Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 100% per la gestione dei Gruppi Operativi in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura.

Sul BUR N. 49 parte II del 09/12/2015 sono state pubblicate le disposizioni per l’attivazione del bando Sottomisura 16.1 – sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura.

L’attuazione del bando regionale di cui alla presente Deliberazione, per il quale vengono messe a disposizione complessivamente 1.250.000,00 Euro.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno uno o più componenti della compagine partenariale. Il capofila ed i beneficiari saranno individuati sulla base di un accordo sottoscritto dalle parti (lettera d’intenti).

Le categorie di soggetti ammessi sono:
– le imprese agricole e forestali con sede operativa in Toscana,
– le PMI con sede amministrativa ed operativa in zone rurali della Toscana,
– gli operatori commerciali,
– i soggetti di diritto pubblico,
– i soggetti operanti nella produzione di ricerca e trasferimento di innovazione,
– le ONG,
– le associazioni con finalità attinenti le tematiche del bando,
– le organizzazioni dei produttori,

– le rappresentanze delle imprese e altre loro forme di aggregazione,
– i soggetti operanti nella divulgazione e informazione,
– i consulenti.

Tipologia di progetti ammissibili

La sottomisura ha l’obiettivo di sostenere la prima fase relativa alla creazione dei Gruppi Operativi del PEI (Partenariato Europeo per l’Innovazione) intesi come partnership che coinvolgono una molteplicità di attori, provenienti da diversi ambiti per la realizzazione di un progetto di innovazione (tecnica, tecnologica, di prodotto, di processo, organizzativa, ecc.) finalizzato ad individuare una soluzione concreta per le aziende mirata a risolvere un problema specifico o sfruttare una particolare opportunità.
Le tematiche affrontate saranno quelle definite nella strategia regionale di Smart Specialisation (RIS3):
1. Agricoltura sostenibile (acqua, suolo, carbonio, energia, biodiversità) finalizzata anche alla mitigazione e/o adattamento ai cambiamenti climatici
2. Sviluppo di sistemi tecnologici integrati di Agricoltura Intelligente e di precisione
3. Competitività delle filiere produttive compreso il sistema foresta-legno-energia
4. Innovazione nel comparto dei prodotti alimentari per migliorare la qualità dei prodotti e per aumentare l’efficacia e l’efficienza dei processi produttivi
5. Sostenibilità sociale nelle aree rurali e multifunzionalità del settore agricolo-forestale

Entità e forma dell’agevolazione

Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale ed è pari al 100% delle spese sostenute e ammesse a finanziamento.
L’importo del contributo massimo concedibile per ogni proposta è pari ad euro 50.000,00.

Scadenza

11 luglio 2016

Toscana: Finanziamento a tasso agevolato fino al 70% per il sostegno alle imprese dell’area di crisi di Piombino.

La regione Toscana con il presente bando intende agevolare gli investimenti realizzati da PMI dell’Area di crisi di Piombino.

L’obiettivo consiste nella concessione di agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato a tasso zero con la costituzione di un fondo di ingegneria finanziaria nell’ambito della linea di intervento 1.6 A 2007/2013.

Soggetti beneficiari

Micro, piccole e medie imprese anche di nuova costituzione aventi sede o unità locale destinatarie dell’intervento nei territori dei Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, Suvereto e San Vincenzo.

Tipologia di spese ammissibili

Il fondo supporta programmi di ivestimento in attivi materiali e/o immateriali per instalalre un nuovo stabilimento, ampliare uno stabilimento esistente, diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare il processo produttivo.

Il costo totale del progetto non può essere inferiore a € 42.000 mentre il valore totale del progetto ammesso non può essere superiore a 1.000.000 €.

Entità e forma dell’agevolazione

Il finanziamento a tasso zero p pari al:

60% del programma di investimento

70% del programma di investimento nel caso di imprese giovanili o femminili

Scadenza

30 giugno 2016

Toscana: Contributo a fondo perduto fino al 50% per la realizzazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

Con la presente manifestazione di interesse Regione Toscana intende acquisire proposte progettuali finalizzate alla realizzazione infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici.

Soggetti beneficiari

Possono aderire alla presente manifestazione di interesse i soggetti pubblici, anche nelle forme associative o in partnership con soggetti privati e/o Società, per l’installazione di infrastrutture di ricarica pubbliche nonché i soggetti privati per l’installazione di infrastrutture di ricarica su area privata ad accesso pubblico o ad accesso privato e presso i distributori di carburante.

