una società di persone, società di capitale o cooperativa avente per oggetto l’attività agricola.

Nel “Pacchetto Giovani” è prevista, oltre alla specifica sottomisura  6.1 “Avvio all’avviamento di imprese per giovani agricoltori”, anche l’attivazione obbligatoria di almeno uno fra i seguenti tipi di operazione collegate alle sottomisure del Programma di Sviluppo Rurale:

a) Sottomisura 4.1 “Sostegno agli investimenti alle aziende agricole”:

  • tipo di operazione 4.1.2 “ Investimenti in aziende agricole in cui si insedia un giovane agricoltore”;
  • tipo di operazione 4.1.5 “Incentivare il ricorso alle energie rinnovabili nelle aziende agricole”;

b) Sottomisura 6.4 “Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra- agricole”:

  • tipo di operazione 6.4.1 “ Diversificazione delle aziende agricole”;
  • tipo di operazione 6.4.2 “Energia derivante da fonti rinnovabile nelle aziende agricole.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione nell’annualità 2015 per il “Pacchetto Giovani” è pari ad Euro 40.000.000,00.

E’ prevista una soglia minima pari a 50.000 euro per ciascun giovane che si insedia per gli investimenti ammessi a finanziamento sulle sottomisure complessivamente attivate nel Pacchetto Giovani (4.1 e 6.4) ed indicate nel piano aziendale. L’importo massimo del contributo pubblico concedibile per le sottomisure attivate (4.1 e 6.4) per ogni giovane che si insedia, non può essere superiore a 130.000 euro. Per ciascuna delle singole sottomisure attivate l’importo minimo del contributo concedibile è pari a 5.000 euro.

  • Sottomisura 4.1: Contributo in conto capitale pari al 50% per investimenti riguardanti esclusivamente l’attività di produzione di prodotti agricoli, con una maggiorazione del 10% in caso di investimenti realizzati in aziende che ricadono completamente in zona montana; 40% per investimenti utilizzabili in modo esclusivo o parziale per le attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti appartenenti all’Allegato I specificato nel bando.
  • Sottomisura 6.4: Contributo in conto capitale pari al 50% con una maggiorazione del 10% in caso di investimenti realizzati in aziende che ricadono completamente in zona montana.

E’ inoltre previsto un premio per l’avviamento. L’entità del premio all’avviamento è fissata in euro 40.000,00 per ciascun giovane che si insedia o in euro 50.000,00 nel caso di insediamento in aziende ricadenti completamente in aree montane.

Il presente avviso è consultabile sul BURT n. 19 parte II del 13 maggio 2015

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dal MISE per stimolare le PMI alla realizzazione delle diagnosi energetiche

E’ stato pubblicato programma per diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese finalizzato al cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e Province Autonome per sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche o l’adozione di sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001 da parte delle PMI.

Soggetti beneficiari

I programmi rispettano i seguenti criteri:

a) gli incentivi sono concessi dalle Regioni e Province Autonome alle PMI operanti nel proprio territorio, selezionate attraverso apposito bando, nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato e sono erogati a seguito dell’effettiva realizzazione da parte di ciascuna impresa di almeno un intervento di efficientamento energetico, tra quelli aventi tempo di ritorno economico inferiore o uguale a 4 anni suggeriti dalla diagnosi, o a seguito dell’ottenimento della conformità del sistema di gestione dell’energia alla norma ISO 50001;

b) possono beneficiare delle agevolazioni concesse dalle Regioni le PMI che sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle imprese;
  • se si tratta di imprese di servizi, essere costituite sotto forma di società;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
  • non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce.

Tipologie di spese ammissibili

Sono ritenute ammissibili unicamente le spese documentate, al netto di IVA, sostenute dalle PMI per la realizzazione delle diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione del consumo di energia ed al risparmio energetico conseguibile, sostenute per l’attuazione del sistema di gestione e il rilascio della certificazione di conformità alla norma ISO 50001. Sono ritenute altresì ammissibili le spese sostenute dalla Regione per lo svolgimento di attività di sensibilizzazione delle PMI sull’importanza di effettuare le diagnosi energetiche, nella misura massima del 10% del costo complessivo di realizzazione del programma.

Entità e forma dell’agevolazione

L’iniziativa, prevista dalle norme di recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica, mette a disposizione 15 milioni di euro nel 2015 per il cofinanziamento di programmi regionali volti ad incentivare gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001. Considerando anche le risorse che saranno allocate dalle Regioni, per le PMI saranno disponibili 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi che sosterranno per la realizzazione delle diagnosi energetiche.