Tipologia di spese ammissibili

a) Aree Metropolitane

I. Infrastrutture di ricarica pubbliche

II. Impianti distribuzione carburante

III. Infrastrutture di ricarica private accessibili al pubblico (autorimesse, parcheggi di struttura, ecc.)

IV. Infrastrutture di ricarica domestica (incentivi all’installazione di infrastrutture a singoli individui o condomini)

b) Aree non Metropolitane

I. Infrastrutture di ricarica pubbliche

II. Impianti distribuzione carburante

III. Infrastrutture di ricarica private accessibili al pubblico ( autorimesse, parcheggi di struttura, ecc.)

IV. Infrastrutture di ricarica private (incentivi all’installazione di infrastrutture a singoli individui o condomini)

Gli interventi potranno prevedere:

• l’installazione di impianti che utilizzano una ricarica di tipo lenta/accelerata (gli impianti di ricarica devono garantire che almeno una presa eroghi una potenza di 22 kW ovvero che l’unica presa eroghi una potenza di 22 kW);

• l’installazione di impianti che utilizzano una ricarica di tipo veloce.

• installazione di postazioni di ricarica private (ricarica domestica)

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo statale a fondo perduto ai progetti per i quali si richiede il cofinanziamento è:

• uguale o minore al 35% del valore dei progetti presentati per l’acquisto e per l’installazione degli impianti che utilizzano una ricarica ”normal power” (lenta/accelerata) ;

• uguale o minore al 50% del valore dei progetti presentati per l’acquisto e per l’installazione degli impianti che utilizzano una ricarica ”high power” (veloce).

• uguale al 50% del valore relativo alla realizzazione delle singole postazioni per l’acquisto e l’installazione di postazioni di ricarica private (ricarica domestica)

Scadenza

30.05.2016

EASME/EMFF/2016/1.2.1.3. Contributo a fondo perduto fino all’80% per promuovere le aree tecnologiche legate al settore blue economy

Il presente invito a presentare proposte è aperto a tutte le aree tecnologiche legate al settore blue economy. Tuttavia i progetti che contribuiscono all’attuazione delle aree prioritarie dell’UE, quali l’economia circolare, l’Agenda Digitale e l’Energy Union and Climate sono particolarmente incoraggiate.

La roadmap che i progetti svilupperanno si dovrebbe basare sulle strategie macro-regionali, le priorità dei bacini marittimi di investimento, le iniziative di ricerca e innovazione e gli strumenti di finanziamento, con l’obiettivo di:

  • massimizzare le sinergie tra roadmap strategiche esistenti per la ricerca, la tecnologia e l’innovazione a livello di bacino
  • coordinare i finanziamenti per gli investimenti prioritari
  • fare il miglior uso degli strumenti finanziari esistenti a livello UE e a livello regionale e nazionale.

Soggetti beneficiari

L’area geografica coperta dall’azione comprende il Mare del Nord, il Mar Baltico, il Mar Nero, l’Atlantico e il Mediterraneo.

I candidati devono essere persone giuridiche e possono essere enti publici o privati.

I candidati devono essere attivi nel campo della ricerca ed innovazione e/o nella cooperazione regionale e/o nella realizzazione a livello nazionale o regionale di strategie di specializzazione intelligente, innovazione o nell’economia blu e settori affini.

Le proposte devono essere presentate da un consorziodi 3 soggetti giuridici stabiliti in 3 paesi diversi. Il consorzio deve compredere almeno 3 organizzazioni di cluster o organizzazioni di rete.

Tipologia di azioni ammissibili

  • sviluppare una roadmap congiunta includendo un piano di investimenti per una promettente area tecnologica di crescita blu, domanda o catena del valore a livello di bacino. La roadmap dovrebbe individuare le opportunità di business e le priorità di investimento per un periodo di tempo a medio-lungo termine
  • mobilitare partenariati pubblico-privato che si svilupepranno da due a tre progetti dimostrativi e bancabili. Questi progetti dovrebbero trasformare i risultati della ricerca, nuove tecnologie o altre innovazioni in applicazioni commerciali e opportunità di mercato all’interno dell’area mirata di crescita blu.

Entità e forma dell’agevolazione

Il budget a disposizione è di 2.520.000 €.

La sovvenzione copra l’80% delle spese ammissibili per un valore compreso tra i 600.000 e gli 800.000 € .

Scadenza

30.09.2016

Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 febbraio 2016 il decreto 18.1.2016 del Ministero dell’Economia e delle Finanze “Misure in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale”.

I progetti finanziabili non possono prevedere investimenti superiori a 1.500.000 euro, IVA esclusa e devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a. miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
b. miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione europea;
c. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni previste si applicano:

a) alle microimprese e piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attivita’ agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) essere costituite da non piu’ di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;

2) esercitare esclusivamente l’attivita’ agricola;

3) essere amministrate e condotte da un giovane di eta’ compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni, ovvero, nel caso di societa’, essere composte, per oltre la meta’ numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di eta’ compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;

4) essere gia’ subentrate, anche a titolo successorio, da non piu’ di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell’intera azienda agricola, ovvero subentrare entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d’azienda;

5) avere sede operativa nel territorio nazionale;

b) alle microimprese e piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

    a) studio di fattibilita', comprensivo dell'analisi di mercato; 
    b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario; 
    c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento  di  beni immobili; 
    d) oneri per il rilascio della concessione edilizia; 
    e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature; 
    f) servizi di progettazione; 
    g) beni pluriennali.

Entità e forma dell’agevolazione

I progetti non possono essere avviati prima della data di ammissione alle agevolazioni

Le agevolazioni sono concedibili, in termini di ESL, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa dell’Unione europea.
In particolare:
a) 50% nelle regioni meno sviluppate;
b) 40% nelle restanti zone.

Le agevolazioni nel settore della produzione agricola primaria non possono superare, in termini di ESL, l’importo di 500.000 euro per impresa e per progetto di investimento.

Per la realizzazione dei progetti sono concessi mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata minima di cinque anni e massima di dieci anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore al 75% delle spese ammissibili. Per le iniziative nel settore della produzione agricola primaria il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 16/05/2016.

Come possono pubblicizzarsi le start up

Ecco una nuova forma di promozione per le start up italiane: la rete televisivia QVC Italia, la piattaforma multimediale di shopping, lancia il progetto QvcNext, col quale punta a sostenere le nuove imprese made in Italy. L’idea infatti è di porsi come vetrina per tutte quelle realtà emergenti che all’inizio del loro percorso fanno ancora fatica nella distribuzione.

Per i progetti di maggior successo, QVC offre poi l’opportunità di internazionalizzazione, nei mercati in cui la piattaforma è presente: Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Giappone, Francia e Cina in joint venture con CNR Mall.
Obiettivo della rete QVC è promuovere i piccoli brand di bellezza, moda,accessori, gioielli e bijoux, casa, cucina e tecnologia, che da settembre possono avere uno spazio dedicato sul canale tv (canale 32 del digitale terrestre o canale 475 di Sky) o sul sito di ecommerce.

La selezione però è già cominciata e per candidarsi, lo si può fare qui.

 

OCM Vino Promozione 2016/2017. Contributo a fondo perduto fino al 50% per le aziende vitivinicole per la promozione nei Paesi terzi

Sono state pubblicate dal MIPAAF le modalità operative e procedurali ai sensi della Misura OCM Vino –  “Promozione sui mercati dei Paesi terzi” – Invito alla presentazione dei progetti campagna 2016/2017.

Soggetti beneficiari

Possono accedere ai fondi della misura i seguenti soggetti:

  1. le organizzazioni professionali, purché abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli;
  2. le organizzazioni interprofessionali;
  3. i Consorzi di tutela e loro associazioni e federazioni;
  4. le organizzazioni di produttori;
  5. i produttori di vino che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere, dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati;
  6. i soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
  7. le associazioni, anche temporanee di impresa e di scopo tra i soggetti sopra elencati;
  8.  i Consorzi e le Associazioni che abbiano fra i propri scopi statutari la promozione di prodotti agroalimentari, le Società Cooperative che non rientrino nelle definizioni di cui alle lettere precedenti, a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino nella definizione di produttore di vino;
  9. le reti di impresa.

La promozione riguarda le seguenti categorie di vini confezionati: i vini a denominazione di origine protetta, i vini ad indicazione geografica, i vini spumanti di qualità, i vini spumanti aromatici di qualità, i vini con l’indicazione della varietà. I progetti relativi esclusivamente ai vini con indicazione varietale non formano oggetto di promozione.

Tipologia di azioni ammissibili

Sono ammissibili le seguenti azioni da attuare in uno o più Paesi terzi:

a) azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, di sicurezza alimentare o di ambiente;
b) partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
c) campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione;
d) studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione. La spesa per tale azione non supera il 3% dell’importo complessivo del progetto presentato.