Le diagnosi energetiche ammesse saranno finanziate nella misura del 25% delle spese ammissibili fino a un massimo di 5mila euro, al netto di IVA, mentre le procedure di attuazione di un sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001 saranno finanziate, nella misura del 25% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10mila euro, sempre al netto di IVA.

Le risorse allocate per l’anno 2014 sono assegnate secondo il seguente riparto in maniera proporzionale al numero di PMI presenti a livello regionale, alla Toscana è stato assegnato il 7% delle risorse.

Scadenza

La scadenza per presentare i programmi è fissata al 30 giugno 2015. L’iniziativa verrà replicata annualmente con analoghe risorse sino al 2020. Il Ministero dello sviluppo economico, con il supporto di ENEA, entro il 15 settembre 2015 valuterà i programmi

Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 75% per il supporto alla formulazione di progetti di cosviluppo.

E’ stato pubblicato l’Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali di cosviluppo di cui agli Obiettivi specifici 6.1 e 6.2 del Piano integrato delle attività internazionali.

Soggetti beneficiari

Possono essere presentati progetti da parte di Enti Locali, Aziende sanitarie, altri Enti pubblici, soggetti privati senza finalità di lucro, comprese le Associazioni dei Toscani nel mondo.
Per i soggetti privati diversi dalle ONG l’assenza della finalità di lucro deve essere dichiarata esplicitamente nello statuto.
I soggetti privati devono avere sede legale e operativa in Toscana.

Il presentatore del progetto deve essere sempre un solo soggetto, che assume il ruolo di ‘capofila’ del partenariato di progetto e di responsabile unico del contributo eventualmente concesso, nei confronti della Regione Toscana.

Tipologia di progetti ammissibili

Obiettivo specifico 6.1: Mappatura dei soggetti che hanno relazioni/progetti con i paesi di origine e costruzione di banca dati competenze in ambito cosviluppo;

Obiettivo specifico 6.2: Attività di formazione a favore delle associazioni delle comunità immigrate finalizzate alla partecipazione ai progetti di cosviluppo.

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse stanziate dalla Regione Toscana sul presente bando ammontano ad Euro 30.000,00.

Il contributo richiesto non può superare il 75% dell’importo ammissibile.

Scadenza

22 maggio 2015

Toscana: contributo a fondo perduto fino al 100% per la realizzazione di software

Regione Toscana promuove un bando pubblico denominato StartApp Toscana Contest che si pone l’obiettivo di individuare e supportare soggetti in grado di proporre prodotti software per la migliore fruizione dei servizi della PA e di aiutare la diffusione dei principi della crescita digitale.

A tal fine la Regione Toscana intende rivolgersi a soggetti individuali, in particolare ai giovani, alle imprese innovative ed alle START UP con sede in Toscana, promuovendo una community di soggetti e aziende che operino per arricchire le innovazioni sociali di natura digitale con servizi on line relativi a varie tematiche, di seguito indicate, rivolti alla Toscana e che abbiano come strumento di riferimento OpenToscana.

Soggetti beneficiari

La partecipazione è aperta a tutte le persone fisiche maggiorenni ed alle persone giuridiche con sede in Toscana che rientrino nelle seguenti categorie:

  • Start Up innovative, aventi sede o unità locale destinataria dell’intervento nel territorio regionale della Toscana
  • Imprese di nuova costituzione aventi sede o unità locale destinataria dell’intervento nel territorio regionale della Toscana, (sono imprese di nuova costituzione le imprese la costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, oppure avviene entro i successivi sei mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione dell’agevolazione) ovvero nuove imprese di giovani, aventi sede o unità locale destinataria dell’intervento nel territorio regionale della Toscana
  • persone fisiche maggiorenni che si impegnano a costituirsi in impresa entro i successivi sei mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione dell’agevolazione di cui al presente avviso.

Tipologia di iniziative ammissibili

La partecipazione a “StartApp Toscana Contest” avviene mediante la proposta di apps o di web applications che presentino le seguenti caratteristiche:
• fruibili su almeno due delle seguenti piattaforme: Android, iOS o Windows Phone, oppure sulle più diffuse piattaforme per PC (in questo ultimo caso le applicazioni devono essere responsive)
• utilizzabili sui dispositivi senza causare alcun tipo di malfunzionamento;

Le spese ammissibili per le quali è concesso l’aiuto sono relative a costi di realizzazione dei prodotti presentati, compresa l’attività progettuale ed i servizi di affiancamento e tutoraggio (non comprensivi di servizi amministrativi di base, contabilità, legale, tributario).