I progetti possono essere:

a) nazionali, presentati al Ministero, riguardano la filiera vitivinicola di almeno 3 regioni e sono ammissibili a finanziamento a valere sui fondi di quota nazionale;

b) regionali, presentati alla Regione in cui il beneficiario ha la sede legale e/o operativa sono ammissibili a finanziamento a valere sui fondi di quota regionale.

c) multiregionali, presentati alla Regione in cui il beneficiario ha la sede legale, coinvolgono beneficiari che hanno sede operativa in almeno 2 Regioni. Sono ammissibili a finanziamento a valere su fondi di quota regionale e su una riserva dei fondi della quota nazionale pari a quattro milioni di euro. La quota di finanziamento pro capite da parte di Ministero e Regioni non supera il 25% dell’importo del progetto presentato.

I progetti possono essere presentati per una durata minima di un anno e massima di tre anni per beneficiario e mercato del Paese terzo.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo del sostegno a valere sui fondi europei è pari, al massimo, al 50% delle spese sostenute per svolgere le azioni promozionali; la residua percentuale è a carico del soggetto beneficiario.

Sono ammissibili, a valere sui fondi quota nazionale, progetti aventi un importo complessivo minimo, ammesso a seguito dell’istruttoria di valutazione, per Paese terzo/anno non inferiore a 50.000 euro. Qualora il progetto sia destinato a un solo Paese terzo, il suo importo non deve essere inferiore a 100.000 euro.

E’ necessario attendere che le singole regioni eorghino i propri decreti nei prossimi 30 giorni e mettano definitivamente a disposizione la documentazione e gli estremi per la partecipazione delle aziende.

Bando Reactivate. Contributo a fondo perduto fino al 95% per la mobilità lavorativa dei disoccupati over 35.

La Commissione europea (DG Occupazione, Affari sociali, Inclusione) ha pubblicato un bando per l’Azione preparatoria “Reactivate”.

L’obiettivo del bando è favorire la messa a punto di un programma di mobilità lavorativa intra-UE – nominato appunto Reactivate – finalizzato ad aiutare le persone di età superiore ai 35 anni, in particolare quelle disoccupate, a trovare un lavoro, un’opportunità di tirocinio o apprendistato in uno Stato membro diverso da quello di residenza.
Reactivate trae ispirazione da “Your first EURES Job”, il programma mirato di mobilità professionale finalizzato a favorire la mobilità lavorativa dei giovani (tra 18-35 anni) all`interno dell`UE, e intende divenire un’iniziativa pilota di ampliamento di tale regime.

Soggetti beneficiari

Possono partecipare al bando persone giuridiche stabilite in uno degli Stati membri UE, ovvero: possono essere lead applicant di progetto servizi per l’impiego (pubblici e privati) o organizzazioni specializzate di collocamento la cui attività principale consista nella fornitura di informazioni, nel reclutamento, nell’incontro domanda-offerta, nell’assistenza pre e post assunzione  a chi cerca/cambia lavoro, ai tirocinanti, agli apprendisti e ai datori di lavoro.
Possono invece essere co-applicant di progetto organizzazioni pubbliche e private, incluso le parti sociali, che forniscono servizi come quelli del lead applicant e/o servizi complementari, orientati all’utenza, in altri ambiti di assistenza, quali la formazione, l’orientamento professionale, il mentoring, la consulenza legale, il sostegno all’integrazione o altro equivalente.

I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno 4 partner (il lead applicant + 3 co-applicant) stabiliti in 4 diversi Stati UE.

Tipologia di progetti ammissibili

I progetti da finanziare dovranno:
– fornire un pacchetto completo di servizi di mobilità che combina misure di attivazione personalizzate con il sostegno finanziario diretto sia al gruppo target (cittadini dell’UE over 35 anni,  in particolare disoccupati) che ai datori di lavoro (in particolare PMI);
– includere, fra le misure di attivazione all’interno del pacchetto, almeno servizi di informazione e assistenza sulle opportunità di lavoro, di incontro domanda-offerta e di preparazione del collocamento/assunzione in un certo numero di Stati membri che contemplano posti di lavoro, apprendistati e tirocini;
– fornire sostegno finanziario diretto sia al gruppo target che ai datori di lavoro relativamente a voci di costo specifiche (punto 6, allegato II del bando).

La durata dei progetti deve essere di 18 mesi, indicativamente con inizio a novembre 2016.

Entità e forma dell’agevolazione

Il budget a disposizione del bando è pari a 3 milioni di euro da destinare al finanziamento di 4-6 progetti.
Per ciascun progetto la sovvenzione UE richiesta deve essere compresa tra 500mila e 750mila euro e può coprire fino al 95% dei costi totali ammissibili.

La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 1° luglio 2016.

VP/2016/002. Contributo a fondo perduto fino al 90% per l’adeguamento del dialogo sociale ai cambiamenti nel mondo del lavoro.