Le proposte di cui sopra si devono sostanziare in applicazioni sviluppate, funzionanti e complete.
Sono ammesse sia applicazioni create ex-novo, sia applicazioni che abbiano già preso parte ad altri concorsi e/o che siano state realizzate e pubblicate prima della partecipazione al concorso stesso purché il partecipante abbia i diritti su di esse.

Le proposte dovranno sostanziarsi in prodotti software per mobile o PC che dovranno fare riferimento ai temi contenuti nel Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza nel sistema regionale 2012-2015; si fornisce di seguito un elenco delle tematiche con i collegamenti agli obiettivi del Programma:
1. Turismo (Ob. Specifico 2.13)
2. Cultura (Ob. Specifico 2.12)
3. Servizi per la sanità (Ob. Specifico 2.7)
4. Servizi per il sociale (Ob. Specifico 2.7)
5. Servizi per l’infomobilità (Ob. Specifico 2.10)
6. Servizi per la scuola e didattica (Ob. Specifico 2.6)
7. Servizi per il paesaggio e per il territorio (Ob. Specifico 2.11)
8. Servizi per il miglioramento del rapporto cittadino-PA (anche nell’ambito del miglioramento della fruibilità di Opentoscana)

Entità e forma dell’agevolazione

Le proposte presentate saranno premiate nella forma di voucher per la realizzazione dei progetti nella misura del 100% dell’investimento ammissibile fino ad un massimo di Euro 20.000,00 di agevolazione.
Saranno assegnati massimo 20 premi da 20.000,00 sulla base della graduatoria stilata dalla commissione giudicante, che verrà approvata tramite decreto dirigenziale che conterrà l’indicazione dei beneficiari.

Scadenza

14.07.2015

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Prato per sostenere l’avvio di nuove attività

E’ stato pubblicato dalla CCIAA di Prato un bando che sostenere l’avvio di nuove attività nella provincia di Prato.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’intervento camerale tutte le imprese che, al momento della presentazione della domanda di contributo, risultino:

  • svolgere le attività nei settori del commercio, del turismo, dell’artigianato, dell’industria e dei servizi;
  • iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Prato da non più di 24 mesi ed aventi la sede operativa o unità locale oggetto dell’investimento nella provincia di Prato;
  • essere attive ed in regola col pagamento del diritto annuale;
  • non soggette ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria senza continuazione dell’esercizio, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione.

Tipologia di spese ammissibili

Le iniziative agevolabili sono relative a programmi di investimento che presentino le seguenti caratteristiche:

  • Programmi coerenti con l’attività svolta dall’impresa;
  • Programmi pari almeno a 3.000 euro. Non saranno ritenute ammissibili richieste che presentino investimenti ammissibili inferiori al minimo indicato di 3.000 euro;
  • Programmi che prevedano l’acquisto di beni di nuova fabbricazione.

Gli interventi ammessi a contributo sono:

  • spese di costituzione;
  • macchinari e attrezzature (ad esclusione delle autovetture per gli agenti/rappresentanti di commercio);
  • impianti di condizionamento o aspirazione e impianti di allarme e sicurezza. Non sono ammessi i costi connessi ad opere murarie o impianti generali (elettrico, idraulico, riscaldamento). Per quanto riguarda gli impianti elettrici è ammesso esclusivamente l’acquisto di corpi illuminanti (lampade, plafoniere, neon) in quanto assimilabili alle attrezzature;
  • spese per marchi e brevetti (si fa riferimento alle spese relative alla consulenza e alla registrazione di marchi e brevetti);
  • acquisto hardware e software. Sono ammessi anche i costi per la progettazione e la realizzazione di siti internet. Non sono ammessi i costi di mantenimento annuo, hosting, web marketing, ecc. In caso di software è ammesso il costo per la migrazione al nuovo sistema informatico in quanto assimilabile al costo di installazione;
  • arredi (ad esclusione delle spese per l’acquisto di complementi d’arredo).

Le fatture devono avere una data non anteriore a sessanta giorni dall’iscrizione nel Registro delle Imprese.

Non sono ammissibili:

  • le richieste che presentino investimenti inferiori all’importo minimo di € 3.000,00;
  • i costi di trasporto, di ritiro dell’usato, tasse, imposte ed altri oneri, formazione per l’uso, estensioni di garanzia;
  • i costi relativi ad opere murarie;
  • i costi relativi ad impianti generali (elettrico, idraulico, riscaldamento);
  • i rilevamenti di attività già esistenti e l’acquisto di beni usati.

Entità e forma dell’agevolazione

Contributo in conto capitale nella misura del 30% delle spese ritenute ammissibili, con un massimo di € 2.500,00 per ogni singola impresa richiedente.

La domanda di contributo può essere trasmessa entro il termine perentorio del 30/10/2015.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione della domanda.

Toscana: aiuti alle PMI per l’acquisizione di servizi innovativi

La regione Toscana, con Decreto dirigenziale n. 6439 del 12 dicembre 2014 (pubblicato sul supplemento n. 10 al BUR n. 2 del 14 gennaio 2015), ha approvato il bando per la concessione di contributi alle imprese che intendono acquisire servizi innovativi. La gamma delle consulenze ammissibili agli aiuti risulta ampio: si va dai servizi a supporto dell’innovazione, del cambiamento organizzativo, per l’efficienza ambientale e per l’efficienza energetica, a quelli per il miglioramento delle reti distributive e della gestione dei clienti, alle consulenze per la registrazione di brevetti e certificazioni, agli studi di fattibilità. La dotazione finanziaria disponibile ammonta a 600 mila euro e una quota pari al 10% è riservata a progetti d’investimento relativi all’acquisizione di servizi qualificati di accompagnamento alla presentazione di progetti comunitari per la ricerca ed innovazione (quali ad esempio Horizon 2020).

Soggetti beneficiari Saranno ammesse le micro, piccole e medie imprese – in forma singola o associata in ATS, ATI, reti di imprese con personalità giuridica (rete-soggetto), reti di imprese senza personalità giuridica (rete-contratto), consorzi – esercitanti un’attività identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007:

B – Estrazione di minerali da cave e miniere;

C – Attività manifatturiere;

D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;

E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento

F – Costruzioni

G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio limitatamente al gruppo 45.2 e alla categoria 45.40.3;

H – Trasporto e magazzinaggio, ad esclusione dei gruppi 49.39.01e 52.22.0 e 52.22.09;

J – Servizi di informazione e comunicazione, ad esclusione delle divisioni 58, 59 e 60 e dei gruppi 63.91

M – Attività professionali, scientifiche e tecniche ad esclusione della classe 71.11, 73.11, 74.2 e 74.3;

N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese ad esclusione della divisione 79 , dei gruppi 77.22 e 82.3 e della categoria 77.21.02;

Q – Sanità e assistenza sociale ad esclusione del gruppo 86.1

S – Altre attività di servizi, limitatamente alle divisioni 95 e 96 con esclusione della categoria 96.04.2

 

Tipo di agevolazione. Concessione di agevolazioni in conto capitale, erogate di norma, sotto forma di voucher. In linea con la strategia di Ricerca e Innovazione per la “Smart Specialisation in Toscana”, che richiede di incentrare il sostegno della politica e gli investimenti su fondamentali priorità, sfide ed esigenze basate sulla conoscenza, saranno finanziati progetti di innovazione legati alle seguenti priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla stessa Smart Specialistion e articolate nell’allegato A “Priorità tecnologiche” del decreto 6439/2014: Ict e Fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologia.

 

Scadenza e presentazione domanda. La domanda di aiuto può essere redatta e presentata esclusivamente online sulla piattaforma web di Sviluppo Toscana spa, alla pagina https://sviluppo.toscana.it/bandi/, a partire dalle ore 9:00 del 15 gennaio e fino alle ore 17:00 del 30 ottobre 2015. Le credenziali di accesso alla piattaforma web verranno rilasciate dalle ore 9.00 del 15 gennaio e sino alle ore 12:00 del giorno lavorativo precedente la data di scadenza secondo le modalità descritte nel “Cronoprogramma fasi del procedimento e Istruzioni presentazione domanda” (allegato D del decreto n. 6439/2014) e nel manuale reso disponibile sulla pagina dedicata sul sito www.sviluppo.toscana.it

 

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande di contributo

Contributo a fondo perduto fino al 100% per attività di formazione rivolte alle imprese colpite dagli effetti della crisi economica