Obiettivi di questo invito includono misure e iniziative legate all’adeguamento del dialogo sociale ai cambiamenti nel mondo del lavoro e alle sfide professionali, come la modernizzazione del mercato del lavoro, la qualità del lavoro, l’anticipazione, la preparazione e la gestione del cambiamento e della ristrutturazione, l’ecocompatibilità dell’economia, la flessicurezza, le competenze, la mobilità del lavoro, l’immigrazione, l’occupazione giovanile, la salute e la sicurezza sul  lavoro, la modernizzazione dei sistemi di protezione sociale, conciliazione tra lavoro e vita familiare, la parità di genere, l’azione in materia di lotta alla discriminazione, l’invecchiamento attivo, la vita lavorativa più sana e più lunga, l’inclusione attiva e il lavoro dignitoso.

Soggetti beneficiari

Per essere ammessi il richiedente principale dovrà essere un’organizzazione sociale dei lavoratori a livello europeo, nazionale o regionale.

Il richiedente principale deve avere la sede legale in uno degli Stati membri dell’Unione europea e i co-candidati devono avere la loro sede legale in uno degli Stati membri dell’UE o dei paesi candidati.

Entità e forma dell’agevolazione

Il budget a disposizione è 4.050.000 €.

La sovvenzione copre il 90% delle spese ammissibili per un importo compreso tra 150.000 € e 500.000 € per progetto.

Scadenza

29.05.2016

Contributo a fondo perduto fino all’85% per esercitazioni nel campo della protezione civile.

Obiettivo del bando è di migliorare la preparazione e la risposta della protezione civile a tutti i tipi di catastrofi, compreso l’inquinamento marino, i disastri chimici, biologici, radiologici, nucleari, così come i disastri combinati e quelli che coinvolgono contemporaneamente un certo numero di paesi (fra gli Stati partecipanti al meccanismo e al di fuori di essi) fornendo un ambiente di verifica per idee operative e procedure del meccanismo prestabilite e/o nuove e un’opportunità di apprendimento per tutti gli attori coinvolti negli interventi di soccorso di protezione civile nell’ambito del meccanismo di protezione civile.

Soggetti beneficiari

  • Amministrazioni locali
  • Amministrazioni Regionali
  • Amministrazioni nazionali
  • ONG (Organizzazioni Non Governative)
  • Organizzazioni non profit
  • Organizzazioni internazionali

Tipologia di azioni ammissibili

Il bando sosterrà esercitazioni che simulano una situazione di emergenza grave (a causa di catastrofi naturali o causate dall’uomo) richiedendo l’attivazione del Meccanismo europeo di protezione civile coinvolgendo gli Stati membri, i paesi dell’allargamento che non partecipano al Meccanismo e/o dei paesi della politica europea di vicinato attraverso il centro di coordinamento della risposta alle emergenze (ERCC), soprattutto con il dispiegamento di squadre di intervento (compresi i moduli), squadre di esperti, staff nazionale nei punti di contatto chiave, funzionari delle istituzioni e altri mezzi di soccorso.
Saranno finanziate attività di pianificazione, svolgimento e valutazione di esercitazioni con scenari che simulano situazioni e condizioni relative a tutti i tipi di calamità per l’attivazione del Meccanismo unionale. I piani per le esercitazioni dovrebbero prendere in considerazione anche i risultati delle valutazioni di esercitazioni precedenti e le lezioni apprese dalle azioni di protezione civile tenendo conto anche delle esigenze dei gruppi vulnerabili con disabilità.
Le esercitazioni si propongono di:

  • migliorare la capacità di risposta degli Stati membri, in particolare per quanto riguarda le squadre e le altre risorse messe a disposizione degli interventi di assistenza nell’ambito del Meccanismo;
  • migliorare e verificare le procedure e definire un approccio comune per il coordinamento degli interventi di assistenza nel quadro del Meccanismo e per ridurre i tempi di risposta alle emergenze gravi;
  • potenziare la cooperazione tra i servizi di protezione civile degli Stati membri e la Commissione;
  • individuare e condividere gli insegnamenti appresi;
  • testare l’attuazione degli insegnamenti appresi.

Le esercitazioni possono essere: esercitazioni di vasta scala, esercizi per posti di comando con distribuzione limitata e esercitazioni tabletop. Una loro combinazione rappresenterà un punto di forza per l’approvazione.

Entità e forma dell’agevolazione

La sovvenzione può coprire fino all’85% dei costi ammissibili per un massimo di 1 milione di euro.

Scadenza

20.05.2016