Il presente avviso finanzia:
interventi di formazione continua rivolta a lavoratori di imprese che hanno sottoscritto accordi di solidarietà;
interventi di formazione continua di soggetti destinati all’assunzione presso imprese in forza di accordi sindacali e per la riqualificazione di lavoratori di imprese che attuano programmi di riconversione produttiva.
Soggetti beneficiari
I progetti possono essere presentati ed attuati da un singolo soggetto oppure da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS) costituita o da costituire a finanziamento approvato.
Nel caso in cui il soggetto proponente sia un Consorzio che intenda avvalersi di consorziati per la realizzazione di attività del progetto deve individuarli in sede di candidatura.
Sono destinatari dell’AZIONE 2:
Tipologia A
Disoccupati, cassaintegrati, lavoratori in mobilità, lavoratori provenienti da imprese in crisi ed eventualmente sotto tutela di ammortizzatori sociali, che vengono assunti – a seguito di accordo sindacale – a tempo indeterminato da imprese, comprese quelle che attuano programmi di reindustrializzazione.

Tipologia B
Lavoratori di imprese in crisi che attuano programmi di riconversione produttiva, anche nel caso in cui gli stessi lavoratori siano sotto tutela degli ammortizzatori sociali.
Tipologie di interventi ammissibili
Sono ammissibili i progetti che prevedono una delle azioni tra quelle sotto previste:
AZIONE 1. Interventi di formazione continua rivolti ad imprese in cui siano stati sottoscritti contratti di solidarietà.
AZIONE 2. Interventi di formazione, supportata da accordi sindacali, di soggetti coinvolti da processi di ristrutturazione aziendale nonchè in aree e settori in crisi.
Tipologia A)
Sono ammissibili i piani formativi diretti alla riqualificazione, alla qualificazione o all’aggiornamento di soggetti, ivi compresi lavoratori provenienti da imprese in crisi ed eventualmente sotto tutela di ammortizzatori sociali, destinati all’assunzione nell’impresa destinataria, ovvero le imprese che attuano programmi di reindustrializzazione.
Sono previsti i seguenti requisiti:
deve essere prevista l’assunzione a tempo indeterminato e relativa informazione, di un numero di lavoratori non inferiore a 10;
la formazione può essere propedeutica o successiva all’assunzione;
azioni rivolte ad occupati non neoassunti purchè la loro presenza nel piano formativo non abbia carattere di prevalenza in termini di numero di destinatari e di ore di formazione.
Tipologia B)
Sono previsti piani formativi finalizzati alla riqualificazione di lavoratori di imprese in crisi, comprese quelle appartenenti al settore dei servizi, che attuano programmi di riconversione produttiva, anche nel caso in cui gli stessi lavoratori siano sotto tutela degli ammortizzatori sociali. Il programma di riconversione produttiva deve prevedere la riqualificazione di almeno 10 lavoratori.
Entità e forma dell’agevolazione
AZIONE 1. 750.000,00 €
AZIONE 2. 2.500.000,00 €
I progetti riferiti all’AZIONE 1 sono finanziabili per un importo non superiore a € 500.000,00 e non inferiore a € 100.000,00.
I progetti riferiti all’AZIONE 2 sono finanziabili per un importo non superiore a € 500.000,00 e non inferiore a € 100.000,00.
Nel caso di Aiuti di Stato, il contributo massimo dipende dal regime di aiuto che sarà scelto dal soggetto attuatore e precisamente:
in caso di de minimis: 100% del costo del progetto per l’azione 1; per l’azione 2 permane l’obbligo di cofinanziamento a carico dei provati in misura non inferiore al 20%;
in caso di aiuti alla formazione le percentuali massime di contributo sono:
grande impresa 50%
media impresa 60%
piccola impresa 70%
Scadenza
I progetti possono essere presentati entro e non oltre il 31/03/2015.

Contributo a fondo perduto fino al 50% per progetti di innovazione ed investimento

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento per l’innovazione delle MPMI.
In attuazione dei suddetti Programmi la Regione Toscana concede agevolazioni in conto capitale, erogate di norma, sotto forma di voucher.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda  le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi esercitanti.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili i seguenti costi, meglio dettagliati nelle “Linee guida delle spese ammissibili e per la relativa rendicontazione” allegate che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente bando:
  • costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali
  • costi per la messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o di una grande impresa che svolga attività di ricerca, sviluppo e innovazione in una funzione di nuova creazione nell’ambito dell’impresa beneficiaria e non sostituisca altro personale
  • costi per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria disponibile è pari ad € 600.000,00.
L’intensità dell’aiuto è pari al 50% delle spese ammissibili.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 15/01/2015 e fino alle ore 17:00 del 30/10/2015.

Lo Studio MM è a disposizione per la presentazione delle domande di contributo.